Indice PokéTown Board Iniziative & Giochi Iniziative & Giochi conclusi [GDR] Tutti verso la vittoria!

[GDR] Tutti verso la vittoria!

Qui puoi trovare tutti i topic riguardanti le iniziative e i giochi terminati.


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Località: Seduto su una sedia
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PRIMA MISSIONE DI GRUPPO PER IL TEAM CRYSTAL

"Bene bene, a quanto pare la maggior parte di voi è riuscita a portare a termine il compito. Ancora però non basta: non penserete mica che vi basti catturare un uccello per guadagnare la mia fiducia? Adesso assegnerò ad ognuno di voi un ruolo specifico per la prossima missione".

Dettagli missione
Vicino a questo quartiere, poco prima dell'entrata nella foresta, c'è l'entrata di un edificio sotterraneo. Voglio che voi vi infiltriate per recuperare una scatola con il simbolo del team Crystal sopra, però attenzione: quel posto è pieno come un uovo di guardie. Fate attenzione!

Mostra / Nascondi » IMPORTANTE
Dovete rispettare questa sequenza: loveless17 distrae le guardie; 96goni trova e distrugge i generatori, allo stesso tempo StruzzoVolante trova la chiave; Hailie apre la porta con la chiave o nel caso la sfonda, entra e prende l'oggetto in questione. Mentre Hailie fa queste cose, Audino e Clorofilla89 dovranno farle da scudo, cercando di liberare il campo. Una volta che l'oggetto viene finalmente recuperato, ci sarà... la grande fuga! Una volta usciti, Audino e Clorofilla89 dovranno rimanere indietro per intralciare gli inseguitori in modo da far perdere le tracce del team Crystal. Torneranno tutti alla base, terminando con Hailie che consegna la scatola.
Tutte le ruolate iniziano dall'entrata e devono finire con Hailie che consegna la scatola.


Non potete descrivere le azioni degli altri concorrenti (nemmeno mettendovi in mezzo per intralciarli o aiutarvi, rispettate i vostri ruoli). Ad esempio non potete dire: "Tizio1 si è messo a ballare per distrarre le guardie", ma dovete fare così "Una volta che Tizio1 ha distratto le guardie, io mi sono infiltrato e..." (se mi fate copia e incolla, ve meno con i voti). Ricordate che non avviene tutto in un attimo, quindi cercate di descrivere le vostre azioni mentre gli altri membri stanno svolgendo il loro compito sempre senza interpretare i personaggi degli altri concorrenti (non vi vieta nessuno di interpretare i tizi cattivi con cui avrete a che fare).


Dovete consegnare entro le 23.59 del 7/08/2015. Io mi metto a scrivere le recensioni mano a mano che postate, quindi se aspettate l'ultimo minuto dell'ultimo giorno, la cosa non mi garberà. Vi consiglio di decidervi un poco prima ^^
Ultima modifica di Zeno97 il 30/07/2015, 11:42, modificato 4 volte in totale.


Messaggi: 477
Località: Catanzaro lido, Catanzaro , Italia
"Salve ragazzi, benvenuti alla prima riunione ufficiale del Team Plasma" - disse Elk, con una ragazza misteriosa al suo fianco - "dopo aver superato la prima prova ho deciso di darvi delle missioni individuali, solo per aumentare la vostra esperienza." (Leggete i vostri spoiler per trovare la vostra missione!)

"Lawliet, nel tuo resoconto parli di un incontro con 3 brutti ceffi, ora devo spiegarti una cosa: appena tu sei uscito dalla sala è entrata una persona chiamata dal sottoscritto dato che conosco le sua capacità per risolvere una questione davvero difficile. Infatti nell'ultimo periodo nel nostro quartier generale si è infiltrato un gruppo di 7 persone, lei ha già conosciuto il capo con altri 3 membri, tu i restanti 3, li ha presi di sorpresa e ha salvato un bambino che stava per diventare una loro vittima. Questa persona è Bon Bon, una ragazza a cui tengo molto e voglio vederti lavorare in coppia con lei per catturare questo gruppo, attenzione, non voglio stragi, lei ne è capace, li voglio VIVI, appena li catturare tornate nel quartier generale per la vostra prossima missione. Buona fortuna, tienimi d'occhio la mia Bon Bon e attento a non toccare il suo piccolo Curly, potrebbe ucciderti, la conosco fin troppo bene."


Mostra / Nascondi » Gaaharding
"Caro Gaaharding, ho notato nel tuo rapporto che il tuo Heracross utilizza solo la mossa Aeroassalto: ho un amico che potrebbe insegnarti la mossa Coleomorso. Dirigiti verso la fine della foresta, là troverai una cascata e un allenatore vestito sempre di viola con un Drapion che lo segue. Digli che ti manda Elk per apprendere la mossa Coleomorso."


"Caro Symya, nel tuo resoconto ho notato che hai usato dei Poffin per corrompere un Pokémon, mossa astuta ma controproducente. E se i Poffin non fossero stati di suo gradimento? Ti avrebbe rincorso per tutta la città per ucciderti a bastonate! Per evitare problemi futuri ho deciso che frequenterai un corso molto veloce nella scuola di cucina Pokémon della nostra città. Esci dalla sala e dirigiti verso sinistra, troverai un'insegna gigantesca con una torta disegnata sopra. Buona fortuna."


Mostra / Nascondi » Frank e Lexhis
"Carissimi Frank e Lexhis, durante la vostra ricerca avete disturbato una famigliola di Pachirisu. Questi Pachirisu vengono allevati dagli abitanti come simbolo della nostra città. Visto che li avete disturbati la vostra prossima missione si baserà sul trovare tutte le tane di Pachirisu della città, creando così una mappa con la loro posizione e in questo modo questi dolcissimi Pokémon non verranno più disturbati. Buon lavoro e buona fortuna per la creazione di qualcosa che reputo davvero utilissimo per la città."


Mostra / Nascondi » foreveralone
"Carissima forever, ho notato molta dolcezza nel tuo resoconto, quindi mi è venuta in mente una prova adatta a te. Nella collina dietro il nostro quartier generale, ogni 100 anni sboccia un fiore bellissimo. E dovrebbe sbocciare proprio in questi giorni, ti chiedo di appostarti in cima a questa collina e aspettare che sbocci, per poi raccoglierlo e portarmelo. Te ne accorgerai subito del fiore perché quando sboccia è luminoso quanto il sole. Buona fortuna ^^"


Buona fortuna a tutti per le prove.

Dovete consegnare entro le 23.59 del 7/08/2015. Vi ricordo che anche io come Zeon giudico dopo aver letto la prova, quindi prima postate più tempo ho per giudicare e rileggerla.
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Bow down to the King!.


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Le mie guide sul forum ancora valide:

Guida EVs e IVs

Elenco dei motivi di Vivillon nel Continente


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Località: Il mio personale Regno del Caos
Ruolata di coppia di frankie0 e eli.
E' un po' lunghetta, speriamo non sia un problema.

