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Scintoismo nel mondo dei cartoni animati e videogiochi

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Prima di cominciare a parlare spiego brevemente cos'è lo scintoismo.
Lo scintoismo lo usano sopratutto i giapponesi nei loro cartoni animati e videogiochi.
La regola dello scintoismo è "Chi perde è cretino".
Faccio un esempio più pratico; prendiamo ad esempio il cartone animato di Yugi-oh. Se Yugi, o il nuovo personaggio, si permettesse di perdere gli verrebbe risucchiata l’anima.. Questo è lo spirito scintoista. :)
Tempo fa Neo-Xari aveva accennato qualcosa del genere, sul fatto che dicevano che Ash è un bambino scappato di casa, che chi perdeva veniva umiliato ecc.
Satoshi Tajiri [il creatore dei primi pokèmon. Non sono sicuro che il nome sia scritto esatto] ha difeso a spada tratta i pokèmon dimostrando più volte di non fare parte della categoria dei giochi scintoisti.
Io ho dato una ricominciata al mio smeraldo e ho notato cose che non mi sono per niente piaciute. Il carissimo omino Scott di tanto in tanto mi veniva in contro dicendo "Questa si che è una lotta" "Bene, hai stracciato il tuo amico. Si vedeva in faccia che era arrabbiato/geloso; questo è lo spirito di una lotta".
Ho voluto sottolineare quella parte per far notare lo scintoismo come si stia infiltrando nel mondo dei pokèmon. Per fortuna solo smeraldo ha la sua macchia nera. Le altre versioni sono pure.
Io spero che smeraldo sia la prima e ultima versione che tenga questo tipo di tracce.
Sapete come mai lo scintoismo è tanto grave? Perchè se uno perde a una categoria di giochi scintoisti diventa nervoso. Vedersi la scritta "Hai perso l'anima" ecc. causa quest'effetto a tutti. grandi e piccini e, ovviamente, li spinge a giocare sempre di più finche non si diventa i più potenti che schiacciano tutto e tutti con la loro forza.
Tengo a precisare che esiste anche lo scintoismo religioso e chiedo cortesemente che non se ne parli in questo topic.
Questa è una spina che avevo conficcata nella schiena da tempo, e volevo sapere se qualcuno la pensa come me.

Messaggio 11/07/2006, 17:36

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ti dirò che sinceramente non avevo mai fatto caso ad un tema del genere. Sarà perchè io gioco poco ai videogiochi e, quelli che ho, sono soprattutto americani o europei, ma non lo avevo mai notato. mi spiegheresti meglio questa cosa dello scintoismo nei giochi? che cosa intendi? da quel che ho capito, si considerano tutti i perdenti come degli imbecilli, ma questo va oltre, in quanto chi perde una lotta, deve perdere l'anima, proprio perchè è un fallito. E' così? E questo è negativo perchè implica quindi a voler essere i migliori in tutto, per non perdere il proprio io? Ho capito abbastanza bene o no? Io lo scintoismo infatti lo conosco solo come religione ;)

Messaggio 11/07/2006, 17:43

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Pika85 ha scritto:
ti dirò che sinceramente non avevo mai fatto caso ad un tema del genere. Sarà perchè io gioco poco ai videogiochi e, quelli che ho, sono soprattutto americani o europei, ma non lo avevo mai notato. mi spiegheresti meglio questa cosa dello scintoismo nei giochi? che cosa intendi? da quel che ho capito, si considerano tutti i perdenti come degli imbecilli, ma questo va oltre, in quanto chi perde una lotta, deve perdere l'anima, proprio perchè è un fallito. E' così? E questo è negativo perchè implica quindi a voler essere i migliori in tutto, per non perdere il proprio io? Ho capito abbastanza bene o no? Io lo scintoismo infatti lo conosco solo come religione ;)

Capisci al volo. :P
Tutti coloro che perdono sono degli imbecilli, devono essere umiliati o non sono degni di affrontare la vita.
Come ho già detto lo scintoismo si vede chiaramente nel cartone animato di Yugi-ho. Ora c'è Geiden, il nuovo Yugi, che DEVE vincere altrimenti perderà tutti i suoi amic, il suo deck e la sua anima.
Provate a guardare una sfida di carte fra due bambini che seguono il cartone animato Yugi-ho. Nel 90% dei casi il bambino che perde o si arrabbia, o cerca di barare o addirittura piange. Sono pochi quelli che riescono a ragionare.

