C'era una volta...

lore, se vuoi un consiglio NON fare in modo che il colpevole sia il maggiordomo troppo banale
e non fare come per la storia di lorem (ossia tutte quelle uccisioni )
per il resto... continuiamo il racconto ( il MIO racconto, anzi il racconto di Torchic )

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Diario XX, Giorno XX, Mese: Sole.

Caro Diario,
Mi sembra che sia passato un secolo da quando non ci siamo scritti! Gli scenziati se n'erano andati a fare delle ricerche e, mentre l'unico rimasto era in bagno, sono venuto a prenderti... Per fortuna quello rimasto non si è accorto della mia assenza! Finalmente posso tornare a scriverti! La vita qui in laboratorio non mi sembra molto dura, anzi! Ci danno dell'ottimo cibo in scatola e ci trattano bene. l'unico fastidio sono gli studi a cui ci sottopongono: ci portano in una stanza in cui ci fanno fare varie cose noiose e poi si mettono a scrivere cose illeggibili con una scrittura così orrenda che neanche un Unown, nonostante il suo occhio tanto grande, sarebbe riuscito a decifrare! Comunque finchè resteremo qui non potremmo uscire, infatti Treecko si lamenta che non lo portino nel bosco durante le loro ricerche. Però ho visto delle particolari sfere mezze bianche e mezze rosse nel laboratorio... A che serviranno mai? E se non sbaglio ho visto una specie di "libro" rosso con alcune righe nere con dentrpo alcuni tasti al posto delle pagine! E mi sembra che ce ne sia anche un'altra versione bianca e rosa. Per non parlare di quelle scatole chiamate "computer" dove gli scenziati si mettono tutta la mattinata per vedere cose stranissime e scrivere misteriose formule matematiche... Bah! A proposito di nomi, ho scoperto come si chiama lo scenziato più importante qui: Birch! Gli altri nomi non me li ricordo, ma comunque non penso che ti possano interessare... Ma torniamo al laboratorio: avevo visto due poster molto grandi: uno mostra un pezzo di terra a forma di cespuglio con altri pezzi verdi su uno sfondo blu... Penso che questa sia una "cartina geografica", come la chiamano gli scenziati, dove il blu indica il mare e il verde, il giallo e il marrone la terra. Ci sono segnati sopra anche alcune città. L'altro poster, invece, dev'essere un elenco di Pokémon. È davvero gigantesco e ci sono un sacco di Pokémon che non avevo mai visto! Evidentemente conosco poco il mondo... Oh, mamma mia! Pensare e raccontarti la mia vita in laboratorio mi ha fatto girare la testa! E mi fa pure male l'ala per quanto ho scritto! A domani, caro Diario! Ora mi addormento... zzz...

Torchic

ve gusta un testo simile dopo 2 settimena senza di me?

Interrompo la mia saga per presentarvi un lavoro con cui parteciperò ad un Concorso. Il soggetto è un libro che abbiamo particolarmente amato. Buona lettura!

