[GDR] Tutti verso la vittoria!

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Logo Team Plasma & Team Crystal by Audino

Avete confermato tutti, quindi ora direi che possiamo iniziare!

Nella trama ci sono due team rivali: Team Plasma e Team Crystal.
Il Team Plasma è capitanato dal protagonista di xXxDiegozZz, mentre il Team Crystal dal mio (i capi stessi sono i narratori, quindi non ci saranno favoritismi o altri squilibri)

A ognuno di voi è stato assegnato un numero in base all'ordine delle iscrizioni (il primo iscritto è 96goni, quindi gli è stato assegnato il n.1 e così via salendo). Mediante il dado da 10, vi ho smistato nei due rispettivi Team insieme alla presenza dei testimoni Lupetta e Pier, che vi possono confermare tale assegnazione.

Senza dilungarmi oltre, ecco la formazione dei Team!

Team Plasma
Symya (chimchar101)
Gaaharding (00Kira)
Lexhis (eli)
Frank (frankie0)
Foreveralone (anitastellina)
Lawliet (BlackStarX)

Team Crystal
Lizzie (loveless17)
Cecilia (Audino)
Jade (Hailie)
Gon (96goni)
Struxxo (StruzzoVolante)
Kholè (Clorofilla89)

Non appena logga Diego, posteremo la prima prova insieme (se postassi solamente la mia porterei svantaggio ad un team, pazientate ancora un poco xD)

Logo Team Crystal by Sky


Presentazione del Capo del Team Crystal

Nickname del narratore: Zeno
Carattere del narratore: La definizione di "introverso" delinea perfettamente il suo modo di essere. Nel momento in cui prende il comando, egli ragiona con una propria logica e agisce seguendo il suo intuito, senza bisogno di avere il parere di altre persone tra i piedi. Inoltre possiede un Farfetch'd dal quale non si separa mai in quanto lo possiede fin da bambino. Scelse quel Pokémon dato che gli ricordava la figura di sua madre: una donna che lo menava 6 giorni su 7 (la domenica è un giorno di riposo per tutti). Zeno ha dimostrato più volte insieme a Farfetch'd nel campo di battaglia di essere un avversario temibile. Riuscirà con la sua esperienza a portare il proprio team verso la vittoria?
Pokémon che accompagnerà il narratore: Farfetch'd


Narrazione per i membri del Team Crystal

I membri del team Crystal erano riuniti all'interno di una sala spaziosa, e in fondo ad essa si poteva vedere un palcoscenico sospeso in aria, ma l'interno era ben visibile considerando l'angolo visivo.
I fari si accesero all'improvviso illuminando quel palco, e dall'interno di esso un'ombra stava avanzando per raggiungere quel cerchio di luce.
Era ormai possibile vedere chiaramente quella che pareva essere una figura nera: si trattava di una persona, e stava per dire qualcosa.

"Salve miei membri. Sono Zeno, il capo del Team Crystal e proprietario del Crystal Quarter, mentre voi, membri scelti per questa missione, da questo momento in poi dovrete obbedirmi. Prima di questo però dovete superare un test d'ingresso per darmi prova di avere la capacità di eseguire i miei ordini." spiegò Zeno pronunciando in modo chiaro ogni singola parola, così da farsi sentire da tutti.

Successivamente tirò fuori una PokèBall e la lanciò in aria. Dal centro della Pokéball uscì un fulmine rosso che colpì il terreno e che prese poco a poco la forma di un Pokémon, ovvero di Farfetch'd.

"Riuscirete ad acchiapparlo?" chiese lui, come se volesse essere sarcastico "vi informo che mena forte, ma mai quanto lo faceva mia madre" aggiunse ancora, svelando sul proprio viso un velo di tristezza.

Il Pokémon cominciò a correre intorno alla sala, picchiando con il suo gambo chi si metteva in mezzo.

