-Bunearyentola-
C'era una volta, in un nobile castello, una ancor più nobile signora, di anziano aspetto ma con grande eleganza. Era una Jynx buona, o almeno così appariva al prossimo. Ella aveva tre figlie: una bruttissima Servine, che si immaginava elegante e altruista quando molti pensano assomigli più a una vecchia zitella, di nome Anastasia, un'altra Jynx, con la stessa eleganza di una gallina cicciona alla quale hanno tagliato le ali, e ultima e ancor più ultima, com'erano solite dire le tre donne, Cenerentola, una Buneary sedicenne che, a differenza delle altre sue coetanee, aveva tutt'altro che un nobile aspetto. Vestiva infatti diversi stracci, e passava tutto il giorno a pulire, strofinare e lavare la casa. Gli unici suoi amici erano un gruppo di Rattata parlanti, che cercavano sempre di tirarla su.
Un giorno, arrivò al castello un invito reale: il principe Vaporeon terrà un ballo nel suo palazzo, e la donna più bella tra le presenti sarà la sua regina alla morte del padre. Al sentire della notizia, la bella Cenerentola chiese subito alla madre di andarci, ma lei rispose con un tono tutt'altro che materno:
- Ma certo che ci andremo, saremo un allegro trio, faremo invidia a tutte! E il principe ovviamente sceglierà una fra le tue BELLISSIME sorelle, piccola monella!
-Ma mamma, guarda che hai frainteso... intendevo chiedere se potevamo andarci tutte e quattro ...
- Spero starai scherzando! Immagini la faccia del re se vedesse questo oltraggio come sorella delle mie figlie o, ancor peggio, come mia figlia?!?! Altro che invidia, faremmo morire tutte dal ridere, il principe vomiterebbe al sol guardarci! Ora va' a pulire, solo il sentirti mi ha riempito d'ira!
A quelle parole, la piccola Cenerentola non poté far altro che correre via piangendo. Ma non erano false lacrime, e gli unici a capirlo erano i suoi piccoli amici Rattata.
- Ma dai, Cenerentola! Tu sei una Buneary bellissima, togliti quelle lacrime di dosso!
- .. Ma non capite? Era la mia unica occasione per mostrare che non ero solo una schiavetta, potevo fare altro! Forse avrei avuto minime possibilità di essere scelta in moglie dal Principe Vaporeon...
- Sai che ti dico, Cenerentola? Vacci comunque alla festa! Che ti importa di quello che ti dicono tua madre e le tue sorelle, l'unica cosa che ti serve è il coraggio di saltare fuori dalla finestra a notte inoltrata!
- ... Ci avevo già pensato, cari amici, ma qui sorge anche un altro problema... mia madre ha ragione, farei ridere tutte conciata così... dove lo trovo un vestito decente?
- Non hai forse detto che sarebbe stata l'unica occasione per far vedere a tutti chi sei? Allora provaci, almeno!
- ... amici, come al solito siete stati voi a ridarmi il sorriso... voi non siete dei semplici Rattata, siete i Rattata più Rattata del mondo!
Al sentir queste parole, i topini arrossirono tanto sulle guance da sembrare dei piccoli Pichu. La giovinetta si mise a ridere così forte da cadere a terra e da non riuscire a reggersi la pancia, e si stancò così tanto che si addormentò.
Il giorno seguente era il giorno della festa, e nel castello era tutto un via vai di gente che diceva: " sì, questo è perfetto, piacerà sicuramente a Vaporeon!" " Ma cosa dici, ne serve uno più sfarzoso, più barocco, dobbiamo sembrare delle Lopunny! Su, ci dev'essere qualcosa di più sexy!" "Nono, dovete essere eleganti e comode, dovete pur sempre ballare!"
Quella notte, le sorelle con la madre si diressero al castello per il ballo, tutte truccate da capo a piedi. Cenerentola non sapeva quindi come fare, vestita solo di stracci il principe Vaporeon non l’avrebbe degnata di uno sguardo! Volle provare, e, appena sua madre e le sue sorelle si furono allontanate, uscì di casa. Ma proprio quando iniziò a correre, apparve dinanzi a lei una fata Clefable! Ella, con fare gentile, chiese alla Buneary cosa stesse per fare, e spiegata tutta la faccenda, le fece un magnifico incantesimo: apparve così immediatamente una carrozza con l’immagine di uno Shuckle, e i suoi amici Rattata si stavano trasformando in magnifici Rapidash, pronti a portarla al ballo! In più, Cenerentola si stava evolvendo!