Messaggio 11/07/2006, 17:45

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Beh... Perdere non fa mai piacere... Una cultura che esalta la sconfitta (alla faccia di "de Coubertin") non riuscirà mai a prevalere... Nello sport, come nei videogame, come nella vita conta vincere... Chi arriva anche solo secondo è il primo dei perdenti...



Comunque, di sicuro, i bambini che giocano con i videogame scintoisti non fanno caso a quelle parole... E non le interpretano in maniera "maliziosa" come gli adulti... Un bambino con un elevato spirito di competitività punterà a vincere ad ogni costo lo stesso... Mentre uno carente sotto questo aspetto dopo un po' si annoierà e lascerà perdere il suddetto gioco...



Il problema, per noi giocatori anche di giochi scintoisti (beh, un paio di cartucce di Yu-Gi-Oh le ho anche io :P:P:P) ora potrebbe essere il Moige (MOvimento Italiano GEnitori) in pratica un gruppo di "matusa" tuttofobi che puntano a censurare tutto quello che secondo LORO può essere dannoso, invece che lasciarlo il libero arbitrio degli altri...



MrLairon ha scritto:
Provate a guardare una sfida di carte fra due bambini che seguono il cartone animato Yugi-ho. Nel 90% dei casi il bambino che perde o si arrabbia, o cerca di barare o addirittura piange. Sono pochi quelli che riescono a ragionare.




Veramente quelle sono reazioni che chiunque prova quando perde... Indipendentemente dall'età, dallo stato sociale, dalla religione o dallo sport/gioco in cui ha perso... Non solo nelle sfide di carte di Yu-Gi-Oh... Anche durante una partita di calcio o durante una qualsiasi competizione sportiva... Allora voliamo abolire gli sport perché sono scintoisti? :P:P:P
"Thanatos il dominatore della morte"

Messaggio 11/07/2006, 17:51

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beh dai, allora avevo capito qualcosa :lol: :!:
io non trovo giusto che, chi perde, deve essere umiliato proprio perchè ha perso. A tutti capita di perdere almeno una volta nella vita e la sconfitta deve essere, a mio parere, un'occasione di crescita: capire i propri sbagli per potersi migliorare. Direi che, in Yu-gi-Oh, stando a quello che dici (ho smesso di seguire il cartone da tempo), questo aspetto sia estremizzato a tal punto che, se uno è un perdente, è un fallito e gli vengono sottratti amici, famiglia e addirittura l'anima. Questo è esagerato, in quanto, se uno perde una sfida, nella vita, di solito gli amici e le persone che gli vogliono bene, sono i primi a stargli vicino e ad aiutarlo a riprendere a combattere e non demoralizzarsi.
Riguardo all'influenza dei cartoni sui bambini, purtroppo questo è un problema attuale. In teoria, si genitori dovrebbero controllare ciò che guardano i figli e insegnargli che nella realtà è diverso, da come si vede nei cartoni ;) basterebbe questo e non lasciare i figli ore davanti la tv ;)

Messaggio 11/07/2006, 18:00

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In realtà la filosofia scintoista è molto lontana dalla nostra cultura. Il fatto che si debba vincere sempre e comunque è una cosa drammatica. Nella vita conta si la competizione ma cio’ che veramente conta è esserci in un avvenimento e vincere secondo la logica del piu’ forte è squallido.
Provate ad immaginare un mondo dove conta solo vincere e non partecipare alla vita? Cosa accadrebbe ? Ci sarebbero perdenti scartati dalla società e vincenti ( pochi) in continua competizione tra di loro. cio’ che veramente conta è accettare tutti nella loro diversità, vincere quando è possibile e perdere senza fare drammi. Affrontare la vita e il gioco accettando anche le possibili sconfitte è , per me , il segreto di una vera battaglia.

Messaggio 11/07/2006, 18:03

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Pika85 ha scritto:
io non trovo giusto che, chi perde, deve essere umiliato proprio perchè ha perso.




