Indice Discussion Board Intrattenimento C'era una volta...

C'era una volta...

Se l'intrattenimento è la tua passione, questa è la sezione che fa per te! Tutte le discussioni su Tv, Film, Libri, Anime, Manga e Musica sono bene accette.

Messaggio 30/01/2010, 19:59

Messaggi: 533
Località: Southern Island
Molto carino! Però io ho appena studiato il Diario a scuola, e ho preso 10 scrivendo ogni pagina di diario il triplo della tua! Questo è un invito perciò a scrvere di più, d'accordo? Conto su di voi ;) !
Be', io so solo firmare con la penna, ma vedrò di fare del mio meglio: Loreamico.
Che ne dite?

Messaggio 30/01/2010, 20:59

Messaggi: 1193
Località: In un posto da dove posso connettermi su PokéTown, altrimenti non avrei postato tanto qui o_o
ok grazie lore ^^ però l'avevo detto "Anche oggi una giornata come tutte le altre"... :inno
Bah... una firma? E come firmo al computer, scrivo sullo schermo? Immagine

Messaggio 01/02/2010, 19:20

Messaggi: 49
Località: città che non esiste
buongiorno sono mace98 ed è la prima volta che scrivo su questo topic.
ELECTIVIRE VS GIRATINA
La storia che stò per raccontarvi parla di un elctivire(mio pkmn preferito)insieme al suo amico wailord che affronteranno leggendari fortissimi, supereranno prove molto difficili,poi non vi dico altro.
Un giorno nella regione di Hubbenh, e per la precisione nella città di Florindia, un electivire stava giocando col suo amico wailord.
Ad un tratto electivire vide un portale spazio temporale riflesso in uno specchio.Lui,preso dallo spavento avvertì il suo amico e scapparono.
Questo portale lo rivide il giorno dopo ma questa volta era riflesso in uno specchio d'acqua.Stavolta mandò il suo amico ha chiamare il saggio della città.Il saggio era un vecchio camerupt che aveva fatto i giro del mondo in sella ad un dragonite.
Dopo essere arrivato al lago, wailord scaricò il saggio che vide quel portale e si impaurì.
electivire chiese il perchè di questa preoccupazione e il saggio incominciò a raccontare:nella città natale di camerupt si narrava la leggendadi giratina, un pokemon di immenso potere e grandezzache viveva nel Mondo Inverso, un mondo parallelo al nostro dove non esiste la gravita e giratina né è padrone assoluto.questo Mondo Inverso serviva ad accumulare i peccati in tante nuvolette nere.Allora giratina se la prese con palkia e dialga, due pokemon leggendari controllanti lo spazio e il tempo e li risucchiò nel mondo inverso, ma shaymin,un pokemon capace di aprire un portale per il Mondo Inverso, venne risucchiato per sbaglio da giratina, e così i due pokemon del tempo e lo spazio riuscirono a fuggire dal Mondo Inverso.Ma non è tutto,giratina perse il potere di aprire varchi tra Mondo Pokemon e Mondo Inverso.Da quel giorno di giratina non si seppe più nulla .
Tuttavia venne ritrovata un lastra con su scritto "chi i portali del Mondo Inverso riuscirà a vedere per primo,il prescelto tornerà dal Mondo Inverso sempre vivo"
FINE PRIMO CAPITOLO
Potete cliccare il mio draghetto? Grazie!
Ci vediamo ragazzi ;)

Messaggio 01/02/2010, 21:39

Messaggi: 1193
Località: In un posto da dove posso connettermi su PokéTown, altrimenti non avrei postato tanto qui o_o
bravo mace :D però dopo il punto ci vuole lo spazio e la maiuscola :inno quest'ultima non l'hai messa in una frase o_o cmq Torchic riscive nel diario

Giorno precedente a pagina 4


Diario XX, Giorno XX, Mese: Sole.

