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8 Marzo: uno sguardo sulle varie nazioni postato da Zaffira (12:19 10/03/13) |
~ link diretto a questo articolo La giornata internazionale della donna (comunemente definita festa della donna) ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.Tralasciando la storia, che ormai la si conosce grazie alla scuola, alla tv, internet, alla radio... vi elencherò come si festeggia questa festività in vari paesi del mondo. Giappone
Il Giappone di oggi che si è avvicinato molto agli altri paesi del mondo, non festeggia mai la Festa della Donna. Niente mimose l'8 marzo. Le giapponesi, però, sono importantissime per la vita giapponese. Sono cresciute tanto e stanno avendo risultati. La donna in Giappone ha sempre avuto una grande importanza, ma è sempre stata giudicata meno dell'uomo era considerata inferiore, sottomessa al maschio. Nel 1965 Kitagawa, lavorava come impiegata per azienda e sposò un collega di lavoro. Di solito doveva lasciare lavoro, Kitagawa invece continuò il lavoro. Il capo dava lavori meno importanti. Nel 1966 la società della signora perse processo e Kitagawa potè rimanere a lavorare, ed era prima volta. Kitagawa e suo marito furono prima coppia ad avere una doppio salario nella storia della Sumitomo Metals. Kitagawa poi rimase incinta ed era pronta di chiedere permesso per maternità. La Sumitomo richiedeva una lettera di dimissioni, ma la Kitagawa rifiutò rassicurando di voler riprendere il lavoro dopo il parto. Poche settimane dopo ritornò ritrovando tutto al posto giusto solo per piccolo dettaglio: dov'era la scrivania? Era stata portata nel seminterrato dell'edificio. Kitagawa ed una collega riportarono la scrivania a posto e venne insultata e sgridata per suo gesto. Le fu tolto lavoro. La storia continuò e si scoprì che alle donne venivano fermate promozioni e aumenti. Solo nel 1986 il governo fece una legge sui diritti pari della donna, ma per Kitagawa e altre lavoratrici la lotta non è finita. Kitagawa è andata in pensione nel 2000 perdendo alcuni processi per avere aumento di salario. Il giudice ha detto durante processo: Si, i tuoi diritti sono stati violati ma io non sono disposto a rischiare la mia carriera andando contro una distinta azienda come la Sumitomo per rendere giustizia ad un paio di donne insignificanti (tratta da Kansai Time Out del agosto 2003). La strada è ancora lunga e tante difficoltà ci sono, ma adesso la donna giapponese è più forte ha più diritti e vuole di più. Adesso differenza con uomini nelle grandi città come Tokyo è meno grande. America del Sud
A Quito, in Ecuador, c'è un parco dedicato alle donne, dietro la Chiesa della Dolorosa che per questa giornata vibra di iniziative culturali, spettacoli e movimenti. La giornata è però festeggiata in tutta la città, con eventi culturali di ogni tipo: film, spettacoli, mostre. I ristoranti offrono dei menù speciali, e negli uffici e in altri luoghi di lavoro si organizzano piccoli eventi per festeggiare: un brindisi, un regalino alle donne, l'offerta di fiori. In Colombia le donne si spingono anche più in là, e non ammettono gli uomini ai festeggiamenti! In ogni quartiere si riuniscono e organizzano la “pollada” (vendita di patate, tamales, pollo...), e usano i fondi raccolti per rafforzare le attività delle organizzazioni di donne. Il Cile invece si prepara al festeggiamento inaugurando 15 centri per l'accoglienza di donne maltrattate. Centro America
Nella Repubblica Dominicana le manifestazioni son generalmente mal viste, da qui il fatto che l'8 Marzo normalmente ci si accontenta di deporre dei fiori sull'altare dei "padri della patria", nella piazza dell'Indipendenza, e ci si auspica che con un po' di fortuna possa almeno partire una ristretta manifestazione. A volte può succedere che la Segreteria delle Donne organizzi qualcosa di particolare, come quell'anno che fece concerti per tutta la città, organizzati per le donne. Era però in epoca elettorale, perché diversamente non è facile che si possano organizzare cose tanto in grande. In Guatemala si festeggia perlopiù tra espatriati e in circoli ristretti. Un pensierino alle donne negli ambienti di lavoro e un augurio veloce, ma niente manifestazioni di piazza. Nella capitale del Messico sfileranno carri allegorici, e le donne sono invitate a mascherarsi con costumi che simbolizzino la presenza e la forza delle donne nel processo di ampliamento e nell'esercizio dei diritti in Messico. America del Nord