"Iniziate"

Mostra / Nascondi » Regole

Questa è una ruolata autoconclusiva, ovvero voi spiegate come riuscite a catturare Farfetch'd. Lo scopo di questa prova è quello di saggiare le vostre capacità di scrittura e la vostra immaginazione, come una specie di riscaldamento. Le regole sono poche:
- Non andare contro il regolamento del gioco (primo post), del forum e del sito;
- Farfetch'd è uno solo;
- Il post non deve essere troppo corto, ma nemmeno troppo lungo (se non siete sicuri delle vostre capacità fate un post medio, invece se ne siete sicuri e sapete che siete capaci di non annoiare con post lunghi, allora potete anche provarci. La scelta è vostra);

Infine, potete anche unirvi ad altre persone del vostro team per catturare insieme il Pokémon. Sarà difficile valutare le vostre capacità individuali, ma, se fatto bene, si noterà un lavoro di squadra anche dall'inizio. Scegliete voi dove pensate di poter dare il massimo
Ricordatevi però che ogni ruolata deve essere scritta secondo la propria prospettiva, quindi non potete inviarmi la stessa ruolata per due o più persone.

Entro le 23.59 del 27/07/2015 dovete postare la vostra ruolata in questo topic (chi ha problemi con il forum può inviarmi la sua ruolata per mp).

Crest del Team Plasma offerta da Sky

Presentazione del narratore del Team Plasma (xXxDiegozZz)

Nickname del narratore: xXxElkzZz (abbreviato Elk, sua madre non voleva dargli un nome facile!)
Carattere del narratore: Elk è un personaggio leader e calcolatore, non lascia mai nulla al caso e cerca sempre di controllare le sue emozioni e mantenere la lucidità. Con queste caratteristiche è pronto a guidare il suo team verso la vittoria per dimostrare che con l'intelligenza si può fare di tutto! Il suo compagno di numerose avventure è Alakazam, anch'egli molto intelligente. Questa favolosa coppia ha dimostrato col tempo di creare strategie di combattimento fenomenali, riuscirà questa volta con i suoi consigli ad essere la chiave di vittoria per il proprio team?
Pokémon che accompagnerà il narratore: Alakazam


Salve, sono Elk. Ho ricevuto da forze maggiori la nomina di guida del Team Plasma, sono felice di potervi incontrare qui tutti a Plasma Quarter e vedo che sembrate pronti per questa nuova missione! Però, prima di iniziare vorrei conoscere il vostro modo di fare quindi ho nascosto 5 bambole dalla forma di Alakazam in questa città e sta a voi trovarle, il modo in cui troverete queste bambole mi farà capire di che pasta siete fatti.

Mostra / Nascondi » Regole (DA LEGGERE)

C'è una bambola per ognuno, quindi tutti troverete di sicuro la bambola, questo infatti è una ruolata autoconclusiva, ovvero voi spiegata come riuscite a trovare la bambola e affermata di trovarla, serve solo per saggiare le vostre capacità di scrittura e la vostra immaginazione. Le regole sono poche:
-Non andare contro il regolamento del gioco (primo post), del forum e del sito;
-Non trovare 2 bambole, ognuno di voi ha il diritto a una e una sola bambola!;
-Il post non deve essere troppo corto (ma nemmeno troppo lungo, se non siete sicuri delle vostre capacità fate un post medio, se ne siete sicuri e sapete che siete capaci di non annoiare con post lunghi allora potete anche provarci, sta a voi );
-Ricordatevi però che ogni ruolata deve essere scritta secondo la propria prospettiva, quindi non potete inviarmi la stessa ruolata per due o più persone.

Infine, potete anche unirvi ad altre persone del vostro team per trovare insieme le bambole, sarà difficile valutare le vostre capacità individuali, ma si noterà un lavoro di squadra anche dall'inizio, scegliete voi dove pensate di poter dare il massimo .

Entro le 23.59 del 27/07/2015 dovete postare la vostra ruolata in questo topic
(chi ha problemi con il forum può inviarmi la sua ruolata per mp).

