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Il Collegio Enigma

Qui puoi trovare tutti i topic riguardanti le iniziative e i giochi terminati.

Messaggio 24/09/2012, 13:09

Messaggi: 511
Località: Sanzu River
ImmagineStoria nei secoli e nei secoli!Immagine
Miss Courtney: Forza ragazzi, è il momento di andare a fare storia! Vedete di non metterci millenni a prepararvi! :<3
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ImmagineProf.ssa Claudia: Buongiorno carissimi miei!!! La prof.ssa Kathia vi ha distrutto il fine settimana, vero? mi dispiace tanto ragazzi... però questo non significa che oggi faremo festa purtroppo, eggià! Dobbiamo cominciare a lavorare duro anche con le nostre materie! Oggi è giornata di Storia... innanzitutto vorrei sapere ... voi, nelle altre scuole, cosa avete fatto? Il compito che vi darò oggi è di scrivere un testo sul vostro avvenimento storico preferito, potete scegliere dall'inizio del mondo alla fine della seconda guerra mondiale, insomma, qualsiasi cosa!
Ah, voglio informarvi che se unite più materie nel testo vi premierò particolarmente... nel senso, se aggiungete i problemi politici del tempo o parlate dell'arte sempre di quel tempo, ne sarei davvero fiera! I voti che darò saranno da 1 a 10, tenete conto che 6 è la sufficienza. Buon lavoro ragazzi! :<3
Riassunto in breve:
dovete scrivere un testo nel quale parlate del vostro avvenimento storico che vi ha colpito di più. Che andate all'università o alle Elementari non cambia nulla, visto che può essere qualsiasi argomento e potete usare Internet. Ah, proprio per Internet... potete prendere spunto da quello che trovate, ma non copincollare! Guardate che ce l'ho il tempo di controllare se l'avete fatto :_:
Ricordo che deve essere in forum, non per mp :sisi

Messaggio 24/09/2012, 13:19

Messaggi: 367
Se pensi che io mi metta qui a fare un testo su argomento ''storia'', sei messo male. °_°
~Life is too important to be taken seriously. Piplup

Messaggio 24/09/2012, 13:24

Messaggi: 512
Località: sul divano di casa mia
Diritti delle donne
Bene, prof un argomento che mi ha particolarmente colpito è stato la diseguaglianza tre l'uomo e la donna ecco perchè in questo compito scriverò un argomento storico che mi ha particolarmente colpito.
Le donne fin dall'antichità sono state considerate come essere inferiore! Questo a mio parere non va bene! Nell'antichità (egiziani greci ecc..) erano considerate come oggetto per procreare ed insegnare alle figlie a cucire.Secondo l'ONU, oggi non c'è paese al mondo che tratti le donne come gli uomini, anche se almeno in Occidente sulla carta vengono garantiti tutti i diritti. La parità dei diritti è negata dalla legge in quasi tutti i paesi islamici: però oggi la Tunisia, la Turchia e il Marocco concedono alle donne il diritto di scegliersi il marito e valere in famiglia quanto lui, dimostrando che l'emancipazione femminile si può conciliare con la religione musulmana.
In Africa si vendono le bambine al futuro consorte; in Cina e in India la nascita di una femmina è spesso una disgrazia ed è diffuso l'aborto selettivo; in India sono ancora molte le vedove "convinte" a gettarsi sul rogo dove bruciano le spoglie del marito, e vengono considerate impure. Anche in Italia, il panorama è abbastanza negativo, però: le donne sono apprezzate in molte professioni, ma non riescono a fare carriera.
La maggior parte degli uomini, probabilmente, quando pensa al lavoro della donna, vede quest’ ultima in casa, intenta a svolgere le faccende domestiche o ad accudire i propri figli. Questa immagine è legata al passato, quando effettivamente quasi tutte le signore svolgevano questi lavori casalinghi, ma al giorno d’oggi le cose sono molto cambiate: le donne non ci stanno più a sentirsi isolate dalla società e dal mondo del lavoro.
Per fortuna oggi noi DONNE siamo tutelate da varie leggi che ci garantiscono un concetto d'uguaglianza tra i due sessi



