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[C.O.P., FanFiction] "Me and my Pokémon"

Qui puoi trovare tutti i topic riguardanti le iniziative e i giochi terminati.

Messaggio 08/09/2006, 22:07

Messaggi: 1798
ah, pensavo fosse la firma, sorry ^^;; ok, allora aspetto i prossimi :D

Messaggio 09/09/2006, 8:50

Messaggi: 16
Carmeleon prese per le gambe il Magmar ancora a terra e iniziò a girare, per poi lanciare lontano il suo avversario. Magmar ormai stava per cadere nel magma, per cui Blaine lo ritirò dentro la sfera prima dell’impatto. .


anke se nel cartone quando andava nel magma si ricaricava....XD
Riku92 nella town

Messaggio 09/09/2006, 14:22

Messaggi: 18
Località: attento ke se mi rompi ti pikkio
è stupenda questa fict(o come si scrive) mi piace molto lunga e avvincente, mamma mia mi sono commosso tantissimo quando clefabol se ne va ho quasi pianto(mi faccio trasportare dall'emozione) :P

Messaggio 15/09/2006, 19:03

Messaggi: 651
Località: Inghilterra, in un Diciannovesimo secolo immaginario
Come già detto, vi tocca ora qualche capitolo breve e di scarsa importanza... Dunque, eccone uno.

