Indice Discussion Board Intrattenimento C'era una volta...

C'era una volta...

Se l'intrattenimento è la tua passione, questa è la sezione che fa per te! Tutte le discussioni su Tv, Film, Libri, Anime, Manga e Musica sono bene accette.

Messaggio 18/11/2010, 14:15

Messaggi: 1193
Località: In un posto da dove posso connettermi su PokéTown, altrimenti non avrei postato tanto qui o_o
Lorem, sei pregato di scrivere cose sensate e con una grammatica corretta. In più aggiungo che dopo i segni di punteggiatura, a parte nella parentesi aperta (per esempio così °_°) ci vuole sempre uno spazio. Per il resto se dovessi commentare i tuoi racconti userei quest'emoticon: -_-
Bah... una firma? E come firmo al computer, scrivo sullo schermo? Immagine

Messaggio 18/11/2010, 17:55

Messaggi: 429
Località: Canton Ticino (CH)
L'Emoticon di Skype che vomita sarebbe più adeguata, ma dobbiamo adattarci u.u''
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╚══`.¸.København~

Messaggio 27/11/2010, 17:28

Messaggi: 533
Località: Southern Island
Questo è un piccolo pezzo di una lunga storia scritta, alternatamente, da me e Schiggy. Spero che vi piaccia!

«Ohoh...Non c'è ancora nessuno. Aspettiamo l'altro Team, Greta»
«Ok Licht..Tanto non potremmo fare altrimenti!»
Il Team OlAzul quel giorno doveva incontrarsi con un nuovo Team appena entrato nella Gilda.
Era composto da un Wingull e da un Charmander...Licht si sarebbe trovato bene con uno della sua specie!
I due Pokémon bighellonavano chiacchierando del più e del meno.
Greta, la Squirtle si alzò in piedi sentendo dei rumori; Aveva un udito fino ed era esperta di Dungeon..Anche se abbastanza fifona quando si trovava davanti a lotte contro altri pokemon.
«Licht, credo che saranno qui a momenti»
Disse lei facendo l'occhiolino.
Il Charmander non aveva sentito nessun rumore..Ma lui non era molto affinato in quelle cose; Lui era molto forte, al contrario della Pokémon Acqua.
Un battito di ali si fece sempre più vicino fino a che i due non videro un Wingull svolacchiare verso di loro.
«Ehi..Siamo qui!»
Il Charmander alzò il braccio per farsi notare dal Pokémon volante..Finché non vide un altro Pokémon..Un altro Charmander che probabilmente faceva parte del Team PokèFedele..
«Ehi, Charmy, guarda un po' chi c'è?» bisbigliò Loreamico, un esemplare di Wingull, all'amico Charmander.
«Ma sì!» esclamò Charmy con voce sognante. «Forse è una lei! Chissà...Lore, andiamo subito a incontrarli!»
«Dovrebbero essere le nostre guide; non vedo altri Pokémon qui intorno» osservò Loreamico, e i due si diressero verso lo sconosciuto Team.
«Ciao» cominciò il gabbiano «Noi siamo Loreamico e Charmander, e siamo qui per apprendere da voi e per imparare ad affrontare i Dungeon». «Charmy, di' qualcosa anche tu» gli disse sottovoce.
«Ma...ma...Lore, quel Charmander non è una femmina!» disse rattristato l'amico.
«Chi è che dovrebbe essere femmina?!»
Disse Licht a denti stretti rivolgendosi alla Squirtle
«Eh eh...»
Una risatina molto strozzata si sentì dalla Pokémon Acqua che evidentemente non avrebbe trattenuto più molto a lungo quell'impeto naturale che era la risata.
L'altro Team la fissò stranito ma passò dalle presentazioni e le prime battute all'esplorazione del Dungeon.
Quelli del PokèFedele erano bravi..Sembrava avessero un istinto naturale nell'esplorazione..Ma avevano ancora tanto da imparare e il Team che avrebbe aiutato i due nel lungo percorso era proprio il Team OlAzul.
Il Dungeon pullulava di Pokémon Fuoco; Il terreno era molto caldo.
I due Charmander non avevano molti e il Wingull volava..A differenza della Squirtle che era totalmente spiazzata da quella strana e insolita temperatura.
Il Dungeon, a guardare bene, era formato da cunicoli..Sarebbe stato difficile raggiungere il centro..
Caldo. Era quella la sensazione che avvolgeva Loreamico; penetrava fin dentro le sue viscere, sentiva anche il suo cuore caldo, che cercava di uscire...ma no, non poteva essere il caldo concreto, doveva essere qualcos'altro...istintivamente si voltò a fissare Greta. Quella Squirtle - pensava - era veramente carina, chissà...
«Forse è lei che mi scalda il cuore» pensò Loreamico.
«Wingull, che c'è?» domandò Greta.
«Niente» ribatté il gabbiano, arrossendo. Poi bisbigliò all'amico: «Charmy...»
«Sì?» rispose la lucertolina.
«...no, niente» disse Loreamico. Sarebbe stato il suo piccolo segreto d'amore personale.