Storia del trucco con le loro correzioni
In ogni epoca, ogni popolazione e cultura ha sempre cercato di mettere in risalto il proprio corpo;
Il trucco è sempre stato ritenuto un mezzo importante per la comunicazione, possiamo, infatti, notare che nell’antichità il trucco era usato per mettere in contatto l’uomo con le divinità.
Il trucco non era solo usato per eventi religiosi, nell’antico Egitto era usato come una protezione dal sole e a volte la malachite e la falena erano applicate sulle palpebre per curare problemi agli occhi.
Un rimedio alle donne che svolgevano un’attività pesante era il trucco dei greci, essendo bianco non faceva notar nulla era chiamato biacca o gesso, questo metodo fu adottato anche dalle donne dei tempi romani con la sola differenza che loro annerivano gli occhio con la fuliggine e le labbra venivano tinte di rosso.
Nel medioevo qualcosa cambiò, infatti, il trucco si basava sulla naturalezza del viso (siccome in questa epoca ritenevano che il trucco nascondeva le proprie identità) , stessa cosa accadde nel 700 e nell’800
Il trucco del novecento invece consisteva nella sola accentuazione dei colori e dei tratti naturali del viso
Nella nostra società il trucco è utilizzato ai fini estetici, per coprire imperfezioni e per esaltare le caratteristiche femminili. La figura che rappresenta tutto ciò è la truccatrice, essa svolge tale attività ai gini di far sentire bella una persona, perché oltre ad esser professionale deve saper far uscire il meglio di una persona.
Essa lavora in una cabina apposita, dove avrò le luci adeguate e tutto il suo occorrente,
Le luci, esse sul trucco hanno effetti sempre diversi ad esempio la luce solare, dona un effetto naturale al trucco, anche se influenzare dalle stagioni e dai fenomeni atmosferici.
Le luci artificiali si dividono in
Luci fredde, le quali donano un effetto spento al trucco, se truccheremo con questa luce utilizzeremo colori rosa e blu.
Le luci calde, ha lo stesso effetto della luce solare, a seconda dell’intensità noi sceglieremo i toni da utilizzare.
Ultima non per questo meno importante è la luce notturna, essa nasconde i difetti ma i toni perdono la loro vivacità quindi noi andremo a marcare i colori con toni luminescenti.
Per poter avere una buona cabina per il trucco dobbiamo scegliere la giusta posizione, come ho scritto prima per via della luce, è consigliata una cabina con la finestra ma se non hanno questo possibilità nella cabina utilizzeremo lampadine di 40 w.
Nel trucco sono fondamentali i prodotti ed è utile conoscerli meglio,
Fondotinta: Può esser cremoso, fluido, colato, stick o compatto, a secondo del tipo i pelle verranno applicati colori che variano dal tono della pelle (colori scuri chiari e medi) esso rende la pelle omogenea.
Cipria può esser compatta o in polvere, viene utilizzata per opacizzare la pelle, quindi dona un effetto naturale alla pelle ed inoltre fissa il trucco.
Fard può esser compatto o in polvere esso è di 6 tonalità i principali servono per l’ombreggiatura (correggere il volto da eventuali sporgenze) e la contormbreggiatura (evidenzia i pregi del volto).