Capitolo 12 – Due contro due a sei Pokémon

Volammo a Smeraldopoli, dove dovevo conquistare una nuova medaglia. Entrai nella palestra dopo una notte di riposo, e lì venni a sapere che Blu, il capopalestra, era partito per viaggiare nel continente di Hoenn. C’erano tre nuove capipalestra, e somigliavano molto a delle ragazze pon-pon. Si chiamavano Elda, Sara e Nari. Mi dissero che dovevo combattere una lotta due Pokémon contro due, ma usando complessivamente fino a sei Pokémon. Iniziò Sara, e mandò in campo i suoi Pokémon: Delcatty e Persian. Io scelsi di iniziare il combattimento con Nidoqueen e Vulpix. Iniziammo: Delcatty iniziò a cantare, mentre Persian si proteggeva con l’attacco Barriera; seguirono l’esempio anche i miei Pokémon, che partirono subito dopo con un doppio attacco: Idropompa e Lanciafiamme. I due gatti avversari furono colpiti in pieno, ma riuscirono a resistere all’attacco e contrattaccarono con l’Azione e l’Attacco Rapido. I miei Pokémon schivarono gli attacchi e risposero con gli stessi attacchi che avevano schivato: Vulpix utilizzò l’Attacco Rapido mentre Nidoqueen l’attacco Azione. Avevamo vinto. O meglio, avevamo sconfitto i primi due Pokémon avversari. Poi arrivò Elda, che mandò in campo i suoi Pokémon, che questa volta sembravano molto più pericolosi dei primi: Crawdaunt e Kingler. I due iniziarono con l’attacco Martellata, ma, mentre Vulpix schivò l’attacco di Kingler, Nidoqueen fu colpito in pieno dall’attacco di Crawdaunt, e cadde a terra. I due Pokémon attaccarono insieme Nidoqueen con il Bollaraggio, sconfiggendolo. “Torna, Nidoqueen. Hai fatto un ottimo lavoro… ora tocca a te, Mudkip!” dissi scambiando il Pokémon esausto in campo con un nuovo Pokémon. “Forza…”, continuai, “… Vulpix, usa l’Extrarapido contro Kingler! Mudkip, attaccali entrambi con il Fangosberla!” dissi, e gli attacchi dei miei Pokémon andarono a segno. In più, l’attacco di Mudkip accecò momentaneamente gli avversari. “Bene, approfittiamone!”, dissi ai miei Pokémon, “Mudkip, attacco Fango! Vulpix, Turbofuoco!”. Così riuscimmo a sconfiggere Kingler, ma Crawdaunt riuscì a resistere, e ritornò a vedere. Intanto, Nari aveva mandato in campo Butterfree, il suo Pokémon.
“Crawdaunt, attacco Ripresa!” , fece Elda, seguita a ruota da Nari: “Butterfree, attacco Confusione!”. Crawdaunt riprese gran parte delle sue energie, e i miei Pokémon furono scaraventati lontano dal Butterfree. “Forza, amici…” dissi io ai miei Pokémon, “…potete ancora farcela. Forza, Vulpix! Magifuoco contro Butterfree! Mudkip, usa l’Attacco Rapido contro Crawdaunt!”