La Squirtle era ignara di tutto.
Per ora pensava solo ad andare avanti nel Dungeon anche se a fatica..Le bruciavano i piedi.
«Di questo passo stasera per cena mangerò me stessa..»
Pensò per poi farsi venire in mente una cosa: Lei poteva "sputare" acqua dalla bocca.
Non sapeva ancora dominare bene le mosse di tipo Acqua ma provò lo stesso a usare un pistol'acqua puntandolo verso i piedi..L'effetto fu immediato e la Squirtle si sentiva già meglio.
Licht stava parlando con l'altro Charmander senza un discorso preciso..
Il Wingull si era ammutolito stranamente e la Squirtle si stava preoccupando davvero per quel Pokémon..Forse aveva qualcosa che non andava..Aveva fame o altro..Lei non lo sapeva..
Che poteva farci...non poteva dirlo. Loreamico pensò che sarebbe stato maleducato dirle tutto, visto che non la conosceva quasi, ma a tenersi tutto dentro si sarebbe presto sentito male.
Guardò Charmander. Lui era felice; chiacchierava allegramente con l'altra lucertolina e sembrava essere a posto. Lui no. Ma non voleva farsi vedere debole agli occhi di Greta.
«Che devo fare? Uff....».
«C'è qualcosa che non va?» gli chiese improvvisamente la Squirtle. Colto all'improvviso, non si trattenne e le rispose: «Sei tu che non vai bene!!». E corse via, senza aspettare un momento, in uno di quei misteriosi cunicoli.
«Loreeeeee, noooo» urlò Charmy.
Greta assisteva turbata alla scena, e la fame la assalì come non mai.
Fame...? Non poteva assolutamente aver fame in quel momento..Doveva scoprire il perché di quella frase detta da Loreamico..La aveva turbata molto..Cosa c'era che non andava in lei?..Ad ogni modo bisognava trovare il Wingull in fretta; I Pokémon del vulcano erano molto forti e anche se lui era di tipo acqua e li avrebbe potuti spegnere come una fiammella.
«Sbrighiamoci ragazzi..»
Disse Greta preoccupata..
«Peccato che non possiamo dividerci..Sarebbe stato un vantaggio colossale..Ma cosa gli è girato in mente a Loreamico di scappare in quel modo..»
Potevano arrivare Pokémon da ogni angolo..E la temperatura aumentava ogni passo che i Pokémon facevano..
«Stupido Loreamico, stupido Loreamico» si ripeteva il Pokémon. «Perché hai fatto questo? Tutto il bene che provavi per loro dov'è sparito? Adesso si metteranno nei guai a causa tua» pensava.
«Tum, tum» sentì. Dei passi? Forse erano loro...adesso avrebbe potuto scusarsi con loro, e forse avrebbe detto tutto a Greta...
«Tum». I passi si avvicinavano. Un'ombra comparve dietro l'angolo. «Charmy?»
«Chaaaaraaaa!». Il gabbiano udì un verso austero provenire da dietro di sé...e arrivò.
Un Pokémon arancione, alto circa due metri, con due ali azzurre e il corpo del medesimo colore di Charmander irruppe nel cunicolo. Era un magnifico esemplare di Charizard, che tuttavia sembrava avere l'umore basso.
Subito il Pokémon si agitò alla vista del gabbiano, ed emanò un tremendo torrente di fuoco. Che potenza! Era spacciato, non poteva far altro che fuggire da lui. Non aveva ancora imparato a combattere.
Ma mentre svolazzava, intravide tre ombre dietro Charizard. Pregò perché fossero veramente i suoi amici...
Un'immagine..I tre Pokémon videro un'immagine in movimento davanti a loro.
Non volava...Aveva le ali, però...Sembrava stesse seguendo qualcosa.
Charmander pregava anch'esso per far sì che il Pokémon che Charizard seguiva fosse il suo compagno Loreamico..
L'evoluzione della Lucertola era davvero di pessimo umore: Spiccò il volo e raggiunse il Wingull chiudendogli ogni via di fuga:
«TUU! INSULSO POKEMON D'ACQUA! COME OSI INVADERE IL MIO TERRITORIO! TE LA FARO' PAGARE PER QUESTO AFFRONTO!»
Il Charizard, infuriato si scagliò all'attacco contro il povero Pokémon Acqua fu però arrestato dall'urlo di tre Pokémon...
«FERMATI CHARIZARD!»
Urlarono all'unisono mentre si affrettavano ad andare in soccorso del Leader del Team PokèFedele.
«Combatti contro di noi, Vigliacco..»
La Squirtle era carica per lo scontro..Sapeva che ce l'avrebbe fatta perché Licht e gli altri erano con lei..La paura l'assaliva solo se doveva lottare da sola..Ma con i suoi nuovi amici non l'avrebbe fermata nessuno.
Il Charizard usò Braciere puntandolo verso Charmander...Non gli fece nessun danno.
Charmander e Licht usarono Graffio insieme e gli fecero qualche danno..Pochi colpi e sarebbe andato KO!
Lui però non si arrendeva: Lanciò un lanciafiamme verso Greta colpendola..Lei, pur essendo di tipo Acqua ne risentì parecchio..
«Noooooooooo!» gridò Loreamico. «Non toccarla! Non provare a farle....».
Il grande Pokémon arancione si voltò a fronteggiare il gabbiano, il cui becco era stranamente gonfio...un attimo dopo Loreamico usò Pistolacqua contro Charizard. Non era un attacco forte, ma era impregnato del suo affetto per i suoi amici e per Greta...non sarebbe successo loro nulla di male.