<<Ehi, ciao! Così tu sei Frank? Io sono Lexhis e questo è Pix, piacere di-OH WOW UN SANDSLASH! Perfetto, così quei roditori non mi fulmineranno più. Allora, da dove vogliamo cominciare?>> chiese Lexhis con un sorriso enorme stampato sulla faccia.
Frank non ebbe il tempo di fare mente locale che si ritrovò davanti colei che l’avrebbe accompagnato durante la missione <<Però, quanto entusiasmo! Il piacere è tutto mio. Molto bene, possiamo iniziare a buttare giù una mappa partendo dalla tana che conosciamo già, quella nell’albero al centro della piazza. Per trovare le altre suggerirei di chiedere agli abitanti del luogo dove avvistano di solito i Pachirisu e cercare lì nei dintorni. Che ne pensi?>>
<<Mmh ok, anche se non sembra molto divertente.>>
<<Credo sia la soluzione più semplice ed efficace, prima portiamo a termine la missione più tempo avremo dopo per pensare a divertirci. Cominciamo dalla piazza, lì passa un sacco di gente.>>
<<Ok, andiamo.>> I due si avviarono, Frank in testa con passo deciso e Lexhis al seguito, un po’ più distante, che parlava con il suo Pokémon. <<Che ne dici Pix? Non ti sembra un tipo un po’ troppo serio? Scommetto che quella del divertimento era un bufala, quando finiremo la missione non vorrà nemmeno prendere un gelato, uff. Mah, mi sa che mi annoierò un sacco... FRANK ASPETTAMI!!!>> e si mise a correre per recuperare il distacco.
Giunti in piazza i 2 si divisero e cominciaro a chiedere informazioni, come d’accordo. A quel punto anche Frank scambiò due chiacchiere col suo Pokémon: <<Allora, Slash? Un po’ troppo giocherellona questa collega. Tuttavia, giacché devo collaborare, sono contento di farlo con lei. Mi sembra l’unica interessante tra quelli che ho avvistato al quartier generale. Le altre reclute si leggono come dei libri aperti: il ragazzo semi-anarchico dal passato tormentato col Galvantula, la tipetta lunatica con lo Shuckle e il cuor-di-leone che allena un Heracross. Io preferisco tenere un basso profilo. Se Elk si aspetta effetti speciali da me...beh, si sbaglia di grosso, io cerco solo il modo più semplice, pratico ed efficace per risolvere il problema. Ma sto divagando...chiediamo dei Pachirisu a quel tipo laggiù.>>
Una volta terminata la breve conversazione con l’uomo, Frank e Slash si guardarano intorno: <<Ma dove è finita Lexhis?!>>
<<Fraaaaaaaaaank sono qui!!>> Il ragazzo si voltò e la vide corrergli incontro con dei gelati in mano.
<<Ma non avevamo detto di cercare informazioni?>> chiese Frank.
<<Oh eddai! Fa caldo! E poi non fare il brontolone, ne ho uno anche per te. Inoltre la gelataia mi ha detto che spesso i Pachirisu vanno a giocare all’asilo che frequenta suo figlio. Adesso vuoi mangiare questo gelato??>>.
<<D’accordo, grazie>> disse Frank prendendo il cono <<Ottimo lavoro, a me un signore ha detto che è solito vederli nei pressi di una pasticceria...pare che siano molto golosi.>>
A quelle parole Lexhis si illuminò: <<Dolci!! Presto andiamo, cosa aspetti?!?!>>.
Frank fece prima uno sguardo dubbioso, poi accennò un sorriso: <<E va bene, inizieremo da lì le nostre ricerche, andiamo.>>
Arrivati alla pasticceria, ai due non restava che individuare la tana dei Pachirisu. A Frank venne subito un’idea, che propose a Lexhis: <<Potremmo far ricorso all’olfatto del tuo Pix per scovare la tana, no?>>.
<<Che cosa? Lo sai fare davvero Pix? Wow sei un portento! Allora forza, scovali.>>
Pix cominciò a fiutare e in poco tempo trovò un foro in una parete che portava ad una cantina abbandonata. I due ragazzi vi giunsero, ma stranamente non trovarono pokémon all’interno, nonostante il forte odore.
<< Che strano>> fece Lexhis <<sicuro di aver fiutato bene Pix?>> Il pokémon la guardò scocciato. << Ok, non è colpa tua, lo so. Andiamo all’asilo Frank?>>
<<Sì, Pix ha fatto il suo dovere, è molto strano che i Pachirisu siano assenti. Rechiamoci all’asilo>>. I due si incamminarono verso l’edificio ed ebbero presto l’intuizione di ispezionare il parco sul retro dell’edificio.
Una volta sul prato Slash strattonò il suo allenatore e indicò il terreno con le zampe. <<Bravo Slash, queste sono indubbiamente orme di Pachirisu, seguendole troveremo la tana.>> Infatti così fu, ma anche quella era vuota.
<<Uffa, ma dove si saranno cacciati quei roditori!?>> esclamò Lexhis.
Fu un uomo che passava lì vicino a rispondere: <<Scusate ma per caso vi ho sentiti. Se state cercando i Pachirisu, spesso ne vedo vicino al fiume quando vado a pescare, potreste cercarli là.>>
<<Vicino al fiume?>> chiese Frank <<ma certo! Ho letto che spesso convivono nelle dighe costruite dai Bibarel. In cambiò dell’ospitalità li aiutano a procacciarsi il cibo e a difendere il territorio dagli altri Pokémon. Grazie mille buon uomo!>>
<< Certo che se lo sapevi potevi dirlo subito..>> lo rimproverò Lexhis. E così si incamminarono.
Arrivati nei pressi del fiume sentirono un gran baccano, la scena che videro fu orribile: dei bulli si stavano divertendo a distruggere una diga guardando i Bibarel che correvano avanti e indietro per riparare i danni, mentre un altro si prendeva gioco di un folto branco di Pachirisu con il suo Quagsire.
<<Ecco che fine avevano fatto i Pachirisu>> disse Frank <<erano venuti qui a dare man forte a quei Bib->>
<<Si ok adesso vogliano aiutarli?? Ehi voi smettetela subito!!! Pix usa Lanciafiamme su Quagsire, dobbiamo aiutare quei Pachirisu!>>
<<Ahahah ma cosa pensi di fare?>> la schernì il bullo: <<Quagsire, liquida quel Vulpix e poi riprendiamo a fare il tiro al bersaglio su questi sorci.>>
<<Aspetta Lexhis, siamo entrambi messi male contro un Quagsire...ma dobbiamo intervenire. Comincio a lottare io, Slash è un ottimo incassatore e non farò economia di bacche e pozioni. Tieniti pronta a intervenire nel caso si mettesse molto male. Vai Slash, usa Fossa!>>.
Per un po’ Frank non fece altro che ordiare al suo Pokémon di utilizzare Fossa, sperando di rallentare la lotta e far stancare Quagsire il più possibile.
A Lexhis però questa situazione non piaceva. <<Uffa, non posso stare ferma senza far nulla. E poi così anche Slash non riuscirà a resistere per molto. Se solo potessi.. Un momento! Frank ma quelle buche sono in qualche modo collegate?>>
<<Beh, sì...hai qualche idea?>>
<<Ovviamente! Pix usa Attacco Rapido e spedisci Quagsire in una di quelle buche!>> Il Pokémon obbedì. <<Perfetto. Adesso usa Lanciafiamme lì dentro, se non mi sono sbagliata diventerà un labirinto infernale là sotto.>>
Frank guardò attonito quello spettacolo, l’idea di Lexhis aveva delle variabili che sfuggivano a qualsiasi logica. Era davvero la compagna più interessante che potesse capitargli.
Già provato dallo scontro con Slash, Quagsire non riuscì a resistere ulteriormente a quell’attacco sotteraneo e uscì dalla buca totalmente esausto. I bulli, presi dal panico, fuggirono a gambe levate e Frank ne approfittò per curare quei Pachirisu con ciò che aveva.
<<Yeeeeee hai visto che forza che sono stata??? Non avresti mai vinto senza me e Pix! Siamo grandi!>>
<<Sì, siete stati in gamba...ed anche Slash meriterebbe una medaglia. Non ci resta che completare la mappa. Missione compiuta.>>

Sulla strada del ritorno, Frank decise di fermarsi ad un Market per fare rifornimento di pozioni, chiedendo a Lexhis di aspettarlo fuori. Dopo appena un minuto uscì, porgendo alla ragazza un oggetto: <<Tieni, consideralo un regalo per celebrare la nostra prima missione. Con questa i Quagsire non ci daranno più filo da torcere.>>
<<Oddio ma è l’MT di Solarraggio!! Grazie mille Frank!!!!>> e si lanciò in un abbraccio al suo compagno di missione. Sull’imperturbabile viso di Frank apparve un leggero rossore <<Beh, prego. Te lo sei meritato.>>
<<Sai che adesso, con Solarraggio, potrei avere la meglio sul tuo Slash?>> lo prese in giro Lexhis.
<<Tsk, non avresti il tempo di caricarlo.>>
<<E se Pix imparasse Giornodisole? Eh? Muahahah.>>
<<Terrempesta.>> rispose glaciale Frank.
<<Ti odio!>> e Lexhis si allontanò a passo veloce.
<<M-ma...aspetta!>>
Ultima modifica di frankie0 il 02/08/2015, 8:26, modificato 1 volta in totale.
SandshrewVulpix