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Vediamo un po’…scavando nei ricordi del passato, ci sono tanti libri che mi sono piaciuti o mi hanno emozionato in modo particolare; mi hanno fatto ridere, scherzare, imparare, riflettere, calmare, ma ce n’è uno cui ripenso in modo particolare, tra la vasta gamma di racconti letti: Eragon.
Questa opera di Christopher Paolini, autore giovanissimo al momento del suo esordio, mi ha profondamente colpito circa il contenuto, incredibilmente fantasioso ed entusiasmante, frutto di una trama intrecciata e coinvolgente. Un racconto denso di emozioni e di dialoghi allegri, ma anche tristi e pensierosi, riflessivi in parte, che ci danno l’opportunità di ripensare a quanto siamo fortunati noi che viviamo in un’epoca all’avanguardia, in un Paese pacifico, sviluppato e abbastanza intraprendente.
Questo romanzo parla di un giovane ragazzo, da cui prende appunto il nome, che vive in un povero paesino, Carvahall. Durante una delle numerose battute di caccia per procurare viveri alla famiglia, trova una strana pietra azzurra emanante un certo potere, da cui in seguito nascerà un Drago, chiamato da lui Saphira. Il protagonista si ritrova allora a far parte degli antichi Cavalieri dei Draghi, e avrà il compito di deporre il tiranno al trono della sua regione, Alagaësia. Segue poi un’ampia serie di avventure, nate dall’assassinio di suo zio Garrow a opera di orridi mostri, insieme ad un vecchio, che gli insegnerà a combattere e ad usare la sua vera forza, ovvero la magia. Queste vicende si alterneranno a incredibili salvataggi, interventi di fantasiosi personaggi generati dalla fantasia dello scrittore e sanguinose guerre, costellate di dolorose morti e inguaribili ferite magiche.
Ma perché amo particolarmente questo volume, in tutta la saga di Paolini “L’Eredità”?
Non che sia stato il mio primo libro, o quello che più mi è piaciuto; non è come i libri della famosissima J. K. Rowling, autrice dell’indimenticabile saga di Harry Potter, che anzi giudico come i più adatti racconti per individui della mia età, caratterizzati da una realtà invidiabile, perché fa ritrovare i suoi personaggi, seppur magici, in situazioni comuni per noi, come la scelta di un amico, l’imbarazzo di rivelare i propri sentimenti, le sfide tra coetanei.
Quest’opera è amata particolarmente da me per il semplice motivo che mi ha coinvolto a tal punto che, seguendo le tracce e la trama di questo scrittore, ho deciso di iniziare a scrivere il mio primo, vero libro, di cui adesso vado assai fiero.
I libri, oltre che svago, possono dunque essere fonte d’ispirazione, o un metodo per apprendere cose nuove e vivere felicemente questa nostra, splendida vita.

Che ne dite? Commentate, mi raccomando!
Ciao e alla prossima !

Vincerai sicuramente......

Se con quello spoiler ci fi un tema pigli 110 e lode, se devi fare un giallo... buon lavoro Bella la tua riflessione

non sò se si possono fare anche delle poesie ma io la faccio lo stesso

Era una notte buia e di guerra,
Delle gocce di sangue cadevano per terra,
20 pokemon marcavano per la vittoria,
Tutti arrabbiati,infuriati e pieni di euforia,
Combattevano stremati e pieni di ferite,
E facevano appassire le belle margherite,
Combattevano fino alla morte,
Ma nessuno poteva cambiare la loro sorte,
Infatti un Mudkip cadde,
E la morte ebbe.

Forse è troppo poco ma farò altre poesie in seguito

il sottoscritto ovvero poeta da ora vi farà una delle sue opere


Una grotta vidi in quella distruzione
Era una casa con la bandiera di una nazione,
Gli abitanti fecero per me una bell'azione,
Ovvero l'ospitalità che è la più bella delle più belle,
In quel momento calò il buio e brillarono le stelle,
Io ero lì in quella casetta mezza diroccata ma bellina,
Improvvisamente una capra fece una cacchina,
Ma cosa dire di più quella casa era un pò sporchina.

Eddai, quante volte devo dire che non si scrive pò?
La forma corretta è po'.

e dai lore... Sii un pò meno fissato! XD
Cmq riguardo il diario mi sono lasciato andare dalla Loremania e ho scritto tutto 'sto papiro

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Diario XX, Giorno XX, Mese: Sole.