«Guuuuul». Il gabbiano, dopo aver sputato acqua a lungo, si accasciò al suolo, privo di forze. «Ho...ho fatto quel...che potevo» disse ansimante.
«Loreeeeeeeeeee» gridò Greta, e nel suo sguardo si accese un barlume di rabbia verso quel drago arancione.
Rabbia..Che rabbia che le faceva quel Charizard..Aveva atterrato un amico..Ma non solo: La Squirtle era responsabile del nuovo Team..Non poteva permettersi di far andare KO i due Pokémon..Aveva delle responsabilità e non poteva tirarsi indietro.
«Forza..»
Si disse Greta mentre caricava per la seconda volta una mossa Acqua..
..In effetti..Era la stessa usata dal Wingull poco prima..Era un Pistol'Acqua.
Ma la Squirtle non sapeva usare le mosse Acqua..Cosa le era passato in testa di fare?
Anche il Charizard la guardava male, visto che la medesima mossa del gabbiano non gli aveva fatto poi tutto quel danno.
I due Charmander, vedendo la Squirtle così determinata si dissero che dovevano fare qualcosa e balzarono in alto per ri-usare l'attacco Graffio.
Il possente Pokémon andò finalmente KO alzando la polvere.
«..Lore!»
Greta si ricordò dell'amico privo di forze che stava a terra vicino alla parete del cunicolo.
«Lore..Come stai..»
Disse poi piagnucolando un po'..Era stata molto in pensiero...Ancora non sapeva il perché della frase "Sei tu che non vai bene!" ..Le importava molto sapere il perché di quell'uscita ..Anche se aveva paura della risposta..
«Greta..Sta bene?»
Chiese Licht..
«Non lo so..Non risponde..Certo che si è preso una bella batosta..Svegliatiii..Non mi puoi star male proprio ora..»
La Squirtle non sapeva nulla di come curare i pokemon..Era esperta di Dungeon, lei.
«Forse una Baccarancia..Potrebbe funzionare..»
Wingull si muoveva lentamente, steso a terra. Il calore del terreno pareva insopportabile, ma Loreamico non lo percepiva a causa della sua immensa stanchezza. Vedeva delle immagini azzurre confuse sopra di sé, ma non riusciva ancora a mettere a fuoco nulla. Con l'udito andava un pochino meglio. Dopo diversi borbottii indistinti, riuscì a comprendere una frase...«Ce ne ho un paio io...» e subito dopo sentì qualcuno che cercava di aprirgli il becco...
Fece uno sforzo, e tentò di mettere a fuoco le immagini...vide Greta con una bacca profumata nella zampetta, vicino al suo becco...che doveva fare, era così semplice...sorrise, e permise alla Squirtle di curarlo con la Baccarancia
Una Baccarancia..Bastava appena per far si che il Wingull si reggesse da solo sulle zampe..Era ancora molto debole.
Anche la Squirtle non si sentiva granché bene.
«Licht, Charmander: Non possiamo permetterci di restare qui. Potrebbero tornare all'attacco..Troviamo un riparo. Penso che per la missione siano necessari più giorni.»
Disse Greta ancora china con il Gabbiano sul braccio.
«Charmander..Potresti..»
Continuò non concludendo la frase ma facendo un cenno con la testa. Il Pokémon aveva capito.
Andò vicino alla Squirtle e prese in braccio il proprio compagno di Squadra.
«Yee..Hanno conciato male pure me..»
Si alzò aiutandosi con la parete.
«Greta, tutto bene? Non sembri molto a posto..»
Disse il Pokémon preoccupato per la compagna.
Lei fece un no insicuro con la testa.
«No, tutto a posto. Non sono ridotta malissimo..Su, Forza. Dobbiamo continuare!»
Si vedeva benissimo che non stava bene..Ma lei, come la maggior parte dei Pokémon Acqua, era molto orgogliosa: Non si sarebbe fatta fermare dal primo ostacolo.
Cercò infine di rassicurare tutti con un bel sorriso per poi avviasi in un altro cunicolo..
Loreamico stava molto meglio...forse per la Baccarancia, o forse per il fatto che Greta lo stesse tenendo in mano...non sapeva quale delle due azioni fosse stata la più benefica.
Fatto sta' che si sentiva a suo agio lì, e presto, pensava, sarebbe tornato ad agire in prima persona per guidare e proteggere i suoi amici. Doveva ricompensarli enormemente per ciò che avevano fatto. Adesso udiva perfettamente ciò che dicevano e talvolta rispondeva anche; erano progressi importanti. Loreamico si sentiva realizzato perché la tanto desiderata guarigione sembrava sopraggiungere da un momento all'altro, ne era certo. Si fidava dei suoi compagni.
Loreamico sembrava stare bene, ora.
Era Greta che non sapeva se sarebbe resistita a lungo.
Faceva finta di non avere niente..Non voleva far preoccupare nessuno..Le veniva più o meno bene recitare..
Barcollava un tantino, nel camminare..
La temperatura saliva ancora; Segno che stavano arrivando al centro del Dungeon.
Altri passi furono uditi, stavolta dal Charmander compagno di Lore.
Un Magmar si stava avvicinando e aveva tutta l'intenzione di voler combattere...
Be', io so solo firmare con la penna, ma vedrò di fare del mio meglio: Loreamico.
Che ne dite?