. I miei Pokémon ubbidirono, ma Crawdaunt contrattaccò con il suo attacco Martellata riuscendo in qualche modo a bloccare il mio veloce Pokémon. Intanto; Butterfree era stato scottato, e Vulpix gli si era buttato contro usando l’attacco Azione, mentre Mudkip si riprese e attaccò, come il suo avversario, con il Bollaraggio. Butterfree era allo stremo delle forze, mentre tra Mudkip e Crawdaunt nessuno prevaleva. Butterfree respinse l’attacco Braciere del mio Pokémon grazie al Ricciolscudo, e riuscì ad attaccare con la Confusione, scaraventando Vulpix verso Mudkip. Crawdaunt ne approfittò per attaccare i miei Pokémon con il Getto d’Acqua, mentre Butterfree si riprendeva usando l’attacco Lucelunare.
Vulpix era esausta, mentre Mudkip riusciva ancora a combattere. Richiamai nella ball Vulpix e mandai in campo Charmeleon. Quest’ultimo protesse Mudkip dall’attacco Bolle e dal Bollaraggio, ma subendo numerosi danni. Mudkip si arrabbiò moltissimo. Corse verso Crawdaunt con l’attacco Azione, che ebbe pieno effetto, poi usò contro le Spore di Butterfree il Pistolacqua; Butterfree e Crawdaunt si stavano rialzando, così Mudkip corse verso quest’ultimo con la Capocciata mentre Charmeleon attaccò il Pokémon farfalla con il Turbofuoco. Butterfree fu ritirato nella ball dalla sua allenatrice, che mandò il suo ultimo Pokémon: Beautifly! Charmeleon si buttò contro Crawdaunt con l’attacco Lacerazione, mentre Mudkip usò l’Attacco Rapido contro Beautifly, che non ne risentì affatto e contrattaccò con lo stesso attacco il mio Pokémon acquatico. Crawdaunt era allo stremo delle forze, ma Mudkip non se la cavava bene, e fu addirittura avvelenato dal Pokémon farfalla. A quel punto Charmeleon prese Mudkip, lo spinse in un angolino e attaccò entrambi gli avversari con il suo micidiale attacco Fuocobomba. Sconfisse così gli avversari, facendomi aggiudicare una vittoria decisiva: avevo conquistato l’ottava medaglia e potevo entrare a far parte della Lega Indigo.
Presi la medaglia Terra e uscii dalla palestra, dirigendomi al Pokémon Center. Ruby volò via e io passai una notte in bianco, pensando al giorno dopo, ai futuri allenamenti, alla Via Vittoria, al premio finale che tutti desideravano conquistare all’Indigo Plateu.

Messaggio 16/09/2006, 14:05

Messaggi: 18
Località: attento ke se mi rompi ti pikkio
troppo forte cavolo nn si poteva fare meglio mamma mia voglio altri aggiornamenti il + presto possibile :P
sei ankora quì? nn hai capito ke ti odio?? io ti AMMAZZO SE NN TE NE VAI

Messaggio 17/09/2006, 19:51

Messaggi: 347
Località: Nelle Battle Frontier...morirete tutti, "simbolisti"!
Davvero bella, bravissimo!!!!

Be' penso di avertelo già detto, o no :P ?


Cmq i vergogno tantissimo ogni volta ke leggo il mio nome :oops: :oops:
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We don't hate the darkness. It's just---SCARY!But the worlds are made by Light AND Dark!

Messaggio 17/09/2006, 20:49

Messaggi: 651
Località: Inghilterra, in un Diciannovesimo secolo immaginario
Ruby ha scritto:
Davvero bella, bravissimo!!!!

Be' penso di avertelo già detto, o no :P ?