Caro diario,
questa giornata te la devo proprio raccontare: ho visto gli umani di ieri che avevano rinchiuso in una gabbia un povero Wingull! Sono rimasto di stucco: non pensavo che pure questi cosiddetti "scenziati" addestrassero i Pokémon alle lotte e li facevano combattere fino allo sfinimento come avevo sentito dire! Questi avevano un'aria diversa... ma a quanto pare l'apparenza inganna! E poi non è facile avvistare un Wingull da queste parti, eppure li avevo visti che erano entrati senza niente e poco più tardi con questo Wingull in gabbia! Come hanno fatto a trovarlo? Coincidenza? E chissà se hanno intenzione di prendere altri Pokémon? Forse cattureranno anche me! Ma se osano toccare me o i miei amici dovranno vedersela con i miei Bracieri! Comunque... Cambiando argomento io, Treecko e Mudkip ci siamo messi a giocare a Nascondino: per poco non tornavamo con le ossa rotte! Io ho sbattuto per sbaglio contro un Wurmple, ma questi non ha voluto sentire ragioni e mi stava massacrando con Velenospina! Mudkip, invece, ha corso dappertutto dopo aver disturbato uno Zigzagoon con Pistolacqua! Treccko, invece, mentre correva ha sbattuto contro un albreo facendo cadere dal nido un Taillow che per poco non gli spezzava il braccio a furia di usare Beccata! Ne abbiamo combinate di tutti i colori... ma ci siamo divertiti un sacco! È stato il nascondino più bello della mia vita! Spero che in futuro potrò giocare ancora così... Oh, si è fatto tardi! Che sonno... ora vado a dormire! A domani, caro Diario!

Torchic
Bah... una firma? E come firmo al computer, scrivo sullo schermo? Immagine

Messaggio 02/02/2010, 17:33

Messaggi: 49
Località: città che non esiste
grazie del suggerimento blaze. E forte l'idea di scrivere un diario. Non ci avrei mai pensato
stavolta ho messo gli spazi e le maiuscole dopo il punto
Potete cliccare il mio draghetto? Grazie!
Ci vediamo ragazzi ;)

Messaggio 02/02/2010, 22:09

Messaggi: 533
Località: Southern Island
Certo che bisogna avere fantasia per scrivere il Diario di un Pokémon, complimenti BlazePower2 :app ! Mai mi sarebbe venuto in mente di farlo! E per di più è anche abbastanza divertente ;) !
Riguardo alla storia di mace98...conosco come scrive mio cugino XD :P .
Continuate a scrivere, al contrario di me (ho quasi finito il 3° Capitolo finalmente, con tutti questi compiti :ops ), mi raccomando :ok !
Be', io so solo firmare con la penna, ma vedrò di fare del mio meglio: Loreamico.
Che ne dite?

Messaggio 03/02/2010, 14:08

Messaggi: 1193
Località: In un posto da dove posso connettermi su PokéTown, altrimenti non avrei postato tanto qui o_o
continua... il diario ovviamente :inno

1°) pagina 4 ultimo post;
2°) Pagina 5 post 4


Diario XX, Giorno XX, Mese: Sole.

Caro diario,
Anche oggi ho visto quegli scenziati che venivano. Stavolta però non hanno preso nessun Pokémon (e menomale!), ma stavano esaminando qualcosa per terra... Non avevo mai visto altri che facevano in quel modo, cosa vorranno fare? Forse stavano cercando qualche Pokémon che vive nel sottosuolo? Magari, ma non direi, perchè non hanno scavato... boh, comunque penso che stavolta abbiano beccato Treecko mentre cadeva da un ramo! Devono averlo visto per forza, anche se forse non volevano richiuderlo in una gabbia, però dopo che è scappato si sono fatti più pensierosi: secondo me vogliono catturare tutti i Pokémon della foresta! Sarà meglio che mi tenga a distanza di sicurezza la prossima volta... Non vorrei che catturassero altri Pokémon! Però... Questa è la prima volta in vita mia in cui sto pensando costantemente agli umani! Non era mai successo! Forse mi sto preoccupando troppo... Secondo Mudkip penso troppo alle intenzioni degli scenziati, ma Treecko sembra essere più preoccupato di me! Ma a lui posso capirlo, dato che proprio oggi pomeriggio era caduto davanti a quegli studiosi... Boh. Tutto questo pensare mi ha fatto venire sonno... A domani caro Diario, io vado a dormire!

Torchic
Ultima modifica di BlazePower2 il 04/02/2010, 14:01, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio 03/02/2010, 20:45

Messaggi: 118
Località: nella mia casa,o dove altro?!

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Vorrei farti notare un errore: pensosi. Non esiste questa parola! Casomai pensierosi!