Messaggi: 11
Località: Il mondo follia
Mi scuso se è lunghetta!
Forever era al settimo cielo: aveva superato la sua prima missione! Guardò Shuckle, anche lui al settimo cielo.
<<Devo raccogliere un fiore che sboccia ogni cento anni...>> Mormorò la giovane, sospirando triste. Questa volta non ce l'avrebbe fatta, non se la sentiva proprio di cogliere quel fiore. Andò a sedersi sotto un albero nel parco della città seguita da Shuckle.Indossava una maglia blu con l'immagine di un Castform Forma Nuvola di Neve,dei pantaloni azzurri,delle scarpe da tennis bianche il suo cappellino rosa e ovviamente non poteva mancare il suo inseparabile zaino turchese.Il parco era enorme pieno di alberi,il sole penetrava attraverso le fronde delle querce,sembrava più un bosco che un parco cittadino.Le vie del parco serpenteggiavano mentre le famiglie passeggiavano con i loro bambini che urlavano,giocavano,correvano e si divertivano.
<<Con quale coraggio posso cogliere un fiore del genere? Morirà se lo coglierò! Cosa posso fare? Non voglio coglierlo! Non posso! Non posso farlo!>> Pianse Foreveralone mettendosi le mani nei capelli biondi. Shuckle aprì lo zaino. Sapeva perfettamente cosa fare, la sua allenatrice glielo aveva insegnato nel caso lei fosse stata in difficoltà. Prese con i denti un fazzoletto e lo porse a Forever.
<<Grazie Shucky, e non solo per il fazzoletto ma perchè mi sei accanto sempre!>> Disse Foreveralone abbracciando il pokemon. <<Ora però devo trovare un modo per cogliere il fiore senza rischiare di ucciderlo.>> La ragazza fissò il cielo, le nuvole e gli altaria che volavano,sembbrava cercasse qualcosa o qualcuno. <<Eppure un modo ci deve essere per evitare che muoia!>> Forever stava pensando a voce alta. Shuckle, vedendo la padrona calma ne approfittò per schiacciare un pisolino, come al solito. <<Shuckle, svegliati! Dobbiamo andare in biblioteca!>> Shuckle sbadigliò e, molto pigramente, la seguì.
<<Buongiorno signorina Ross!>> Fece Forever, una volta in biblioteca, con tono educato e cortese. <<Ciao Forever! Hai bisogno di una mano?>> Rispose la donna di circa cinquant'anni, con i capelli rossi tenuti da uno chingon dall'aspetto austero,ma con tono molto gentile. <<Si! Fra poco, in cima alla collina, dovrebbe sbocciare un fiore che sboccia ogni cento anni. Lei ne sa qualcosa?>>Domandò lei calma
Ross pensò un attimo. <<No, mi dispiace. Ma troverai dei libri sui fiori rari nel terzo scaffale a destra della sezione di botanica. Buona fortuna!>> Sorrise ancora la donna. <<Grazie! Andiamo shuckle!>>
Detto questo Forever si mise alla ricerca del fiore tanto agognato.La biblioteca era enorme e Forever amava camminare per le librerie,annusare il profumo dei libri e dei volumi. Amava perdersi in quel regno fatto di magia,frasi e parole.La signorina Ross, che ben conosceva Forever, le portò qualcosa di caldo da bere verso le otto di sera, poco prima della chiusura, e le comunicò che sarebbe andata via presto, e lei sarebbe rimasta chiusa nella biblioteca fino al giorno seguente. Ci avrebbe pensato la bibliotecaria ad avvertire la madre di Forever, come spesso accadeva.Forever era la sola persona in tutta la città ad avere quel permesso. Cercò tutta la notte e alla fine si addormentò su di un libro. Il mattino dopo, quando si risvegliò, vide che la sera prima si era addormentata proprio sulla descrizione del fiore che doveva prendere.<<Sboccia ogni cento anni. Si chiama Fiore della Timidezza, ed è quello che vogliono che io prenda! Devo andare da mia madre, l'esperta di giardinaggio!>>
In quel momento la bibliotecaria rientrò e Forever, dopo averla ringraziata, corse con shuckle a casa da sua madre che stava stirando.
<<Mamma aiutami devo cogliere un fiore ma non so come fare non voglio ucciderlo!>> Fece la ragazzina a sua madre con urgenza. <<Trapiantalo!>> Fu calma e distratta la risposta della giovane donna che pareva la copia invecchiata di Foreveralone <<Trapiantarlo?>> Domandò lei interdetta. Lei e sua madre trapiantavano i fiori da quando aveva sei anni, e si domandò subito per quale motivo non ci aveva pensato subito. Corse in camera, si tolse i vestiti e si guardò ancora una volta allo specchio.Una grossa cicatrice le percorreva l'addome in diagonale. Quello era il ricordo di un episodio in cui uno Steelix l'aveva colpita con un Codacciaio mentre metteva in salvo il suo adorato Shuckle.La stanza era un'insieme di oggetti misti in un allegro disordine.Le pareti erano azzurre.una grande scrivania in legno era vicino alla finestra,sul letto in un angolo dalle lenzuola verdi con tanti peluche di vari pokemon: Shuckle,Castform,Vulpix,Chimchar,Growlithe,Gligar e Abra. Difronte al letto c'era un armadio in legno di ciliegio e al posto di un'alta c'era lo specchio.Un enorme puff a forma di Snorlax era in un altro angolino e per terra c'era una grande tappeto con tanti pokemon di tipo acqua,il lampadario era a forma di Chandelure che creava un atmosfera magica.Senza contare di tutta la marmaglia di roba sparsa sul pavimento,libri quaderni,matite penne,di tutto un po'!Sua madre ormai ci aveva rinunciato!.Si tolse la maglietta blu e se ne mise una verde brillante con sopra una saloppette di una tonalità poco più scura <<Oh castform amico mio da quando ti ho lasciato andare anni fa per farti una famiglia mi manchi davvero tanto chissà se ti rivedrò un giorno!Oh amico mio tu e Shucky eravate inseparabili!Sarai fiero di me amico mio!>>Mormorò Forever stringendo a se la maglietta che aveva indossato fino a poco prima,quella maglietta l'aveva fatta fare lei da un amico di famiglia in ricordo del suo adorato pokemon. Corse giù nella serra di sua madre e prese tutto il necessario per il trapianto della piantina. Corse infine alla collina tempestata di fiori. In un punto molto distante c'era un fiore che se ne stava tutto solo. Stava per sbocciare, ma come sentì i passi della ragazza, la giovane piantina smise di farlo. <<Non aver paura, piccolo Fiore della Timidezza!So che sei bellissimo! Mi hanno detto di coglierti piccolino, ma non voglio strappandoti dalla tua terra. Ti metterò in un vaso con la terra di questa collina!>> Mormorò Forever al fiorellino con dolcezza,delicatezza e con un grande sorriso. Alla fine, il fiorellino riprese a sbocciare, e quando fu fiorito... <<Wow! I tuoi petali paiono un cielo stellato, sei meraviglioso! Ora capisco perchè fiorisci ogni cento anni!>> Fece la ragazzina stupita e ammaliata. Poi con moltissima delicatezza, prelevò il fiore dalla sua terra di origine e sempre con quella terra lo trapiantò nel vaso che portò poi al luogo dove doveva consegnarlo. <<Missione compiuta Shuckle! Forse non come volevano loro, ma missione compiuta!>> Disse infine Forever con un enorme sorriso fiero,poi lo alzò lo sguardo al cielo e disse ancora,stavolta con un velo di tristezza <<Missione compiuta Castform!>>Shuckle le saltò in braccio e la leccò in modo da farle tornare il sorriso,sapeva bene che in certi momenti la nostalgia per il piccolo amico era davvero forte,anche a lui mancava molto Vento Impetuoso ossia Castform,ma era certo che presto o tardi lo avrebbero rivisto.
Ultima modifica di anitastellina il 06/08/2015, 14:55, modificato 5 volte in totale.


Messaggi: 26
Ultima modifica di olette320 il 03/08/2015, 21:40, modificato 3 volte in totale.
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Messaggi: 44
Località: Bellinzona,Ticino
Cecilia e Dragonair




Le parole del capo risuonavo nella mente di Cecilia- “Dovete dirigervi nei pressi della radura qui vicino, per inoltrarvi nelle sue profondità e immergervi in un fortino; sappiate che il luogo è ben sorvegliato, dunque non sottovalutate l’impresa!”.
Nulla era dunque certo, sebbene in molti avessero superato la prova del Farfetch’d, tutto poteva accadere dentro quel fortino. La missione le sembrava alquanto sospetta poiché dovevano inoltrarsi in un luogo pericoloso, nascosto e soprattutto sorvegliato, solo per recuperare una scatola con il loro simbolo? Era tutta un’altra prova? Oppure semplicemente una selezione per decidere chi tra loro non fosse adatto al team? Tutto questo arrovellarsi le fece comprendere che in fondo all’animo, non le importava un fico secco. Tutto ciò a cui aspirava era vincere, arrivare alla meta. A chi importa se in singolo o in gruppo; la parola d’ordine era il successo!
Appena si furono congedati dal capo Zeno, Cecilia si diresse verso il suo armadietto; se voleva passare inosservata doveva cambiarsi d’abito. Le sue vesti sgargianti ricordavano molto un posto tropicale, caldo e appariscente. Le era ben chiaro che questo tipo di vestiario non era per niente adatto ad un’incursione nel mezzo della foresta, in una base (probabilmente nemica) per appropriarsi di un bene.
Optò per colori scuri e mimetici, uno stile che andava in disaccordo con il suo modo d’essere.
Lanciò uno sguardo a Dragonair, che con un’occhiata mista al preoccupato e lo sconcertato sembrava dicesse “Che intenzioni hai?!”.
Gli si avvicinò con una pittura scura e gliela sparse lungo il corpo. “Non guardarmi così trucemente, è necessario per passare inosservati.”- disse con fare consolatorio al povero Pokémon, che in risposta la guardò con un po’ di rabbia.