Cmq i vergogno tantissimo ogni volta ke leggo il mio nome :oops: :oops:


Bwahahah XDD
Tanto i personaggi non sono che liberamente ispirati, talvolta, a qualcuno di conosciuto. MOLTO liberamente U_U'.
="P
Se qualcuno si aspettava un nuovo capitolo *_*... se frica. Quello ci sarà domani u.u!!

Messaggio 08/10/2006, 17:16

Messaggi: 651
Località: Inghilterra, in un Diciannovesimo secolo immaginario
Capitolo 13 - Nuovi Pokémon

Nei giorni successivi io cercai incessantemente dei Pokémon da catturare, dato che non potevo vincere con soli cinque Pokémon, ma la ricerca fu vana. Un giorno trovai un Mankey, ma quello scappò subito. Raccontai a mia madre quello che successe via telefono, e lei mi disse che sapeva dove trovare un buon Pokémon. Il giorno dopo arrivai a Biancavilla, e finalmente rividi la mia famiglia, vidi il Torchic di mio fratello, vidi la Wartortle di mia madre e come veniva guardata dal mio Wartortle, vidi il Jigglypuff di mio padre. Mia madre mi ricordò quando io catturai all’inizio del mio viaggio dei Pokémon… Nidoran M… Butterfree… Beedrill. E mi ricordò anche di quando avevo lasciato a Samuel Oak Tyrogue. Potevo scegliere uno di quei Pokémon! Mi ci volle del tempo per trovare quello adatto, ma pensando che i coleottero erano troppo vulnerabili e Nidoran M era difficile da allenare, scelsi Tyrogue. Poi passai a salutare il professor Oak, che mi diede dei consigli: “Ti servono più Pokémon di diversi tipi! Guarda un po’ i tuoi Pokémon: mi dici come fronteggerai un abile allenatore di Pokémon acquatici, ad esempio? Quello che ti ci vuole è un Pokémon elettrico… o anche un tipo erba. Prendi questo, è il mio abbonamento al Supertreno. Vai a Zafferanopoli dalla stazione di Smeraldopoli e poi parti per Johto. Potrai trovare dei buoni Pokémon da catturare. Ciao!”; “Grazie di tutto, professore.” furono le uniche parole che mi uscirono di bocca. Lasciai Tyrogue a lui. Così presi il treno per Zafferanopoli e poi il Supertreno. Passai una tranquilla nottata nel mio scompartimento e mi svegliai all’alba delle cinque e mezzo, e il treno stava per arrivare. Alle sei giunsi a Fiordoropoli: era una città fantastica. Da lì presi un altro treno per arrivare a Violapoli, e poi arrivai finalmente dal professor Elm. Lo conobbi, e mi stette molto simpatico. Poi mi presentò i Pokémon che avrebbe dato ai futuri allenatori di Pokémon: Cyndaquil, Totodile e Chicorita. Mi disse che potevo trovare forti esemplari di Pokémon a ovest di Borgo Foglianova; io andai lì e trovai moltissimi Pokémon… Ledyba… Spinarak… Hoothoot… ma quello che decisi di catturare, anzi, quella che decisi di catturare, fu una Chicorita, un fortissimo esemplare di Chicorita. Mandai in campo per fronteggiarla Vulpix, ma dovevo stare attento dato che avevo una sola Mega-Ball. Vulpix attaccò l’avversaria con il suo Morso, ma quella schivò agilmente l’attaccò e contrattaccò grazie alla sua tecnica Azione. Vulpix fu colpita in pieno ma riuscì a rialzarsi e in breve tempo le due si colpirono nuovamente con l’attacco Azione, poi Chicorita utilizzò le Doppie Foglielama, e Vulpix riuscì grazie al Lanciafiamme a distruggerle e a colpire la sua avversaria. Poi, mentre Chicorita si rialzava, Vulpix la attaccò violentemente con il Ruotafuoco. Lanciai la Mega-Ball e la catturai, ma era in gravi condizioni. Corsi quindi a Fiordoropoli e dovetti restare lì per più di un’ora, ma poi lei si riprese e vedendomi mi saltò addosso, già affezionata a me. Ma… Vulpix la cacciò via! Le presi entrambe in braccio e dissi loro: “Ma che cosa fate? Guardate che io vi adoro tutte e due, eh?”.
Poi presi il Supertreno: volevo arrivare al più presto a casa mia, quel 16 Marzo 2005. Erano già le dieci e mezzo quando arrivai a Kanto. Presi velocemente un biglietto per il treno che portava a Smeraldopoli e partii. Guardando fuori e guardando i miei Pokémon mi accorgevo quanto ero cresciuto. Solo in quel momento mi accorsi di quello che i Pokémon avevano fatto alla mia vita. Come sarebbe stato senza. Ricordai tutti i bei momenti della mia avventura… la trasformazione di Squirtle, la cattura di Nidoran, la nascita di Cleffa, la mia prima medaglia, l’avere Vulpix, l’incontro con Celebi… fino ad arrivare agli ultimi momenti passati con Clefable, con Harrison e con Ruby. Scesi dal treno e corsi verso Biancavilla. Arrivai a casa e dal professore esattamente a mezzanotte. Era il mio compleanno.