Miri2000 ha scritto:
Larcanine Dorato

Mostra / Nascondi » 4° capitolo
4° capitolo

Il giorno seguente, a scuola, parlavano tutti del blackout che c'era stato il giorno prima.
Hed disse a Diego:
-Mi sa che aveva ragione Dalia, vedo qualcosa di trano nella maestra...
Diego rispose:
-Sinceramente, anch'io, aveva veramente ragione.
Hed sussurrò:
-Chissà che intendeva questo Arcanine Dorato... chi è Giratina?
Sussurrò anche Diego:
-Credo che la maestra Anne centri qualcosa... quei occhi rossi... ma certo! Sarà dominata da qualcuno, e poi non ho mai visto occhi così rossi, come se fossero sangue!
Hed esclamò:
-Hei! Sta arrivando! Meglio se stiamo zitti.
Stettero silenziosi per tutta la lezione mentre gli altri fecero un caos tremendo.
Finita la lezione, suonò l'intervallo, e Hed, Diego e Dalia si dettero un'occhiata d'intesa, così si misero a seguire la maestra Lopunny.
Passarono la "Via Oscuro" e arrivarono a un palazzo completamente nero.
La maestra entro e andò all'ultimo piano, cioè il decimo.
C'era una porta grigia e rossa alla quale Lopunny bussò, poi Dalia esclamò sotto voce:
-Mi fa inpressione quella porta!
Anne se ne accorse e esclamò:
-Che ci fate voi qui!? Su, andate a scuola!
Loro scapparono via e Diego disse tutto arrabbiato:
-Visto che è successo? Per la tua paura non abbiamo potuto vedere che è successo! Ecco perchè odio le femmine, hanno sempre paura e sono piagnucolone!
Dalia disse triste:
-Scusa, hai ragione, comunque penso che c'era quel certo Giratina dietro alla porta...

Beh, non ho più voglia di continuarla, mi dispiace, il primo che scrive al posto mio, si aggiudica la storia...
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La firma è stata modificata dallo Staff di Pokétown

Messaggio 03/02/2010, 21:08

Messaggi: 533
Località: Southern Island
E invece esiste la parola pensosi anche se, come suggerito da Miri2000, è più conveniente usare un sinonimo quale (appunto) pensierosi se vuoi rendere il tuo testo meno letterario e più comprensibile anche dai meno dotti :P .
Be', io so solo firmare con la penna, ma vedrò di fare del mio meglio: Loreamico.
Che ne dite?

Messaggio 03/02/2010, 21:14

Messaggi: 185
Ho letto le vostre storie, e vi faccio i miei più vivi complimenti :) , avete davvero buona fantasia per creare storie simili ;)
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Messaggio 04/02/2010, 18:05

Messaggi: 1193
Località: In un posto da dove posso connettermi su PokéTown, altrimenti non avrei postato tanto qui o_o
ok ho corretto :D intanto continuo...

1°) Pagina 4 ultimo post;
2°) Pagina 5 post 4;
3°) Pagina 5 post 8


Diario XX, Giorno XX, Mese: Sole.

Caro Diario,
Oggi io, Treecko e Mudkip ne abbiamo passate di tutti i colori! E indovina perchè... perchè è stata colpa degli scenziati! Ci hanno visti! Mentre parlavamo e parlavamo su quanto siano maleducati gli altri Pokémon di questa foresta (ricordi l'altroieri quello che c'èra successo mentre giocavamo a nascondino?) abbiamo visto che sono arrivati gli umani con una gabbia e parlavano: da quello che ho capito della loro lingua forse avevano intenzione di prendere Treecko! Lo sapevo che l'avrebbero catturato! Io, Treecko e Mudkip siamo scappati, ma quelle persone se ne sono accorte e ci hanno dato la caccia per tutto il Percorso 101! Ora sanno della nostra esistenza! Ci vorranno catturare sicuramente, questo è certo! Si, ci voglono prendere a tutti! Te lo posso assicurare io che ho dovuto correre a più non posso per tutta la foresta prima di guardarmi intorno e accorgermi che mi ero perso! Alla fine se non fosse per il gentile aiuto di uno Zigzagoon e di un Taillow non sarei riuscito a tornare a casa! Che fortuna che ho avuto... Ma quegli umani ci cattureranno... Lo sapevo! Lo sapevo che erano tipi loschi! Ma appena loro oseranno mai toccarmi o farmi del male li brucerò e li farò a pezzi! Non avranno vinta, te lo posso assicurare! Ora però me ne vado a letto. A domani, caro Diario!