Matite, a seconda della zona che devono essere applicate avranno una determinata consistenza, cioè morbide per la parte inferiore dell’occhio, semi morbida per le labbra e sull’occhio e dure per definire il sopraciglio.
Mascara, esso serve per separare le sopraciglia e gli dona volume
Eye-liner serve per correggere ed allungare l’occhio
Rossetti o Lipgloss donano tono alle labbra
Ogni persona ha delle piccole imperfezioni ma con i correttori adeguati andremo a corregerle.
Le occhiaia si correggeranno dall’interno verso l’esterno applicando i correttori in base al colore dell’occhiaia ad esempio se troviamo un occhiaia viola grigio utilizzeremo un correttore giallo o arancio, invece per occhiaia chiare utilizzeremo un correttore beje
Bolle o angiomi utilizzeremo correttori verdi,
Couperose utilizzeremo correttori verdi- celesti
Prima di eseguire un trucco dobbiamo esaminare la pelle ed inizieremo a compilare la scheda cliente.
La truccatrice in tutti i trucchi cercherà di ricreare un viso ovale perfetto, giocando bene con la contrombreggiatura e l’ombreggiatura.
Sappiamo che non tutti hanno un viso perfetto, quindi noi dobbiamo saper distinguere le varie forme e applicare le loro correzioni
Viso Tondo : Bisognerà creare un ombreggiatura dall’occhio fino allo zigomo
Viso Quadrato : Bisognerà creare l’ombreggiatura da sopra la fronte fino sotto la mandibola
Viso Triangolare verso il basso : Bisognerà ombreggiare sullo zigomo e sulla parte alta della tempia
Viso Triangolare verso l’alto : Bisognerà ombreggiare i lati delle mascelle
Viso Allungato : Bisognerà ombreggiare lo zigomo , il mento e la fronte.
Occhi Piccoli utilizzare toni chiari per ingrandire l’occhio
Occhi grandi utilizzare toni scuri e matite per renderli normali
Occhi vicini utilizzare toni dal chiaro verso lo scuro, partendo dall’interno verso l’esterno
Occhi lontani utilizzare toni dallo scuro verso il chiaro
Occhi verso il basso alzarli con la matita o l’ombretto verso l’alto
Occhi a mandorla arrotondare la mezza luna
Occhi infossati ricreare con toni chiari la sporgenza
Occhi Rotondi allunagarli con la matita
Vari tipi di trucchi
Trucco da giorno deve esser leggero, delicato con colori non ecessivi
Trucco da sera deve esser marcato utilizzare colori vivaci
Trucco da sposa, deve apparire più semplice possibile, bisogna ricordare che questo tipo di trucco deve essere opaco e non devono esserci glitter per via dei flash delle macchine fotografiche. I colori usati sono marrone, pesca , rosa, avorio, utilizzeremo un rossetto duraturo e adatto al tipo di labbra, ombreggiare e contrombreggiare con fard non troppo scuri.
Trucco fotografico, questo tipo di trucco deve esser simile a quello di sera, con la sola differenza che deve esser ancora più accentuato. Non si utilizzeranno colori glitterati perché il flash delle macchine fotografiche potrebbe creare un effetto luce. Verrà utilizzata molta cipria, soprattutto nei ritocchi in caso la modella sudasse per via dei riflettori.
Trucchi per tutte l’età, bisogna applicare una fiala lifting. Utilizzare correttori non grassi, contrombreggiare i lati degli occhi e della bocca, fondotinta cremoso , sollevare l’arco delle sopracciglia e correggere l’occhio con palpebra rilassata, fard luminoso e scuro.
Sometimes it lasts in love, But sometimes it hurts instead