Messaggio 20/10/2006, 19:58

Messaggi: 352
è un po' tardi x i commenti ma ho appena letto l'ultimo capitolo postato...mi è piaciuto molto :wink:
Quando continuerai la storia? :shock:

Messaggio 20/10/2006, 20:01

Messaggi: 651
Località: Inghilterra, in un Diciannovesimo secolo immaginario
Ohem u_u'
Ma subito ^_____^!
è che continuare con i doppi post, senza commenti, è un po' noiosetto <.<'...

...Bwahahah XD, questo è uno dei capitoli più brutti *.*
Tanti auguri ="P

Capitolo 14 – 17 Marzo 2005

Io e i miei Pokémon dormimmo fino a tarda mattinata, esattamente fino alle undici. Ci ritrovammo tutti nella sala di casa mia, e c’era anche Samuel. Appena lui vide i miei Pokémon, però, mi disse che avevano qualcosa di strano. Li prese e li portò nel suo laboratorio: i miei Pokémon erano ammalati! Solo pochi minuti dopo, infatti, svennero. In quel momento mi tornò in mente l’epidemia che colpì i Pokémon all’inizio della mia avventura. Restai vicino a loro per tutto il tempo che restammo lì. Oak decise di trasferire i miei Pokémon al centro medico di Celestopoli, e mi lasciò il suo Charizard per volare anch’io lì. Stavo volando su Monte Luna, e mi rivenne in mente tutte le avventure passate lì dentro… Clefable… . Poi vidi una luce uscire dall’interno della grotta, quando ero alla fine, e da lì uscì Clefy. “Clefy!!” urlai, abbracciandolo. Clefy era in perfetta forma. Arrivammo nell’ospedale e ritirai Charizard nella Timer Ball di vecchia data datami da Sammy. Corsi dentro e trovai i miei Pokémon nel reparto Malattie Gravi. Il loro battito stava per esaurirsi. Clefable vide i suoi vecchi amici e Chicorita, e iniziò a piangere: le sue lacrime andarono a posarsi sui miei Pokémon, e una forte luce scoppiò nella stanza. Io fui scaraventato ad un angolo, poi quella forte luce si fermò. I miei Pokémon stavano bene, erano completamente guariti.
Li presi in braccio, uno ad uno, e ringraziai quanto più potevo Clefable. Bè, Chicorita e Vulpix li abbracciai insieme, ma quello era un caso a parte.
Me ne andai con i miei Pokémon, e con Charizard riportai Clefable a casa sua. Ricevetti dei regali veramente fantastici: un Super Amo, un Poké-gear e le schede aggiornate del Poké-gear con le mappe di Kanto e Johto, con le due stazioni radio e con il telefonino.
Poi mi diressi verso Smeraldopoli, e appena arrivato lì, alla bellezza delle diciannove, incontrai un allenatore, che mi disse di entrare nella Sala Allenatori e mi sfidò. Ma io, quell’allenatore, lo conoscevo… lo conoscevo già. Lui mi aveva sfidato con il suo Larvitar quando io uscii dalla città di Plumbeopoli per sfidare il capopalestra, all’inizio del mio viaggio. “Mi chiamo Evil. Forza, scegli il tuo Pokémon e lottiamo, un Pokémon contro uno!”.
Mandai in campo Wartortle, mentre lui lanciò la sua Poké-ball facendo uscire un grosso esemplare di Pupitar. Pupitar, il suo primo Pokémon. “Wartortle, Bolla!” “Pupitar, scava una fossa!” dicemmo all’unisono. Era furbo, quell’allenatore… già, tutto si ripeteva. Wartortle schivò l’attacco del Pokémon avversario per un pelo, poi contrattaccò con l’Attacco Rapido, ma il Pokémon nemico non ne risentì, e contrattaccò con l’attacco Frana, schiacciando Wartortle. Ma quest’ultimo scavò velocemente una fossa ingannando l’avversario, gli spuntò dietro e lo colpì con il Getto d’Acqua. Wartortle riuscì a schivare gli attacchi avversari Azione e Sassata che seguirono, e il Mega-Calcio gli procurò la vittoria, dato che fece cadere l’avversario e diede a lui il tempo di caricare un attacco Idropompa.
“Ci rivedremo”, disse Evil, “Ci rivedremo molto presto” disse uscendo dall’edificio.
Uscii anch’io, chiedendomi se l’avrei rincontrato alla Lega Pokémon. Togliendo tutti i pensieri dalla mia testa tornai a casa e riposai con i miei Pokémon. Dal giorno seguente avrei dovuto allenare per bene Chicorita e tutti gli altri miei amici in vista delle grandi finali.