Messaggio 06/12/2010, 19:45

Messaggi: 1193
Località: In un posto da dove posso connettermi su PokéTown, altrimenti non avrei postato tanto qui o_o
La conosco quella saga ^^ cmq eccovi l'8° capitolo de

Le Anime di PokéTown

8° capitolo: L’incontro con Ash

Il giorno seguente BlazePower2 si svegliò con il mal di pancia a furia di tutto il cibo mangiato alla festa di beneficenza di Eevee. Dopo aver passato venti minuti in bagno, Blaze fece colazione ed iniziò a sistemare la sua casa, riuscendo a finire di sistemare la sua camera da letto. Dopo essersi fatto una doccia e aver mangiato uscì di casa e si incamminò verso la Serra per annaffiare una seconda volta i suoi pomodori. Dopo essersi preso cura delle sue piante e aver inalato una quantità spropositata di odori diversi, Blaze si avviò verso la Piazza per rilassarsi. Lungo la via incontrò Chimchar il quale, nonostante stava visitando meglio PokéTown in modo da ricordare la posizione di alcuni negozi e edifici importanti, accettò l’invito di Blaze e andò anche lui in Piazza a riposarsi. I due, però, non fecero in tempo ad entrare in quel circolo di mattonelle che circondava il piazzale che vennero colpiti da un forte getto d’aria. Poco distante, infatti, sentirono delle voci e dei versi provenienti da un essere umano e degli animali. Appena Blaze si avvicinò un po’ di più riconobbe Ash, l’unico cittadino con sembianze umane che non facesse parte dello Staff di PokéTown. Era un ragazzo quindicenne che usava vestirsi sempre allo stesso modo, con scarpe da ginnastica, jeans azzurri leggermente sbiaditi per quanto a lungo sono stati indossati, una maglietta bianca a maniche corte, un gilet nero con una striscia gialla e l’immancabile cappello rosso con una striscia verticale nera al centro, nella quale è disegnato uno strano simbolo azzurro. Spostando lo sguardo BlazePower2 notò i due esseri che emettevano strani versi pronunciando il nome con il quale li chiamava Ash: una scimmia molto simile a Chimchar, ma con una “maschera” blu sulla faccia, una lunga coda con una fiamma in cima, una specie di colletto bianco dentellato e una pelle dalla tonalità rosso-arancione, con alcune parti del corpo color marroncino e senza pelo. L’altro animale sembrava un aquila dalle piume bianche, grigie e nere, con un paio di ali molto forti in grado di scatenare correnti d’aria come quella di poco fa e un bizzarro ciuffo scuro piegato da un lato, la cui estremità era tinta di rosso. Avvistando due figure che si divincolavano tra le raffiche provocate dall’aquila, Ash ordinò ad essa di fermarsi e andò incontro ai due figuri, che altri non erano che BlazePower2 e Chimchar che stavano cercando di riprendersi dopo la ventata. Quando si fu avvicinato abbastanza Ash iniziò: “Scusate per la Raffica, non vi avevo visto... ciao Blaze! Ehi, e questo?” domandò, notando il compagno accanto a BlazePower2. “Caspita, un Chimchar! Non ne avevo mai visto uno da queste parti! Sfera Poké, vai!” urlò, allontanandosi e lanciando contro Chimchar una pallina metallica mezza bianca e mezza rossa. “No, fermati!” esclamò Blaze appena vide la palla di metallo apparire dalla tasca di Ash. Fortunatamente Chimchar abbassò la testa di colpo, facendo sì che la “Sfera Poké” si schiantasse contro una piastrella della Piazza. Blaze si arrabbiò rimproverò aspramente Ash, gridandogli contro: “Ma che diavolo fai? La vuoi finire di provare a schiavizzare tutte le persone nuove che incontri?”
“Oh, calmati! Non sto schiavizzando nessuno. E poi...” Ribatté Ash, venendo subito interrotto da BlazePower2.
“Nooo, non stai schiavizzando nessuno... come no. Quelle palline bianche e rosse che tu chiami “Sfere Poké” o “Pokéball” non sono per caso i contenitori dei tuoi schiavi? Ti ho visto varie volte mentre lanciavi due sfere metalliche facendo uscire questa scimmia e quell’uccello...”
“Non sapevo che era nuovo di qui. E in ogni caso le Pokéball ti fanno solamente entrare dentro di esse, non ti fanno diventare il mio schiavo! E, tra parentesi, la “scimmia” e l’”uccello” si chiamano Monferno e Staraptor”
“Non mi interessa il nome di questi animali qua. Dici che Monferno e Staraptor non sono tuoi schiavi ma, guarda caso, eseguono i tuoi comandi e ripetono il nome che tu gli hai dato!”
“E allora? Ci stiamo allenando a vicenda, è ovvio che do loro dei comandi da eseguire per farli combattere ed è giusto che loro li rispettino! E comunque finiscila che solo perché ho lanciato una palla bianca e rossa hai scatenato il finimondo!” replicò Ash, spazientito.
Mentre Blaze e Ash non facevano che ingiuriarsi a vicenda Chimchar, che aveva sentito l’animata discussione tra i due, stava dando calci alla Pokéball che gli era stata lanciata contro, come per punirla per aver provato a rinchiuderlo dentro, quando Monferno non diede uno spintone a Chimchar intimandogli nella sua lingua di lasciare stare quell’aggeggio. Questi controbatté dicendogli di ascoltare Blaze e sentire cosa avrebbe potuto fargli quella palla bianca e rossa, specialmente se gli fosse arrivata in un occhio, ma lo “schiavo di Ash” non volle sentire ragioni, si arrabbiò e gli gridò che la Sfera Poké era troppo grande per bucarti un occhio e se osava mettere in cattiva luce quello che diceva il suo padrone l’avrebbe preso a calci nello stomaco e gli avrebbe tirato in faccia la Pokéball. Chimchar lo criticò ribadendo che lui era un gran prepotente, allora Monferno gli scottò il braccio con la punta della coda e gli saltò addosso. Chimchar cercò di proteggersi, ma il suo avversario, essendo molto più forte e allenato di lui, riuscì ad atterrarlo e ferirlo in più parti del corpo. Ash, fortunatamente, notò i due esseri che si stavano azzuffando e, prontamente, estrasse una Sfera Poké e premette un pulsante di essa gridando: “Monferno, ritorna!”. Subito quel pulsante scaturì un raggio laser rosso che inglobò Monferno, facendolo entrare dentro la palla metallica. Dopo che Chimchar, strabiliato dal modo in cui gli schiavi di Ash tornino dentro quegli aggeggi, assistette ad un ultimo scambio di parole tra Ash e BlazePower2, quest’ultimo andò in suo aiuto. “Stai bene?” gli domandò, nonostante dell’ovvietà della domanda.
“Secondo te? Aaaaah, non riesco quasi a reggermi in piedi... Mamma mia, ma è manesco quello là!” rispose Chimchar, cercando di reggersi sulle gambe. “Manesco, prepotente e... e tutto quello che c’è di negativo in questo mondo! Mi voleva schiavizzare!” si sfogò.
“Eh si, hai sentito Ash, vero? Dice che quelli non sono i suoi schiavi ma addirittura li chiama Pokémon, che nella sua lingua vuol dire “Mostri Tascabili”!” disse Blaze, cambiando, però, subito argomento: “Vieni, ti porto al Centro Medico”. Chimchar stava per chiedergli cos’era il Centro Medico, ma ottenne la risposta prima di aver formulato la domanda: un palazzo dove vengono guariti i malati e gli infortunati, gestito da un’infermiera chiamata ShinyBlissey. Appena furono dentro il Centro Medico, Chimchar conobbe ShinyBlissey e venne guarito. Appena furono usciti il turista chiese a Blaze “Caspita! Ma come ha fatto l’infermiera a curare tutti quei dolori in così poco tempo?” ed esso rispose: “Lei ha i suoi metodi. Comunque ora che stai bene ti conviene tornare in albergo, prima che venga di nuovo Ash con il suo Monferno, non si sa mai!”.


accidenti, sempre più lunghi sono 'sti capitoli °_° scusate se alla fine ho ristetto tutto, ma se l'avessi allungato sarei arrivato al doppio della lunghezza del 1° capitolo D=
Bah... una firma? E come firmo al computer, scrivo sullo schermo? Immagine

Messaggio 11/12/2010, 20:26

Messaggi: 214
ok ora faccio sul serio, nuovo capitolo di nuova saga saga, non preuccupatevi l'altra la finisco
attenzione questo testo è ambientato in una versione dle nostro mondo non vera