Torchic





P.ho corretto con "Percorso 101" dove avevo sbagliato :inno
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Messaggio 07/02/2010, 14:13

Messaggi: 533
Località: Southern Island
Dopo tanto tempo (ho dovuto organizzare il Raduno in Chat) torno a postare il terzo capitolo di "Tre Pokémon e un potere". Preparatevi, perché è un capitolo molto interessante ed emozionante :P !
Mostra / Nascondi » Terzo capitolo
3 ° CAPITOLO: Il bosco oscuro

Molto lontano dalla casa dei nostri personaggi, la notte incombeva ancora nel paesaggio. Alberi spogli, mossi lentamente da leggeri soffi di vento misteriosi, mentre la voce solitaria di una civetta dominava la scena. Il buio era molto penetrante, e faceva somigliare gli alberi a perpetue statue magiche e misteriose. Ogni tanto una foglia si levava dal terreno e andava a scontrarsi con la dura corteccia delle piante. L’ambiente era morto, a parte qualche movimento istantaneo di un animaletto sotto il fruscio delle foglie.
Ma qualcosa si agitava nella penombra. Un essere camminava, il volto nascosto dall’assenza di luce. Emanava un’aura di potenza e teneva in una mano un piccolo sacchettino, mentre l’altra era posata vicino ad un fodero riccamente decorato e lavorato. Il Pokémon, di un colore verde sfumato dall’oscurità, procedeva prudentemente e lentamente, pronto a percepire un qualsiasi movimento sospetto. Poi si fermò. C’era qualcosa di strano in quell’individuo, che lo rendeva particolarmente fuori dal comune e sospetto.
Stava stringendo checché ci fosse nel fodero, pronto ad estrarlo in qualsiasi evenienza. Ma non sembrava che ce ne fosse bisogno. Il paesaggio era immutato, terribile e placido come prima.
Però, tutto a un tratto, da dietro un albero uscirono tre Pokémon scuri in faccia, che brandivano lunghe spade affilate, tranne uno. Era senz’altro il più affascinante, che emanava una forte aura di potere. Era di un colore blu intenso, come il palmo della sua mano, che luccicava riscaldando l’atmosfera. Poi comparvero altri di quegli scagnozzi più piccoli, ma che parevano essere tutt’altro che innocui. In tutto dovevano essere una decina.
Dopo questa apparizione, l’essere color verde estrasse la sua arma a una velocità incredibile con la mano destra, mentre alzava l’altra facendola luccicare. Subito avanzò e cercò di colpire alcuni scagnozzi, mirando agli stinchi, ma loro pararono il colpo sincronizzando l’azione di tre spade assieme, con una coordinazione inaudita. Con una smorfia, il capo degli assalitori mosse il braccio verso di lui mormorando parole a bassa voce. Subito ne uscì una lingua di fuoco, diretta verso il Pokémon rivale. Ma esso scosse il suo palmo pigramente, creando una cristallina barriera d’acqua, grazie alla quale si difese. Altri scagnozzi provarono ad attaccarlo, ma senza considerevoli risultati, dal momento che con grazia saltava tutti i colpi, o li parava con la propria spada. Poi provò a colpirli con la magia, evocando un globo di sostanza liquida diretto verso gli scagnozzi, ma il Pokémon comandante si mosse con una rapidità inaudita, indicando con due dita uno spazio vuoto davanti ai suoi aiutanti. L’acqua emessa dall’essere verde vi andò a sbattere, come se l’aria fosse diventata improvvisamente solida. Fu allora che sette delle dieci piccole creature affondarono altri colpi, e la vittima cercò di pararli ruotando il fendente. La mossa ebbe effetto, ma da dietro spuntarono gli altri tre che l’attaccarono alle spalle, costringendo il Pokémon a voltarsi. Ma esso non lo fece, ma anzi alzò di nuovo il palmo brillante evocando dietro di lui uno specchio di fuoco all’ultimo istante. Due scagnozzi vi passarono attraverso e ne uscirono morti, con i corpi bruciati totalmente e le armi a terra, mentre il terzo lo saltò agilmente e riuscì a colpire l’essere verde incidendogli la scapola. Il Pokémon emise un gemito soffocato, poi si voltò con rabbia e mozzò la testa al suo aggressore.