Beh... Se il vincitore è un'iscritto a "B.dentro" (Dove la B è un sinonimo di "meticcio") di sicuro umilierà lo sconfitto... :P:P:P Cmq credo ke, dal punto d vista del vincitore, "pavoneggiarsi" umiliando per un limitato periodo d tempo lo sconfitto sia sacrosanto! Cmq questo non vuol dire che lo sconfitto sia un fallito...



Pika85 ha scritto:
Direi che, in Yu-gi-Oh, stando a quello che dici (ho smesso di seguire il cartone da tempo), questo aspetto sia estremizzato a tal punto che, se uno è un perdente, è un fallito e gli vengono sottratti amici, famiglia e addirittura l'anima. Questo è esagerato, in quanto, se uno perde una sfida, nella vita, di solito gli amici e le persone che gli vogliono bene, sono i primi a stargli vicino e ad aiutarlo a riprendere a combattere e non demoralizzarsi.




Io invece direi che Yu-Gi-Oh è un anime (e ancor prima è un Manga)... Non è reale... E' un passatempo... Per evitare confusione basterebbe spiegare che quello che succede non è fisicamente possibile nella realtà... Un po' cm hanno scritto sul costume di carnevale di Superman "L'utilizzo del mantello non permette di volare" :P:P:P



Pika85 ha scritto:
Riguardo all'influenza dei cartoni sui bambini, purtroppo questo è un problema attuale. In teoria, si genitori dovrebbero controllare ciò che guardano i figli e insegnargli che nella realtà è diverso, da come si vede nei cartoni ;) basterebbe questo e non lasciare i figli ore davanti la tv ;)




Oppure basterebbe spiegargli la differenza tra cartone animato e realtà...



MrLairon ha scritto:
In realtà la filosofia scintoista è molto lontana dalla nostra cultura. Il fatto che si debba vincere sempre e comunque è una cosa drammatica. Nella vita conta si la competizione ma cio’ che veramente conta è esserci in un avvenimento e vincere secondo la logica del piu’ forte è squallido.
Provate ad immaginare un mondo dove conta solo vincere e non partecipare alla vita? Cosa accadrebbe ? Ci sarebbero perdenti scartati dalla società e vincenti ( pochi) in continua competizione tra di loro. cio’ che veramente conta è accettare tutti nella loro diversità, vincere quando è possibile e perdere senza fare drammi. Affrontare la vita e il gioco accettando anche le possibili sconfitte è , per me , il segreto di una vera battaglia.




Beh... Vincere è il fine ultimo di chi partecipa ad una competizione... Altrimenti non avrebbe senso competere per qualcosa... La storia l'han sempre fatta i vincitori... Ciò non toglie che uno sconfitto non è un fallito che va estraniato dalla società... Altrimenti la società sarebbe composta da una sola persona (il che andrebbe contro alla stessa etimologia della parola "società"...)
"Thanatos il dominatore della morte"

Messaggio 11/07/2006, 18:12

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non ho capito quello della B.dentro, comunque non importa ^^;;
riguardo al pavoneggiarsi davanti allo sconfitto, dipende dal tatto di ognuno. se uno è una persona che ha un minimo di sensibilità e sa come ci si sente da sconfitti, non ha reazioni esagerate di vittoria, ecc davanti allo sconfitto. festeggia, com'è giusto, ma non infierendo troppo, in modo contenuto ;)
Riguardo all'anime di Yu-Gi-Oh e al discorso dei bambini/genitori, tutto si riconduce appunto al compito dei genitori di spiegare ai figli, nei casi in cui è necessario, che la realtà è diversa dal cartone animato. Purtroppo non sempre i bambini lo capiscono e restano influenzati da ciò che vedono. Con questo non voglio dire che si devono abolire videogiochi e cartoni & co. (anche se, a mio parere, alcuni troppo violenti e/o che istigano alla violenza tirando fuori le pulsioni distruttive delle persone, andrebbero vietati ad un pubblico minorenne, almeno), ma bisogna comunque fare un po' di attenzione.

