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Cyber-bullismo: l'altra faccia di Internet. postato da nana95 (18:23 1/10/14) |
~ link diretto a questo articolo Buongiorno a Tutti!Senza fare tanti giri di parole e discorsi interminabili, vi propongo un articolo diverso dal solito, un articolo d'attualità che riguarda tutti noi, forse non ci soffermiamo più di tanto e cerchiamo d'ignorare questo problema.. si tratta del Cyber-bullismo. Con l'evoluzione della tecnologia e il miglioramento delle piattaforme online comunicare, condividere lettere, foto o altro non è più un problema, e questi sono sicuramente aspetti vantaggiosi dell'innovazione ; tuttavia la distinzione tra vita online e vita offline è davvero minima, i comportamenti della vita reale sono influenzati dalla vita virtuale e viceversa portando ad un totale cambiamento del soggetto Tutto questo può avvenire utilizzando diverse modalità offerte dai nuovi media, alcuni di essi sono: - Telefonate - Messaggi (con o senza immagini) - Chat - Social network (per esempio, Facebook) - Siti di giochi online - Forum online - Siti di domande e risposte In pochissimo tempo le vittime possono vedere la propria reputazione danneggiata in una comunità molto ampia. Nancy Willard propone le seguenti categorie di Cyber-bullismo: -Flaming: messaggi online violenti e volgari (vedi "flame") mirati a suscitare battaglie verbali in un forum. -Molestie (harassment): spedizione ripetuta di messaggi insultanti mirati a ferire qualcuno. -Denigrazione: sparlare di qualcuno per danneggiare gratuitamente e con cattiveria la sua reputazione, via e-mail, messaggistica istantanea, gruppi su social network ecc. -Sostituzione di persona ("impersonation"): farsi passare per un'altra persona per spedire messaggi o pubblicare testi reprensibili. -Rivelazioni (exposure): pubblicare informazioni private e/o imbarazzanti su un'altra persona. -Inganno: (trickery); ottenere la fiducia di qualcuno con l'inganno per poi pubblicare o condividere con altri le informazioni confidate via mezzi elettronici. -Esclusione: escludere deliberatamente una persona da un gruppo online per provocare in essa un sentimento di emarginazione. -Cyber-persecuzione ("cyberstalking"): molestie e denigrazioni ripetute e minacciose mirate a incutere paura. Come prevenire o cercare di risolvere il problema? Prevenire questo problema sembrerebbe un gioco da ragazzi, quasi una sciocchezza, ma questo atteggiamento sottovaluta un problema che non va mai preso alla leggera, fin dal primo episodio. Eccovi alcuni semplici consigli : 1)Puoi iniziare con il riportare l'accaduto. 2)Bloccare l'utente o gli utenti in questione. 3)Se il nostro ''bullo'' continua salvare sul computer il materiale che può fungere da prova (screenshot, conversazioni in chat e immagini) e subito dopo, se possibile far cancellare dal gestore della piattaforma tutti i contenuti in rete. L'iniziativa, promossa insieme a Save the Children Italia e al Telefono Azzurro, ha lo scopo di condividere informazioni e suggerimenti utili in casi di necessità: Facebook indirezzerà automaticamente ogni persona che segnalerà episodi di bullismo sulla piattaforma dove troverà consigli utili per affrontare questo fenomeno e sapere come comportarsi in questa specifica circostanza. "Fermiamo il bullismo. Secondo Raffaella Milano, responsabile Programmi Italia-Europa di Save the Children Italia, “la migliore risposta al bullismo e al cyberbullismo è garantire ai ragazzi e alle ragazze spazi e opportunità per farsi parte attiva nel contrasto di questo grave fenomeno. È necessario un impegno congiunto dei ragazzi e delle ragazze, delle famiglie, della scuola, delle istituzioni e delle aziende per produrre risultati significativi e di lungo periodo. Concludo consigliandovi di vedere un video di Yotobi - Canis Canem Edit Grazie e alla prossima!! |
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Vegetariani e Vegani: una scelta di vita postato da Chika (12:35 13/09/14) |
~ link diretto a questo articolo Salve, cari utenti di Pokètown.Recentemente una mia cara amica si è "convertita" al Vegetarianismo, così ho deciso di scrivere un articolo prevalentemente di dibattito sulla questione. Per chi non lo sapesse i Vegetariani mangiano prevalentemente cibi di origine vegetale e alimenti che non prevedono l'uccisione di altri esseri viventi : frutta, verdura, legumi e alcuni prodotti di origine animale, come le uova e il latte. Questo fenomeno è sempre più diffuso, soprattutto grazie all'intervento di Internet. Di pagine sui Vegetariani se ne trovano a bizzeffe, e alcune sono davvero molto ben fatte: riportano consigli o ricette per coloro che hanno deciso di intraprendere questa vita. Alla fine è una normale scelta personale: come a me piace il sapore della carne, a qualcun'altro può dare fastidio. Sono rimasta davvero basita quando, gironzolando su una di queste pagine, ho notato i commenti imbufaliti di alcuni utenti ( probabilmente vegani ) sotto una ricetta che prevedeva le uova come ingrediente. Erano persino arrivati a dare risposte pesanti, dicendo che chiunque facesse soffrire gli altri esseri viventi non meritava di vivere. I Vegani possono sembrare molto simili ai Vegetariani, ma hanno una differenza sostanziale. Mentre i secondi si cibano anche di prodotti "derivati" dagli animali, i Vegani hanno completamente escluso questi cibi dalla loro