Il Pokémon più grande alzò entrambe le mani, evocando scintille di fuoco e di fulmine, e le lanciò un po’ per volta verso il Pokémon verde, che ne schivò talune e ne deviò altre verso gli scagnozzi (ferendone tre), ma l’attacco ebbe comunque effetto su di lui, poiché alcune scintille lo colpirono nei punti più difficili da proteggere, come i piedi o i fianchi.
L’essere verde, benché dolorante, non s’arrese e continuò a lottare, tenendo legato ben stretto il suo piccolo fagottino alla vita. Ma presto cominciò a cedere, sotto i duri colpi degli scagnozzi, e dei magici del loro generale. E’ vero, riusciva sempre ad evitarli o pararli, sia con la magia che con le doti atletiche, ma ciò chiaramente non bastava a fronteggiare sei avversari. Cinque dei piccoli esserini erano già a terra, incapaci di reagire, ma stranamente questo non faceva infuriare il generale, che continuava ad attaccare frequentemente. Ma c’era qualcosa di strano in quel duello. Il Pokémon attaccato dubitava che i suoi avversari stessero colpendo con tutte le loro forze; forse non lo volevano morto. Oppure sì; il contenuto del suo sacchettino era di estrema importanza, e sarebbe terribile per il suo popolo perderlo. Così si decise.
Con alquanto rimorso, fece un’incredibile capriola in volo all’indietro, nel tentativo di allontanarsi dai suoi aggressori.
Alzò il braccio, tutto tremante. Rinunciare alla propria vita era davvero difficile. Ma doveva farlo per i suoi compagni e per il bene del mondo. Quindi indicò il fagottino con la mano, mentre i suoi nemici si avvicinavano increduli, lentamente. Il comandante degli assalitori cominciò a correre, nel tentativo di fermare il Pokémon. Ma non servì; esso aveva ormai capito che lo volevano vivo per estrargli i segreti del suo popolo. Non l’avrebbe fatto.
Chiuse gli occhi e urlò, nello stesso istante che il nemico lo sfiorava con il palmo: "Che la luce lo trasporti lontano da qui". Il sacchettino iniziò immediatamente a brillare, emanando un’intensa luce dorata.
L’essere color verde si accasciò al suolo, privo di forze. Trasportare il fagotto lontano aveva consumato tutte le sue energie, poiché era una delle magie più impegnative. Il nemico lo fissava, ansante. Aveva fallito la missione. Avrebbe dovuto prenderlo vivo, insieme al contenuto di quel misterioso sacchetto, per portarlo al Capo. Rassegnato, estrasse la sua spada e la conficcò nel corpo della vittima, anche se era già stato privato della forza vitale; dopo se ne andò, insieme ai pochi scagnozzi superstiti che lo guardavano intimoriti e piuttosto spaventati, mentre portavano sulle spalle i compagni inerti.
La natura, con il monotono soffiare del vento, era rimasta inflessibile di fronte al tragico evento di così tante morti. Solo un gruppo di civette, appollaiato su un albero, rendeva omaggio al corpo della vittima. Un Kirlia, uno dei più belli che avessero mai vissuto, giaceva sul freddo terreno dell’oscuro bosco.