Nickname: Frank
Carattere: Frank non è mai stato una persona troppo esuberante, gli è sempre piaciuto mantenere un profilo serio e pacato. Questo però non significa che non sappia divertirsi o apprezzare i momenti di relax e spensieratezza. Ma quando veste i panni dell'allenatore di Pokémon l'unica cosa che conta è vincere...o andare KO nel tentavo.
Con Sandslash, il suo Pokémon e amico, l'intesa è perfetta: i due si somigliano molto per quanto riguarda il carattere e lo stile. Insieme hanno lottato tanto, e anche se gioiscono per il sapore dolce di una vittoria, forse adorano ancora di più l'amara medicina della sconfitta, perché basta un sorriso tra l'allenatore e il Pokémon per far passare il dispiacere e per capire che c'è ancora del lavoro da fare insieme.
Pokémon: Sandslash (Slash).

Appena Elk smise di parlare, Frank corse in strada seguito dal suo fedele Sandslash.
<<Il tempo è fondamentale in questa prova>> disse rivolgendosi al pokémon << Prima ci muoviamo, più saranno le bambole ancora disponibili...quindi più facilmente ce ne aggiudicheremo una>>.
La prima cosa che Frank pensò, per aumentare ulteriormente le loro probabilità, era di dividersi da Sandslash per cercare in 2 diverse direzioni. Tirò fuori dal suo zaino un auricolare e avviò una chiamata, dopodiché fissò l'auricolare all'orecchio di Sandslash e gli disse: << così potremo comunicare, tu dirigiti a destra e io a sinistra, vai bello!>>.
Frank cominciò a cercare e in poco tempo si ritrovò nella piazza centrale della città, nel cui centro dominava un grosso albero. Pensò tra sé e sé che sarebbe stata una buona idea arrampicarsi e provare ad individuare dall'alto un possibile nascondiglio per le bambole di Alakazam. Subito cominciò la sua scalata, ma giunto a poco meno della metà del tronco, qualcosa attirò la sua attenzione: un grosso foro nel fusto.
La tentazione di sbirciare fu troppo forte e l'intuizione fu giusta, dentro c'era una bambola.
Frank non perse tempo, ci infilò un braccio e la afferrò...ma si accorse presto di aver fatto i conti senza l'oste. In una frazione di secondo si ritrovò assalito dalla famigliola di Pachirisu alla quale aveva turbato la serenità.
Scivolato a piedi dell'albero e con gli sguardi minaccioso dei roditori che già scintillavano dalla rabbia, Frank chiamo subito a sé Slash: << Sono nella piazza centrale, ho trovato la bambola ma ho bisogno di te!>>.
Sandslash riuscì a raggiungere subito il suo allenatore usando Fossa, mossa che gli permise di dirigersi in linea retta verso l'obiettivo. <<Grandioso, sei arrivato giusto in tempo...presto, Terremoto! Poi ti spiego>> ordinò Frank.
Sandslash, ancora una volta, ubbidì senza battere ciglio e in poco tempo tutti i Pachirisu non furono più una minaccia, dopodiché rivolse uno sguardo dubbioso al suo allenatore, il quale rispose << tranquillo, non sono così crudele>>. Aprì il suo zaino, ci mise dentro la bambola e tirò fuori gran parte delle Baccarancia e delle Baccacedro che possedeva, ne diede una ad ogni Pachirisu in modo da rimetterli in forze e gli fece dono delle altre, sperando di aver rimediato almeno in parte alla sua intrusione.
<<E' andata Slash, missione compiuta...grazie per l'intervento! Tieni, anche tu ti sei meritato questa!>> Esclamò mentre offriva una Pokémella al suo amico, che la ingurgitò di gusto.
Soddisfatti della loro mini-avventura, i due si incamminarono per portare ad Elk la sua bambola.

Voglio puntualizzare su un cosa.
La scheda del personaggio non è obbligatoria, ma se volete farla per mettere in chiaro qualcosa riguardo al vostro personaggio, siete liberi di scegliere.