PROLOGO
Tutto era inziato con quella bomba, ricordo ancora quel momento.
-Non avvicinarti a quella bomba- Dicevo io a lui , ma lui testardo come sempre si avvicinò e... la bomba esplose e lui morì!
Questa è la vita di noi soldati, morte, morte e solo morte! Quanto vorrei ritornare dalla mia famiglia, nella mia città e invece devo stare qui, in questo freddo paesino della Mongolia, sono a uccidere quei maledetti! Bè non è che mi dispiacqua molto visto che quei sporchi uomini sono degli infami ma sento nostalgia di Philadelfia...
PRIMO CAPITOLO:SENZA PIETA'
Girovagavo per quel labirinto di case mentre vedevo persone accasciate ai marciapiedi che cercano cibo e cure mediche.All'improvviso qualcosa mi colpì ,fortunatamente nell'elmetto.Era un proiettile di puro Laser Ionico mi girai e vidi un soldato nemico armato di un mitra consumato, un pazzo.I miei compagni gli spararono qualche colpo , lui andò a terra ; io mi avvicinai e mi accorsi che era ancora vivo, dovevo fare una sola cosa,presi la pistola e gli sparai il colpo di grazia, cosi che non potesse più soffrire.Dopo poco i miei compagni lo depredevano cavandogli persino i denti d'oro, io me ne andai ma all'improvviso si udì un gran botto e poi una luce si innalzò nel cielo , i risultati?15 morti da una carica di plasma filtrato ,uno dei più potenti in mercato, questo mi ricordò come morì Aser , buttai una lacrima e me ne andai nel dormitorio.
Il giorno seguente fui alquanto impegnato:Sveglia alle 5.30,allenamento fino alle 9.00,pattuglia e pranzo dopo alle 14.00 un esplorazione fino alle 18.00 infine 2 ore di tempo libero prima di spegnere le luci e dormire qualche ora fino alle 3.40 l'ora in cui toccava a me il turno notturno, di solito non succedeva niente di strano ma quella notte invece successe.Assonnolito stavo nella torre di guardia a controllare l'accampamento, all'improvviso ,senza nessun ombra di aerei o cose del genere, l'accampamento si ridusse in detriti per colpa di una scia di esplosioni, tutto l'accampamento, apparte il punto in cui stavo io; scesi dalla torre , nessun gemito pensai quindi nessun sopravvissuto, stupefatto non feci che andarmene in quella valle deserta in cerca di aiuto preferibilmente amico.



forse è un po poco °_°
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Ringrazio Daphne

Messaggio 11/12/2010, 20:59

Messaggi: 1193
Località: In un posto da dove posso connettermi su PokéTown, altrimenti non avrei postato tanto qui o_o
mettili meglio i segni di punteggiatura °_°
Bah... una firma? E come firmo al computer, scrivo sullo schermo? Immagine

Messaggio 12/12/2010, 17:39

Messaggi: 533
Località: Southern Island
Questo racconto è migliore, ma te lo ripeto: è meglio narrare pochi fatti ma in modo approfondito, ad esempio mettendo descrizioni, dialoghi, sentimenti dei personaggi e loro impressioni, tuoi giudizi sulla scena. È importante far entrare il lettore nel vivo del racconto, quindi evitiamo di elencare una serie di avvenimenti che non coinvolgono più di tanto.

Ah, tra l'altro: si dice quegli sporchi uomini. Inoltre, lo spazio va sempre dopo i segni di punteggiatura, e non prima.
Be', io so solo firmare con la penna, ma vedrò di fare del mio meglio: Loreamico.
Che ne dite?

Messaggio 06/01/2011, 13:03

Messaggi: 429
Località: Canton Ticino (CH)
Qualche giorno fa, mentre curiosavo tra il mio vecchio materiale scolastico, mi sono imbattuta nel mio classificatore di italiano di 2° media. Quando frequentavo quella classe avevo un docente che faceva scrivere una miriade, ma proprio una miriade di temi. Mentre li sfogliavo uno ad uno, ho trovato uno di questi testi che parlava di Felicità, e non ho potuto fare a meno di pensare agli articoli di Angy. Mi ha fatto anche sorridere: è strano quando, anche se sono passati anni, le idee e le opinioni (e il mio vocabolario °°'') sono rimaste immutate. Riporto qui sotto il testo del tema.
Mostra / Nascondi » Felicità
Che cos'è la felicità? È una domanda che, una volta nella vita, viene posta dalla maggior parte delle persone. E, in questo momento, me lo sto chiedendo anch'io. Molti trovano la felicità negli oggetti e nei soldi, perdendosi tra i piaceri della vita e rendendo la felicità un'emozione costante, comune, noiosa. Finiscono per diventare grassi e sedentari a causa di un perenne ingerimento di cibo calorico e di una mancanza quasi totale di movimento. Ora, però, vorrei passare oltre queste riflessioni per giungere alla mia opinione sulla felicità.
Che cos'è per me la felicità? Visti i miei scarsi anni di vita è difficile per me rispondere ad una domanda del genere, eppure cercherò di farlo.
Prima di tutto ci tengo a precisare che per ora la mia vita non è stata particolarmente felice, ma ancor meno triste. Trovo che, se si vuole trovare la felicità, bisogna fare anche un piccolo sforzo per cercarla, come d'altronde si fa per quasi tutte le altre cose, che siano oggetti o meno. Tutti noi dovremmo essere felici al solo pensiero di vivere in una nazione come la nostra, senza cercare di esserlo dicendo parole false o dimostrando la propria superiorità a chi è meno fortunato di noi.
La felicità si può trovare in un sorriso dei propri cari, in un regalo inaspettato, in un puro e semplice istante di gioia. Fino ad adesso sono spesso riuscita a trovare la felicità, e nelle prossime righe farò qualche esempio di un momento in cui ho provato quest'emozione tanto gratificante.
Lo scorso anno, alla lezione di educazione tecnica la docente ha fatto cucire un cuscino. Vista la mia scarsa abilità manuale ho fatto una fatica tremenda a completarlo, ma alla fine è venuto fuori un bel lavoro. Quando arrivò Natale io decisi di regalare il cuscino a mia nonna, che ogni anno mi fa dei regali veramente splendidi. Quando ha spacchettato il regalo il suo sorriso e la sua espressione mi hanno fatto assaporare un vero e proprio momento di felicità.
Un altro fatto accaduto quando ancora frequentavo le scuole elementari e che mi ha fatto moltissimo piacere è stato il seguente: il giorno del mio compleanno non avevo previsto nessun festeggiamento, ma quando, tornando a casa, ho attraversato un prato piuttosto esteso ho notato molti addobbi e ghirlande appesi agli alberi, e tutti i miei parenti hanno strillato all'unisono "SORPRESA!". Questo gesto mi ha fatto moltissimo piacere, perché le persone a cui ero più affezionata hanno dimostrato il loro affetto con quello che chiamerei uno dei compleanni più belli della mia vita.