Ecco anche i capitoli precedenti, per chi non ha voglia di controllare tra i primi post :D .
Mostra / Nascondi » Secondo capitolo
2° CAPITOLO: Lorenzo

Pelipper, la mattina seguente, fu svegliato dal dolce mormorare della natura. Gli alberi ondeggiavano solennemente, i fiori coloravano i prati, gli uccellini cinguettavano assieme un allegro motivetto. Nascosto nel bosco vicino, in lontananza, stava un piccolo coniglietto, dietro ad una pianta molto alta e circondata da tante foglie cadute. Era giunto l’autunno che si portava via il brio dell’estate, i tuffi in acqua, i castelli di sabbia, le allegre sorvolate sull’oceano.
Il Pokémon decise di non pensare ai recenti ricordi e s’alzò dal suo letto. Si guardò intorno e solo allora notò una busta per terra. La prese e la aprì, ignorandone il contenuto: presto l’avrebbe scoperto. Solo allora si ricordò che oggi era l’anniversario del suo primo incontro con Lorenzo. Pelipper se lo ricordava come se fosse ieri.
Era un caldo dì estivo, e il placarsi delle onde suggeriva l’imminente tramonto del sole. Doveva essere molto tardi. Probabilmente sua madre lo aspettava da un pezzo. Lentamente, si diresse verso casa ed iniziò a volare sfiorando il suolo. Giunto però a metà della spiaggia vide un piccolo bambino rannicchiato sotto una panca intento a piangere. Doveva avere più o meno quattro anni.
Rapidamente il pellicano gli si avvicinò, e notò che il piccolo aveva molta paura, anche di lui. Ma Pelipper non si scoraggiò, e pian piano riuscì a tranquillizzarlo ed ad accarezzarlo. Allora il bambino si appoggiò a lui e si addormentò, felice di aver trovato qualcuno in grado di proteggerlo. Il Pokémon non ci pensò due volte; prese la docile creaturina fra le sue calde ali e uscì lentamente dalla spiaggia. Le persone lo guardavano stupite, ma erano così poche che il pellicano non ci fece neanche caso. Aveva deciso di portarlo a casa sua, ma poi? Mamma Pelipper non avrebbe potuto crescere un umano, come avrebbe fatto? Assorto in questi pensieri, il Pokémon non si accorse che la luna stava per spuntare. Affrettò dunque il passo per raggiungere la sua dimora, quando intravide una casa con le luci accese. Ciò era molto strano: tutte le altre abitazioni avevano una o due finestre da cui filtrava la luce, ma questa, invece, era addirittura circondata da un sacco di automobili. Il pellicano si avvicinò, chiaramente incuriosito, ma anche un po’ spaventato. Sulla soglia c’era una donna alta, con i capelli castani ed un’espressione spaventata. Parlava con il fiato grosso ad un tipo, alto e snello, tutto vestito di blu, e con un taccuino in mano. Il marito era probabilmente restato in casa. Tutti parevano allarmati e alquanto inquieti. Pelipper si sforzò, cercando di immaginare la causa di tutto questo panico. Solo dopo parecchio tempo intuì la situazione. Arrivò a pensare che quelli fossero i genitori del bambino trovato sulla spiaggia, ma adesso al sicuro. Cosa fare? Non c’era altro modo. Lentamente si fece coraggio e decise di mostrarsi allo scoperto. La reazione dei presenti fu immediata. Si girarono verso di lui, brandendo un bastone o qualche altro utensile. Il Pokémon s’intimidì parecchio e in un secondo prese una decisione. Con un rapido gesto posò il bambino per terra, come in segno di offerta, e si allontanò cautamente. A un certo punto gli umani capirono e gli si avvicinarono tranquillamente. Pelipper permise loro di recuperare il figlioletto, mentre i genitori lo scrutavano. La mamma fu subito molto riconoscente e accarezzò il pellicano, mentre il padre era intento a controllare lo stato di salute del bambino, ancora addormentato; gli uomini in uniforme salirono sui loro veicoli e se ne andarono, non prima di aver ricevuto le scuse delle due persone dinanzi a lui. Poi la mamma gli parlò: “Vuoi rimanere qui con noi? Ci hai riportato nostro figlio Lorenzo ed è dunque nostro dovere ringraziarti”. Il Pokémon fece un gesto di assenso e si voltò. Non poteva andarsene senza avvisare i suoi genitori. Quindi arrancò verso casa.
Arrivato, trovò sua madre fuori casa con uno sguardo piuttosto preoccupato, che però mutò subito: non appena lo vide, infatti, Mamma Pelipper s’irritò e gli corse incontro. Il nostro pellicano, però, chiarì subito il motivo del suo tardo rientro, raccontandole tutto partendo dal principio. Sua madre divenne sempre più premurosa, finché Pelipper non arrivò al discorso della donna. Allora gli occhi di Mamma Pelipper s’intenerirono, e disse: “E’ giusto che tu abbia un Allenatore che ti voglia bene, e sono sicuro che questo Lorenzo, guidato dal suo sentimento di riconoscenza nei tuoi confronti, lo sarà. Non preoccuparti per me, ci sarà sempre babbo a farmi compagnia” “Ma io…io ti voglio tanto bene, mamma” pronunciò il piccolo Pokémon, sporcandosi la faccia di calde lacrime, ma la mamma, premurosa, continuò: “Non ci sono storie. Io so che tu mi vuoi bene, ma devi farmi vedere quanto sei in gamba. So che ne sei capace, e che Lorenzo avrà un valido compagno per tutta la vita. Vai, e vivi un’avventura magnifica…quella dell’amicizia” concluse. “Grazie mamma, non ti dimenticherò mai, e ti prometto che ti verrò a trovare ogni due settimane…”.
Sua madre lo abbracciò forte, lo baciò sulla fronte e chiamò il marito. Egli, dopo aver avuto spiegazioni dell’accaduto, annuì dicendo che la mamma aveva ragione e che non avrebbe fatto un torto a nessuno. Pelipper allora, sempre piangendo a dirotto, si girò verso la porta e la spinse, girandosi e salutando a gran voce i suoi genitori…
Immerso nei ricordi del passato, il pellicano non si era accorto che dalla porta di camera sua era entrato Lorenzo. Il Pokémon si voltò e corse verso di lui, ringraziandolo per la lettera. Percependo la natura intorno a lui che si svegliava completamente, abbracciò il suo Allenatore, e insieme si diressero verso la sala principale per andare a metter qualcosa sotto i denti.