Messaggio 20/10/2006, 20:03

Messaggi: 620
Località: Terza stella a destra e dritto fino al mattino.
Tutte scuse, te ne eri dimenticato >.>

Sono rimasto indietro... I capitoli son troppo lunghi ç___ç

Ora mi metto in pari :P
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Immagine<---Rarissimo ovetto cangiante!!

Messaggio 20/10/2006, 20:04

Messaggi: 352
anche questo non è male, soprattutto la parte iniziale! :D

Messaggio 22/10/2006, 15:46

Messaggi: 651
Località: Inghilterra, in un Diciannovesimo secolo immaginario
Noooooon mi dimentico, Anakin, IO <_<'
Piuttosto, tu, recuperato ?? =D

(premessa: questo sarà l'ultimo capitolo prima della tempesta!)

Capitolo 15 - L'allenamento

Il giorno dopo decisi di andarmi ad allenare partendo da un posto che non avevo mai esplorato: la Grotta Diglett. Mi incamminai verso Plumbeopoli e, quindi, mi avventurai in Bosco Smeraldo. Lì trovai un paio di allenatori di alto livello che, come me, allenavano i loro Pokémon per la Lega Pokémon. Contro il primo mi fu sufficiente usare gli attacchi di fuoco di Vulpix, dato che aveva solo un Beedrill piuttosto lento, mentre il secondo con il suo Scyther riuscì a sconfiggermi Vulpix, ma fu sconfitto come il Pinsir da lui usato di seguito da Charmeleon. Poi attraversai il Monte Luna, dove ebbi l’occasione di potenziare gli attacchi acquatici di Wartortle e di Mudkip, e lì fu messa alla prova anche la loro velocità: i Graveler e i Golem degli allenatori erano molto pericolosi, ancor più degli Onix selvatici! Ma i miei Pokémon riuscirono a vincere e, quando arrivammo alla fine, trovammo l’allenatore più forte del Monte, che ci sfidò: aveva un Tyranitar, un Golem ed un Quagsire.
Mandò in campo come primo Pokémon il suo Quagsire, mentre io scelsi Chicorita. Iniziò con il Getto d’Acqua, colpendo violentemente il mio Pokémon, ma questo si rialzò subito e contrattaccò con la Stretta con Liane. Il Pokémon acquatico fu colpito ripetutamente dall’attacco Stretta con Liane e dall’attacco Frustata, cosicché si stancò moltissimo. Riuscì però ad attaccare con il Terremoto, quasi sconfiggendo la mia amica, che però riuscì a sferrare un potente attacco Azione. Poi l’Avventuriero mandò in campo il suo Pokémon Golem. Attaccò Chicorita con l’attacco Rotolamento, ma questa lo schivò e iniziò a scappare, dato che l’avversario, rotolando, la stava rincorrendo. Chicorita era stata quasi raggiunta dal Golem quando io le dissi di usare le liane per saltare in alto. Chicorita, quindi, si attaccò a una stalattite appesa al soffitto e fece sbattere contro la parete della grotta il Golem. Il Pokémon roccioso iniziò a barcollare verso Chicorita, molto frastornato. Così Chicorita approfittò per attaccarlo con le Doppie Foglielama, sconfiggendo anche il Golem. Chiesi a Chicorita se voleva continuare a lottare, ma il Pokémon d’erba mi fece capire che era troppo stanco. Mandammo quindi i nostri Pokémon in campo: Wartortle e Tyranitar. Il mio Pokémon fu più veloce, e colpì il Tyranitar con le Bolle. Tyranitar sembrò quasi non risentire degli effetti dell’attacco, e colpì con il Codacciaio. Wartortle fu scaraventato molto violentemente verso di me, ma riuscì a “frenare” e a contrattaccare con il Getto d’Acqua, indebolendo il suo avversario; ma quello era veramente troppo forte, e il mio Pokémon acquatico si stancò moltissimo dopo aver schivato l’attacco Frana ed essere allo stesso momento colpito dal Terremoto. Ma riusciva ugualmente, con la forza di volontà, a rimanere in piedi. Dovevamo giocare d’astuzia, e non di forza bruta, o non avremmo mai vinto. L’Avventuriero ordinò al suo Pokémon un nuovo attacco Codacciaio, ma quello non ebbe effetto, così Warty ne approfittò per utilizzare l’attacco Nebbia. C’era il buio assoluto, e il Tyranitar continuava a lanciare attacchi casuali, senza mai colpire il bersaglio; ma Wartortle vedeva perfettamente, anche in quella foschia. Colpì ripetutamente l’avversario con attacchi d’acqua e con il Rapigiro, ma quando la nebbia si dissolse quello era ancora in piedi.
- “Warty, Doppio-Team!!!” urlai al mio Pokémon. Tyranitar iniziò ad usare l’attacco Sassata per trovare l’originale Wartortle, ma appena si girò in direzione del mio vero Pokémon gli lanciammo contro un potentissimo getto d’acqua, negli occhi. Avevamo vinto anche quella sfida. Continuammo ad allenarci, insieme. Arrivammo ad aumentare la concentrazione nell’evitare gli attacchi allenandoci per tutto il mese successivo insieme ai ninja, nella palestra di Fucsiapoli. Anche Chicorita era ormai fortissima, e Charmeleon mi si era affezionato sin troppo, ormai era davvero nella squadra. Così ci mettemmo in viaggio verso Smeraldopoli per andare a Via Vittoria, il ventotto aprile.

Messaggio 22/10/2006, 17:44

Messaggi: 1798
la tempesta :shock: ? cioè prima del colpo finale?? bene, finalmente al dunque, non vedo l'ora di leggere come finisce (se bene o male o una via di mezzo!) :D !!! quanti capitoli mancano allora :?:

Messaggio 25/10/2006, 15:48

Messaggi: 651
Località: Inghilterra, in un Diciannovesimo secolo immaginario
L'inizio... Della Fine...
(già dal titolo potrete notare... Quanto tempo fa ho scritto 'sta ff <__<'...)