Non è il massimo, ma cercavo qualcosa da fare e copiare qui questo tema mi ha fatto districare un po' i pensieri. Spero che apprezzerete, in fondo sfioravo appena i dodici anni.
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Messaggio 07/01/2011, 17:32

Messaggi: 533
Località: Southern Island
Veramente bello e convincente. Forse un po' corto, ma le emozioni traspariscono violentemente e il tema è ben centrato. Anche la forma appare curata e, allo stesso tempo, entusiasta.
Be', io so solo firmare con la penna, ma vedrò di fare del mio meglio: Loreamico.
Che ne dite?

Messaggio 08/01/2011, 12:26

Messaggi: 429
Località: Canton Ticino (CH)
Beh, grazie Lore, non mi aspettavo un commento del genere °°''
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Messaggio 19/01/2011, 19:42

Messaggi: 1193
Località: In un posto da dove posso connettermi su PokéTown, altrimenti non avrei postato tanto qui o_o
Accidenti, è passato un sacco di tempo dal mio ultimo post qui °_°
eccovi il 9° capitolo de

Le Anime di PokéTown

9° capitolo: Il pulsante misterioso

L’indomani Blaze non osò tornare in Piazza per paura di trovare di nuovo Ash che, secondo lui, aveva una memoria visiva così corta da non riconoscerlo, scambiarlo per uno di quelli che lui chiama “Blaziken” e, magari, catturarlo, nonostante l’accesa discussione del giorno prima. Si diresse invece nella Serra per prendere altre piante di pomodoro da piantare al posto di quelle mature, che vendette al gestore della Serra in cambio di soldi da usare per riparare la sua casa. Dopo aver lavorato tutto il giorno, BlazePower2 si lavò e andò a comprare un orologio da polso nuovo, dato che quello vecchio era caduto dentro la tazza del gabinetto mentre puliva i muri del bagno. Lungo la via si sforzò di non essere pessimista, di non pensare che qualcuno fosse stato al Pokémon Market prima di lui per andare a prendere l’ultimo orologio esposto in vetrina, ma si rilassò vedendo ancora un centinaio di orologi sugli scaffali. “Effettivamente i cellulari di oggi segnano anche l’ora, quindi dubito che tutti quelli che hanno preso un cellulare abbiano comprato anche un orologio da polso” ragionò Blaze, pensando amaramente che se avesse avuto un cellulare avrebbe potuto spendere meno soldi e trascorrere il tempo del tragitto casa – PokéMarket al Bar o a casa sua. Fortunatamente riuscì a trovarne uno particolarmente interessante, fatto di metallo argentato e con il cinturino di cuoio nero, in grado di segnare l’ora sia con le lancette sia come un orologio digitale. Mentre tornava a casa incontrò Loreamico, il quale disse che voleva aiutarlo a riparare la casa. “Grazie, ma ora non me la sento di rompermi la schiena lavorando. Ti piace?” Rispose Blaze, cambiando discorso e mostrando il suo nuovo acquisto all’amico.
“Bello!” rispose Lore.
“Ho letto le istruzioni: può segnare l’ora in due modi diversi, calcolare la temperatura, la velocità del vento, la pressione e un sacco di altre cose!”
“Davvero?”
“Certo! E fa anche da cronometro!” disse BlazePower2, con soddisfazione.
Ormai i due, strada facendo, erano arrivati a casa e parlavano ancora del nuovo strumento multiuso comprato da Blaze, quando Loreamico lesse le istruzioni, osservò bene lo strumento e chiese: “E questo tasto a che serve?”.
“Quale?” domandò a sua volta l’altro, credendo di non aver letto bene la guida all’utilizzo del suo macchinario. Blaze guardò attentamente l’orologio e lo vide: un piccolo pulsante cilindrico, più piccolo degli altri, posto subito sotto il quadrante. Era quasi invisibile in mezzo ai riflessi argentati della luce sulla superficie dell’orologio, ma l’ombra del pulsante tradiva la sua voglia di nascondersi nella luminosità, di non farsi vedere, come se avesse paura di essere schiacciato da un dito enorme, dieci volte più grande di lui. BlazePower2 ammise di non aver letto bene le istruzioni e lesse nuovamente il libretto, nonostante il suo amico ribatté più volte che il quell’insieme di fogli non c’era scritto come utilizzare quel tasto. Così, dopo dieci minuti di ricerca in quel manuale, Blaze dovette rassegnarsi al fatto che non sapeva come usare quel bottone, così provò a premerlo o a tenerlo premuto più volte, ma senza risultato. “E comunque dovresti regolare meglio l’ora” osservò il pellicano.
“Come?” reagì Blaze, distratto da quell’affermazione.
“Quando hai messo l’ora in quello’orologio?”
Blaze guardò e disse: “Mezz’ora fa. Non sono le 16:20?”
“No, sono le 15:50. Sei andato avanti di trenta minuti” notò Loreamico.
BlazePower2 aggrottò la fronte e, dopo essersi accettato che erano effettivamente le 15:50, regolò il suo strumento. Poi, non avendo altre idee in mente su cosa fare per scoprire a cosa servisse quel tasto, lo premette. E accadde.




...
...
mi secco a mettere il solito commento finale :zzz
Ultima modifica di BlazePower2 il 19/01/2011, 20:01, modificato 1 volta in totale.
Bah... una firma? E come firmo al computer, scrivo sullo schermo? Immagine

Messaggio 19/01/2011, 19:53

Messaggi: 533
Località: Southern Island
Be' il finale con "E accadde" e simili è, a mio parere, uno dei più efficaci.
Bella cosa u.u
Be', io so solo firmare con la penna, ma vedrò di fare del mio meglio: Loreamico.
Che ne dite?

