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Pokéween Contest!- I Vincitori postato da Clover (15:17 30/11/16) |
~ link diretto a questo articolo Salve towniani!Il Pokéween Contest si è concluso, i giudici hanno deciso ed ora, finalmente, i vincitori verranno rivelati. Prima di precedere desidero ringraziare tutti i partecipanti che hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco: non è stato facile e semplice decretare i vincitori! In particolar modo la categoria Racconti ha richiesto uno scambio di opinioni contrastanti e non indifferente… Ogni giudice aveva il proprio autore preferito! Ed ora, senza altro indugio, andremo a elencarvi i lavori ed i loro rispettivi autori con le impressioni dei giudici. I lavori sono visionabili al precedente articolo QUI Racconti: “Angelo, Capopalestra” di frankie0 La storia è scritta molto bene, carina, simpatica e rispecchia tutti i requisiti richiesti dal Regolamento. Complimenti a frankie0, vincitore di questa prima edizione cat. Racconti! Elaborazioni Grafiche: i lavori sono esposti in ordine di arrivo, non di preferenza. “Temi ciò che potrebbe esser rivelato?” di MasterLairon: disegno simpatico, ma poco a tema. Elementi che richiamassero la festa di Halloween praticamente assenti. “Mi sento magro!” di Clorofilla89: disegno ironico e divertente, ma povero di elementi. “Melodia Maledetta” di nana95: disegno molto bello, la colorazione aggiunge quel tocco “spettrale” che serve. Tuttavia solo un pokémon risulta essere a tema. “Il Fantasma di Zoroark” di Yoko: graficamente ben fatto, ma manca di elementi: si capisce che è un fantasma solo dal titolo, manca di uno sfondo che lo caratterizzi in un tema appropriato. “Pokéween” di Diama: diglett is the Winner! Il resto del disegno è un po’ semplice e non omogeneo. “Happy Halloween” di Annuccia: disegno nel complesso molto bello, ben caratterizzato e ben studiato. Peccato non sia stato colorato… “SweetCham” di StruzzoVolante: disegno pulito, ma totalmente assente il tema richiesto. Consigliamo di utilizzare un foglio bianco. “Mother” di Un0: bello il disegno e la colorazione soprattutto, manca di un background… Peccato. “Dolcetto o scherzetto?” di eli: disegno completo di tutto. Dal background alla colorazione, pokémon travestiti a tema, studio della prospettiva e proporzioni. “Surprise” di Audino: disegno un po’ confuso, tema più orientato verso la “paura”. Nel complesso disegni molto carini, bella partecipazione e davvero complimenti a tutti! Non è stato facile scegliere ma alla fine… Complimenti a eli, la vincitrice della cat. Disegno! I vincitori verranno contattati tramite Posta per decidere il premio da realizzare. Oltre a ricevere i seguenti premi: - 100.000 Monete - 1 Scatola Introvabile - 1 Artbox - 100 Regalini di Delibird - 5 Pezzi di Puzzle Questa edizione si è conclusa, speriamo vi sia piaciuta e chissà che non ne venga attivata una seconda. . . Come sempre, utilizzate i commenti per esprime le vostre idee e suggerimenti! Enjoy Pokétown! |
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Pokéween Contest!- I Lavori postato da Clover (19:18 22/11/16) |
~ link diretto a questo articolo Salve cittadini!Il Pokéween Contest ha chiuso le selezioni il 20 Novembre... Ecco qui di seguito gli elaborati che concorrono! Per ovvi motivi manterremo gli anonimati delle opere fino all’annuncio dei vincitori, sentitevi liberi di esprimere vostri pareri nei commenti, purché venga rispettato il lavoro ed il suo autore (tanto non andranno ad influenzare le nostre decisioni ¬.¬). Elaborazioni Grafiche:
[Mostra] Spoiler: Disegni Racconti:
[Mostra] Spoiler: Racconti Angelo, Capopalestra
