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Non si parla d'altro. Tutto è sempre concentrato su un'unica cosa, che ci interessa e non ci interessa. La verità è che io, Angy, 14 anni, voglio parlare di qualcosa che potrebbe anche lontanamente distrarvi da quello che fate abitualmente, escludendo i bisogni fisici che a seconda della vescica ogni tot. ci obbligano a visitare i servizi, i pasti e il dormire, attività che preferisco di gran lunga allo strizzare il mio cervello per trovare una risposta a domande anche senza senso, che da brava scema mi tormentano quotidianamente.
Dopo la premessa inizia la storia.
Se già la premessa ti ha stufato, o perchè le tue capacità mentali sono ridotte, o perchè oggi il tuo cervello ha assunto le dimensioni di una nocciolina, chiudi pure l'articolo e tieniti la suspense per te.
Questa, più che una storia, è un racconto, un avvenimento, un fatto di cronaca, insomma, chiamatelo come vi pare.
Oggi sono andata davanti a scuola. Barricate di studenti bloccano l'entrata. Motivo? Sciopero. Sono una ragazza che si tiene così informata da non sapere nemmeno che questo sciopero c'era e riguardava le solite storie, riforma, gite etc. Sono rimasta fuori, così come altri 16 miei compagni, e credendo che fosse finita lì, ci siamo andati a fare un giretto. In piazza inizia il corteo. C'erano persone che sembrava manifestassero per lo yogurt ai frutti di bosco nelle mense, talmente erano convinti. Non vi sto a ripetere quante volte hanno detto le parole che iniziano per f e finiscono con ottere. (mi auto-censuro)
Tutto sommato mi sono divertita. Gli scioperi non servono a cambiare le cose, piuttosto a divertirsi. Con 7 gradi crepavo di freddo, ma ho riso a crepapelle grazie ai miei compagni. La sfortuna ha voluto che mi sia passato accanto uno con l'alito di un mammut, ma cosa puoi pensare di avere saltando la scuola, stando al freddo? Una giustificazione da portare. Questo è l'inconveniente. Oltre alla grande simpatia per queste manifestazioni da parte dei professori, che pronti come falchi, non aspettano altro che farti una ramanzina. Ho osservato il movimento del mio piccolo mondo, e ho capito che:
1) se non sei motivato, è inutile che ti sforzi per fare una cosa, quindi di pure ciao al tuo cane Gino che ti implora con dolci occhi di portarlo a fare una passeggiata per rimorchiare.
2) Il vero motivo dello sciopero è non fare nulla: hai mai visto un ragazzo seduto al bar che “sciopera” contro il ministro?
Quindi, così come la nutella sta ai golosi, lo sciopero sta agli “studiosi”. Obiezioni?
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