Messaggio 20/01/2011, 14:33

Messaggi: 1193
Località: In un posto da dove posso connettermi su PokéTown, altrimenti non avrei postato tanto qui o_o
Eccomi a postare il 10° capitolo de

Le Anime di PokéTown

10° capitolo: Le anime

Subito il corpo di BlazePower2 brillò di una luce biancastra, che si spostò lungo il braccio, il polso e l’orologio, che iniziò a far girare vorticosamente le lancette e i numeri su di esso. E quel movimento rotatorio degli ingranaggi fece scaturire quella luce, che era diventata densa come un gas. La luce gassosa iniziò a vorticare nell’aria e a prendere forma, diventando sempre più ovale, fino ad assumere gradualmente colore. Ora, davanti a due sbalorditi BlazePower2 e Loreamico, si librava in aria, fluttuando, una strana specie di fantasma rosato, senza collo, con la pancia bianca sproporzionata rispetto al resto del corpo. Aveva due orecchie da coniglio, lunghe, a punta, con l’interno scuro. Gli arti superiori erano senza mani, come due coni rovesciati, con la punta molto arrotondata verso l’esterno. Gli arti inferiori erano simili a grandi fagioli rosa, ed erano privi di gambe. La bocca a mezzaluna era chiusa. Aveva un ciuffo ricurvo rivolto verso l’alto, terminante in una spirale, anch’esso rosa come tutto il resto del corpo. Gli occhi erano grandi, con un’iride verdastra. Le pupille erano bianche come la sclera. La coda era una semisfera appena appena visibile. Tutto il suo corpo, dalla forma ovoidale, era rosa, tranne gli occhi, la pancia, la punta e l’interno delle orecchie e, come Blaze e Lore scoprirono più avanti, l’interno della bocca. L’essere aveva del gas argentato informe che gli vorticava attorno e quando si muoveva lasciava un’evanescente scia lattea, come un fantasma. BlazePower2 e Loreamico erano impietriti dal terrore e non osavano muovere un muscolo. Cos’era quella cosa che fluttuava davanti a loro? Come mai appena premette quel tasto Blaze si illuminò? Perché tutto questo accadde dopo aver regolato l’orologio e non prima, mentre Blaze si stava scervellando per capire a che servisse quel pulsante? Com’è che la luce uscì dal suo corpo facendo vorticare l’orologio? Cos’era l’orologio? Tutte queste domande frullavano velocissimamente nel cervello dei due come avevano fatto le rotelle dello strumento attaccato al polso di Blaze. Quando, finalmente, questi riuscì a spostare lo sguardo, si rese conto che erano passati appena due minuti e che le lancette e i numeri erano al loro posto, come se non fosse successo niente di strano, come se l’orologio non si fosse accorto di aver fatto scaturire un fantasma, come se il suo possessore non fosse paralizzato dalla paura. Quando finalmente Lore riuscì a staccare la parte inferiore del becco da quella superiore, esclamò con voce tremante: “C-C-C... Cos’è Q-Qu-Quello?!”. Blaze non rispose, troppo spaventato per poter parlare. “Già, cos’è quel coso?” pensò, anche se sentiva che, in fondo in fondo, una parte di sé pensava di sapere cos’era. Il fantasma guardò stupito Blaze, come se non credesse che lui possa averlo dimenticato, come se pensasse che lui l’avesse già visto da un sacco di tempo. Gli occhi di Lore si spostavano lentamente, molto lentamente, dal nuovo ospite all’orologio al suo amico, finché si risvegliò e disse: “Blaze... credo che quel... coso abbia qualcosa a che fare con te...”.
Anche Blaze pensava di avere qualche relazione con l’essere misterioso, ma era ancora immerso alla contemplazione di esso che quasi non sentì le parole di Loreamico, finché si decise a emettere suoni e pronunciò: “Si, ha a che fare con me. Quello è me.”
“Cosa?” rispose Lore, allarmato.
“Quello sono io”
“Che? Quel... quella cosa è te? Che vorresti dire?”
“Non so...” rivelò BlazePower2 “È come se mi stessi guardando dentro. Sento che quel fantasma sia parte di me”
“Possibile? Aspetta... credo... credo che quella sia la tua anima, Blaze!”
“Cosa?”. Questa volta fu Blaze a fare domande.
“Mi sembra di aver letto in un libro, una volta, che alcuni sono riusciti a fare uscire le proprie anime fuori dal corpo. E nell’immagine accanto a quelle parole c’era un tizio con un fantasma con caratteristiche simili a questo” disse Loreamico, indicando il fantasma davanti a lui e al suo compagno “Stessa scia biancastra, stessa aura argentata, stessa luminescenza... Blaze, quell’orologio invoca le anime!” esclamò, infine, con voce più alta, senza più sussurrare. Blaze fu come se fosse stato urtato sulla fronte: ma certo! Quindi quel fantasma era la sua anima e quel tasto dell’orologio faceva uscire le anime dai corpi! Sentendosi un esorcista, Blaze si affrettò a ripremere il tasto: l’anima si dissolse, divenne nuovamente luce gassosa e rientrò nell’orologio e, da esso, si diramò lungo il corpo di BlazePower2, fino a scomparirvi dentro. Loreamico, superato un primo momento di preoccupazione nel vedere l’anima ritornare fin dentro il corpo del suo conoscente, chiese: “Posso vedere la mia anima?”
“Cos...? Ah, OK...” suonò Blaze, mentre consegnava il suo orologio al suo amico, come in trance. Lore indossò l’orologio e premette quel pulsante, ma non accadde niente. Sconcertato, provò e riprovò, finché BlazePower2 avanzò un’ipotesi: “Forse funziona solo con il primo che lo indossa.”
“Non credo” replicò Lore. “Secondo me funziona solo se... Ma certo! Come ho fatto a non pensarci prima!” aggiunse, cambiando l’ora.
“Cos’hai scoperto?” domandò Blaze.
“Secondo me” espose il pellicano “funziona solo se si preme il pulsante quando l’orologio è regolato alla stessa ora e alla stessa data della sua prima regolazione. Ragiona!” ribattè, vedendo l’espressione stranita dell’amico: “Prima quando lo ciccavi tu non succedeva niente, ma poi l’hai mandato indietro di mezz’ora. E dato che era passata mezz’ora dalla sua prima regolazione, hai riportato l’orologio alla sua prima sistemazione. E dopo aver messo l’ora di prima l’anima è uscita. Provo a metterlo di nuovo sulle quattro meno dieci, vediamo cosa succede!”. Lore portò l’orologio alle 15:50 e premette il bottone argentato. Come per dimostrare la sua teoria, un alone di luce biancastra fuoriuscì da Loreamico, arrivò alla sua ala, raggiunse lo strumento e, mentre esso faceva vorticare numeri e lancette, la nube lucente si staccò dal corpo di Lore, stavolta prendendo una forma diversa, affusolata. In poco tempo quell’anima divenne più piccola del suo possessore, rivelando il suo aspetto fisico. Assomigliava ad un bruco, metà verde e metà giallognolo, con uno strano corno rosato in testa. Gli occhi dell’anima erano grandi, completamente neri, le zampe erano tutte uguali, minuscole e sferiche. La coda, se così la si può definire, era affusolata, cilindrica, più larga all’estremità piuttosto che alla base. “Loreamico restò interdetto per qualche secondo, quasi come stupito di vedersi così minuscolo, indifeso, come se si fosse aspettato di più della sua anima. Poi, finito il momento di contemplazione, fece rientrare la sua anima nel suo corpo, rimise a posto l’ora e riconsegnò l’Orologio Invoca-anime al suo amico, ringraziandolo. “Sarai un po’ scosso per quello che è successo oggi. Vuoi restare solo?” chiese gentilmente a Blaze, che non seppe che risposta dare. Così Loreamico si congedò da lui e volò fino a casa sua, pensando e ripensando a ciò che era successo a casa di BlazePower2. Anche Blaze si soffermò più e più volte a pensare all’accaduto e, ammettendo di sentirsi veramente un po’ scosso dagli ultimi avvenimenti della giornata, rimase a casa sua e non uscì fino al giorno dopo.