Caro Diario,
Da oggi la mia vita cambierà... Stamattina è venuto un ragazzino vestito con una fascia, una maglia gialla, un gilet azzurro, pantaloni neri, scarpe da ginnastica e bracciale di stoffa rosso. Questo tizio ha detto di chiamarsi Zack e ha detto di essere un Allenatore alle prime armi che voleva un Pokémon. Appena ho sentito "Pokémon" mi si è gelato il sangue: non è forse uno di quei diavoli umani che fanno lottare e combattere i propri Pokémon fino all'ultimo sangue? E se per caso scegliesse me come Pokémon iniziale? Appena ha preso una palla mezza rossa e mezza bianca (se ricordo bene la chiamano Sfera Pokè) tutti i miei dubbi di qualche rigo sopra sono diventati certezze. Ero in preda al panico, e anche i miei amici lo erano! Poi l'essere mezzo uomo mezzo diavolo mi ha toccato con la sfera pokè e un raggio mi ha risucchiato all'interno! Mi sentivo piccolo piccpolo là dentro! Era come e fossi stato rimpicciolito e immobilizzato dentro una grande pallina cava. Dopo ho sentito un "Torchic, esci fuori!" e mi sono ritrovato in uno spiazzo erboso. Zack ha cercato di fare amicizia con me e io, per tutta risposta, gli ho graffiato il naso: non sono tanto stupido da fare lo schiavo a questo tale che si crede chissacchi. Ma Zack si è arrabbiato e, poco dopo, ha visto un Poochyena. Mi ha ordinato di andare a combatterlo, ma io non mi sono mosso. Zack si è dovuto rassegnare catturandolo subito ma poochyena, dopo essere uscito dalla sfera pokè di zack, si mise a ringhiare e andò con tutto il branco addosso... a me! Infatti pensava che fossi stato io ad incitare l'uomo, anche se casomai era il contrario! Ho corso a più non posso e devo ammettere che se non fosse per l'aiuto di Zack sarei stato sbranato da quei lupi! Zack non è così crudele come pensavo! Però dopo essere arriati di corsa su una radura brulla e senza piante eravamo sfiniti tutti e due. I Poochyena non mollavano, però! Allora un po' per ringraziare Zack, un po' per difendermi ho caricato tutta la mia energia emanando un'aura rossa, simbolo della potenza della mia generazione: la potente e pericolosissima Abilità Speciale Aiutofuoco! Così concentrando l'aura in una gigantesca Bomba di Fuoco (abbreviato Fuocobomba) ho steso tutti i Poochyena e ho fatto esplodere tutta la radura! Poche ore dopo io e Zack ci riprendemmo, felici per avercela fatta, per tutte le emozioni vissute e per la nascita di una nuova amicizia!

Torchic

P.S.:Buona notte, Caro Diario!

Commentate o vi sparo!

Be', ormai smetto di commentare Blaze perché ho già detto che è magnifico .

Adesso passiamo a me. Ultimamente mi è venuta la voglia di scrivere poesie. Così, eccoci qua: vi presento la prima ottava del mio mini-poema, tutta in rima e composta da versi novenari (tutti con nove sillabe)
Vado:

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Questo pöema ho dedicato
a tutti color che sbocciare
m'han fatto; a chi m'ha insegnato
tanto, e mi ha voluto aumentare
la dolce cultura; donato
il tempo per scrivere e stare
in compagnia dei veri amici:
ah, che tempi belli e felici!

Capisco che non è molto bella, ma dovete capire che è difficile scrivere in rima e soprattutto in versi con le stesse sillabe.

Ciao e alla prossima !

Aggiungo la seconda:

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Questo pöema è dedicato
a tutti color che sbocciare
m'han fatto; a chi m'ha insegnato
tanto, e mi ha voluto aumentare
la dolce cultura; donato
il tempo per scrivere e stare
in compagnia dei veri amici:
ah, che tempi belli e felici!

Come una volpe che rapisce
i polli per dar da mangiare
al suo piccolo, e lui finisce
infin da grande ad aiutare
la madre, finché non perisce,
io voglio voi ricompensare.
Questo lavor è dedicato
a voi che m'avete amato.

ecco invece una mia poesia

Odo una voce,
Un suono atroce,
M' incamminavo in quel sentiero,
Di trovare un tesoro spero,
Cinque alberi erano vicini a me,
E trovai un uomo che era un re,
Spero che via piaciuta questa poesia,
E spero anche che non mi arrestiate per eresia,

Finalmente ho terminato il Proemio della mia composizione in versi novenari e tutta in rima, L'Achille dissennato. Non è molto bella ma mi piace perché è strutturata come suddetto (quanta fatica!). Eccola:

Mostra / Nascondi » Proemio

Questo pöema è dedicato
a tutti color che sbocciare
m'han fatto; a chi m'ha insegnato
tanto, e mi ha voluto instillare
la dolce cultura; donato
il tempo per scrivere e stare
in compagnia dei veri amici:
ah, che tempi belli e felici!