A volte lAmore dura ma a volte, invece, fa male


Clicca sul gatto dolce e metti mi piace! Se no si arrabbia!!
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Non cliccare sul fantasmino
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Messaggio 24/09/2012, 13:38

Messaggi: 511
Località: Sanzu River
Testo diritti delle donne: 8,5. Consiglio: spiega bene cose tipo l'ONU (dicendo ad esempio che è l'organizzazione nazioni unite)o le leggi che tutelano le donne. Dovete sempre far finta che io non sappia niente! Ottimo testo comunque, sono davvero fiera! :app
Testo sul trucco: 10. Niente da dire... ti avrei messo addirittura la lode, se non fosse che ho trovato uno o due errori grammaticali (ad esempio gli occhio nel rigo 13). Per questo testo sono ancora più fiera! :app
Purtroppo non ti farò l'addizione ma farò la media... e cioè: 9,25. Ti arrotondo per eccesso e vai a 9,5, complimenti!

Messaggio 24/09/2012, 15:14

Messaggi: 220
Tema:L'unione Europea, dalle origini ad oggi.
Le origini dell'unione europea sono da ricercare a ben 60 anni fa, nel lontano 1952, quando 6 nazioni (Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo, Repubblica Federale Tedesca, Francia e Italia) completamente distrutte in quanto la guerra era finita da soli 7 anni, che per aumentare l'econimia e ricostruire tutti i danni della guerra fondarono la CECA (Comunità Economica Carbone Acciaio) che permetteva lo scambio di acciaio e carbone liberamente, senza passare dalle dogane.
Con la CECA si sfruttarono le grandissime risporse carbonifere di Francia e Germania (Valle del Reno) mentre in Italia, che non aveva risorse minerarie, nacquero le prime acciaierie.
Quando questi paesi si accorsero che la cosa funzionava bene, decisero di ampliare il tutto e quindi le stesse sei nazioni crearono la CEE (Comunità Economica Europea) che favorì la creazione di un mercato Europeo unico, dove potevano passare liberamente tutti i beni.
Successivamente vi aderirono Spagna, Portogallo e Inghilterra.
Nel 1993, con il Trattato di Maastricht, nasce ufficilamente l'Unione Europea (UE) che si impose nuovi obbiettivi:
Raggiungere l'unione monetaria, che si attuò nel 2002 con l'arrivo dell'euro ma che ancora non è completa in quanto 11 paesi dell'UE non vi hanno aderito, e raggiungere l'unione politica , cosa ancora molto lontana, visto che ogni paese ha le proprie origini, tradizioni e idee che difficilmente si posson amalgamare.
Tuttoggi l'UE è composta da 27 paesi, e molti paesi che vi vogliono entrare, in cosa andiamo in contro?
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forzaTaranto
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Messaggio 24/09/2012, 15:20

Messaggi: 511
Località: Sanzu River
Benissimo, bravo ale! Il tuo testo mi è piaciuto quanto quello sul trucco di nana, quindi ti metto un bel 10! Sarebbe stato lode se non ci fosse stato quel minuscolo errorino... econimia :_:
Bè ragazzi, deve essere straperfetto per la lode :si

Messaggio 24/09/2012, 16:10

Messaggi: 16
Località: torino
Ecco la mia ricerca. Le origini della mia città: Torino :<3

LA STORIA E LE ORIGINI DI TORINO
La storia di Torino si estende per più di 2000 anni e parte delle sue rovine sono ancora visibili nei principali monumenti, vie, piazze e perfino nel sottosuolo. Basti ricordare Palazzo Madama, progettato originariamente come porta romana e divenuto col tempo fortezza medioevale e residenza sabauda. Torino rimase per secoli una città marginale, mantenendo un ruolo primario nella storia piemontese ma fu con la sua proclamazione a capitale del ducato di Savoia che divenne per la prima volta un centro di grande importanza.
Per ritrovare le origini di Torino bisogna risalire nel tempo a prima della colonizzazione romana, a quando la pianura del Po fu punto di incontro tra le popolazioni della Liguria e quelle Celtiche.
Un'altra ipotesi più fantasiosa e meno attendibile ha invece dato vita ad una leggenda popolare che ricondurrebbe all'esistenza, nei pressi di un villaggio neolitico, di un temibile drago che sarebbe stato sconfitto da un toro (taurus) che un contadino avrebbe fatto inebriare con un otre di vino. La lotta tra i due animali sarebbe stata cruenta al punto che il toro, dopo aver sconfitto il mostro, morì per le ferite riportate. Il popolo, in onore della vittima, decisero di chiamarsi Taurini.