Negli Stati Uniti, dove si ospita la tragedia che oggi commemoriamo, il Code Pink Women for Peace organizza una serie di attività che vanno dal 6 all'8 Marzo. Quest'anno il 6 ci sarà un activist training camp al Barnard College, che durerà tutto il giorno. Per l'8 Marzo invece è prevista una manifestazione a favore dei diritti delle donne e per la pace, manifestazione che andrà da Times Square alle Nazioni Unite. Russia
In Russia, così come in molti altri paesi dell’ex Unione Sovietica, l’8 Marzo è preso molto seriamente, sicuramente per via della politica del governo comunista che ha sempre dato molta importanza alla posizione della donna nella società. E’ però più che altro una cerimonia ufficiale e molto formale a livello di Governo ma non molto sentita dalla gente: non si hanno manifestazioni spontanee né altri tipi di aggregazione popolare. Africa
in Cameroon, ad esempio, le associazioni di donne organizzano dei festeggiamenti che durano tutta la settimana a cavallo dell'8 marzo, con vari eventi e iniziative artistiche e culturali. Anche lo Zimbabwe festeggia, con qualche manifestazione all'aperto, pur non avendo le donne grossi motivi per stare allegre: secondo l'Unifem (Fondo delle Nazioni Unite per lo Sviluppo della Donna) le donne costituiscono il 58% della comunità adulta sieropositiva nell'Africa Sub Sahariana, e lo Zimbabwe ha 780,000 orfani a causa dell'HIV/AIDS. Asia
In Thailandia ad esempio la donna non e’ affatto valorizzata, ma al contrario è spesso sfruttata. Qui l’uomo e’ ancora considerato come padrone e la donna e’ al suo servizio. Se sposata si deve occupare anche della famiglia del marito oltre che della propria. E’ spesso vittima di violenza all’interno delle mura domestiche. La donna thai appartenente alla più infima classe sociale: svolge i lavori più umili e duri ed e’ spesso meno pagata rispetto ad un uomo. In Indonesia è tutto un pullulare di feste, mostre di donne artiste, eventi culturali. Donne artiste e intellettuali si incontrano per dibattere, e per ricordare e le riunioni hanno un carattere politico molto forte. |
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LAFERRARI sorprende il mondo postato da Lar (14:25 6/03/13) |
~ link diretto a questo articolo Ferrari LaFerrari è l’ultimo gioiello di Maranello che andrà a sostituire la Enzo. Ha un motore V12 da 800 CV e due elettrici di supporto. Non manca l’HY-KERS per recuperare l'energia termica in frenata. Il prezzo non è alla portata di tutti, ma si tratta di soli 1,5 milioni di euro."Abbiamo voluto chiamare questa vettura LaFerrari perché è l’espressione massima delle eccellenze della nostra azienda: l’innovazione tecnologica, le prestazioni, lo stile avveniristico, le emozioni di guida che sa trasmettere", ha dichiarato il Presidente Luca di Montezemolo. "È una vettura straordinaria, destinata ai nostri collezionisti, che ha in sé le soluzioni tecniche che in futuro saranno applicate ai modelli della gamma e costituisce il termine di confronto per tutto il settore. LaFerrari rappresenta le migliori capacità progettuali e realizzative di tutta la nostra azienda, incluse quelle acquisite in Formula 1, un patrimonio di conoscenza unico al mondo". Sotto le complicate linee che ne tratteggiano il design c’è davvero arte. Ma nel senso più alto, quello della "téchne" greca che gli Dei avevano donato agli uomini per superare la loro naturale debolezza. Ecco, LaFerrari è sintesi di bellezza e tecnica, dove anche le più piccole appendici aerodinamiche (profili diffusori, fondo e spoiler) sono dinamiche. In barba ai regolamenti della Formula 1 e nel rispetto dei parametri misurati da tutti i sensori integrati. Quello che conta è il cuore. Maranello. LaFerrari. Non sarebbero nulla senza il motore che fa girare il mondo. Qui c’è un V12 di 6.262 cm3 da 800 CV (9250 giri al minuto massimi). Questo è IlMotore per LaFerrari. Un "bypass" elettrico da 120 Kw porta la potenza totale a 963 CV, con una coppia di oltre 900 Nm. Problemi di coronarie? No, ci sono due motori elettrici per dare potenza e per i sistemi ausiliari su cui si appoggia il sistema HY-KERS. In pratica nelle fasi di frenata la coppia negativa generata viene convertita in energia per la trazione e l’alimentazione. LaFerrari sul circuito di Fiorano svernicia la F12berlinetta di 3 secondi e scartavetra la vecchia Enzo di ben 5 secondi. Insomma, gira sotto il minuto e 20 secondi. Fa da 0-100 km/h in meno di 3 secondi e 0-200 Km/h in meno di 7 secondi. Velocità massima: oltre 350 km/h. Il cambio ovviamente è un F1 doppia frizione a 7 marce. L’ufficio prenotazioni ha già i telefoni caldi. Si parla di 1000 richieste per i soli 499 esemplari disponibili. |
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