Appena furono pronti si diressero all’esterno, dove la squadra stava ripassando il piano d’azione.
Arrivare al fortino non fu molto complicato; con un paio di sonar si sondò il circondario e grazie a delle trasmittenti si comunicava; il Team si era suddiviso in modo da coprire il raggio d’azione a forma sferica, per esplorare a trecentosessanta gradi la zona. Quando fu trovato il nascondiglio, che era disseminato di numerose trappole, la squadra si riunì al suo esterno per una ultima messa a giorno della situazione.
A parlare era un po’ il capo dell’operazione, quello designato da Zeno per l’ottenimento della scatola. Jade non era una persona facile da comprendere a primo acchito e Cecilia pensò che dopo questa missione si sarebbe visto di che pasta fosse. Proprio Jade parlò illustrando quanto diceva sulla mappa di fortuna, che veniva disegnata sul terreno con un rametto.
Lizzie aveva la mansione di distrarre le due guardie, che erano di palo all’entrata del caveau; Cecilia pensò che mettere così due persone davanti l’entrata era come far accomodare gli intrusi ad entrare.
Cecilia era accovacciata dietro il cespuglio e vide la scena; Lizzie e Minccino con fare molto attraente passeggiavano davanti alle guardie, che come mammalucchi abboccarono alla suadente vista.
L’entrata in azione della parte rimanente del team avvenne non appena le due guardie, che nel frattempo si davano gomitate consenzienti per i loro commenti molto vili, si allontanarono dall’entrata.
Cecilia seguiva il gruppo che furtivamente si inoltrava all’interno dello stabile sotterraneo.
La prima cosa da fare era mettere fuori uso i generatori, per disattivare allarmi eventuali e la sorveglianza video, che sicuramente era presente per tutto il perimetro. Questo compito era stato designato a Gon, che onestamente parlando poco si capì di come volesse fare. Era certo che avrebbe usato Dittoh, in qualche maniera. Cecilia pensò che tuttavia questo non era il suo compito, l’importante è la meta e non i mezzi!
Una volta che gli impianti di sorveglianza e i generatori furono disattivati, Gon li avvisò che non avrebbe potuto inoltrarsi per via dei generatori. Venne spiegato loro che i generatori erano come un essere umano, che una volta finito al tappeto cerca di rialzarsi pertanto era necessario che qualcuno rimanesse per tenere “la persona a terra”.
Il gruppo sembrava assottigliarsi sempre di più e se non fosse stato per l’attitudine di Cecilia, forte e aggressiva, si sarebbe fatta prendere dal panico.
Erano rimasti in quattro, lei, Kholè, Jade e Struxxo.
L’intero bunker era zeppo di porte e la tanto millantata sorveglianza non si notava; che Zeno parlasse delle telecamere? Che fossero dunque le telecamere il tanto millantato pericolo?
Un particolare non sfuggì all’occhio di Cecilia; tutte le porte avevano la stessa entrata a tessera, dunque era possibile che il capo o qualcosa di simile avesse un passepartout. Alla ricerca della chiave universale fu mandato Struxxo, per le sue capacità investigative.
Dopo un lungo girovagare il gruppo sfoltito di persone si ritrovò dinnanzi una grande porta, incastonata con pietre preziose e materiali luccicanti. Si poteva notare che la serratura era del tutto inesistente! Non v’era nemmeno l’entrata a passepartout come nelle altre porte. Probabilmente era una porta puramente decorativa oppure nascondeva realmente quanto cercato.
Persisteva il problema, come entrare in un posto impenetrabile?
Jade con il suo Piplup cominciarono a picchiare la porta, facendo un casino infernale tra l’altro.
Miracolosamente avvenne che la porta cedette da un lato, creando uno scorcio abbastanza largo per entrare nello spigolo in alto. Cecilia dopo aver aiutato Jade ad entrare, si mise di guardia insieme a Kholè.
Si sentiva un gran fruscio che fuoriusciva dalla stanza nella quale si trovava Jade.
Improvvisamente dal pavimento si aprì uno scorcio circolare, dal quale sbucò una guardia!
“Dragonair, usa Dragofuria”- disse Cecilia indicando la guardia che era affiancato da un Magnezone.
Il colpo un po’ goffamente andò a segno, una mancanza di precisione che era stata causata da uno scivolone di Dragonair, il quale scivolava a causa della pittura.
Tuttavia l’idea di pitturare Dragonair giocò a loro vantaggio; se da un lato gli uomini uscivano dal terreno come Diglett, Dragonair era in grado di strisciare di lato e verso di loro senza essere notato. Lo sfondo della lotta era di un colore simile al travestimento del Pokémon.
Jade uscì dalla porta e cominciarono ad incamminarsi verso l’uscita. Kholè e Cecilia fornivano una ritirata sicura a Jade, che portandosi avanti con la strada avvertì gli altri tramite le trasmittenti. Si riunirono tutti quanti al punto d’incontro che si rivelò essere l’entrata. Jade e gli altri andarono via con il bottino, lasciando indietro Kholè e Cecilia come inteso nel piano.
Si trovavano nel bunker, che nel frattempo aveva riattivato il sistema di sorveglianza; tutto questo riportò alla mente di Cecilia un amico, che perse quando era piccola.
Era molto piccola e amava giocare nei posti sperduti e chiusi; un giorno si ritrovò intrappolata in un pozzo e non riusciva ad uscirne. Credeva davvero che lì sarebbe morta, senza rivedere la sua famiglia. Quel ragazzino l’aiutò ad uscire tramite una corda tuttavia quando lei si era quasi arrampicata fino alla fine, Matt subì un contraccolpo della fune e capitombolò nel pozzo. Quel giorno si spense un’anima pura e questo fatto colpì molto l’infanzia e il modo di approcciarsi alla vita di lei.
Cecilia ripensando al pozzo ebbe un attimo di sconforto e la sensazione opprimente che provò quel giorno nel buco, la stava riprovando ora in quel luogo accerchiata da nemici ovunque.
Le due non avevano trasmittenti, dunque richiedere aiuto era impossibile. Questa negligenza di attrezzatura era voluta dal capo, nel caso i “due pali” fossero stati catturati, nulla avrebbe ricondotto alla loro società.
Sembrava tutto senza speranza quando Cecilia pensò nuovamente all’episodio della sua infanzia e alle ultime parole di Matt “Se c’è un modo per entrare, c’è anche un modo di uscire”.
Improvvisamente ebbe un’illuminazione; lanciò uno sguardo di intesa al suo fidato Dragonair, che con uno sguardo vivido la osservava. Cecilia si lanciò in uno dei buchi ovali che le guardie avevano usato per comparire a tradimento, venendo seguita da Dragonair e Kholè.
Si ritrovarono all’interno di una stanza zeppa di computer, sui quali Cecilia si mise a cliccare.
Il sotterraneo era formato da una lunga distesa di corridoi che tuttavia erano tutti comunicanti; fece apparire sullo schermo la mappa dell’edificio e con una serie di comandi aprì le porte utili alla loro fuga. Dopo aver opportunamente chiuso i passaggi per impedire alle guardie di seguirle, si diedero alla fuga verso l’uscita.
Nel raggiungere la casa base e i compagni fecero in modo di far perdere le loro tracce. Il loro peregrinare assumeva una movenza molto a zig zag, facendo confondere le loro tracce con alcune di animali.
In lontananza poté vedere il resto del team e l’avvicinarsi della base.
Una volta davanti al capo, tutti riuniti insieme, Jade consegnò con fare solenne la scatola al capo Zeno, che sembrava molto compiaciuto del nostro operato.
“Accidenti che avventura Dragonair!”- disse Cecilia mentre lustrava a lucido il povero Dragonair, che mai come prima aveva tanto desiderato un bagno!
Ultima modifica di Audino il 07/08/2015, 15:43, modificato 1 volta in totale.
ಥ_ಥ
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“Don’t worry about it. If you like to draw, just draw.”
Quello che disse l'insegnante di disegno, a Burton
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Messaggi: 100
Località: In una Pokéball
<<Prima trovare una bambola e adesso imparare a cucinare...che emozione...vabè, andiamo Infernape>>
Come aveva detto Elk, Symya e Infernape uscirono dalla sala e si dirissero a sinistra dove trovarono un insegna gigante: una torta.
Entrarono e si ritrovarono in una sala d'attesa insieme ad altre persone che, come loro, aspettavano di entrare per poter fare la lezione; i due si sedettero in attesa di cominciare.
Dopo una decina di minuti, le porte della cucina si aprirono.
<<Ah, siete già qui! Allora entrate che cominciamo!>>
Era la voce di una donna; a Symya ricordava qualcosa, ma non ci fece molto caso visto che non era riuscito nemmeno a vedere chi aveva parlato.
Entrarono, una cucina attrezzata con tutto ciò che serviva per preparare dei piatti squisiti.
<<Oggi, per questa lezione ultraveloce di cucina, impareremo a rendere felici i nostri pokémon, cucinando dei buonissimi poffin!>>
<<Oh beh, almeno dopo posso essere sicuro che i miei poffin piacciano>> pensò Symya <<Speriamo che finisce in fretta questa lezione...rimpariamo in fretta a cucinare poffin e andiamo...ehi Infernape, ma l'insegnante non ti ricorda qualcuno? Assomiglia proprio a...>>
<<Per cucinare dei buoni poffin, bisogna prima di tutto fondere le bacche che volete usare sul fuoco, mettendole in quel tegame, quando si saranno fuse, prendere il mestolo e cominciate a girare il prodotto né lentamente, altrimenti si brucia tutto, né velocemente, altrimenti può schizzare fuori dal tegame, poi quando è pronto versatelo negli stampini e avrete i poffin pronti! Forza, fate una prova!>>
