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Salve, amici towniani.
Alzi la mano chi di voi, almeno una volta nella vita, ha desiderato di poter leggere nel pensiero altrui. Quasi o proprio tutti immagino, e ammetto che chi vi scrive non fa eccezione.
Ebbene, anche se per gli scienziati non è ancora auspicabile una forma di comunicazione che escluda qualsiasi attività e/o percezione attraverso i sensi, pare che qualche serio passo avanti sia stato fatto.
Grazie alla tecnologia è stata resa possibile, se non la telepatia, almeno la cosiddetta brain-to-brain communication che consiste nel connettere due cervelli umani e permettere la trasmissione di un pensiero senza che questo sia espresso in alcun modo attraverso i mezzi comunicativi da noi conosciuti e sfruttati.
In particolare la strumentazione utilizzata è chiamata BCI, acronimo di brain-computer interface, e permette di decodificare, ri-codificare e trasferire impulsi elettrici attraverso internet, segnali radiofonici e altro ancora.
L'esperimento della svolta è stato condotto da una squadra di ingegneri e neuroscienziati ed ha permesso, tramite una BCI composta da elettroencefalogrammi e che usa internet, di inviare un messaggio dal cervello di un mittente che si trovava in India direttamente al cervello di un destinatario in Francia, facendolo "viaggiare" sotto forma di codice binario.
Ecco alcune immagini relative all'esperimento effettuato:
Per ora si è trattato solo di un semplice "ciao" intercontinentale, ma a detta dei ricercatori è comunque un risultato molto più che soddisfacente in quanto per la prima volta si è avuto il contatto a distanza tra due esseri umani, mentre in precedenza ci si era accontentati di spostare oggetti e di muovere la coda di un ratto.
E voi che ne pensate di questo traguardo raggiunto da scienza e tecnologia? E a cosa può aprire la strada? Ditemelo con un commento, dato che...non posso ancora leggervelo nella mente.
Arrivederci al prossimo articolo.
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