Ciao, io sono Angelo. Non datemi del presuntuoso, ma credo di non aver bisogno di ulteriori presentazioni. Molti di voi sono sicuramente già passati a trovarmi ad Amarantopoli per sfidarmi.Per raggiungermi avete camminato su un pavimento invisibile avvolto dalle tenebre, avete sfidato gli spettri delle mie Medium e i miei. Alcuni di voi ce l’hanno fatta e hanno proseguito il loro cammino, altri sono caduti e hanno salutato i loro sogni di gloria. Tutti avete avuto paura. Ma, sapete, io non credo di essere qui per valutare se siete in grado o meno di ambire alla lega di Jotho, no... io credo di essere qui per uno scopo molto più semplice e molto più nobile. Da piccoli io ed Eugenius partecipavamo sempre al Pokéween Contest, un evento annuale che si teneva alla Torre Bruciata (ex Torre di Ottone) e che coinvolgeva tanti ragazzini provenienti da tutta Jotho. Io non amavo particolarmente tale ricorrenza, e la leggenda dei pokémon morti nell’incendio suscitava in me paura piuttosto che fascino, come invece era per Eugenius, il quale iniziava già a coltivare la sua piccola grande ossessione per Suicune. 17 anni fa ci fu promessa un’edizione speciale tenuta da un’animatrice proveniente dalla regione di Kanto, Agatha. Beh, fu davvero speciale. Agatha si presentò velocemente, senza troppi preamboli, e subito fece uscire dalla Pokéball il suo assistente. Fu la prima volta che apparve davanti a me un Gengar, e fu terrore a prima vista. Lo spettro indossava un cilindro e un papillon neri, ma tutta la mia attenzione si concentrava sul suo enorme sorriso inquietante che mi ricordava quasi il pagliaccio cattivo di quei fumetti sul supereroe vestito da Crobat. “Gengar, caro, gioca con i bambini” disse Agatha e immediatamente il Pokémon cominciò ad agitare le mani in gesti ipnotici, mi faceva rabbrividire ma era impossibile distogliere lo sguardo. All’inizio mi sentii svenire. Non percepivo più la presenza degli altri bambini. Poi cominciai a sentire il pavimento mancarmi sotto i piedi e il fatiscente edificio intorno a me iniziò a crollare come se qualcosa, da sotto, cercasse di inghiottirlo. Mi aggrappai con entrambe le mani ad un’asse di legno, mentre le mie gambe penzolavano nel vuoto che tentava di trascinarmi verso di sé. Sembra stupido raccontarlo oggi, ma ero davvero terrorizzato. Mentre la paura stava per spingermi verso le urla e le lacrime ecco che apparve svolazzante davanti a me quel demoniaco Gengar che sghignazzava di gusto. Sembrava intenzioato a dirmi qualcosa con la sua danza, ma riusciva solo a spaventarmi... e sorrideva. Non ho idea di quanto tempo ci abbia messo a capire, forse pochi secondi o forse interminabili minuti, ma dato che lo spettro non faceva altro che ridere, a me non è rimasto da fare altro che imitarlo: iniziai a ridere, prima in maniera forzata, poi mi lasciai andare ad un “naturale” raptus di esilarante follia. Quando smisi di ridere tutto era tornato al suo posto, ero di nuovo nella torre con gli altri. Gengar ebbe appena il tempo di togliersi il cappello e fare un inchino, prima che Agatha lo facesse rientrare nella pokéball e si allontanasse. Il mio scopo qui è quello di insegnarvi ciò che capii 17 anni fa. Voi, con le vostre gambe tremolanti mentre cercate di raggiungermi senza cadere nell’abisso che avete sotto i piedi, state imparando dai miei spettri a ridere davanti al terrore. Prendete in giro le vostre paure e saranno esse a impallidire di fronte a voi. Fatevi avanti adesso, o una risata vi seppellirà. Vi ricordo di NON scrivere nei commenti quale disegno avete fatto/racconto scritto ed evitate di far capire se siete gli autori di una delle opere in concorso, grazie. La Giuria si riunirà in settimana per valutare minuziosamente ogni singolo tratto... Enjoy Pokétown! |
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