Nickname: Foreveralone detta Forever
Carattere è una persona molto lunatica,felice un momento e furiosa il momento dopo,è molto impacciata e timida.Farebbe di tutto pur di aiutare un amico,Shuckle il suo pokemon è un tipo calmo e pacifico esattamente come la sua allenatrice. Foreveralone nota anche come Forever abita nella città di Plasma Quarter fin da quando era bambina adora molto leggere e scrivere,sa molte cose sul regno dei pokemon,non ha mai avuto amici all'infuori del suo pokemon che si è schiuso da un uovo che a trovato in una biblioteca,cosa ci facesse lì nessuno lo sa.
Pokemon: Shuckle
Forever si guardò intorno,aveva ascoltato e preso appunti su ciò Elk aveva detto fin allora,poi con un sospiro si guardò intorno,si sentì così impacciata che lasciò andare un altro sospiro triste,si sentì sola. Shuckle le tirò la maglietta verde smeraldo,indossava i pantaloni rossi e le scarpe gialle e cappellino rosa,un accozzaglia di colori.La fissò,era lui quello che non si arrendeva mai,lei spesso si lasciava prendere dallo sconforto e dalla tristezza <<Ehy shuckle dici che possiamo farcela?>>Domandò Forever al piccolo pokemon che annuì fiducioso,negli occhi della giovane comparvero delle lacrime,si chinò a terra ed abbracciò il suo pokemon.
<<Orsù amico mio andiamo dobbiamo trovare quella bambola insieme!>>Disse dopo un po' Forever asciugandosi le lacrime ora una strana luce brillava negli occhi della giovane,la luce si chiamava determinazione,sapeva di avere Shuckle al suo fianco,non era certo il miglior pokemon del mondo certo,ce ne sarebbero stati di migliori in fatto a mosse o a debolezze ma per lui Shuckle era il migliore,perchè era il suo unico amico e niente avrebbe potuto rompere quell'amicizia!
Camminò attentamente per la città con shuckle appollaiato,anzi addormentato sulla sua testa,era un pokemon molto pigro e appena poteva schiacciava un pisolino,passò accanto a dei Pidgey che a sua vista erano calmi,poi si rese conto che stavano giocando anzi dando fastidio o per meglio dire maltrattando qualcuno o a qualcosa che a quanto pare subiva senza difendersi,Forever non capìva il motivo per cui il poverino non si difendeva!Si avvicinò cauta per vedere meglio,era la bambola!L'aveva trovata!Non ci poteva credere era al settimo cielo!Ora non restava che scacciare quei Pidgey <<Shuckle sveglia!>>Disse al suo amico che saltò giù dalla testa di Forever pronto all'azione <<Rotolamento!Ora!>>Ordinò lei decisa il suo amico eseguì e i Pidgey spaventati,erano tre lasciarono la bambola e usarono azione su Shuckle <<Schiva!>>Ordinò lei,il suo amico schivò tre azione mandando KO due pidgey ma non l'ultimo che pareva il più tosto,shuckle rotolò fino alla bambola prendendola e portandola a Forever che lo fissava incredula poi rotolò di nuovo spaventando il povero Pidgey che scappò via. <<Perfetto ora riportiamo la bambola!Ti voglio bene Shucky!>>Fece la giovane con la bambola felice e insieme tornarono sui loro passi con fare allegro mentre quel pigrone di Shuckle si era riaddormentato!La ragazzina scosse il capo sorridendo,Shuckle era fatto così!Pigro come non mai a volte perfino durante gli allenamenti si addormentava!

Nickname: Lexhis
Carattere: Lexhis ha una fantasia molto fervida. Perennemente con la testa tra le nuvole, non si preoccupa mai di pianificare qualcosa in partenza ma si affida totalmente al caso. Ed è proprio questa la sua forza: quando le cose si fanno complicate riesce sempre a trovare la maniera più insolita (ma efficace) per uscire da quella brutta situazione.
Pokémon: Vulpix (Pix)