:_:
Bah... una firma? E come firmo al computer, scrivo sullo schermo? Immagine

Messaggio 16/02/2011, 21:10

Messaggi: 307
Località: Yavin IV
Posso provare? Comunque provo questo qui:

La Terra Dei Fiori

Capitolo 1°

"L'uovo fiorito"

Mostra / Nascondi » La Terra Dei Fiori
C'era una volta una piccola Oddish chiamata
Erba.Un giorno vide un uovo circondato da fiori rosa.Decise di prenderlo con se.Curò l'uovo come se fosse suo.Una notte di autunno,l'uovo cominciò ad illuminarsi.Erba era davvero felice.Ma la schiusa si fece attendere.Passò un anno.L'uovo si illuminava sempre,però nemmeno una crepa sul guscio.L'uovo era verde con dei fiori rosa come...Cresciuti sul guscio.Dopo un altro anno,a primavera,Erba era diventata un Gloom.Cadde una goccia del miele di Erba(La bava)sull'uovo.Esso cominciò a creparsi.E ne uscì nientemeno che...


To be continued

Messaggio 17/02/2011, 20:42

Messaggi: 946
Località: Seduto sulla sedia, davanti al computer.
Emh emh... Non so che titolo dare xD Devo ancora finirlo ovviamente.
Un Dodrio sui tetti delle case cominciò a urlare: era segno che ormai era l' alba. Era ancora troppo buio per poter prevedere le previsioni della giornata, anche se certe nuvolacce non promettevano niente di buono. Azu intanto continuava a dormire beato, finchè suonò la sveglia... Ancora mezzo addormentato tentò di colpirla con un pugno, ma per sbaglio colpì Donphan, il suo fedele compagno di viaggio. Il Pokémon Terra attaccò l' allenatore con la mossa Garanzia e a quel punto Azu si svegliò. Andò in cucina e preparò il cibo per Donphan e i suoi Pokémon, poi prese una tazza di latte e cominciò a versarci dei cornflakes dalla scatola. Si stava già per riaddormentare che Donphan dovette suonare la sua proboscide. Bè, Azu era appena ritornato da pochi giorni da una delle sue tante avventure nel mondo dei Pokémon. Aveva delle occhiaie che sembrava uno zombie ed era molto stanco. Dopo aver sparecchiato si accorse solo in quel momento che nel pomeriggio sarebbe dovuto andare a Leaf Wind City per partecipare alle preliminari della Lega Pokémon. E sì: Azu era un bravo allenatore e vinse sempre le otto medaglie delle vari regioni, ma nonostante la sua bravura non era mai stato invitato alla Lega Pokémon. L' altro ieri però arrivò una lettera d' invito alla Lega Pokémon con tutte le regole, le tappe per le preliminari eccetera. Azu non era un allenatore che allenava sempre i suoi Pokémon per migliorare la loro potenza, invece preferiva basarsi sulla strategia e sulla tecnica. Improvvisamente il sole spuntò dalle nuvole e le nuvole sembravano scappare come dei Rattata di fronte a un Persian. Azu decise che sarebbe stato meglio allenare i suoi Pokémon di più rispetto alle altre volte, in vista del torneo. Tirò fuori dalle Sfere Poké i Pokémon che aveva utilizzato nell' ultimo viaggio: Gardevoir, Kingdra, Carnevine, Scizor, Drifblim e ovviamente il suo fedele Donphan: il primo Pokémon di Azu che seguì l' allenatore in tutte le sue avventure. Approfittando del bel tempo il gruppo si allenò fuori nel campetto, mentre Azu dirigeva l' allenamento. Dopodichè cominciò a preparare per bene il suo zaino e partì a Leaf Wind City volando sul suo Drifblim. Arrivati alla città si poteva vedere uno spettacolo: allenatori provenienti da tutto il mondo si erano ammassati tutti di fronte all' edificio delle preliminari. Con un po' di fatica l' allenatore entrò dentro consegnò la lettera all' Infermiera Joy che la prese e diede ad Azu una tessera dicendogli:
<<Questa tessera è un documento ufficiale della Lega dei Pokémon, portala sempre con te!>>
Azu allora attraversò una porta che conduceva ad un vero e proprio stadio a forma circolare. Al centro vi era un rettangolo: era sicuramente il campo da battaglia. Lungo la circonferenza invece c' era una tribuna per gli spettatori. Intanto i posti si stavano riempiendo. Azu si mise di nuovo in fila e grazie ad un mega-schermo si poterono vedere i gironi, che erano dalla A alla H. Ogni girone era composto da 8 allenatori e per ogni vittoria si guadagnava un punto. I primi due di ogni girone sarebbero passati alla fase sucessiva. Azu cercò per un po' la sua foto e finalmente la vide: era nel girone F.

Continua!
Pozza Paludosa, Muschio.

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