Mostra / Nascondi » Primo capitolo
1° CAPITOLO: Riflessioni nel sonno

Quella notte Pelipper si alzò presto e di soprassalto. Il Pokémon guardò la sveglia. Erano ancora le cinque e mezzo, e chiaramente era l’unico sveglio nel cuore della notte. Il pellicano rabbrividì. Tra meno di due giorni si sarebbe separato dal suo allenatore, Lorenzo, per via dell’inizio della scuola. Per Pelipper sarebbe stato il primo giorno d’insegnamenti, per Lorenzo invece non era una nuova esperienza.
Il Pokémon si chiedeva da tanto tempo cosa gli avrebbero insegnato. Probabilmente delle tecniche per i combattimenti, modi per evitare gli attacchi, ma anche qualcosa per vivere in sintonia con i propri Allenatori ed imparare un po’ della loro cultura. Di una cosa era sicuro: Lorenzo era la persona, a parte i suoi amici, con cui stava più felicemente, e di certo non aveva bisogno d’apprendimento. Invece, per le altre cose…magari fosse agile come uno dei suoi due migliori amici, Treecko, o forte e intelligente come l’altro, Bulbasaur. Lui non era bravo particolarmente in niente, escludendo la facilità con cui dialogava con il suo Allenatore.
Oggi però lo aspettava una magnifica giornata con i suoi compagni Pokémon; prima di separarsi da tutti, infatti, aveva chiesto insistentemente di andare a fare una passeggiata nel boschetto vicino con Bulbasaur e Treecko. Dopo una lunga discussione riuscì a convincere i compagni; non che loro non volessero venire per paura; erano già andati parecchie volte in quel luogo selvatico, ma tranquillo, insieme, e sapevano che non era per niente pericoloso, se sapevano difendersi da qualche insidioso Pokémon selvatico. Solo che magari erano, anche loro, un po’ angosciati da questa separazione temporale, e forse non sarebbero voluti venire per paura di passare gli ultimi felici momenti, sapendo di non poterli più vivere per un lungo periodo.
Invece Lorenzo pareva tutt’altro che preoccupato per la fine delle vacanze; sembrava soprattutto un po’ di malumore, perché anche se era contrario alla separazione dal suo Pokémon, lui sapeva già cosa l’aspettava; Pelipper, invece…
E con questi pensieri si abbandonò tra le braccia del sonno, aspirando ad un’ultima, spensierata giornata da passare insieme ai suoi amici, che si estendeva davanti a lui, a poche ore da quel momento.


Spazio ai vostri commenti ;) . Ciao e alla prossima :ok !
Ultima modifica di Loreamico il 07/02/2010, 17:07, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio 07/02/2010, 17:04

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Wow molto bello Lore :D però non ho capito che Pokémon erano quelli che lottavano... :inno
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Messaggio 07/02/2010, 17:05

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Certo altrimenti poi la storia non ha più senso. Ho cercato di dare buone descrizioni, ma senza far riconoscere i Pokémon. ;)
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Messaggio 07/02/2010, 17:11

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E se... gli scagnozzi con le lame fossero degli Scyther? :att
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