"Wow Pix ti rendi conto quante cose potrebbero succedere??? Quanti pokémon possiamo incontrare? Magari vedremo uno dei famosi uccelli leggendari o altre cose superfantastiche!!"
Quando Elk aveva finito di parlare Lexhis si era precipitata fuori con il suo Vulpix, entusiasta all'idea di andare in giro per la città per svolgere la sua prima missione.
"Ehi Pix perchè ti sei fermato?". Entrambi si guardarono intorno. "Come abbiamo fatto ad arrivare al molo? Non sapevo nemmeno che ce ne fosse uno in questa città... WOW!!! Guarda quanti pokémon ci sono laggiù!!! Dovrebbero essere wingull.. Eh? Che c'è?" Pix la stava tirando per i pantaloni, cercando di farla voltare. Lexhis si girò, guardando nella direzione che le indicava il suo pokémon, e la vide. In cima ad un'altissima asta a cui era fissata una bandiera c'era la bambola di alakazam che i due stavano cercando.
"Bravissimo Pix! Perfetto, adesso.. come la prendiamo?" I due si fissarono. Lexhis non aveva mai saputo arrampicarsi, già quando frequentava le scuole elementari era una frana nel salire la fune, e ovviamente Vulpix non poteva saltare così in alto. "Beh ma non è mica detto che dobbiamo salire per forza, basta che scenda la bambola no? Vai Pix! Lanciaf-NO FERMO!!!!". Pix richiuse il fretta la bocca e una nuvoletta di fumo uscì dalle sue narici, facendogli schioccare un'occhiataccia alla sua allenatrice. "Lo so, scusami, ma se usi lanciafiamme per far cadere la bambola quella si brucerà e non credo che il capo voglia un ammasso di cenere...". Pix la guardò perplesso. Cosa potevano fare ora? Lexhis si guardò intorno, soffermandosi sulla confusione che stavano facendo quei Wingull con i loro versi. Se solo Pix avesse avuto le ali... "Un momento. Pix, ho avuto un'idea!" Prese un sasso da terra, mentre il suo pokémon la guardava un po' sconcertato. "Ascolta. Noi dobbiamo arrivare lassù e per riuscirci tu dovresti volare. No non sono pazza, fammi finire. Per volare servono le ali e cos'è che ha le ali? Esatto, gli uccelli! Esattamente come i Wingull laggiù. Adesso io lancerò un sasso in quella direzione per spaventarli, appena prenderanno il volo tu userai attacco rapido e salterai verso uno di loro per sfruttarlo come trampolino così da riuscire a prendere la bambola. Sarà facilissimo vedrai!". Il piccolo volpacchiotto non ne era particolarmente convinto, ma appena la sua allenatrice lanciò il sasso fece come gli aveva detto: saltò rapidissimo sul dorso di uno dei Wingull e spiccò un balzo verso l'asta, afferrando con la bocca la bambola e ricadendo tra le braccia di Lexhis, pronta a riceverlo. Peccato che Wingull non fu altrettanto fortunato e, a causa della spinta della volpe, andò a picchiare per terra con il becco. "Bravissimo Pix, ce l'abbiamo fatta! Adesso possiamo tornare.. oh-oh.." Wingull era infuriato e li puntava, pronto a ingaggiare una lotta, ma loro non potevano vincere contro un pokémon d'acqua.
"SCAPPAAAAAAAAAAAAAAAA"
I due iniziarono a correre a tutta velocità, rincorsi da Wingull in cerca della sua vendetta. "Corri Pix, corri! Attento sta per usare pistolacqua, vai dietro quell'albero presto!!". Si nascosero dietro un albero lì accanto e il getto d'acqua andò a colpire un grosso foro nel tronco. L'albero tremò e in men che non si dica un branco di Pachirisu uscì dal foro e lanciò una scarica elettrica dritta contro Wingull. "Sì, grandi! Probabilmente ha colpito la loro tana Pix, che fortu-AAAAHHHH" Non fece in tempo a finire la frase che un'altra scarica elettrica colpì lei e il suo pokémon. Quando i Pachirisu se ne andarono, Lexhis si accasciò appoggiata al tronco dell'albero: "Ok, forse me lo sono un po' meritato eh? Sì sì, dopo spazzolerò per bene le tue code, scusami. Però è stato divertente no? Adesso torniamo da Elk che abbiamo già fatto tardi, anche se forse abbiamo un po' di tempo per un gelato che ne dici?" E sorridendo al suo pokémon si alzò per incamminarsi sulla strada del ritorno.