Come una volpe che rapisce
i polli per dar da mangiare
al suo piccolo, e lui finisce
infin da grande ad aiutare
la madre, finché non perisce,
io voglio voi ricompensare.
Questo lavor è dedicato
a voi che sempre avete amato.

Racconterò in questa mia storia
d'Achille, antico cavaliere,
di cui mai era stata la gloria
eterna infranta; ma or vedere
voi potrete quanta mòria
può il tremendo amor contenere.
Sì spero che il dono gradiate
e con gioia vi ci immergiate.

nuova poesia

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Mi trovai in un palazzo,
all'interno c'era un pazzo,
In un muro c'era un arazzo,
Il pazzo diceva:"vi ammazzo",
Era notte fonda,molto oscura,
Io andai in una radura,
Io di rime non ho più,
Ma le avrò andando più su,

Ed ora vi presento anche un testo

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Capitolo 1:Spia
Ormai nelle gilde c'era un conflitto ,io ero in una di loro precisamente nella gilda Fire and Frost dove i capi erano un fortissimo Arcanine ed uno splendido Froslass.
Arcanine mi chiamò dicendomi:"Ho una missione per te,dovrai andare a spiare la gilda Elek".
Con un accenno accettai ovviamente la missione.
Mi incamminai per la sede della gilda;ci arrivai;bussai alla porta e un Elekid mi aprì ed esclamò:"Dovresti essere il nuovo arrivato!Benvenuto!"E mi invitò ad entrare.
Entrai ed un Electvire mi fermò la strada, io cercai di andare oltre ma una scossa di oltre cinquemila volt mi colpì con violenza, era la mossa Raggioscossa che aveva usato l'Electvire ,quest'ultimo mi disse:"Ops!Scusami mi stavo allenando,comunque benvenuto nella gilda !"Mi allontani dai membri della gilda e mi trovai in una stanza con un tavolo in cui vi si erano dei documenti;li presi;scappai dalla finestra ed andai nella sede della mia gilda.
Mancavano ormai poche decine di metri ma tre pokemon mi bloccarono la strada,erano degli esemplari di Lanturn e da quel momento capii che erano componenti della gilda Elek,provai a combattere contro di loro ma inutilmente.
Ricordai che i Lanturn erano di tipo elettro ed acqua e quindi cercai di colpirli con un Foglielama potentissimo che li fece diventare esausti.
Ho imparato l'attacco Foglielama grazie ad un abilità mai conosciuta che ho solo io,ovvero quella di imparare qualsiasi mossa.
Ritornai alla sede della mia gilda e raccontai tutto,infine ,visto che era notte,andai a letto.

spero che vi sia piaciuto sia il racconto e sia la poesia

Tiè O_O

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Prologo - Prima che iniziasse la storia ... Il Team Chaos è un'organizzazione con scopi illeciti, il cui obiettivo è conquistare PokéTown. E' composta da parecchi allenatori di Pokémon, tuttavia il numero è ancora basso così, in cerca di nuove forze, Thanatos e i suoi fidati Tenenti arrivano in un piccolo villaggio, per costringere altri allenatori ad unirsi a loro.

Sul dorso del proprio Tyranitar, il Capo Tenente del Team Chaos, Thanatos, osservava il gruppo di allenatori davanti a sé, accarezzando la ruvida pelle del suo Pokémon.

- Pensi che abbiano intenzione di sfidarci? - domandò al proprio consigliere, il Tenente MrLairon.

Purtroppo i suoi abitanti sono alleati di PokéTown e, intenzionati a fermare questo Team, sfidano i Tenenti coi loro Pokémon.

- Ritengo di sì - rispose MrLairon, scorrendo il proprio sguardo sui Pokémon degl'abitanti del villaggio - Hanno molti Pokémon volanti e siamo in campo aperto, con molti di tipo Lotta da parte degl'altri Tenenti -

- Davvero - ribatté Thanatos, soffocando uno sbadiglio - Porta qui gli scienziati coi loro Pokémon da laboratorio! -

L'ordine fu impartito e, ben presto, le cavie Pokémon, circa duecento, furono sospinte nell'arena di combattimento, incatenate dentro gabbie di vetro, spinte dagli scienziati del laboratorio.