Messaggio 11/07/2006, 18:18

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Dal mio punto di vista, cioé quello del vincitore e sconfitto a fasi alternate non consecutive, è un sacrosanto diritto del vincitore pavoneggiarsi e umiliare lo sconfitto (ovviamente per un limitato periodo di tempo, che varia da competizione a competizione: per esempio x la vittoria di un mondiale di calcio 4 anni, x la vittoria a bimbumbam colpo secco 0.8 decimi di secondo...)
"Thanatos il dominatore della morte"

Messaggio 11/07/2006, 18:46

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io ero così ma ERO quando ero piccolo,ora sono più calmo e ora che me lo fai notare hai ragione,io ho un gioco(non dico il nome perchè sennò siamo fuori discussione)e mi viene sempre voglia di giocare,perchè voglio sempre migliorare,ma poi non lo faccio perchè capisco che non devo migliorare non so se centra ma pensavo di si e cmq hai ragione in pieno

Messaggio 12/07/2006, 9:31

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Thanatos ha scritto:
(ovviamente per un limitato periodo di tempo, che varia da competizione a competizione: per esempio x la vittoria di un mondiale di calcio 4 anni, x la vittoria a bimbumbam colpo secco 0.8 decimi di secondo...)

Nel calcio lo scindoismo non esiste.
Siamo noi [tifosi] a crearl.o [Wow allora in fondo qualcosa la sò fare]
Tempo fa quando l'Italia perse contro l'Australia indovinate che successe...assolutamente niente. L'Italia ha continuato ad andare avanti, allenarsi per poi arrivare al risultato di oggi. [più o meno meritato]
Non sò se qualcuno ha visto il telegiornale il giorno dopo la vittoria della Francia sul Brasile. [se ciao, figuriamoci parlo col muro. -___-] Il servizio riportava immagini di brasiliani/e che piangevano, e le loro faccie dicevano che gli era morto qualcuno; insomma erano esagerate. Successivamente la popolazione ha bruciato la statua di Ronaldigno. [please non uccidetemi se non sò scrivere i nomi]
Questi sono gli effetti dello scintoismo; la sconfitta contro la Francia ha creato un odio profondo verso quest'ultima e di conseguenza razzismo verso i francesi. [meno male che non ha perso contro l'Italia, io fra non molto parto per il Brasile e tengo a ritornare vivo]

Messaggio 12/07/2006, 10:28

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Che lo scintoismo non esista nello sport non è assolutamente vero.
Io mi ricordo che da piccolina, quando giocavo a pallavolo, se perdevo, beh, qualcuno aveva sempre da ridire qualcosa...

Dai, c'è ovunque a ben guardare!
Persino a scuola!

Che poi in certi cartoni si noti, ehmbeh, concordo con pika85 spetta ai genitori educare i figli, sono lì apposta.

Personalmente, prima avavo "Mila e Shiro", tanto per fare un esempio, ora non più perchè mi sembra ridicolo. Non per lo scintoismo, non solo, ma perchè dai enfatizzano troppo su delle stupidate irrilevanti.

IO poi gioco a Yugi, se vinco sono contenta, se perdo un pò meno; ma non ne faccio un dramma..certo, se perdessi un torneo ci rimarrei malissimo. Ma di carattere!
Ci rimarrei malissimo per qualsiasi cosa che mi aspetto in un certo modo e invece va a finire in un altro.
Accudisci le mie uova e sarai ricambiato, parola di Pika;)

Messaggio 12/07/2006, 11:08

Messaggi: 521
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Appunto Pika lo scintoismo è ovunque.
I giapponesi hanno appurato che il metodo funziona e fabbricano milioni di giochi/ cartoni scintoisti.
Mila e Shiro non è scintoista. Io ricordo una puntata ove la squadra aveva perso e Mila era sempre sorridente e contenta di aver partecipato a quella sfida.
I bambini cercano di mettersi "in mostra" per inserirsi in un particolare gruppo, far colpo su qualcuno ecc.
Oppure per alcuni è solo cattiveria.
PS:Pika ha perso a pallavolo! che scarsa ah ah!

Messaggio 10/09/2006, 10:55

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Località: Pianeta Namecc
sn d'accordo cn masterlairon

cmnq yugioh nn è ke una bruttissima copia delle magic ke sembra + bella xkè cè anke il cartone...oltretutto è meno strategico 8) 8)
"Mortified by the lack of conscience
Our sanctity bears no relevance
Insignificance is our existence
Hear the litany of life persistance"
Bolt Thrower-The IVCrusade

Messaggio 10/09/2006, 11:02

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°_° ke discussione seria... nn fa x me
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