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Nome: Cecilia
Cecilia è sempre stata una persona alquanto bipolare, da tutti definita solare poiché non si è mai fatta problemi con il prossimo. Questo suo essere però scindeva in un secondo aspetto del suo carattere che quasi entrava in contrasto con la prima caratterizzazione; la sua predisposizione a diventare aggressiva la poneva sullo stesso livello di un malato mentale. Non conoscendola a fondo si potrebbe pensare quasi che sia semplicemente lunatica; la ragione del suo essere è da riscontrarsi nei tempi più remoti della sua infanzia. Quando aveva all’incirca 3 anni assistette ad un terribile incidente che vide coinvolta la loro famiglia. Si parla di loro poiché la piccolina abitava con i genitori e una famiglia di Dragonite; quel giorno rimase orfana insieme al piccolo di casa, ovvero Dratini.
Da quel giorno la piccola Cecilia crebbe tutto di un colpo temperandosi con questa aggressività perché lei, e il suo ormai cresciuto Dragonair, erano affamati di vita da tempo.
Pokémon: Dragonair



Nello stanzone, sebbene vigeva una luminescenza dettata dai fari del palco, v’era ancora un’inquietante penombra. Cecilia poteva sentire i colpi del gambo di sedano di Farfetch’d, i quali fendevano l’aria con un suono sordo. Dragonair strisciava attorno a lei, molto innervosito dal frastuono che allarmava e inquietava la stessa Cecilia.
Era importantissimo per lei riuscire a prevalere sugli altri voleva, ci teneva, a dimostrare che fosse più forte di tutti. La sua strategia era dunque quella di attaccare senza pietà il pokémon nemesi.
Strisciando nei punti più oscuri della stanza con Dragonair. Il pokémon da uno stato di nervosismo era passato ad una frenesia, quasi la stessa che stava invadendo la sua allenatrice.
“Dragonair, usa Geloscheggia”- disse Cecilia e gli indicò il punto in cui doveva attaccare. La traiettoria che gli era stata indicata era quella dell’attaccatura dell’ala di Farfetch’d. Dragonair sicuro di sé attaccò.
Il pokémon avversario, forse dovuto a qualche particolare abilità o forse solo dovuto al caso, rispose con il gambo; con un gesto fulmineo deviò l’attacco verso un altro obiettivo che nel mentre stava cercando di metterlo K.O.
Interdetta trascinò Dragonair in un angolo buio. “Calma, stiamo calmi entrambi, è solo fortuna…”- ripeteva a Dragonair, convinta che non la stesse capendo, o forse lo stava ripetendo semplicemente a se stessa per calmarsi.
Era certo, non aveva visto nessuno evitare così un attacco di Dragonair e probabilmente ha agito troppo in fretta.
Si convinse che era il caso di cercare di distrarre Farfetch’d, quindi ordinò a Dragonar di attaccare con una raffica, verso e attorno all’avversario. Farfetch’d prese il volo e volteggio senza alcuna difficoltà sulla raffica appena lanciata.
Cecilia stava entrando nel panico più totale, lo si poteva notare poiché ogni attacco che ordinava aveva un effetto sempre minore, sino a diventare del tutto innocui.
Giaceva all’angolo, sconsolata come lo era stata solo quando avvenne la morte dei suoi genitori. Le si avvicinò Dragonair, che scostando la testa sotto le sue mani cercava di confortare la sua “padrona”.
Cecilia guardò Dragonair negli occhi e vide che brillavano come due zaffiri. A quel punto sussurrando gli disse -“ Va bene, facciamolo”.
Nel pronunciare queste parole Dragonair si mise in posizione di marcia e non appena la sua allenatrice si fu alzata cominciò con lei a camminare verso Farfetch’d.
Questi con tutta la rabbia che aveva cominciò anch’esso a dirigersi verso Cecilia e Dragonair, ma con una violenza inaudita. Poco prima che Farfetch’d potesse attaccarli, Cecilia si butto su Farfetch’d, stringendolo in un abbraccio. Il pokémon smise il suo attacco e si calmò nelle braccia di Cecilia, che inspiegabilmente cominciò a piangere.
Cecilia si rialzò e si incamminò verso Zeno, con Farfetch’d che si era addormentato tra le sue braccia.
“La rabbia non porta mai a nulla di buono”- sussurrava a Dragonair, il quale sembrava accordarsi con la sua allenatrice.