Divenuta Lopunny, la ragazza si vide apparire al corpo anche un magnifico vestito, con una corona in testa e delle magnifiche scarpette!
Fatto ciò, la fata Clefable scomparì, dicendo che l’incantesimo verrà sciolto dopo la mezzanotte, quindi bisognerà scappare dal ballo prima di tale ora. Cenerentola entrò quindi nella carrozza e si diresse al palazzo del principe Vaporeon.
Al ballo, vide il principe danzare con sua sorella Anastasia. Ma vista Cenerentola, Vaporeon corse verso di lei, facendo inciampare la Servine, e la invitò a ballare. Cenerentola, timidamente, cercò di nascondere la faccia tra le braccia, poi gli tese la mano, e cominciarono a danzare. E danzarono, danzarono e danzarono, con l’invidia di tutte le presenti, specialmente delle sorelle, che non avevano neanche la minima idea che quella bellissima Lopunny fosse stata la loro sorella.
Ma il tempo, mentre danzava, correva, e il ballo durava tanto. Allo schioccare della mezzanotte, il cuore di Cenerentola fece un balzo, e subito la Lopunny si mise a correre, scappando dal castello. Mentre correva, si rimpiccioliva, sempre di più, ricompariva la sua gonnellina e perse il vestito e le due scarpette. Il principe la rincorse, ma non vide la sua trasformazione, e essendosene innamorato ordinò ai suoi servi di setacciare tutto il villaggio, facendo provare a tutte le donne la scarpetta color cristallo che aveva in mano.
Tornata a casa, Cenerentola si accorse che aveva ancora la corona, e la gettò fuori, nel giardino, piangendo. Fatto ciò, si addormentò.
Il giorno dopo, corsero a casa delle guardie reali, accompagnate dal principe. Erano lì per far provare a tutte le donne della casa la scarpetta, indipendentemente dalla loro specie e dal loro mestiere. Iniziò con la madre, ma la scarpetta era troppo piccola per lei, e quindi non la riuscì a calzare. Dopodiché, era il momento della sorella maggiore, la Jynx. Per farle entrare il piede, decise di tagliarsi le dita, e così la scarpetta calzò. Le guardie avvertirono così il principe, che in quel momento era nell’altra stanza, ma un Pidove bianco svolazzante nel palazzo sussurrò all’orecchio del Vaporeon:
Non noti? C’è sangue nella scarpetta, non è lei la tua prediletta.
Così il principe ordinò di togliere la scarpetta alla Jynx per controllare, e in effetti era vero, quindi provarono con Anastasia, che, essendo una Servine, aveva il piede molto piccolo, e coprì quindi il piede con diverse calze, per cercare di ingrandirlo. Riuscì a calzare quindi la scarpetta, ma di nuovo ecco il Pidove sussurrare all’orecchio del Principe:
Non noti? Troppe calze nella scarpetta, non è lei la tua prediletta.
Controllò, e vide che anche lei aveva mentito, così passarono a farla provare a tutte le donne della casa, ma nessuna riusciva a calzarla.
Proprio quando stava per uscire, il Vaporeon notò la piccola Buneary pulire il caminetto, e ordinò di far provare anche a lei la scarpetta. Ma le sorelle e la madre gli dissero:
Ma no, lei non c’è affatto stata alla festa! Poi guardala, è troppo piccola e brutta, e assicuriamo anche che è una gran scostumata! Non sarà mai adeguata a lei, signor Vaporeon!
E di nuovo il Pidove gli sussurrò all’orecchio:
Non noti? C’è un’altra ragazza per la scarpetta, potrebbe esser lei la tua prediletta.
Così, si avvicinò stesso lui alla piccola Buneary, ma ella, intimidita, nascose la faccia nella sua gonnellina. Il principe cercò quindi ancora di avvicinarsi, e le chiese di provare la scarpetta. Così Cenerentola avanzò il suo piedino, lo mise nella scarpetta e… colpo di scena! Si stava evolvendo nuovamente in Lopunny!
Evoluta, il piede le calzava alla perfezione, e i Rattata, aiutati dal Pidove, si avvicinavano con la Corona gettata nel giardino, e gliela misero sul capo. Era davvero bellissima, ma così bella che il principe riuscì solo a dire:
… Cenerentola!