I Taurini, allora in guerra con un'altra popolazione locale, gli Insubri, decisero, unici tra le popolazioni galliche della pianura padana, di rimanere alleati di Roma e cercarono di sbarrare il passo al condottiero cartaginese. Il fatto è riportato dagli storici Polibio ed Appiano che riferiscono come la città principale dei Taurini, Taurasia, probabilmente posta come l'attuale Torino a controllo dei punti di attraversamento del Po, resistette tre giorni prima di dover capitolare. Cosa ne sia stato dei superstiti e degli avvenimenti successivi dei Taurini e della loro città non è riportato da alcuna fonte.
Nei secoli che seguono prosegue le penetrazione romana in direzione delle Alpi, attorno al 100 a.C. Prima del 100 a.C. non esisteva ancora una vera e propria città ma soltanto gruppi eterogenei di abitazioni approssimative dei Taurini. Nel 58 a.C., durante la campagna in Gallia, Giulio Cesare insedia, un accampamento militare, un castrum, alla confluenza del Po. Correva l'anno 44 a.C., poco dopo la morte di Cesare, il triumvirato deduce nell'area torinese una colonia detta Julia Taurinorum. La definitiva fondazione di Torino avviene per opera di Augusto, che intorno al 28 a.C., dichiara una seconda colonia, il cui impianto è quello che ancora adesso è rilevabile nel centro di Torino, con il nome di Julia Augusta Taurinorum. Le vie principali di Torino erano e sono tutt'oggi: Il Decumano Massimo, esso collegava la Porta Prætoriacon la Porta Decumana, oggi è quella via è Via Garibaldi; il Cardo Massimo che invece collegava le porte Principalis Dextera e Principalis Sinistra. Ecco la mappa: http://www.esploriamo.com/PIEMONTE/TORI ... omano..JPG

Altre Immagini:
http://www.caniegattitvchannel.tv/wp-co ... torino.jpg Panorama di Torino
http://sognidarte.files.wordpress.com/2 ... na-nat.jpg La stupenda Mole Antonelliana
http://ioangelapercaso.altervista.org/c ... lo-ora.jpg Piazza Castello, la piazza principale.
Bulbasaur POWA!Immagine

Messaggio 24/09/2012, 16:36

Messaggi: 511
Località: Sanzu River
Adryx, pensi che io sia così stupido? :_: è uguale a come è scritto in un sito (non dico il nome per non spammare), solo qualche parola è modificata. Fallo meglio :]

Messaggio 24/09/2012, 17:18

Messaggi: 363
Località: Napoli
Congresso di Vienna e Restaurazione

Nel 1815 i rappresentanti delle maggiori potenze europee, vincitrici di Napoleone, si riuniscono a Vienna in congresso, per cancellare quella che era l'eredità della rivoluzione e del periodo napoleonico e ripristinare, in questo modo, l'Ancient Regime.
Essi basarono la loro azione su due principi fondamentali: il principio di legittimità, secondo cui su ogni trono doveva tornare il legittimo sovrano che era stato spodestato, e il principio di equilibrio, secondo cui si doveva bilanciare la grandezza territoriale dei vari stati e creare degli stati cuscinetto per favorire una duratura pace europea.
Nascono, così, delle nuove alleanze come la santa alleanza che comprendeva Russia, Prussia e Austria, e la quadruplice alleanza fra Inghilterra, Austria, Prussia e Russia con lo scopo di contenere una possibile reazione francese.
Nel corso di questi anni, però, molti cittadini avevano partecipato attivamente alla vita politica del loro paese, si erano affermati nuovi diritti e diffusi nuovi ideali che mal si conciliavano con l'anacronistica restaurazione imposta da Vienna.
I borghesi, maggiori protagonisti della rivoluzione, iniziano a manifestare apertamente il loro dissenso alla politica restauratrice.
Si vengono così a creare nuove ideologie, tra le quali l'ideologia liberale, che proponeva una monarchia liberale di stampo inglese e si battono per i diritti fondamentali dell'uomo, l'ideologia democratica, che si rifà alla tradizione democratica francese ed auspica uno stato repubblicano, l'ideologia socialista utopica.
Si diffonde, in tutti i paesi afflitti dal dominio straniero, il sentimento patriottico e ciò da vita alle società segrete (carbonari, federati, eteria, ect.) e ai primi moti insurrezionali, il cui scopo era quello di spingere i sovrani dei paesi a concedere una costituzione e attuare riforme.
Empoleon powa!
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Messaggio 24/09/2012, 17:46