Symya così fece, ma arrivato al punto di girare le bacche fuse, lo faceva troppo lentamente, facendole bruciare, così riprovò ancora e ancora, ottenendo sempre lo stesso risultato.
Per controllare come andavano gli alunni, l'insegnante fece un giro, arrivando anche da Symya.
<<Devi girare un po' più velocemente>> disse a Symya <<Altrimenti si...Symya?>>
L'allenatore si girò... <<Sì?... Mamma? E...e tu che ci fai qui??>>
<<Come che ci faccio qui? Sono l'insegnante! Piuttosto tu che ci fai qui!>>
<<Beh è una lunga storia...però ero venuto per imparare a cucinare dei poffin>>
<<Oh beh...allora...continua a provare finché non ti vengono bene, perché alla fine della lezione ci sarà la prova finale per vedere se avete capito come si cucinano i poffin>>
Symya adesso che aveva saputo che l'insegnante era la madre, era ancora più deciso a cucinare bene i poffin, non solo per andarsene, ma anche per fare bella figura! Così, dopo qualche tentativo, riuscì finalmente a cucinare dei poffin che, per essere sicuro del loro sapore, ne fece assaggiare uno a Infernape: il pokémon subito si innamorò di quel poffin, facendo esultare Symya, che era riuscito a cucinare dei buoni poffin. Non riuscì a finire di esultare che la madre disse: <<Bravissimi ragazzi, sono sicura che abbiate imparato come cucinare dei buoni poffin! Ma adesso vi spetta la prova finale! Se la superate avete imparato a cucinare per bene dei poffin, se invece non la superate potete tornare quando volete! Allora mettetevi in fila che adesso faccio venire il giudice>> Prese un pokéball. <<Esci piccolo mio!>> La pokéball venne lanciata in aria e dopo poco ne uscì il pokémon: Snorlax.
<<"Piccolo mio">> pensò Symya <<Vabè, prendiamo il vassoio e mettiamoci in fila>>
Si formò la fila e i ragazzi cominciavano a dare i poffin cucinati a Snorlax. Alcuni fecero felici il pokémon, altri capirono che sarebbero dovuti tornare. Alla fine arrivò il turno di Symya che diede uno dei poffin sul vassoio a Snorlax. Aspettò un po' e arrivò il giudizio del pokémon: erano i poffin più buoni cucinati quel giorno! Gli erano talmente piaciuti che prese l'intero vassoio e trangugiò tutti i poffin.
Symya era felicissimo ed esultò, ringraziando anche la madre per avergli insegnato a cucinare i poffin. Così Symya la salutò, e tornò alla base del Team Plasma.
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Messaggi: 367
"Ecco la nostra prossima missione! Sei pronta Letty?" chiese Jade alla sua piccola compagna.
Questa volta l'obiettivo non era più un pokémon, bensì una scatola, che si trovava in una stanza segreta di un rifugio sotterraneo. Il capo ci avvertì di una cosa che avrebbe potuto ostacolarci: quel posto era pieno di guardie.
Come al solito Jade e Letty si fermarono un attimo a fare mente locale.
"Il capo ha affidato a noi le missioni più importanti, non possiamo deluderlo!" disse Jade, guardando negli occhi Letty e tenendole il faccino tra le mani.
Dopo poco l'intero team si raggruppò appena fuori dalla foresta. Da lì potevano già vedere l'entrata dei sotterranei, non molto lontana da lì. E, come tutti si aspettavano, visti gli avvertimenti del capo Zeno, davanti alla porta principale c'erano due guardie.
Secondo il piano dettato da Zeno, toccava a Lizzie col suo Minccino distrarre le guardie. Aveva le idee chiare, infatti non ci mise molto a liberare la via.
Una volta entrati ci siamo dovuti dividere.
Gon e Ditto dovevano cercare i generatori e distruggerli. Nel frattempo Struxxo avrebbe dovuto trovare la chiave. Nonostante questo compito non fosse semplice, erano tutti sicuri che in un modo o nell'altro lui e Larvitar l'avrebbero trovata, viste le loro menti astute.
Lì sotto era tutto un labirinto, c'erano mille corridoi tutti collegati tra loro e c'erano altrettante porte, decorate tutte uguali. "Che posto triste e monotono!" esclamò qualcuno del team, di cui non si era riuscita a riconoscere la voce per la lontananza e per lo strano effetto che facevano quelle pareti.
Intanto che Struxxo era chissà dove alla ricerca delle chiavi, i restanti membri del team, ovvero Jade, Kholè e Cecilia, continuavano a vagare in quel labirinto sperando di trovare qualcosa che li conducesse alla scatola. Avevano pensato ad una stanza particolare, magari con una porta diversa, decorata in un altro modo. Non sapevano niente su quel posto, ne sulla scatola, dovevano affidarsi completamente al caso e all'istinto.
Improvvisamente da dietro arrivò Struxxo, con in mano una chiave. "Ho trovato solo questa!" affermò il ragazzo. Era una chiave a dir poco enorme. Erano tutti convinti che probabilmente si trattasse solo di un oggetto di bellezza, anche perché Struxxo disse di averla trovata appesa al muro in un ufficio, stranamente vuoto, vicino ad altri oggetti di decoro.
Jade, confusa e arrabbiata, fece qualche passo entrando in un corridoio secondario. "Ragazzi, venite qui!" urlò ai suoi compagni. Sulla destra di quel corridoio così stretto c'erano due scalini, seguiti da una gigantesca porta, decisamente diversa dalle altre, sia per le dimensioni sia per il modo in cui era decorata.
"Dammi la chiave Struxxo! Proviamo ad aprirla.." disse Jade con aria dubbiosa, ma curiosa allo stesso tempo di sapere se era quella la stanza che cercavano.
Struxxo si avvicinò a lei e le diede la chiave. Pesava terribilmente tanto. Appena la ragazza con una piccola spinta mise la chiave nella serratura, dalla porta si staccò talmente tanta polvere da rendere difficile respirare.
Recentemente nessuno aveva aperto quella porta, era palese. I ragazzi si guardarono perplessi, capendo di aver pensato la stessa cosa, finché Kholè chiese "Ma allora come hanno fatto a mettere quella scatola lì dentro?". Quasi avesse la risposta pronta Struxxo ribatté "Ci sarà sicuramente un'entrata secondaria, potremmo andare a cercarla! Magari è più semplice da aprire..". Intanto Jade era tornata vicino alla porta per osservare la serratura, mentre con una mano si copriva bocca e naso per la polvere che ancora si muoveva nell'aria. "No ragazzi, dev'esserci un modo per aprirla!" disse a bassa voce, con quel tono che non dava neanche troppa sicurezza ma che faceva capire di non disturbarla.
La serratura era piena di polvere, quindi a Jade venne un'ottima idea. Una sciacquatina! Lì con lei c'era, come sempre, quel piccolo ma tenace esemplare di Piplup. Le sussurrò "È il tuo momento Letty, forza!".
L'intenzione di Jade era quella di spiegare la sua tattica ai compagni, ma proprio mentre si stava girando verso di loro si sentirono delle voci. Erano le guardie. Avevano visto che nell'ufficio quella chiave enorme non c'era più.
A questo punto dovevano intervenire Kholè e Cecilia, in modo da prendere tempo e permettere a Jade di recuperare quella scatola.
Le due ragazze si misero a correre. Cercavano di confondere le guardie cambiando continuamente corridoio, facendole così allontanare il più possibile da Jade.
"Piplup, usa Idropompa!" urlò la ragazza a Letty.
Come al solito sbagliò la mira. Schizzò acqua ovunque, fuorché nella serratura.
Jade lo guardò con aria da rimprovero, ma non troppo severa. Tant'è che a Letty scappò una piccola risatina.
"Letty, riprova! E fai attenzione stavolta.."
Questa volta il colpo andò a segno. Guardando nella serratura si riusciva a vedere la scatola.
Jade raccolse la chiave da terra, la infilò nella serratura e girò. Bastò girare una volta e spingere con forza che la porta si aprì.
La scatola era davanti a loro.
Jade entrò nella stanza, mezza allagata e piena di polvere, e la prese.
A questo punto, insieme a Struxxo che era rimasto lì con lei, si diresse verso l'uscita. O meglio, si mise a correre nel corridoio dal quale era arrivata lì, sperando di andare nella direzione giusta per uscire da quel posto.
Jade, senza pensare che avrebbero potuto sentirla anche le guardie, si mise a chiamare i suoi compagni. "Lizzie, Gon, dove siete?". Subito sentì le loro risposte, erano vicini. Jade provò quindi a seguire le voci, finché si ritrovo davanti una porta aperta dalla quale entrava la luce del sole. Finalmente aveva trovato l'uscita.
Mancavano solo Kholè e Cecilia. I ragazzi le chiamarono e le due, sentendo la voce di Jade e capendo che era uscita, si diressero a loro volta verso l'uscita.
Per qualche strano motivo appena le guardie videro la luce del sole si fermarono, anche se tra loro e i ragazzi c'erano solo pochi metri e una porta aperta.
I compagni di team continuarono a correre per allontanarsi il più possibile da quel posto, raggiungendo così il posto da cui erano partiti.
Lì trovarono Zeno, seduto su una roccia ad aspettarli. Jade gli si avvicinò con la scatola in mano e, con uno sguardo fiero ed orgoglioso, gliela consegnò.
A quel punto prese in braccio Letty e si girò verso i suoi compagni. Si avvicinò a loro e diede inizio ad un lungo abbraccio di gruppo, con il quale riuscirono a far sorridere anche il capo.
~Life is too important to be taken seriously. Piplup

