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Pokéween Contest!- I Lavori postato da Clover (19:18 22/11/16) |
~ link diretto a questo articolo Salve cittadini!Il Pokéween Contest ha chiuso le selezioni il 20 Novembre... Ecco qui di seguito gli elaborati che concorrono! Per ovvi motivi manterremo gli anonimati delle opere fino all’annuncio dei vincitori, sentitevi liberi di esprimere vostri pareri nei commenti, purché venga rispettato il lavoro ed il suo autore (tanto non andranno ad influenzare le nostre decisioni ¬.¬). Elaborazioni Grafiche:
[Mostra] Spoiler: Disegni Racconti:
[Mostra] Spoiler: Racconti Angelo, Capopalestra
Ciao, io sono Angelo. Non datemi del presuntuoso, ma credo di non aver bisogno di ulteriori presentazioni. Molti di voi sono sicuramente giŕ passati a trovarmi ad Amarantopoli per sfidarmi.Per raggiungermi avete camminato su un pavimento invisibile avvolto dalle tenebre, avete sfidato gli spettri delle mie Medium e i miei. Alcuni di voi ce l’hanno fatta e hanno proseguito il loro cammino, altri sono caduti e hanno salutato i loro sogni di gloria. Tutti avete avuto paura. Ma, sapete, io non credo di essere qui per valutare se siete in grado o meno di ambire alla lega di Jotho, no... io credo di essere qui per uno scopo molto piů semplice e molto piů nobile. Da piccoli io ed Eugenius partecipavamo sempre al Pokéween Contest, un evento annuale che si teneva alla Torre Bruciata (ex Torre di Ottone) e che coinvolgeva tanti ragazzini provenienti da tutta Jotho. Io non amavo particolarmente tale ricorrenza, e la leggenda dei pokémon morti nell’incendio suscitava in me paura piuttosto che fascino, come invece era per Eugenius, il quale iniziava giŕ a coltivare la sua piccola grande ossessione per Suicune. 17 anni fa ci fu promessa un’edizione speciale tenuta da un’animatrice proveniente dalla regione di Kanto, Agatha. Beh, fu davvero speciale. Agatha si presentň velocemente, senza troppi preamboli, e subito fece uscire dalla Pokéball il suo assistente. Fu la prima volta che apparve davanti a me un Gengar, e fu terrore a prima vista. Lo spettro indossava un cilindro e un papillon neri, ma tutta la mia attenzione si concentrava sul suo enorme sorriso inquietante che mi ricordava quasi il pagliaccio cattivo di quei fumetti sul supereroe vestito da Crobat. “Gengar, caro, gioca con i bambini” disse Agatha e immediatamente il Pokémon cominciň ad agitare le mani in gesti ipnotici, mi faceva rabbrividire ma era impossibile distogliere lo sguardo. All’inizio mi sentii svenire. Non percepivo piů la presenza degli altri bambini. Poi cominciai a sentire il pavimento mancarmi sotto i piedi e il fatiscente edificio intorno a me iniziň a crollare come se qualcosa, da sotto, cercasse di inghiottirlo. Mi aggrappai con entrambe le mani ad un’asse di legno, mentre le mie gambe penzolavano nel vuoto che tentava di trascinarmi verso di sé. Sembra stupido raccontarlo oggi, ma ero davvero terrorizzato. Mentre la paura stava per spingermi verso le urla e le lacrime ecco che apparve svolazzante davanti a me quel demoniaco Gengar che sghignazzava di gusto. Sembrava intenzioato a dirmi qualcosa con la sua danza, ma riusciva solo a spaventarmi... e sorrideva. Non ho idea di quanto tempo ci abbia messo a capire, forse pochi secondi o forse interminabili minuti, ma dato che lo spettro non faceva altro che ridere, a me non č rimasto da fare altro che imitarlo: iniziai a ridere, prima in maniera forzata, poi mi lasciai andare ad un “naturale” raptus di esilarante follia. Quando smisi di ridere tutto era tornato al suo posto, ero di nuovo nella torre con gli altri. Gengar ebbe appena il tempo di togliersi il cappello e fare un inchino, prima che Agatha lo facesse rientrare nella pokéball e si allontanasse. Il mio scopo qui č quello di insegnarvi ciň che capii 17 anni fa. Voi, con le vostre gambe tremolanti mentre cercate di raggiungermi senza cadere nell’abisso che avete sotto i piedi, state imparando dai miei spettri a ridere davanti al terrore. Prendete in giro le vostre paure e saranno esse a impallidire di fronte a voi. Fatevi avanti adesso, o una risata vi seppellirŕ. Vi ricordo di NON scrivere nei commenti quale disegno avete fatto/racconto scritto ed evitate di far capire se siete gli autori di una delle opere in concorso, grazie. La Giuria si riunirŕ in settimana per valutare minuziosamente ogni singolo tratto... Enjoy Pokétown! |
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