Messaggi: 511
Località: Sanzu River
Benissimo, sono rimasta davvero stupita dal tuo magnifico testo, privo pure di errori grammaticali! Un 10 non te lo toglie nessuno!!!
Avrei messo la lode... ma quella è per la perfezione assoluta! Ho deciso che metterò la lode alla persona che più è andata meglio alla fine della prova :_:
Comunque , ritornando a noi... un bell'applauso! :app

Messaggio 24/09/2012, 18:38

Messaggi: 27
Le trasformazioni dell'economia e la peste nera (XIII-XIV secolo)

Nel corso del Medioevo l'economia si sviluppò molto e conobbe molte trasformazioni.
Nel XIII secolo, a causa della siccità e, quindi, dei problemi legati ad essa, le campagne si "svuotarono" e la popolazione si concentrò nelle città, favorendo l'economia urbana. Perciò furono inventati sistemi di pagamento come l'assegno e la cambiale, mentre si sviluppavano le banche in Italia, Belgio, Germania e Olanda; adesso la vita quotidiana dipendeva soprattutto dall' economia.
Però il concentramento urbano favorì la diffusione fra la popolazione della peste nera, che, proveniente dall'oriente, dilagò in Europa uccidendo più di trenta milioni di persone tra il 1347 e il 1351. Questa epidemia fu causata dalla siccità, che portò alla malnurrtrizione e, quindi, alla diminuzione delle difese immunitarie della gente; inoltre, a quell'epoca si credeva che le malattie fossero punizioni divine, per questo i preti organizzarono messe e processioni, ma in questo modo l'epidemia si diffuse molto più in fretta!
Questo periodo è descritto da poeti e da scrittori del XIII secolo come uno dei fatti più brutti nella storia.Speriamo che non capiti più un' epidemia così!


Spero che vi piaccia! (DEVE piacervi /: )
Devo dire che è un po' corto, rispetto agli altri... :pianto
"Momenti bui e difficili ci attendono. Presto dovremo affrontare la scelta fra ciò che è giusto e ciò che è facile."(cit. Albus Percival Wulfric Brian Silente)

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La danza è la mia vita ♥

Messaggio 25/09/2012, 14:41

Messaggi: 511
Località: Sanzu River
Benissimo, brava alice, una ottima ripresa!!!
Ti meriti un bel 9 :app

Messaggio 25/09/2012, 16:11

Messaggi: 259
Località: Brindisi
La prima guerra mondiale:
Durante i primi anni del '900 si viene a creare in Europa una situazione di tensione politica e sociale che scatenerà il primo grande conflitto della storia moderna.

La Germania di Guglielmo II (unificata precedentemente da Bismark) aveva preso una linea politica aggressiva nei confronti degli stati europei, in particolar modo verso il Regno Unito.
La Francia nutriva verso la Germania un sentimento di rivincita (detto Revancismo, dal franceseRevance: Rivincita appunto) verso la Germania in quanto durante le precedenti guerra FrancoPrussiane avevano dovuto cedere ai tedeschi l'alsazia e la lorena ( l'alsazia e la lorena venivano passate continuamente tra germania e francia a causa della loro importanza strategica).
L'Austria inoltre decide di annettere nel 1908 la Bosnia erzegovina, territorio storicamente Serbo.
I Serbi cominciano a nutrire così una forte antipatia nei confronti dell'impero austro ungarico e nel giugno del 1914 il serbo-bosniaco Gavrilo Princip uccide in un attentato il principe ereditario al trono d'austria: l'arciduca Francesco Ferdinando. L'Austria invia un ultimatum alla Serbia che viene ignorato. Inizia così la prima guerra mondiale il 28 luglio 1914.