Clorofilla89 scheda | squadra | box

Collaboratore
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Messaggi: 123
“Zardy, un'altra missione..uff sono stanca!Non poteva dirci: “andate in un motel affittate una camera e riposate” No!Ancora lavoro. Che poi, dobbiamo prendere una scatola..UNA SCATOLA! Può contenere qualsiasi cosa! E se rischiamo la vita? Se Zeno, in realtà, è un farabutto? Zardy la guardò come se dicesse: “Stai tranquilla, finchè ci sarò io al tuo fianco, non ti succederà mai nulla.” Khloè allo sguardo della charizard si tranquillizzò, l'abbracciò e le disse: “Grazie piccola. Ora andiamo dagli altri, che ci aspettano fuori.”
Si diressero all'esterno, dove assieme alla squadra, ripeterono assieme i dettagli della missione.
Trovare l'edificio non fu difficile per il team, si vedeva già la complicità tra i membri. Il piano messo in atto, iniziò con Lizzie che doveva distrarre le guardie; per poi passare a Gon, il pazzo del gruppo, che doveva distruggere i generatori. “Chi meglio di lui poteva esser scelto per distruggere qualcosa?” Pensò Khloè sorridendo.
Erano rimasti in quattro all'interno del bunker, ed ora pure Struxxo doveva abbandonarli per eseguire il suo compito. Le tre ragazze del gruppo, nel mentre trovarono la porta che conduceva alla stanza dove era riposta la scatola che Zeno aveva detto di prendere.
Secondo Khloè la porta non aveva bisogno di nessuna chiave, ma semplicemente un po' di forza. Ma questa decisione aspettava a Jade.
“Li ho trovati capo. Ci penso io.” disse una guardia ad un walkie talkie. Il tizio vestito tutto di nero con sé aveva un piccolo gloom. “È il nostro momento Zardy, Lanciafiamme! La compagna obbedì, facendo arrosto la sentinella e il suo pokèmon. “Una scocciatura in meno! Brava ragazza!”
Dopo che Jade aprì la porta e preso la scatola, era il momento di tornare alla base.
In groppa alla sua charizard, Khloè fece andare avanti gli altri, tenendo d'occhio che non ci fossero inseguitori. Ma ecco arrivare una guardia dietro l'altra; Khloè disse agli altri di andare avanti ci avrebbero pensato lei e Zardy. “Attacco d'ala” disse la ragazza alla compagna. Gli inseguitori però erano troppi. Khloè ebbe un idea: aveva intenzione di bloccare la strada ai nemici. “Zardy, buttiamo giù questa colonna.” Dopo tre colpi il pilastro venne giù e la strada verso l'uscita era libera. Le due raggiunsero il gruppo e tutti insieme contenti si diressero al Crystal Quarter dove Zeno li attendeva.
Il capo era lì seduto su una sedia a bere una tazza di caffè, sorpreso che il suo team non ci mise poi così tanto a compiere la missione che gli aveva assegnato. Jade andò verso Zeno e gli consegnò quello da lui richiesto. Una piccola scatola per Zeno, una grande passo per il Team Crystal.


Messaggi: 21
Il giovane allenatore ascolta pacatamente le critiche del suo superiore , fin ora lui non ha dato molta importanza ad apprendere nuove mosse diverse da quelle che il suo amico già conosceva , aeroassalto e incornata , poiché il tempo di allenarsi è sempre mancato .
Senza altri indugi e con un semplice << si signore >> i due partono alla volta della cascata situata sul limitare opposto della foresta, ma si accorgono di non conoscere né un percorso breve per giungervi né l'ubicazione esatta del luogo. Decidono quindi di rimandare la partenza di qualche ora, almeno finché non avranno trovato una soluzione al problema.
Per evitare ogni inconveniente Gaaharding decide di procurarsi una mappa della foresta da alcuni taglialegna in cambio di aiuto col loro lavoro , naturalmente solo col trasporto non avendo ne un ascia ne conoscendo la mossa taglio.
Una volta finito e presa la mappa il loro viaggio può finalmente iniziare.
Con quella cartina riescono a trovare un sentiero poco bazzicato da Pokémon aggressivi e ad evitare i nidi di Spinarak , per non dargli altro fastidio o incedere nelle loro ire (ricordando i trascorsi precedenti).
Tutto fila liscio finché non arrivano al fiumiciattolo sovrastato da due cascate.
La mappa non poteva naturalmente segnare questo dettaglio , il piccolo fiume infatti riceve l'acqua da un laghetto 50 metri sopra la sua testa che a sua volta sembra ricevere l'acqua direttamente dalla montagna. <<Va bene amico mio, adesso è arrivato per me il momento di faticare.>> dice Gaaharding rivolto al fedele compagno <<Se succede qualcosa sai quello che devi fare>>. Queste le ultime parole prima di iniziare la scalata, ben lontano dalle cascate poiché il margine lì vicino è troppo umido e scivoloso per scalarlo senza attrezzatura.
Passo dopo passo , appiglio dopo appiglio , il nostro giovane allenatore riesce ad arrivare quasi a tre quarti della rupe quando la mano gli scivola e cade.
Heracross interviene tempestivamente , morde la maniglietta dello zaino e posiziona gli arti intorno al corpo del suo allenatore , con una presa ben salda , portandolo fino in cima.
Arrivati su stramazzano entrambi al suolo cadendo ai piedi di uno strano figuro vestito di viola che è accompagnato da un Drapion , proprio la persona che stavan cercando << Anf anf buona sera , sono Gaaharding , credo che lei sia l'uomo di cui Elk mi ha parlato , mi ha detto che avrebbe potuto far imparare colemorso al mio amico Heracross >> proverbia mentre ne controlla le condizioni che sembra essere buone , sforzo escluso << Anche se stanchi dovremo riuscire a fare tutto il necessario per iniziare l'allenamento >>.
L'uomo con un cenno della mani li invita ad alzarsi e a seguirlo << Bene bene , adesso il tuo Pokémon dovrà mordere e spezzare al volo tutti i rametti che cadono da questa cascata mentre tu sarai sotto di essa a temprare il tuo corpo , in questo modo il tuo Heracross sarà spronato a far di più per proteggerti >> pronunzia mentre si siede sulla riva << Avanti , cominciate >.
Il giovane allenatore così , rimasto solo in mutande , si posiziona su di una roccia sotto la cascata a gambe incrociate mentre il suo fido compagno inizia a mordere ogni legnetto , ramo o piccolo arbusto che cade su di lui.
I due restano in quella posizione finché l'uomo in viola non li ferma: <<Stop, vediamo se avete imparato la tecnica. Adesso Drapion usa forza e lancia contro di loro quel tronco>>. Senza farselo ripete due volte il suo Drapion afferra il tronco di un'albero di baccalici caduto li vicino e lo lancia ,con moto parabolico ,contro il giovane allenatore che si loca ancora in acqua.
Heracross si lancia contro il tronco << Vai amico mio usa colemorso >> urla Gaaharding. Mentre i denti del Pokémon si illuminano, Heracross ingerisce non volendo una baccalice ancora attacca all'albero. Questo piccolo sprint alla sua forza riesce a fargli distruggere il tronco, le cui metà precipitano nel lago poco lontano dall'allenatore.
Dopo lo splash dei pezzi di tronco in acqua l'uomo in viola batte una volta le mani << Ben fatto ad entrambi , un saldo legame vi ha portato ad un rapido allenamento . allenamento. Io ho fatto il mio lavoro e voi il vostro , potete rientrare e sfruttare il viaggio di ritorno per affinare la nuova tecnica>>.