dieta, e ripudiano qualsiasi forma di sfruttamento. Rimango piuttosto infastidita quando, accendendo la televisione o la radio, ascolto o sento di gruppi principalmente composti da Vegani o Animalisti che creano scompiglio davanti ad importanti sedi di ricerca, chiedendo di interrompere la sperimentazione sugli animali. Alcuni di loro non si fermano semplicemente a "far sentire la propria voce", diventando veri e propri vandali: fanno scritte sui muri e irrompono negli edifici disturbando il lavoro delle altre persone. Arrivano persino a spingersi dentro i laboratori per liberare le cavie o per distruggere i documenti, rovinando un lavoro di mesi o anni. Secondo il mio parere personale, Vegetariani e Vegani dovrebbero "fermarsi alla tavola". Non è giusto che cerchino di imporre le proprie idee sugli altri. Ognuno è libero di fare della propria vita ciò che vuole. Se io voglio nutrirmi di Nutella per il resto della mia vita, nessuno può impedirmelo e la scelta è la mia. Vorrei inoltre sottolineare che le cavie da laboratorio sono ahimé necessarie in certi settori. Meglio che una reazione allergica si verifichi su un animale che su un bambino o un anziano, almeno per me. Voi invece cosa ne pensate? Sarei felice di sentire la vostra opinione in un commento. |
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Hyperlapse, la nuova applicazione di Instagram postato da Naly (18:39 6/09/14) |
~ link diretto a questo articolo Probabilmente quasi tutti i possessori di uno smartphone avranno scaricato l'applicazione Instagram, magari per curiosare tra le foto delle vacanze degli amici, di qualche vip o semplicemente per pubblicare le vostre.Qualche giorno fa i creatori di Instagram hanno rilasciato una nuova app, ma questa volta non sono le foto il punto forte. Bensì i video. Infatti quest'app, denominata Hyperlapse, permette di fare video magnifici, degni del miglior regista. L'idea alla base è pressoché semplice: l'algoritmo confronta un frame con il successivo eliminando i bordi dove compare il tremolio. Semplice, no? L'applicazione è molto intuitiva poiché nella schermata iniziale appare un solo pulsante, quello per registrare i video (lunghezza max. 45 minuti). Mentre si registra un contatore segnala la durata del video sia in velocità normale che a velocità 6x. Dopodiché, conclusa la registrazione, è possibile scegliere la velocità a cui mandarlo (da un minimo di 1x ad un massimo di 12x) Qui il confronto tra un video normale e un video fatto con Hyperlapse
Quando avrete realizzato e finalizzato il vostro capolavoro potrete condividerlo su Facebook, su Instagram o semplicemente salvarlo nel vostro Rullino dove, in seguito, potrete pubblicarlo su altre piattaforme. Unica pecca? (se così si può definire)
L'applicazione è disponibile, al momento, solo per i dispositivi che montano il sistema iOS 7 o successivi. Instagram però, non esclude che in futuro questa magnifica app potrà sbarcare anche nei sistemi Android. |
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Te lo compro, ma devi venire con me in guerra. postato da Chika (22:56 3/09/14) |
~ link diretto a questo articolo Salve, cari utenti di Pokétown.Sicuramente alcuni di voi saranno grandi appassionati di videogiochi. Chissà quante volte, da bambini ma anche adesso, avete chiesto e insistito con i vostri genitori per comprare un gioco. Così hanno anche fatto i piccoli Leo e Frank Helgegren, rispettivamente di 11 e 10 anni. A pochi giorni dall'uscita del nuovo COD, i due fratellini hanno iniziato a supplicare di poterlo comprare. Il padre, un noto giornalista svedese, ha adottato una tattica a dir poco geniale. Avrebbe infatto comprato tutto ciò che loro desideravano, a patto che venissero con lui per qualche mese in Israele e in Palestina, aiutandolo ad intervistare i soldati e i feriti. I due ragazzini, vedendosi praticamente con il gioco in tasca, hanno accettato. L'11 Aprile l'"allegra famigliola" è partita alla volta del Medio oriente, ma sicuramente lo spettacolo non è stato come se lo immaginavano i due bambini. Durante una visita in un ospedale in Palestina, Leo e Frank hanno conosciuto numerosi ragazzi costretti a rimanere sulla sedia a rotelle per il resto della propria vita, poiché colpiti alla schiena da pallottole di gomma. Alcuni di loro erano stati picchiati in testa con il calcio del fucile poiché tiravano le pietre o "interferivano con le attività militari". «Volevo che i miei figli imparassero che la guerra non è bella, non è attraente. E soprattutto, nel gioco si spara solo ai terroristi, mentre nella vita reale molti civili vengono colpiti. Volevo che vedessero i campi profughi, le case distrutte, la distruzione che porta il conflitto» Dopo essere ritornati a casa, il padre ha domandato ai propri figli se volessero ancora andare nel negozio a comprare il videogioco, ma loro risposta è stata negativa. «Ora giocano a calcio e ad alcuni videogame di ruolo, dicono di non voler fare parte dell’industria della guerra, visto che questi videogame vengono sviluppati con l’aiuto dell’industria bellica». -------- A parer mio, il gesto del padre è stato assolutamente perfetto. La guerra non è un gioco, e secondo me non è giusto che si inculchino certe cose nella testa di ragazzini ancora troppo piccoli per rendersi conto delle situazioni tragiche che essa comporta. |
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