dopo la dichiarazione di guerra scatta il sistema delle alleanze:
La germania, che in precedenza aveva formato la Triplice alleanza con l'italia e l'austria, prende subito parte alla guerra in difesa dell'alleato assieme all' impero ottomano,
Francia inghilterra e Russia creano la Triplice intesa e si schierano a fianco della Serbia assieme ad altre nazioni dei Balcani

La Germania inizia subito la guerra con una strategia che gli è tanto cara, la guerra lampo. Viola la neutralità del belgio per compiere una azione a tenaglia e rompere le linee francesi, vengono però ritardati da alcune azini di guerriglia in belgio, così i Francesi hanno il tempo per organizzare una difesa con l'inghilterra. I fronti così si pietrificano: si passa ad una guerra di posizione.

La Russia tiene impegnata la Germania ad oriente, mentere il fronte occidentale è stagnante sul confine Francese, si combatte una sanguinosa guerra nelle trincee
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L'Italia non era ancora entrata in guerra in quanto all' interno del paese vi erano due fronti popolari, gli interventisti guidati da D'Annunzio e i neutralisti guidati da Giolitti. In segreto il ministro degli esteri Sidney Sonnino il 26 Aprile 1915 firma il patto di londra: L'italia sarebbe entrata in guerra entro 30 giorni a patto di alcuni riconoscimenti territoriali da parte delle potenze dell'intesa. il 24 Maggio l'Italia dichiara guerra all'Austria.

Era iniziata la sanguinosa guerra di posizione che si protrae per tutto il 1915 ed il 1916. Il debole esercito italiano non potendo competere con il possente esercito austriaco subisce moltissime perdite e soltanto qualche piccola vittoria. Famosa è la disfatta di Caporetto del 24 Ottobre 1917 dove una divisione dell' esercito italiano composta per lo più da adolescenti viene sterminata dagli austriaci.

Nell'Aprile del 1917 il presidente Americano Woodrow wilson, stanco delle offensive tedesche alle navi civili nel pacifico, decide di dichiarare guerra alla triplice alleanza.
Con l'arrivo delle truppe Americane nel giro di un anno si ribaltano le sorti della guerra ( La russia si era ritirata a causa di problemi interni e ormai la germania stava per completare l'offensiva finale).
le truppe dell'itensa e l'esercito Americano costringono così la Germania e L'impero austro-ungarico alla resa nel mese di Novembre del 1918.


Materie collegate:
Il '900 è sicuramente il secolo nel quale più viene a formarsi una cultura Positivista in europa. Il Positivismo è una filosofia teorizzata da Auguste Comte nella prima metà dell'800.
Secondo i Positivisti l'umanità sarebbe destinata a progredire nelle scienze, nelle tecniche e nelle arti. La parola chiave è quindi l'innovazione, che permetterà secondo Comte di arrivare in un "Era Positiva" nella quale ogni cosa è fatta secondo delle regole scientifiche.

Questo spirito d'innovazione lo possiamo ritrovare in letteratura, così come in arte nel movimento futurista.
Nei primi anni del '900 infatti Filippo Tommaso Marinetti, poeta italiano, pubblica sul giornale francese Le Figarò il suo manifesto futurista. Marinetti credeva che si sarebbe dovuto abbandonare il vecchio modo di scrivere attraverso la distruzione della sintassi e della punteggiatura dando alla scrittura un carattere di libertà e movimento.
Movimento che viene ispirato ai futuristi dalle nuove scoperte scientifiche come l'aereo e l'auto che davano una nuova visione DINAMICA della vita.

In ambito scientifico infatti si stava avviando una vera e propria rivoluzione. I fisici stavano mettendo a punto la teoria della fisica quantistica, in cui l'energia non era più vista come un flusso continuo ma uno "scambio a pacchetti" detti Quanti. Vengono così formulate nuove teorie sul moto microscopico dei corpi e sulla forma della materia.
I fisici più importanti di questo periodo sono: Plank, De Broglie, Bohr ed Einstein.