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TEMPO SCADUTO


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RECENSIONI DELLE RUOLATE DEI MEMBRI DEL TEAM CRYSTAL


Hailie/Jade

Qualità dei contenuti: 5
Grammatica: 5
Coerenza: 4
Regole: 5
Stile: 6

Voto: 5

Il personaggio tsundere non viene per niente rispecchiato in questa ruolata (tsundere è una persona che si dimostra forte/dura agli altri, ma in realtà è l'opposto e lo potrebbe dimostrare in occasioni dove i sentimenti del personaggio devono emergere), e inoltre ci sono molte, o meglio troppe incoerenze: come ho scritto nel regolamento e come ho spiegato, non puoi interpretare altri personaggi oltre al tuo (eccetto nel caso in cui nelle ruolate vengano accordate così da risultare in entrambe la stessa situazione descritta), perciò hai sbagliato nell'interagire con gli altri. Ci sono anche molti errori di punteggiatura.
Tutto questo rende la lettura per niente scorrevole, infatti mi sono fermato tante volte a rileggere per cercare di capire la situazione, e quell'errore di copia/incolla che ho trovato ad un certo punto nella trama, è stata la botta finale che mi ha portato a interrompere la lettura.
Sento che ci è stato dell'impegno nel tuo scritto, ma secondo me non lo hai portato fino in fondo.



Clorofilla89/Kholé

Qualità dei contenuti: 4.5
Grammatica: 9
Coerenza: 10
Regole: 10
Stile: 9

Voto: 8.5

C'è qualche svista come la frase attaccata ai puntini di sospesione, Charizard con la c piccola e "pensò" con la p grande, ma per il resto è fatta bene, però da l'impressione di essere riassuntivo perché non ti sei soffermata a descrivere e a narrare. E' vero che ho imposto degli eventi obbligatori, ma non ho vietato di analizzare quello che circonda la protagonista con i suoi occhi.
Hai fatto un buon lavoro, ma manca lo spirito di narrazione.


Una piccola scatola per Zeno, una grande passo per il Team Crystal.

Io conferire te medaglia per questa perla **




Audino/Cecilia

Qualità dei contenuti: 10
Grammatica: 9.5
Coerenza: 7
Regole: 6.5
Stile: 10

Voto: 8,6

La tua ruolata rispecchia perfettamente il personaggio, ed è stata una di quelle con la narrazione che mi è piaciuta di più, infatti ti ho messo due volte 10 proprio perché non ho staccato gli occhi dal monitor. Ho notato un solo errore in "se voleva passare inosservata" quando andava messo invece il congiuntivo in questo modo "se avesse voluto passare inosservata".
Inoltre non hai rispettato la regola del non interpretare gli altri protagonisti (la quale causa pure incoerenze visto che non ti sei accordata con gli altri) e non hai concluso con Hailie che consegnava la scatola.
Anche se non secondo le regole, ottimo lavoro!

Tutto ciò a cui aspirava era vincere, arrivare alla meta. A chi importa se in singolo o in gruppo; la parola d’ordine era il successo!

Dimmi dove abiti che ti mando a casa un trofeo d'oro



Punteggi attuali

Cecilia: 8,6
Kholé: 8.5
Jade: 5
Struxxo: 0
Lizzie: 0
Gon: 0


Non posso rimproverare le persone che non hanno postato dato che ognuno ha i suoi problemi.
Non appena Diego posterà le sue recensioni, vi riveleremo le nostre trame e vi daremo questa volta 2 settimane di tempo (più in là forse anche di più).

Mostra / Nascondi » IMPORTANTISSIMO
Vi voglio ringraziare per la vostra partecipazione.
Pure se sbagliate non importa. A prescindere dal fatto che vi siate messi in gioco per scrivere due righe, meritate la mia stima. Per chi non è infarinato in questo genere di cose, io penso che nella vita sia sempre bene cercare di provare un pò di tutto per scoprire in cosa siamo bravi e cosa ci piace.

Con la speranza che sia di vostro gradimento questo mio concorso, vi saluto

- Zeon


Messaggi: 477
Località: Catanzaro lido, Catanzaro , Italia
Prima di iniziare, ricordo che ovviamente i giudizi sono fatti senza tener conto delle ruolate altrui e quindi senza fare paragoni, se avete preso quel voto è per un determinato motivo e non perché "qualcuno ha fatto meglio di voi"

Mostra / Nascondi » Ruolata di Frankie0 ed Eli
- Grammatica: 9,5 (Qualche svista)
- Qualità dei contenuti: 9
- Coerenza in generale: 10
- Rispetto delle regole: 8
- Stile: 10
- Commento: La storia e l'interazione tra i due personaggi sono costruite bene ma non portano entusiasmo nel lettore, l'unica pecca è il "regalo" fatto da Frank a Lexhis, le ricompense le dà il narratore, non un personaggio. Comunque, visto che è stato fatto, Pix ha il permesso per apprendere Solarraggio.
- Voto: 9,3


Mostra / Nascondi » Ruolata di anitastellina
- Grammatica: 7 (Qualche svista)
- Qualità dei contenuti: 9
- Coerenza in generale: 9,5
- Rispetto delle regole: 10
- Stile: 7
- Commento: La presentazione è più curata rispetto alla prima ma ci sono dei piccoli errori, tipo chingon (è il nome di una rock band messicana, quello che intendi tu credo sia Chignon) o Saloppette che si scrive con una p sola, ma sono quasi tutti errori su parole di lingua straniera, per il resto ci sono alcune sviste, errori di sintassi e hai scritto pokemon quando invece si scrive "Pokémon". Il personaggio e i luoghi rispecchiano totalmente il suo carattere e il suo nome, la ruolata è divertente e anche emozionante. Complimenti per questo miglioramento, continua a migliorare la presentazione e farai delle ruolate davvero ottime.
- Voto: 8,5


Mostra / Nascondi » Ruolata di BlackStarX
- Grammatica: 10
- Qualità dei contenuti: 10
- Coerenza in generale: 10
- Rispetto delle regole: 10
- Stile: 10
- Commento: Spettacolare. Hai cominciato alla grande, spero per te che tu riesca a rimanere costante.
- Voto: 10


Mostra / Nascondi » Ruolata di olette320
- Grammatica: \
- Qualità dei contenuti: \
- Coerenza in generale: \
- Rispetto delle regole: \
- Stile: \
- Commento: Ruolata bellissima che rispecchia totalmente il tuo personaggio, complimenti.
- Voto: \ e lode


Mostra / Nascondi » Ruolata di Chimchar101
- Grammatica: 8
- Qualità dei contenuti: 9
- Coerenza in generale: 8,5
- Rispetto delle regole: 9,5
- Stile: 7,5
- Commento: Bella ruolata, ma presenta qualche svista qua e là e la lettura è poco scorrevole.
- Voto: 8,5


Mostra / Nascondi » Ruolata di 00Kira
- Grammatica: 8
- Qualità dei contenuti: 8
- Coerenza in generale: 8
- Rispetto delle regole: 10
- Stile: 6
- Commento: Beh, qualche svista qua e là. Lo stile è come se non fosse il tuo, non sembri abituato a scrivere e usi parolone pensando aumentino la bellezza del racconto. Mancanza di consecutio temporum.
- Voto: 8


Se avete dubbi scrivetemi pure, sono sempre a vostra disposizione :D.

