Fioccolipoli era da sempre la città delle are tra coordinatori. Le sue enormi arene, erano solitamente gremite di spettatori urlanti ed eccitati, attratti dalle emozionanti gare Pokémon che si svolegano al suo interno. Ed io ero lì.
Era sempre stato il mio sogno. Avevo sempre sognato, infatti, di poter gareggiare con i miei Pokémon.
Tirai un sospiro. Cercai, inutilmente, di rallentare i battiti del mio cuore massaggiandomi il petto. Ero nervosa. Molto, nervosa.
Lanciai un'occhiata al tabellone, e notai con mio profondo disgusto che era già giunto il mio turno. Cercai di rilassarmi, ma il cuore ribelle continuava ad accellerare. Dovevo essere terribilmente pallida. Tirai un secondo sospiro, e mi diressi verso il palco, dove avrei fatto esibire il mio Pokémon. Avevo scelto di gareggiare con il mio Plusle, Pokémon a cui ero particolarmente affezionata. Inoltre, era l'ideale per una gara di Classe, grazie alle sue potenti mosse di classe. Arrivai, finalmente, al centro del palco. I tre giudici erano seduti lungo i bordi del campo, e parlavano amabilmente. Be', era giunto il mio momento.
Lanciai la Pokéball in aria, e da se essa ne scaturì Plusle. Il Pokémon atterrò elegantemente al suolo, e sbattè più volte le palpebre, per abituarsi ai caldi raggi del Sole, limpido e splendente.
Indreteggiai, per lasciare al mio Pokémon quanto più spazio possibile. Poi mi rivolsi verso Adriano. Avevo deciso che mi sarei esibita per lui.
"Bene, Plù! Direi che possiamo iniziare. Usa Comete! " ordinai, rivolta verso il mio Pokémon.
Plusle, dopo aver saltellato amabilmente, lanciò diverse stelle sul palco, ricoprendo quasi completamente il palco di piccole e dorate stelline. "Ottimo, Plusle! Ora vai con Attacco Rapido!"
Il piccolo Pokémon, dopo un piccolo saltello iniziale per darsi la giusta spinta, iniziò a correre. A causa delle numerose stelle che ricoprivano il campo, ben presto Plusle scomparì quasi totalmente dalla vista. Di tanto in tanto, con qualche piccolo e agile saltello, il piccolo Pokémon ricompariva, infrangendo alcune stelle e creando una leggera e sottile polverina.
"Perfetto! Ora, finiamo in bellezza!" dissi. L'esibizione volgeva al termine, ed era finalmente giunto il momento di utilizzare l'ultimo attacco. "Plusle, usa Energisfera!".
Plusle, con un agile balzo, riemerse dal "mare" di stelle. Utilizzando il suo potere elettrico, fu in grado di creare una grande palla di elettricità, che scagliò con forza verso il basso. Quand'ella ebbe contatto con il suolo, esplose. Le Comete si frantumarono in milioni di piccole polveri luccicanti, che vennero trasportate con eleganza dalla leggera brezza.
Plusle atterrò con estrema precisione sulla mia spalla sinistra. Feci un breve inchino, rivolta verso Adriano. "Ottimo lavoro, Plù!" mi complimentai. Uscii dall'arena, continuando ad accarezzare il mio Pokémon.