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è un Drago adulto

« Secoli fa, quando ancora gli eroi dominavano le terre del Nord, una figura vestita di stracci avanzava carponi lungo una spiaggia rocciosa della Scandinavia alla ricerca di una via per arrampicarsi sulla scogliera soprastante. Era uno schiavo che fuggiva dal suo padrone, un signore del regno dei Geat e, sebbene di lui non si sappia nemmeno il nome, le sue gesta epiche cambiarono il destino del suo popolo”. Nella prima parte della leggenda, lo schiavo vagando lungo la riva si imbatte in un enorme tumulo di pietre, forse tomba di un antico re. Trova l’entrata e penetra nel tumulo. “Si trovava in una stanza del tesoro, dove erano ammassate le ricchezze di una potente e sconosciuta tribù del passato. Braccialetti d’oro a forma di serpente, spille in filigrana d’argento, spade di ferro dall’impugnatura dorata, coppe in ceramica rossa di Samo, amuleti dell’antico dio Thor, monete luccicanti riempivano l’intera caverna. Stava già per avventarsi su quelle meraviglie, quando qualcosa gli gelò il sangue, bloccando ogni suo movimento”. Ed ecco apparire il drago. “avvolto in grandi spire, era acquattato sulle zampe dai lunghi artigli; i fianchi squamosi luccicavano, le ali membranose erano piegate, la grande testa riposava sul pavimento della caverna e le pesanti palpebre erano chiuse su occhi vecchi di secoli”. A questo punto lo schiavo non vuole altro che tornare dal suo padrone, così prende una coppa d’oro per farsi perdonare e fugge dal tumulo. “Quello schiavo, però, disturbando il guardiano del tesoro, aveva decretato la fine del suo popolo. Infatti il drago poteva vedere e sapere tutto, così, quando si risvegliò si accorse subito del furto commesso e avvertì immediatamente l’odore di carne mortale. Lentamente, trascinò le proprie pesanti spire lungo lo stretto passaggio che conduceva fuori dalla sua tana e, alla luce ormai fioca della sera, osservò la landa desolata alla ricerca delle tracce lasciate dai piedi dell’intruso; appena ebbe trovato ciò che cercava, con un grido e un getto di fuoco, s’innalzò in volo, sbattendo le grandi ali verso il regno dei Geat. Sorvolò tutti i villaggi e le sue urla agghiaccianti fecero precipitare gli abitanti fuori dalle case, i volti cinerei levati verso il cielo; sopra di loro, il drago volteggiava in una danza di morte, lanciando il suo grido terrificante mentre iniziava la discesa. I suoi colpi furono rapidi e terribili: sputando lingue di fuoco, investì i tetti delle case e scomparve in lontananza. In quella terra, tutte le abitazioni, anche quella del re, erano costruite in legno, canne e paglia, furono perciò facili bersagli per il fuoco del drago. In tutto il regno dei Geat, quella notte il cielo venne rischiarato da alte lingue di fuoco che si levavano dai villaggi, che bruciavano come pire funerarie. Niente sfuggì alla furia del drago, e, quando giunse l’alba, le case dei Geat erano ridotte in cenere; dai villaggi si innalzavano sottili fili di fumo accompagnati dagli strazianti lamenti delle donne”. A questo punto il re dei Geat, il mitico Beowulf ma molto più anziano, si arma, si reca al tumulo del drago assieme ai suoi migliori combattenti e affronta il mostro. Solo uno dei compagni del re parteciperà allo scontro, il nobile Wiglaf, e così il re e il drago si uccideranno a vicenda. »

I Draghi rossi sono simili ai draghi tipici dei libri. Sparano fiamme, hanno la possibilità di volare, ecc… Tuttavia, non sono creature maligne come illustrato nei miti, e non vanno in giro ad assaltare castelli, uccidere cavalieri, o rapire principesse. Essi vivono in diversi habitat, dalle foreste ai litorali di castelli abbandonati, di solito in climi caldi, e mangiano tutte le creature viventi che possono trovare.

I Draghi sono creature con un arco di vita quasi illimitato. Possono sopravvivere per lunghi periodi di tempo, e nessuno ha mai trovato un Drago morto di vecchiaia. I cuccioli di drago (Hatchling) crescono molto lentamente, impiegando dai 100 ai 200 anni, prima di maturare. L'adolescenza è solitamente caratterizzata dalla crescita delle ali, ma non tutte le specie di draghi sviluppano le ali. Sebbene da piccoli i cuccioli di drago sembrano tutti uguali, una volta che cominicano a maturare cambiano molto velocemente, fino al raggiungimento della loro forma finale in soli 2 anni.

I Draghi non comunicano tra di loro verbalmente, tuttavia ruggiscono per allontanare i predatori e spaventare le prede. I Cuccioli di drago emettono suono estremamente acuti quando sono spaventati. Per comunicare, utilizzano la telepatia tra di loro e per parlare alle altre creature.

Informazioni
Konan Beowulf
— Maschio —
Livello 1
— 2 Forza — 1 Difesa — 1 Resistenza —

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Ottenuto il 07/05/2013
Nato il 07/05/2013
Cresciuto il 10/05/2013

Figlio del drago Red Fire e della draghessa Pierdraghest

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