Capitolo 16 - Gli Anti-Pokémon

Ero arrivato a Smeraldopoli, la meta di tutti i più grandi allenatori. Da quel posto passavano tutti gli allenatori più esperti, perché quello era l’unico luogo da cui si poteva arrivare alla Lega Pokémon. Ero nel Percorso 22 e stavo per entrare nel Percorso 23, quando vidi Ruby correre nella mia direzione, inseguito da delle grandi macchine e da dei Growlithe. Cercai di capire cosa succedeva, ma Ruby mi fece cenno di seguirlo. Mi portò dietro al centro Pokémon e iniziò a spiegarmi brevemente cosa stava succedendo: da quando i Pokémon erano diventati reali, i loro nemici, - gli Anti-Pokémon -, avevano progettato dei grandi robot-macchine, simili ad automobili, per sterminare i Pokémon… tutti. E avevano anche portato dei mostriciattoli dalla loro parte. Dovevano essere fermati. Uscimmo allo scoperto e cercammo di affrontarli, di fermarli. In breve tempo la battaglia infuriò nella città, la ridente Smeraldopoli. Entrambi iniziammo a mandare i nostri Pokémon: i Growlithe e i Nidoran avversari trovarono pane per i loro denti di fronte ai miei Pokémon, mentre alle macchine pensò Ruby. Ma forse quello fu un grosso errore… a quanto pareva le macchine funzionavano con il carburante, con la benzina, e appena il primo attacco Lanciafiamme le colpì esplosero. L’incendio iniziò a divagarsi per tutto il quartiere. Gli abitanti della città uscivano di casa e fuggivano con i loro Pokémon, mentre gli agenti di polizia e gli altri componenti della squadra cercavano di evacuare la città facendo mantenere la calma a tutti. La squadra antincendio arrivò ben presto con tutti gli Squirtle al seguito. Insieme a Wartortle e a Blastoise cercarono di spegnere l’incendio, ma nel frattempo arrivarono degli altri uomini in volo su dei Fearow che attaccarono con i loro Pokémon volanti. La nostra concentrazione era ormai tutta su di loro, così non ci accorgemmo che alcuni degli uomini sulle macchine erano sopravvissuti, e quelli mi attaccarono alle spalle. Uno dei loro Pokémon mi colpì con il Colpo-Karate: era un Machamp. Caddi a terra quasi privo di sensi, ma ero ancora in me. Chicorita, Wartortle e Vulpix mi corsero incontro, e io dissi loro di bloccare il Machamp prima che colpisse anche Ruby, e con i loro tre attacchi combinati misero al tappeto il Pokémon lottatore. “Grazie, amico!” mi disse Ruby facendomi l’occhiolino; poi mi aiutò a rialzarmi da terra e a tenermi in piedi. La battaglia continuava, e l’incendio non accennava a smettere. Faceva un caldo insopportabile, e gli Anti-Pokémon continuavano ad arrivare, sempre di più, con i loro Pokémon oscuri. Poi capimmo tutto: erano entrati a far parte del Team Rocket. Il Team Rocket, dopotutto, usava i Pokémon per scopi malvagi… ma a darci man forte arrivarono altri allenatori. Una ragazza molto graziosa arrivò con un altro ragazzo e i loro fortissimi Pokémon (lei aveva Blastoise, un Vileplume, un Ninetales, un Wigglytuff, un Rapidash e un Dewgong; lui aveva Venusaur, un Pidgeot, uno Scyther, un Hitmonlee, un Sandslash e un Rhydon).
La grande battaglia ebbe inizio.
Gli Anti-Pokémon continuarono ad arrivare, e riconobbi due di loro, che vennero ad attaccarmi: erano Butch e Cassidy, due membri del Team Rocket, ma che avevano dei Pokémon di scarsa abilità; in cielo i Fearow stavano vincendo contro Pidgeot, Dragonite e Charizard, quando Charmeleon andò a dar loro man forte salendo in groppa al suo amico Charizard: iniziai a guardarlo, volare nei cieli, pensando a quando si sarebbe evoluto… ma i nemici pensarono bene di farmi pensare ad altro. Un Alakazam aveva appena scagliato Wartortle contro di me, facendoci cadere a terra, mentre dal cielo vidi arrivare un… Salamence. Quello iniziò a distruggere tutto e tutti con il suo Iper-Raggio, e fece precipitare tutti i Pokémon volanti, compresi quelli della sua squadra. Vidi Charmeleon cadere a tutta velocità, e ordinai a Chicorita di prenderlo con le liane, ma Charmeleon non cadde: il suo corpo aveva iniziato ad emanare una strana luce, e stava crescendo a dismisura. Sulla sua schiena erano spuntate due ali, che sbatté con forza per tornare in aria. Charmeleon si era evoluto.
Salamence non riuscì a far niente contro il micidiale potere del mio Pokémon e del suo Lanciafiamme, mentre a terra i Voltorb in difficoltà iniziavano ad esplodere. Era finita; Smeraldopoli era ormai ridotta a un mucchio di cenere con qualche palazzo a metà. La caserma… il Pokémon Center… l’ospedale per umani… tutto era distrutto.
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