Ho cercato di riassumere gli argomenti per renderli comprensibili a tutti e di facile lettura. E' da considerarsi una sintesi della prima guerra mondiale, in quanto è un argomento molto vasto non ho voluto appesantire troppo la cosa xD
D-Slayer mi copia la firma

Messaggio 25/09/2012, 16:18

Messaggi: 511
Località: Sanzu River
ma complimenti, fireblast!!! Questo testo mi ha fatto uscire gli occhi dal corpo!!! Penso proprio che sei in carreggiata per la lode, dovremo solo vedere i testi degli altri!!!
P.S. ho trovato qualche erroruccio grammaticale... tipo le precedenti guerra oppure del dopo il punto senza la d grande... ma non fa niente, visto il buon contenuto del tuo testo, che al momento è il migliore fra tutti! 10 non te lo toglie nessuno!!!

Messaggio 25/09/2012, 20:12

Messaggi: 217
Località: Sul serio lo vuoi sapere?
Battaglia d'Inghilterra, II guerra mondiale.

Piegata la Francia, Hitler sperò per qualche tempo di poter indurre gli Inglesi, rimasti soli a combattere, a scendere a patti. Ma alle sue ambigue profferte di pace, Churchill, a capo di un governo di unione nazionale, rispose il 13 maggio con un fermo discorso ai Comuni che non lasciava dubbi sulla volontà del governo e del popolo inglese di battersi fino all’ultimo. Cominciarono allora (8 agosto) i micidiali bombardamenti su Londra da parte della Luftwaffe, che si protrassero ininterrottamente per due mesi, con l’intento di piegare il morale della popolazione inglese e preparare lo sbarco sull’isola.
Ma l’estate passò senza che gli Inglesi dessero cenni di cedimento, né si attuò lo sbarco.
La « battaglia d’Inghilterra », come fu chiamata, si risolse così in una vittoria per gli Inglesi, senza perciò che cessassero i bombardamenti terroristici sull’isola, che anzi si intensificarono, tanto che alcune città (Goventry, Birmingham) furono letteralmente rase al suolo.

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( La città di Coventry fu una delle città più colpite dai bombardamenti. )

Nel medesimo tempo i Tedeschi iniziarono una logorante guerra sottomarina nella presunzione di impedire i rifornimenti marittimi all’isola assediata.
Schierati con la madrepatria, i dominions dettero agli Inglesi il coraggio e i mezzi per resistere. (Un rapporto fondato, qual era quello dei dominions, sulla libertà si rivelò nell’ora del pericolo più saldo di quelli tradizionali fondati sulla soggezione).
Londra era divenuta in quei mesi, dopo il crollo della Francia, la capitale morale del mondo libero: qui vi erano i governi in esilio delle nazioni sottomesse, qui vi si annodavano le file della Resistenza anti-tedesca.
Il 5 novembre Roosevelt, rieletto per la terza volta (con una votazione pressoché unanime) alla presidenza degli Stati Uniti, confermò, contro le tendenze isolazionistiche ancora forti in America, il suo intendimento di assistere, pur conservando formalmente la neutralità, i popoli liberi nella lotta contro il nazismo, dichiarando che gli Stati Uniti sarebbero divenuti « il grande arsenale della democrazia ». Di fatto nel marzo 1941 fece approvare dal Congresso la legge « affitti e prestiti », che consenti l’afflusso incessante di rifornimenti all’Inghilterra e ai suoi alleati, indipendentemente dalla loro possibilità di pagare questi aiuti in dollari.
I Tedeschi risposero intensificando la guerra di corsa nell’Atlantico e falcidiando il naviglio inglese, e quello dei paesi neutrali che persistevano nei loro rapporti commerciali con la Gran Bretagna.

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