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Le Avventure di Chikorita - Il Regno Oscuro (2/8) postato da PkCll (20:45 19/11/12) |
~ link diretto a questo articolo La Palude Lutulenta – seconda parteTogekiss venne ancora una volta in loro soccorso. Volteggiò ad ampi cerchi sopra Muk e intonò un canto melodioso e pacificante, proprio come aveva fatto per placare le ire degli Sharpedo nel Mare Turbinoso. Il gigante di fango abbassò lentamente il braccio e parve sgonfiarsi come un palloncino bucato; chiuse gli occhi e s’addormentò. Il medesimo effetto si produsse su Piccolino, il quale scivolò in un sonno profondo. Togekiss si avvicinò a loro e disse: “Dovete stare molto attenti, perché il perfido signore delle Rovine Kappa e il suo fido Misdreavus vi attaccheranno ancora e con più violenza e astuzia!” “Grazie, Togekiss. Ti saremo riconoscenti del tuo aiuto” ringraziò Ash a nome di tutti. “Se volte essermi riconoscenti, allora fatemi un favore: se altri Pokemon vi attaccassero, voi dovrete fuggire, non combattere!” Pikachu si fece avanti e chiese: “Perché? Se combinassimo insieme i nostri attacchi, potremmo creare un efficace deterrente per i prossimi assalti…” “Misdreavus ha studiato ognuno di voi nei minimi particolari e conosce le vostre debolezze. Vi colpirà ad uno ad uno senza fallire, come ha già cominciato a fare con Piccolino. Se fuggirete, non potrà colpirvi” rispose serio Togekiss. “Ma fuggire fino a quando? Dovremo comunque combattere per salvare Venomoth…” obiettò Iris preoccupata. “Fate come vi ho suggerito e riuscirete nella vostra impresa” Zaffira, che fino a quel momento era stata vicino al suo compagno insieme ad Artemisia e ai cuccioli, tuonò imperiosamente: “Basta! Basta con questi discorsi inutili! Piccolino sta per morire e voi…” Poi rivolse il suo sguardi disperato verso Togekiss e in lacrime gli chiese: “Buon Togekiss, potresti guarire Piccolino? Ti prego, aiutami, aiutaci!” Con calma sconcertante, Togekiss rispose: “Non io posso fare ciò che mi chiedi, ma colei che sta raggiungendovi tra breve… Eccola, già si vede” Indicò una persona che avanzava di corsa lungo il sentiero di fango, e a tratti incespicava e cadeva; poi egli, con ampi battiti delle ali, prese quota e volò via. Era una ragazza di incantevole aspetto, capelli castani e occhi azzurri, e indossava una maglietta rossa abbinata ad una bandana di egual colore sulla testa. “Muk! Muk!” ripeteva quella ragazza a gran voce nell’avvicinarsi. Quando giunse di fronte al gigante di fango, diede un rapido sguardo a Piccolino, ai presenti, estrasse dalla tasca una pokèball e disse: “Muk, ritorna subito!” Un raggio traente luminosissimo avvolse Muk e lo risucchiò in quella sfera multicolore. “May!” esclamarono uno alla volta Ash, Lucinda e Iris, tutti sorpresi. “Allora sei stata tu ad insegnare la mossa Spaccaroccia a Muk, vero?” chiese conferma Shaymin. May annuì, poi si scusò: “Muk mi è scappato, mi spiace… Non potevo tenerlo sempre rinchiuso nella pokèball…” Pikachu intervenne risoluto: “Ma l’uso delle pokèball è vietato da tempo!” “Dal giorno della rivolta pacifica dei Pokèmon di Pokètown, quando furono riconosciuti i loro diritti di libertà e indipendenza” affermò May. “Prima d’allora molti allenatori sfruttavano i loro Pokèmon solo per aver prestigio nelle arene e per i propri comodi, talvolta illeciti” spiegò Ash. Zaffira, con le lacrime agli occhi, fra il pianto spaventato dei suoi cuccioli, implorò May: “Ti prego, May! Togekiss ha detto che tu avresti curato il mio Piccolino… Solo tu puoi salvarlo…” Alla supplica di Chikorita, May rispose: “Il tuo Piccolino è fortunato: mi sono appena diplomata infermiera al Centro Pokèmon di Pokètown. Alcune bende le porto sempre con me. Ora mi occorre l’aiuto di Shaymin e… i piccoli dovrebbero allontanarsi per un po’…” Artemisia sollecitò i cuccioli a seguirla. “Su, Steven, Karol, venite ora con me: vi faccio conoscere le ranocchie della palude!” May prese un medicamento che aveva con sé e lo applicò sulle ferite; poi avvicinò la foglia al picciolo e la fasciò con una benda ben stretta; infine chiese a Shaymin di usare Aromaterapia concentrata sul punto di rottura. “Ma Aromaterapia non è in grado di sanare un membro spezzato!” disse sconsolato Shaymin. “Fidati…” rispose May con un sorriso. “Allora… Aromaterapia!!” fece Shaymin, seguendo attentamente le istruzioni dell’infermiera May. Dopo aver curato Chikorita, ella consigliò di portare Piccolino in un luogo sicuro e riparato perché il malato aveva urgente bisogno di riposarsi per qualche giorno. “Non lontano da qui c’è il Castello Diroccato. Non è il più idilliaco dei soggiorni, ma è un luogo riparato e spero sicuro” suggerì Ditto. “Va bene. Allora… in marcia!” disse Ash con risolutezza. Ash, con Piccolino in spalla, e il suo gruppo di amici si diressero verso il Castello Diroccato attraversando l’ultimo tratto fangoso della Palude Lutulenta. Strada facendo Ash e May chiacchierarono divertiti. “May, mi fa piacere che tu sia con noi!” “Come ai vecchi tempi, Ash… ricordi?” “Nulla ho dimenticato di quei giorni… e tu sei sempre splendida!” Lucinda però non era altrettanto entusiasta della nuova arrivata e confidò ad Iris: “Quella May proprio non la sopporto! Secondo me vuole riavvicinarsi al mio Ash!” “Perché?” chiese Iris incuriosita. “Ash era fidanzato con lei prima di conoscermi…” “Devo dire che May esercita molto fascino… anche sui Pokèmon…” affermò Iris indicando Pikachu, il quale seguiva ogni passo di May con lo sguardo tutt’altro che disinteressato. Rovine Kappa “Mio signore, avrei potuto fermare e uccidere quel Chikorita se non fosse intervenuta un’infermiera di Pokètown e Togekiss. Avevo istruito Muk alla perfezione, ma…” “Non è stata colpa tua, fido Misdreavus. Ci prenderemo la rivincita” “Al Castello Diroccato, sire” |
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