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Il Lago Limpido – seconda parte
Venomoth cominciò a volteggiare sopra Piccolino descrivendo un ampio cerchio che man mano si faceva sempre più stretto. Questi ancora non aveva realizzato ciò che stava accadendo quando Venomoth minacciò:
“Velenpolvere!” e una pioggia di spore scure si abbatté su Chikorita.
Piccolino fece in tempo a schivare l’attacco e ricambiò con Foglialama ma non riuscì a centrare il bersaglio.
La grande farfalla volteggiò ancora in aria, ma non sopra Piccolino, descrivendo ora grandi curve, ora piccoli saltelli, come una ballerina.
Pikachu, gran conoscitore di Pokèmon e delle loro mosse, riconobbe in quel delicato volo l’attacco Eledanza, che serviva ad aumentare gli effetti e la velocità della mossa successiva, e ne informò subito Piccolino, il quale si mise all’erta.
Infatti poco dopo Venomoth produsse un suono così forte che Piccolino ne rimase stordito e vacillò. Quando Supersuono fece effetto, Venomoth sbatté le sue ali violacee e una nuvola di polvere coprì il suo avversario.
“No! Ancora Velenpolvere!” gridò terrorizzata Zaffira.
“La polvere è chiara, non scura. Non è Velenpolvere. Peggio: è Paralizzante” corresse Pikachu.
Piccolino, ormai confuso e paralizzato, era alla mercé della temibile falena.
Shaymin intervenne con inaspettato coraggio e, grazie all’aiuto di Aromaterapia, Piccolino si riprese e esclamò a gran voce:
“So-lar-rag-giooooo!!!”
Dal sole giunse un raggio di luce che avvolse Piccolino in una sfera luminosa dai riflessi multicolori, come un'enorme bolla di sapone. Piccolino mosse la propria foglia come per attuare un attacco Foglialama e la bolla si frantumò e si espanse fino a colpire Venomoth che cadde esausto a terra.
Pikachu esclamò sorpreso:
“Ha messo K.O. l’avversario con una sola mossa!”
Zaffira accorse accanto a Piccolino che mal si reggeva sulle zampe.
Fece lo stesso Lucinda, ringraziandolo d’aver protetto tutti loro. Piccolino aggiunse:
“Devi ringraziare anche Shaymin e Pikachu. Senza il loro aiuto e consiglio non avrei vinto questa lotta”.
Venomoth in breve riprese forze e si avvicinò lentamente ai nostri amici, senza apparire minaccioso.
Prima che avessero timore di lui, egli disse:
“Mi spiace avervi attaccato. Sono molti giorni che vago per le foreste di questo continente e ho subito l’attacco di numerosi Pokèmon malvagi, senza che io li provocassi. Vi chiedo scusa…”
“Devi chiedere scusa a Piccolino, non a noi” disse Lucinda.
Venomoth si rivolse a Piccolino e domandò perdono.
“Non preoccuparti. A volte il timore fa brutti scherzi. Piuttosto, come mai ti avventuri in spazi aperti e in pieno giorno?” chiese Piccolino.
“E’ una storia lunga, sapete?”
“Saremo felici di ascoltarti, un’altra volta però. Ora dobbiamo ritrovare il nostro compagno Marill e proseguire il viaggio” intervenne Ciuppi.
“Dove siete diretti?”
“Verso sud. Vuoi accompagnarci?” chiese Pikachu.
“Volentieri. Così non sarò più solo e avrò meno paura. Grazie!”
Improvvisamente, dalla stessa selva dove era uscito Venomoth, si udì una voce familiare:
“Insomma! Cosa è tutto questo baccano? Non potete lottare altrove?”
Rimasero tutti attoniti e sorpresi nel vedere Marill apparire di sorpresa.
“Beh? Cosa avete da guardare?”
“Marill. Dove sei stato? Stai bene? Ti abbiamo cercato tanto!” disse Lucinda andandogli incontro.
“Adesso sì, sto bene. Stamane avevo il mal di pancia per aver mangiato troppe more e perciò ho cercato un luogo appartato per…”
“Va bene, Marill. Abbiamo capito” lo interruppe Pikachu.
“E poi, con tutto quel fracasso! In pace non si può nemmeno…”
“Non dire altro! Abbiamo capito!” disse ancora Pikachu, ridendo divertito insieme a tutti i suoi amici.
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Quale altro luogo del Continente visiterano i nostri amici?
Non perdete il prossimo episodio!
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