- Lasciateli andare! – urlò, e le gabbie furono aperte e furono tolte loro le catene. I Pokémon esitarono, confusi.

- Ordinategli di scappare dagli allenatori del villaggio! - disse ad una scienziata che sembrava essere colei che conduceva gli esperimenti nelle celle di sicurezza del Quartier Generale del Team Chaos.

Capo Scienziata: - Capo Tenente, m’avevate promesso che, s’avessi concluso i miei esperimenti, m’avreste mandato nella Sacra Setta Segreta dei Medium. Se quei Pokémon dovessero essere catturati o fuggire dal controllo del Team, blocchereste soltanto i miei studi e ricerche! –

Thanatos cercò di reprimere la sua rabbia nascente: - Non preoccupatevi, Dott.ssa Pika85. I vostri Pokémon ritorneranno e potranno essere riutilizzati per le vostre ricerche –

Pika85 non sembrò soddisfatta della risposta ma, per non incorrere nell'ira del Team Chaos, si voltò verso i suoi Pokémon.

- E non voglio che la mia assistente Kai mi segua nel mio cammino di medium -

Annoiato da tutte queste richieste per una semplice battaglia Pokémon, Thanatos, per non sembrare un debole, rispose: - Questo non posso assicurarglielo, Dott.essa. Ora la prego urgentemente di far fuggire quei Pokémon –

Gli occhi di Pika85 sembrarono infiammarsi, immaginando di imparare le occulte tecniche dei Medium assieme alla sua assistente, nonché rivale, Kai.

- Scappate, miei adorabili Pokémon. Andate da quegl'allenatori! - strillò in uno strano linguaggio che i Pokémon comprendevano, gesticolando per allontanarli.

Rivoltole un ultimo sguardo, cominciarono a correre verso gli allenatori del villaggio.

- Capo Tenente! - protestò MrLairon - Pensate ai profitti di quest'impresa! -

- MrLairon, - spiegò Thanatos, come se parlasse con un qualunque soldato del Team - I miei profitti saranno inutili, se verrò catturato per godermeli! –

- Certo - annuì lentamente MrLairon - Assai poco lungimirante da parte mia non averci pensato -

Thanatos guardò in direzione di Silver, il Responsabile dei Microchip installati sulle orecchie di ogni Pokémon del Team Chaos. Silver annuì. Le grida degli abitanti spronavano i Pokémon a sfuggire dalle grinfie del Team Chaos. Nessuno li fermò. Mentre giungevano al villaggio, Thanatos annuì una volta verso Silver. Silver alzò una mano e, a quel gesto, un centinaio di computer vennero attivati. I Pokémon, composti da Pikachu ed Electabuzz, vennero colpiti da fortissimi ultrasuoni provenienti dal microchip interno ed emisero forti scariche di corrente, colpendo gli ignari Pokémon volanti del villaggio. Quasi tutti i Pidgeot, Noctowl e Spearow crollarono al suolo, esausti come quelli da laboratorio, dopo aver lanciato quella tremenda scossa, che prosciugò le loro energie. Le urla di gioia degl'abitanti divennero grida di rabbia. I Pikachu ed Electabuzz fuggirono spaventati nelle foreste vicine.

- Bene MrLairon - esclamò Thanatos compiaciuto, indicando i Pokémon sfiniti. Vide, inoltre, che due pattuglie di Soldati coi loro Pokémon, stavano prendendo posizione dietro agli avversari, evitando un’eventuale fuga da parte loro.

- Cosa dicevi riguardo ai Pokémon volanti e al campo aperto? -

MrLairon non rispose e nascose abilmente la propria rabbia, tuttavia Thanatos notò ugualmente l'ombra di una ruga sulla sua fronte. Tese la mano destra, le dita aperte. Rimase immobile per un momento, poi assunse un'espressione spazientita.