Mostra / Nascondi » Leggete ooo
Come ha fatto Zeon ci tengo anche io a ringraziarvi, però io singolarmente, l'ordine è quello dei giudizi.

Eli e Fra: Vi ringrazio per aver portato un po' di allegria e romanticisimo nel nostro gdr.
anitastellina: Grazie per l'impegno che ci metti nello scrivere, voglio ancora vederti migliorare.
BlackStarX: Grazie per farmi piangere mentre leggo le tue ruolate ò_ò.
olette320: No, non ti ringrazio, ti odio perché il mio personaggio sembra un cretino. A parte gli scherzi, un grazie immenso per aver partecipato in parallelo per permettermi nuovi sviluppi interessanti.
chimchar101: La tua simpatia è capace di rallegrare la giornata, anche se scrivi cavolate.
00kira: Grazie per l'impegno che ci metti. :)


Voti attuali:
eli: 9,3
Frankie0: 9,3
anitastellina: 8,5
BlackStarX: 10
chimchar101: 8,5
00kira: 8
olette320: \ e lode.

Addio.
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Bow down to the King!.


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Le mie guide sul forum ancora valide:

Guida EVs e IVs

Elenco dei motivi di Vivillon nel Continente


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SECONDA MISSIONE PER IL TEAM CRYSTAL

"In questa scatola c'è uno Styler. Quelle persone che avete avuto a che fare sono dei traditori che facevano parte del mio team. Hanno scelto di ammutinarsi per impossessarsi del potere dello strumento contenuto in questa scatola che sto tenendo tra le mani. Serve una chiave per aprirla, ma anche quella mi è stata rubata e dubito che riuscireste a trovarla. Per questo motivo voglio che ritorniate nella foresta per cercare un mio fidato sottoposto che abità in quella zona; dovrebbe riuscire ad aprire la scatola senza bisogno della chiave e senza farla saltare in aria come farebbe uno di voi" spiegò Zeno volgendo lo sguardo verso Gon, il pazzo.

Il leader del team consegnò la scatola a Cecilia.

"Visto che sei stata quella che ha svolto il suo compito nel migliore dei modi, affido a te questa. Vedi di non deludermi" chiarì lui accennando un sorriso.
"Ora andate e riportatemi lo Styler contenuto in questa scatola!"

Potete autogestirvi come vi pare.
Organizzatevi in gruppo e spartitevi i ruoli. Potete inventarvi tutto: chi, dove, come, quando e addirittura perché.
L'IMPORTANTE è che siate coerenti: se trovo un dialogo tra due membri, lo devo trovare in entrambe le ruolate dei protagonisti coinvolti, e anche in altre situazioni simili.
Conoscendo la situazione di membri inattivi, potete escluderli dalla ruolata di gruppo, ma in quel caso scriveranno in disparte. Dato che la scatola verrà trovata dal gruppo, chi scrive in disparte dovrà contattarmi.
Anche chi vuole andarsene dal gruppo per seguire la propria strada deve contattare il narratore per farsi assegnare una trama in disparte, ma ricordate di scrivere una ruolata coerente; non mi fate il protagonista che a caso gli salta in testa di andarsene a coltivare patate.
Ognuno scrive in base alla prospettiva del proprio protagonista, quindi non fatemi trovare scritti fotocopiati.
Per eventuali domande, contattatemi via MP.
Ultima modifica di Zeno97 il 09/08/2015, 15:58, modificato 1 volta in totale.


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PRIMA MISSIONE DI GRUPPO DEAL TEAM PLASMA


Elk entrò nella stanza delle riunioni del Team Plasma. Constatò che Bon Bon e Lawliet avevano fatto un grande lavoro catturando il gruppo degli intrusi, si congratulò con Symya e Gaaharding per aver imparato nuove cose, ringraziò Frank e Lexhis per aver disegnato quest'importantissima mappa e prese il fiore raccolto da foreveralone rimanendo incantato dalla bellezza dei suoi petali. Con il fiore in mano si diresse verso Bon Bon e glielo offrì con un sorriso.

"Bene" - iniziò Elk - "è arrivato il momento per voi di lavorare come team! Appena fuori da questa città vi è una foresta abbastanza grande, nella quale già alcuni di voi si sono addentrati. In questa zona vive un Pokémon molto forte, un Aggron per l'esattezza, il quale vaga senza controllo e rischia di creare numerosi pericoli. Sta a voi bloccarlo e limitare la sua zona. Ma come? I nostri ingegneri, insieme al mio adorato Alakazam, che prima o poi incontrerete, hanno inventato dei dispotivi che creano delle barriere formate da onde elettromagnetiche. Usando questi dispositivi dovete creare una zona circolare al centro della foresta, con solo un piccolo ingresso e bloccare il Pokémon al suo interno, sta a voi decidere in che ordine farlo. Buona fortuna e tengo a precisare che per questa missione Bon Bon non potrà essere col team, ma rimarrà qua nel quartiere generale con me. Potete andare."

(Per questa missione potete decidere voi stessi cosa fare accordandovi via MP - non usate il gruppo di notifiche che ho creato io, createvene un altro - o Skype o dove volete voi, oppure se non riuscite a trovare un accordo fatemelo notare via MP che vi assegnerò io stesso i ruoli. Ognuno di voi dovrà scrivere la storia dal suo punto di vista, aggiungendo le parti degli altri come da spettatore, quindi accordatevi bene con i vostri compagni.)

Ma non finì qua, Elk si avvicinò nuovamente a Bon Bon, che aveva ancora il fiore in mano e lo guardava con uno sguardo dolce e malizioso. Controllò che non ci fosse nessuno a guardarli, la abbracciò e le sussurrò in un orecchio di seguirlo nel suo ufficio. Entrati la invitò a sedersi vicino a lui sul divanetto e iniziò a parlarle: "Ti conosco da tanto tempo e sai quanta fiducia riponga nelle tue azioni, ho deciso quindi che seguirai anche tu il Team Plasma, però non potrai farti vedere da loro, semplicemente li seguirai controllando che non avvengano cose abbastanza spiacevoli. Ho paura che ci siano ancora in giro dei tipi loschi." Detto questo si alzò, le diede un bacio sulla fronte con dolcezza, la abbracciò nuovamente e le disse di correre a prepararsi. Ma mentre stava per andarsene si ricordò di una cosa - "Fermati, ho qualcosa per te" - si diresse verso il suo cassetto e prese una busta - "Visto che la tua presenza in questo luogo è dovuta ad una mia richiesta e non voglio che tu smetta di prestare i tuoi servizi al nostro team, ho deciso di affidarti un conto dove potrai prelevare del denaro tramite la Plasma Card presente in questa busta, usa i soldi per le missioni, per te, per Curly, come meglio credi. Puoi andare dolcezza." Detto questo la guardò mentre usciva, ammirando il suo bellissimo corpo.

Elk infine rimase da solo nella stanza e come ogni notte apparve un Pokémon che conosceva la mossa Teletrasporto. Alakazam camminò verso la scrivania, si sedette e prese dal cassetto i loro amatissimi scacchi, invitando il suo allenatore a giocare con lui. "Un giorno conoscerai il team che ho preparato per quella missione che conosci, spero di allenarli bene così da soddisfare gli altissimi requisiti che questa missione prevede. Sai, è tornata Lei, ti ricordi? Quella allenatrice tanto forte, di cui nessuno sa il passato, che va un giro con un Banette. Ma un giorno spero di riuscire a scoprire la sua storia. No, non guardarmi in quel modo, non ne sono innamorato, è semplice bramosia di conoscenza, le lascerò credere che sono al suo servizio per riuscire finalmente a studiarla, speriamo bene Alakazam!". Detto questo i due iniziarono una partita a scacchi che di sicuro sarebbe durata tutta la notte se non fino al termine delle missioni che il capitano del Team Plasma aveva appena assegnato.
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Bow down to the King!.


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