- Le mie sfere - sbottò, scoccando un'occhiata feroce al Soldato Anakin, che si affrettò ad avanzare porgendogli le sue sfere Poké, lucide e brillanti. Il soldato era nuovo e non sarebbe durato a lungo se non fosse migliorato rapidamente, pensò, mentre le sue dita si serravano su una delle due sfere Poké: nera, con tre cerchi gialli luminosi, che brillavano splendenti. Tenendo la sfera, pronta al lancio, si voltò alla propria sinistra e parlò agl'altri Tenenti e Soldati del Team.

- Sembra che questi sempliciotti si vogliano battere con noi! - dichiarò con un sogghigno. I Soldati proruppero in un coro di acclamazioni. Colpendo leggermente il suo Tyranitar, guidò l'avanzata, i Soldati e Tenenti disposti in linea dietro a lui. Gridò in segno di coraggio e forza. Il sangue gli ribolliva nelle vene, ansimava per lo sforzo e l'impazienza, mentre i suoi Soldati e Tenenti facevano uscire i loro migliori Pokémon dalle sfere. Sorrise. Al suo ritorno al cospetto del capo, un altro gruppo di allenatori avrebbe sposato la causa del Team Chaos ed insieme anche i loro Pokémon.

- Per il Dominio Totale e Supremo! - ruggì, lanciando anche lui la sua sfera. Uscì fuori un bellissimo Salamence. I ruggiti dei Pokémon del Team Chaos riecheggiarono nelle sue orecchie.

Scorse il capo del Villaggio con un Venusaur. L'enorme stazza di quel Pokémon faceva pensare che fosse stato allevato con le droghe prodotte dal Team Chaos, tanto focoso appariva il suo temperamento. Gli sguardi dei due nemici si incrociarono: il capo ordinò al suo Pokémon di utilizzare il Sonnifero. Salamence evitò le spore e volò attorno a Venusaur, compiendo giri sempre più corti.

- Salamence, Attacco Volo! -

Salamence volò così in alto, tanto da apparire come un puntino nel cielo azzurro. Venusaur socchiuse leggermente gli occhi per ripararsi dai raggi del sole. Approfittando dell'altezza, Salamence volò in picchiata contro di lui, colpendolo con un battito d'ali. Venusaur accusò il colpo indietreggiando poi, ad un nuovo ordine del suo allenatore, assorbì i raggi del sole. Thanatos ebbe l'occasione giusta per dargli il colpo di grazia.

- Salamence, Sospiro di Drago! -

Aprendo i polmoni al massimo, Salamence inspirò più aria possibile, che rilasciò subito in un soffio multicolore, investendo Venusaur. L'avversario rimase accecato e, barcollando da una parte all'altra, non concluse il suo Solarraggio. Salamence aspettò nuove istruzioni da parte di Thanatos. I due sfidanti si scrutarono.

- Finiamola qui, Salamence, Braciere! -

Salamence prese un po’ quota e concluse il suo attacco Braciere sull'avversario. Le fiamme bruciarono Venusaur, facendolo cadere esausto, con un tonfo che fece tremare la terra. Thanatos proruppe in un urlo di gioia, poi si guardò intorno. I Pokémon dei suoi Soldati si battevano ancora, alcuni esausti, ma non tanti quanti quelli nemici. Gli abitanti del villaggio cercarono di fuggire, ma numerosi Pokémon dei Soldati, mandati prima in avanscoperta, li accerchiarono e i pochi Pokémon sopravvissuti furono rapidamente sconfitti. Salamence si posò vicino al suo padrone, anch'egli stanco della battaglia. Vicino a lui, gli allenatori, circondati e legati con delle corde da Silver e dal Vice-Capo Tenente Lorypsy. Molti avevano alzato le mani in segno di resa e parecchi imploravano pietà. Soddisfatto, Thanatos si allontanò dal suo Tyranitar e si sedette sull'erba. Aveva catturato ancora più Pokémon di quelli che era stato costretto a far scappare e, mentre si sdraiava a terra, sentì i caldi raggi del sole accarezzargli il viso. Quello era un buon giorno.

FINE

E' stato un racconto che ho presentato in un concorso di Pokétown. Purtroppo è arrivato secondo ç_ç

Ho preparato la "copertina" del mio libro "Tre Pokémon e un potere" (mica lo metto in vendita ). Guardate che orrore: