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Pokémon Index: 037-045, Vulpix - Vileplume postato da BlazePower2 (8:56 7/05/18) |
~ link diretto a questo articolo 037-038: Vulpix, Ninetales[Mostra] Spoiler: testo nascosto 037 Vulpix, il cucciolo di Volpe. Come
l’adolescente sveste fior di pesco l’albo pueril per rosarne le chiome schiudendole1, similemente crescono d’un sol nembo sei cirri di pome scarlatte a far da coda. Pane fresco è al tatto, ma là ov’ha nome Ke’oke’o2 è freddo e fiocca neve al suo cameo. 038 Ninetales, Volpe. Magnifica e dorata, la veste de le membra sue mill’anni aver può in sé di storia. Par dotata ogne coda di sue virtù ed inganni, tramàndasi anzi ch’esse sian rinata forma di nove maghi e che condannino chi osa violar tali pelli sacre, per lui crudo rancor covando ed acre. 1 – “l’adolescente… schiudendole”: I fiori del pesco sono bianchi mentre ancora chiusi e divengono rosa sbocciando 2 – “Ke’oke’o”: È l’antico nome di Vulpix nella regione di Alola, secondo il Pokédex di Pokémon Sole 039-040: Jigglypuff, Wigglytuff [Mostra] Spoiler: testo nascosto 039 Jigglypuff, Pokémon Pallone. Rosa,
paffuto e da l’azzurre grandi rote, come in un bimbo in lui dolcezza posa. Ma inganna l’apparenza: le sue note, più del suo viso, più d’una vezzosa fanciulla tenere, empiono le vòte degl’uditori orecchie e presto infonde vago ‘l canto1 sonnolenze profonde. 040 Wigglytuff, Pallone. Söave e lieve qual spuma donde nacque la divina beltade2 ha ‘l vellutato manto: il breve tatto d’esso sprigiona sopraffina voglia d’eterne carezze. S’imbeve entro sé d’aer da gir per la turchina sfera di balzo in balzo e par che certi di lor ponno assopirsi ad occhi aperti3. 1 – “canto”: È una delle mosse caratteristiche, anche se non esclusive, di Jigglypuff 2 – “qual spuma… beltade”: Come la spuma del mare da cui nacque Afrodite, dea greca della bellezza 3 – “certi… aperti”: Riferimento al Capitano Wigglytuff di Pokémon Mystery Dungeon: Esploratori del Tempo, dell’Oscurità e del Cielo 041-042: Zubat, Golbat [Mostra] Spoiler: testo nascosto 041 Zubat, Pokémon Pipistrello. Cresce
In luoghi avvolti d’ombra, quali grotte o spogli casolar, da cui non esce di giorno, ché l’ustiona ‘l sol. Di notte ad orientarsi e svolazzar riesce per gli ultrasuoni orali suoi. Prodotte a oltranza son fiale di repellenti per Pokémon come questo invadenti. 042 Golbat, detto Pipistrello anche lui. Di recente l’orrida lingua intinta di bava lercia non par mostri altrui1. Lo sangue suga alla vittima, vinta di soppiatto, alle spalle e in luoghi bui, bevendone fin più di mezza pinta. Talvolta sì ne ricolma la gola che non si regge e goffamente vola. 1 – “Di recente… altrui”: Negli sprites di Pokémon Rosso e Blu, Golbat aveva una lingua lunga e sporgente che nei giochi più nuovi (Di recente) non è più riapparsa 043-045: Oddish, Gloom, Vileplume [Mostra] Spoiler: testo nascosto 043 Oddish, o altresì Pokémon Malerba,
benché Oddium Viandantis1 s’appelli in gergo, ché per sue radi a zampa si riserba di gir vagando e trovar poscia albergo ne l’humus interrandosi. Mai l’erba tirargli all’aer mostrando l’atro usbergo, ch’ei costernato d’infantil lamento griderà all’estrattore ‘l suo memento2! 044 Gloom, Malerba. La bava nauseabonda svélasi al gusto e al tatto dolce miele caro agl’insetti, ma più ancor immonda zaffata sa far Gloom s’amplia quai vele le maculate chiome, allor che sonda guai imminenti e sparge e polve e fiele e spore3 ad ogne allenator ch’affronti. Chi ‘l vuol vincere abbia rimedi pronti. 045 Vileplume, Pokémon Fiore. Nullo stelo più gran cappuccio avrà di quel ch’avvolve Vileplume. Quand’esso sboccia e leva al cielo il suo saluto, in aere si dissolve, sulfureo d’atti e di color, un velo d’anchilosante4 pollin; sì resolve per ammansir sua preda e farne pasto. Niun tocchi ‘l fior suo, per quanto sia casto! 1 – “Oddium Viandantis”: Nome scientifico di Oddish secondo il Pokédex di Pokémon Rosso Fuoco ed Y 2 – “memento”: Presagio di morte, dalla frase latina “memento mori”, “ricordati che devi morire”. 3 – “e polve e fiele e spore”: Paralizzante, Velenpolvere e Sonnifero, tre mosse di stato tipiche di alcuni Pokémon di tipo Erba e Coleottero 4 – “sulfureo d’atti… pollin”: Polline diabolico (sulfureo d’atti, in quanto lo zolfo nella tradizione cristiana è associato al diavolo), giallo (del colore dello zolfo) e paralizzante (anchilosante) |
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Pokémon Index: 029-036, Nidoran♀ - Clefable postato da BlazePower2 (8:30 5/05/18) |
~ link diretto a questo articolo 029-031: Nidoran♀, Nidorina, Nidoqueen[Mostra] Spoiler: testo nascosto 029 Nidoran Femmina, Velenago. Ora
si veda la natural differenza de l’uomo da la donna! La signora di tal famiglia, bambina, ha prudenza maggiore del compagno suo. È talora sua pelle d’un pigmento con tendenza alla viril tonalità, messaggio ch’un figlio ha d’ambo i genitor retaggio1. 030 Nidorina, Velenago. Mansueta fanciulla di sua specie, alla faccenda domestica ben pronta: all’incompleta mandibola dei piccoli fa ammenda pei denti suoi2. Di castità repleta, quando avviene ch’alfin d’amor s’accenda cede ‘l cuor suo tutto al giovin ch’agogna e mai ‘l deserta più, ch’è gran vergogna. 031 Nidoqueen, Pokémon Trapano. Mostra pei cuccioli un sentire d’amor carco e cura maggior, forse, de la nostra, ché non l’annoia ‘l maternale incarco, piuttosto in lor defesa ben dimostra sua audacia: cuopre de la tana ‘l varco all’avversaro e n’impedisce ‘l passo anteponendo ‘l proprio al lor trapasso. 1 – “tendenza/ alla viril… retaggio”: La versione cromatica di Nidoran♀ è violacea, di un colore simile a quello della sua controparte maschile. Questa caratteristica è usata dall’autore, cinquecentesco, per avvalorare la teoria aristotelica secondo cui un figlio trae somiglianza da entrambi i genitori (ha d’ambo i genitor retaggio): è infatti generato dal padre a partire dal materiale biologico fornito dalla madre 2 – “all’incompleta… pei denti suoi”: Secondo il Pokédex di Pokémon Oro ed Oro Heart Gold, Nidorina “prima intenerisce il cibo masticandolo, poi lo sputa per i cuccioli” 032-034: Nidoran♂, Nidorino, Nidoking [Mostra] Spoiler: testo nascosto 032 Nidoran maschio, Velenago. Amaro
di fiele ha ‘l dardo in capo e titubanze non ha d’usarlo, incauto e temeraro come ogne bimbo. Infime risonanze ode ‘l suo lobo in modo retto e chiaro, rendendol conscio d’aspre circostanze. Ben raramente assai, suo nido sfoggia malo un puero d’effeminata foggia1. 033 Nidorino, Velenago. Sondate le minacce d’intorno, lesto espande gl’aghi dolenti e sfoga le sue irate cariche ver l’intruso e scorribande. Spronato, mosse lui le prime fiate battaglia all’ombra e sì iniziò con grande trionfo a svilupparse ‘l giuoco magno2. Domato riesce un valido compagno. 034 Nidoking, Pokémon Trapano. Mastro del corpo a corpo, schiaccia, abbatte, inforca impietoso. Ogni ardire fàssi castro di vincerlo: tremendo ‘l corno sporca di morte3 ‘l sangue avverso, un gran pilastro la coda qual col gran la falce corca e stritolando altrui è di tal possa da sbriciolar la spina4 e tutte l’ossa. 1 – “malo… foggia”: La versione cromatica di Nidoran♂ è azzurra, dalla tonalità affine a quella della femmina della sua specie. È detto malo, cioè “errato”, inferiore poiché nel XVI secolo l’uomo era considerato superiore alla donna e di conseguenza un uomo “effeminato” non aveva la stessa dignità degli altri 2 – “mosse lui… giuoco magno”: I primi giochi della serie principale, Pokémon Rosso, Verde e Blu, si aprono con un Nidorino che attacca un Gengar (Pokémon Ombra). 3 – “sporca/ di morte”: Avvelena 4 – “spina”: Spina dorsale 035-036: Clefairy, Clefable [Mostra] Spoiler: testo nascosto 035 Clefairy, Fata. Quando ‘l buon augurio
d’Artemide1 saluta in cielo pieno rispóndegli esso fuor dal suo tugurio. Privo d’ausilio uman, se all’aer sereno move ‘l dito com’orbita Mercurio fàssi capace d’un poter terreno dal Fato eletto2. Docile e compìto, ma ‘l topo a lui scelse ‘l campion fallito3. 036 Clefable, o Fata. Allor che la roccia sacra alla ratta in terra primavera4, Clefairy avvinto, éntragli in palmo, sboccia mirabile l’incanto e tutta intera muta la sua figura: su ogne goccia puote saltar, in aere leggïera libràndosi ed ode fin le comete turbar sua profondissima quïete. 1 – “buon augurio/ d’Artemide”: La luna, simbolo della dea greca Artemide (ma non solo, come si può leggere nella nota 4) 2 – “move ‘l dito… eletto”: La mossa Metronomo, che solo Clefairy, insieme a Mew, imparava per livello nella prima generazione, fa utilizzare al Pokémon una mossa casuale (poter terreno dal Fato eletto) girando un dito in senso circolare (com’orbita Mercurio) 3 – “ma ‘l topo… fallito”: Inizialmente il Pokémon iniziale di Ash (il campion fallito) sarebbe dovuto essere Clefairy, ma successivamente gli sceneggiatori della serie animata hanno preferito assegnargli Pikachu (Pokémon Topo) 4 – “roccia… primavera”: È la Pietralunare, con cui Clefairy si evolve in Clefable. Nella mitologia greca la luna è associata, oltre che ad Artemide, anche alla dea Proserpina, che porta la primavera ed è stata rapita e condotta negli Inferi (ratta in terra) dal dio Ade Sfida: le poesie dei due rami della famiglia Nido sono legate anche dal punto di vista formale. Come? Rispondete nei commenti! |
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Pokémon Index: 021-028, Spearow - Sandslash postato da BlazePower2 (9:42 28/04/18) |
~ link diretto a questo articolo 021-022: Spearow, Fearow[Mostra] Spoiler: testo nascosto 021 Spearow, Pokémon Uccellino. Cinico
seppur piccolo, lasciare indenne non vuol chi nel suo campo s’avvicini e incede con gran vorticar di penne su l’intruso. Se per quanto s’ostini bianco su ner non mette, com’accenne l’occhio suo1, grida acuta la sua allerta, presto soccorso da chiunque l’avverta. 022 Fearow, risaputo Pokémon Becco. Naturalmente ‘l labbro qual quadrello2 ha per arma d’offesa, duro e secco e perforante più che d’altro uccello comune3. Utile assai gli è ‘l boccal stecco per sorprendere sotto del livello de l’acque i pesci e fra l’erbe la preda senza che d’atterrar ei si conceda. 1 – “bianco su ner… l’occhio suo”: La vista di Spearow, come mostrato nel 1° episodio della 1ª serie animata, percepisce (accenne, accenna) il mondo in bianco e nero 2 – “quadrello”: Dardo di balestra 3 – “perforante… comune”: Fearow, nella prima generazione, è uno dei pochi Pokémon ad imparare la mossa Perforbecco 023-024: Ekans, Arbok [Mostra] Spoiler: testo nascosto 023 Ekans, Pokémon Serpente. S’avvolge
s’un ramo per dormire o su se stesso a guisa di spirale, sì s’accorge de l’eventual periglio1 e con riflesso balzo lo fugge. Estesamente sporge le fauci in fuor quanto più gli è concesso per ingollar creature intere ed ova tai che talor pel pondo più non mova. 024 Arbok, Pokémon Cobra. Più varianti son note de l’effigi sul suo ventre, in modo egual tutte terrificanti sì da impietrir d’orror la preda mentre l’avvinghia Arbok tra spire stritolanti da cui non esce più cosa che v’entre. Sgomenta, strangolata, senza vita, per intero la vittima è ingerita. 1 – “periglio”: Pericolo 025-026: Pikachu, Raichu [Mostra] Spoiler: testo nascosto 025 Pikachu, Pokémon Topo. Famoso
egli è più d’ogni Pokémon ch’esista pel ragazzo ch’in Lega fu troppo oso, ambì al trofeo e mai ne fé conquista1. Se parimenti ad altri un burrascoso fulmine sa scagliar, lui solo acquista del tuono la potenza ognor ch’avanza2, con l’Elettropalla, e doppia possanza. 026 Raichu, Pokémon Topo. Assai sovente s’è di tension la carne sovraccarica mette la coda a terra e spande lente scosse; quando nol fa se ne rammarica diventando irascibile e furente. Di sua corrente egli ha la pelle carica e luccica di notte; se non l’ha coglie de l’aere l’ambrea facoltà3. 1 – “pel ragazzo… conquista”: Ash, protagonista della serie animata, ha sempre portato con sé il suo Pikachu e non hai mai vinto una Lega Pokémon 2 – “del tuono… ch’avanza”: Locomovolt, sua mossa esclusiva, che consiste nel caricarsi di elettricità mentre corre verso l’avversario (ognor ch’avanza) 3 – “ambrea facoltà”: Elettricità statica, che trae il proprio nome dall’ambra (elektron in greco), il materiale in cui tale fenomeno era evidente nell’antichità 027-028: Sandshrew, Sandslash [Mostra] Spoiler: testo nascosto 027 Sandshrew, altro Topo. Ha ’l pregiato derma
dal motivo e dal color di mattoni la mollezza e insiem la forza ch’afferma sempre d’avere ‘l cuoio, ché i costoni1 e gli aridi sentier calpesta ferma la zampa sua. Pur regge contrazioni, ch’agglòmerasi, qual lattice elastico, e rotola e balza oltre un salto drastico. 028 Sandslash, Topo. Ampiamente conosciuto pel dorso a maglie lanceolate: a riccio chiuder si puote, alto le squame e irsuto, per rotolar rapido, alzar terriccio turbando ‘l veder, parare ‘l temuto assalto, pungere e sferrar massiccio lo suo fendente con l’unghiate zampe o ancor per scongiurar l’estive vampe. 1 – “costoni”: Rilievi rocciosi di montagna |
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Pokémon Index: 010-020, Caterpie - Raticate postato da BlazePower2 (9:38 16/04/18) |
~ link diretto a questo articolo 010-012: Caterpie, Metapod, Butterfree[Mostra] Spoiler: testo nascosto 010 Caterpie, Pokémon Baco. Egli è adorno
sotto le zampe d’utili ventose ch’ovunque voglia fanlo gir intorno. Creature fa fuggir di lui golose spargendo un acre puzzo dal suo corno. Pur fiacco, nel suo fil sono ripose mille risorse1 e s’in esso s’involve di subito s’indurisce ed evolve. 011 Metapod, Pokémon Bozzolo. Dura più del bronzo e del ferro è la corazza, che ’l molle interno, a guisa d’armatura, difende e cuopre dentro la sua stazza. Finché cotale stadio in lui perdura e ancor l’evoluzione non impazza non fa che star immobile per ore, crescendo a ritmo di Rafforzatore. 012 Butterfree, Pokémon Farfalla. A iosa spande sostanze tossiche con l’ali, che d’idrorepellente e velenosa patina son vestite e i temporali non temono. Pochi esemplari rosa stati son visti presso naturali scogliere site nei nostrani loci2 o laghi ove i pesci evolvon precoci3. 1 – “nel suo… risorse”: La capacità più caratteristica di Caterpie è quella di sparare un filo di seta, che nella serie viene usato per fermare o immobilizzare i nemici, segnare un persorso, costruire un salvagente, tessere vestiti e molto altro ancora 2 – “scogliere… loci”: Nel 21° episodio della 1ª serie animata appare presso una scogliera una Butterfree rosa, il primo Pokémon con una colorazione alternativa 3 – “laghi… precoci”: Il Lago d’Ira, della regione di Johto, in cui è possibile trovare dei Gyarados ad un livello inferiore a quello in cui si evolvono 013-015: Weedle, Kakuna, Beedrill [Mostra] Spoiler: testo nascosto 013 Weedle, Pokémon Millepiedi. Stàgliasi
su le foglie pei toni vivaci con sorpresa altrui, d’ingaggiar battaglia non restìo contro pennuti voraci: tossine qual defesa ‘l corno scaglia ver chi sfióralo. I Weedle son capaci, piccioli pur, per fame di disperdere al dì in pancia sette libbre di verde. 014 Kakuna, Bozzolo. Egli irrigidisce sovente l’esoscheletro. Altre mosse non sa, pur buon non è: s’ei percepisce limitrofe minacce, da le smosse pieghe del guscio un pungolo esibisce qual parca offesa. Primamente indosse avean le pupe brachiali appendici, di cui l’attual ninfe non son latrici1. 015 Beedrill, Pokémon Velenape. Punge tre fiate senza pieta ‘l suo nemico sciamando in grandi bande ver lui. Giunge da le sue lance fin nel ferro antico, sol fra gl’insetti, ‘l suo velen2. Congiunge, virtù traendo da un gioiello aprico, furia e veemenza eccelse al doppio fiele, rapido in man, lento in ventre e crudele3. 1 – “Primamente indosse… latrici”: Negli sprites dei giochi Pokémon Rosso e Blu, Kakuna presentava due sporgenze simili a braccia, non più comparse in nessun altro gioco 2 – “fin nel ferro… velen”: La mossa Doppio Ago era l’unica in grado di avvelenare i Pokémon Acciaio ed era una mossa esclusiva di Beedrill (sol fra gl’insetti). Questo nella seconda generazione (per questo si parla di ferro antico) 3 – “doppio fiele… crudele”: MegaBeedrill sviluppa due tipi di veleno, uno di azione istantanea e paralizzante negli arti e uno di azione lenta e mortale nel ventre. 016-018: Pidgey, Pidgeotto, Pidgeot [Mostra] Spoiler: testo nascosto 016 Pidgey, Uccellino. Presenza comune
nei boschi placidi e in tutti i declivi. Raffiche alzan con l’ali fra le dune per disvelare insetti e, inoffensivi, pei predator fuggire e trar le brune lor penne in salvo, là ove non arrivi alcun periglio, contando sul fido orientamento per redire al nido. 017 Pidgeotto, ora Uccello. Non più inerme ma rapace a sua volta, cala e artiglia rapido un pasto d’ovo, frutto o verme lunge da casa pur sessanta miglia spingendosi. Ali assidue, iridi ferme, sonda ‘l suo territorio e assai s’acciglia s’intrusi avvista oltre ‘l limen prescritto: né lui d’ir fuor, né altrui dentro ha diritto. 018 Pidgeot, Uccello. Superbo, sgargiante, senz’eguale è ‘l color de le sue piume, arazzo quasi in seta ed or smagliante di beltà ‘l vello adornasse e volume1. Ma solo è tal virtù una delle tante: scorgon d’ittiche prede balzi e schiume per oltre un miglio l’orbite non guerce e scote l’aer sì da piegar le querce. 1 – “arazzo quasi… volume”: Si legga: quasi (come se) un arazzo in seta ed oro smagliante adornasse il vello di beltà e volume 019-020: Rattata, Raticate [Mostra] Spoiler: testo nascosto 019 Rattata, noto pur Pokémon Topo.
Tedio di cui ciascun suole disfarsi, non ha di vita sua null’altro scopo che d’esser fecondo e moltiplicarsi. Per lui ogne pertugio è adatto all’uopo di dimorar e luoghi spersi e sparsi popola, prati, grotte e case umane agl’incauti vianti rubando ‘l pane1. 020 Raticate, Topo. Senza inciampo corre per le vibrisse stabili, senz’ugge nuota quando ai palmati piè ricorre, ma conosciuto è più ché ben distrugge tra i denti ‘l tronco e crepa rocca e torre con l’acre morso. Il Raticate che fugge l’agro per l’urbe sì appaga la lingua che lento più ma più longevo impingua2. 1 – “agl’incauti… pane”: Secondo il Pokédex della serie animata, Rattata “ruba delle provviste ai campeggiatori e viaggiatori sciocchi” 2 – “sì appaga… impingua”: Nella sua forma Alola, conducendo uno stile di vita urbano e non più rurale, Raticate diminuisce la sua Velocità ma aumenta le due Difese e i suoi Punti Salute (diventando più longevo) ed ha una corporatura più grassa (perciò impingua) |
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Pokémon Index: 001-009, Bulbasaur - Blastoise postato da BlazePower2 (9:44 13/04/18) |
~ link diretto a questo articolo Continua la rubrica Pokémon Index, regione di Kanto! Buona lettura e fatemi sapere i vostri pensieri a riguardo001 - 003: Bulbasaur, Ivysaur, Venusaur [Mostra] Spoiler: testo nascosto 001 Bulbasaur, Pokémon Seme. Di vita
compagno suo è un bulbo: il dì che nasce fiorìscegli sul retro e da un’unita simbiosi Bulbasaur si nutre e pasce e di sole e di carne. Sì partita1 sua dieta, pur se chiuse ha le ganasce da lungo tempo, de la fame ‘l duolo placa pel nutrimento del bocciuolo. 002 Ivysaur, Seme. Ancor pudica e acerba, non svèstesi la gemma, cui la soma grava omai, col coronamento d’erba, su l’ossa del rettile, d’uno stroma2 più che pria forte ricoverte. Sèrba sì un posto al sol per la rosata chioma, sé e lei movendo finché, adulta e sazia di lume, all’aer dischiude la sua grazia. 003 Venusaur, Pokémon Seme. Produce l’arbor sul dorso suo soave essenza che gl’arsi spiriti alla quiete induce e invita i Pokémon a far presenza all’odoroso appello. L’aurea luce diurna accoglie del fior la capienza, la muta ed al padron ne rende omaggio rilasciando ‘l sublime Solarraggio. 1 – “partita”: Ripartita, divisa 2 – “stroma”: Maglia, sostegno. Dal greco “στρῶμα”, “tappeto”, “ordito” 004 - 006: Charmander, Charmeleon, Charizard [Mostra] Spoiler: testo nascosto 004 Charmander, Pokémon Lucertola. Unto
stoppino è l’appendice, ch’arde e brilla secondo suo diletto o disappunto: s’ei di cuor ride diménasi arzilla, gónfiasi lesta se da l’ira è punto, spia di benesser è un’ilar favilla, ma segno di malor son fiamme smorte e, spento ‘l lume, ei prossimo è alla morte. 005 Charmeleon, Fiamma. Giovin ma forzuto da farsi sì superbo ed insolente, cremisi tien le squame e men sparuto1 ha ‘l fuoco terminal. Ben più potente divien l’artiglio inoltre, tanto acuto da lacerar qualunque. Pel furente spirto guerresco incalza senza pieta chi sua vittoria rende ardüa meta. 006 Charizard, Pokémon Fiamma. Li cori de’ popol tutti accende qual leggenda, come sua coda, s’arsa di furori, albina e cerula fulge stupenda. Valido è in guerra e degno d’alti onori per le due megaforme, vuoi che renda più ardente ‘l sol, vuoi ch’abbia l’unghie amare2, ma mai ferisce chi nol può stroncare. 1 – “sparuto”: Smunto, fiacco 2 – “vuoi che renda… l’unghie amare”: Riferimento alle abilità delle due Megaevoluzioni di Charizard, rispettivamente Siccità e Unghiedure 007 - 009: Squirtle, Wartortle, Blastoise [Mostra] Spoiler: testo nascosto 007 Squirtle, Pokémon Tartaghina. Appena
da l’ovo evaso, il molle carapace via via s’indura e ‘l subìto urto frena sbalzandolo. Pel dorso e pel torace graffiti guizza con leggiadra lena ne l’acqua e l’acqua è sua maggior pugnace risorsa: rannicchiato intra ‘l suo guscio sprizza umidi getti da ciascun uscio. 008 Wartortle, il Pokémon Tartaruga. Sguazza rapido in acque dolci e fresche coi padiglion1 che quai timon corruga per mantener la retta via. L’adesche prede sorprende e assal, senza che fuga conoscan. Par ch’eternamente cresche, ché cento secoli ha di scontar vanto e d’alghe ha ‘l carapace senil manto. 009 Blastoise, Crostaceo. Primo amore al mondo di numerose giovani promesse. Le prede abbatte in virtù del suo pondo2 nel corpo a corpo e se lontan son esse le mira con un getto dal profondo de l’archibugi suoi. Restano impresse in chi le scorse la saura fusione3 e la volante idrica propulsione4. 1 – “padiglion”: Padiglioni auricolari, orecchie 2 – “pondo”: Peso. Dal latino “pondus” 3 – “saura fusione”: Nel 20° episodio della 1ª serie animata compare l’immagine di un Venustoise, una fusione tra Blastoise e Venusaur 4 – “volante idrica propulsione”: Nel 2° volume del manga Pokémon: La Grande Avventura, capitolo 39, il Blasty di Verde usa Idropompa verso il basso per volare. Utilizzerà la stessa tecnica anche altre volte, all’interno della serie. |
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Pokémon Index, regione di Kanto: Praefatio postato da BlazePower2 (9:50 29/03/18) |
~ link diretto a questo articolo Pokémon Index, regione di Kanto
Il mondo dei Pokémon è molto simile alla Terra: stessa conformazione geografica, stessa flora e fauna (Pokémon esclusi), stesso sviluppo della civiltà umana. Anche le vicende storiche, allora, possono essere assimilate; se così fosse, come avrebbero potuto scrivere un bestiario sui Pokémon gli studiosi del ‘500? Convergono così in Pokémon Index la letteratura classica e la poliedricità del noto fandom: le creature comuni e leggendarie vengono reinterpretate e nobilitate alla luce della rima e della cultura rinascimentale. Ma non solo, convergono qui le mie fantasie, i miei giochi stilistici, la mia sfida ad una rivalutazione dei prodotti “per bambini” e la mia voglia di riuscire, per una volta, a modo mio, a finire il Pokédex! Questo lavoro, per quanto sia ispirato a fonti ufficiali (il Pokédex dei vari giochi in primis), non segue in maniera ortodossa il canone della serie Pokémon ed anzi lo rielabora in maniera forse migliore, si spera più epica, sicuramente più personale. D’altronde i Pokémon hanno una loro storia, un loro passato, una loro religione: perché non dovrebbero essere degni della loro poesia? Ma andate avanti, ho già parlato fin troppo. AVVERTENZE
1) I Pokémon saranno pubblicati in ordine di Pokédex. Non è possibile chiedere di anticipare o posticipare l’uscita di una poesia; 2) Ogni nuova uscita corrisponderà ad un nuovo articolo del TownGiornale ed avrà cadenza settimanale, ogni lunedì, escludendo i primi aggiornamenti che saranno pubblicati più spesso; 3) L’opera è già stata completata. Questo vuol dire sia che saranno pubblicati, a tempo debito, tutti i Pokémon da Bulbasaur a Mew, sia che non si effettuerà alcuna modifica sulle singole poesie. Sono però molto graditi suggerimenti ed idee per quanto riguarda i Pokémon oltre la prima generazione; 4) Pokémon Index è frutto del lavoro di BlazePower2 (me, presente anche su altri siti come BlazePower). Sarò felicissimo se condividerete queste poesie altrove, ma non dimenticate mai di citarmi come autore. Pokémon è comunque un marchio registrato da cui ho unicamente tratto ispirazione, quest’opera non è a scopo di lucro ma vuole essere, pur nella sua raffinatezza, un modo per divertirsi e guardare i Pokémon e la letteratura con nuovi occhi. Praefatio [Mostra] Spoiler: testo nascosto V’è un loco e un attimo per ogne cosa1 e già sento alternarsi alla mia sera 3 la notte ed imbrunir del cielo ‘l rosa. Presto la vespertina messaggera2 a sé mi chiamerà e vivrò là in alto, 6 fulgendo da la sempiterna sfera. Ma pria che l’alma mia compia ‘l gran salto mi preme di far pubblica l’istoria3 9 per la qual consumai ‘l giovanil smalto dentro e fuor, tra i papiri e la cicoria, dei faggi all’ombra, ai lumi di lucerne, 12 fuggendo ogne terrena vanagloria, perché ciascun lettor possa goderne e ‘l grato plauso ch’egli manderàmmi 15 mia vita e mia virtù sosterrà eterne. Sen corre l’era dei bellici drammi sotto Nobunaga, a cui ‘l temporale 18 di guerra sovvertì i fatal programmi4, era di rinascenza culturale che vede, poi ch’aprimmo i porti al mondo5, 21 quivi sbarcar la flotta occidentale. Mai incontro più inatteso e più fecondo! Lor vegnon da la costa ove si scorge 24 morire ‘l sol ne l’oceano profondo, poscia ch’a l’alba da la terra sorge a loro invisa6. Sì, lor patria chiusa 27 da frontiere oltre cui mai non si sporge, per nave tal popolazion è adusa a gir verso l’isole e i continenti, 30 del mondo esperta e ‘n sue parti diffusa. Pria che da noi, fondaro insediamenti ov’altri riconobber nuove rene, 33 dimore de le transerculee7 genti; primamente ‘l Capo di Buona Spene doppiaron; corsero sì per avante 36 ch’onde andaron, rivenner le carene8. D’Occidente portò ogne navigante sua religion, ricchezza, arte, cultura, 39 ma ancor diè a noi la nuova sconcertante che v’è bestia di Kanto nascitura pur oltremare, e più rara e più nota, 42 d’eguale o cangiata forma e natura, ch’esiste d’animali a noi ignota gran copia e ovunque l’uom prega e commercia 45 pur li alleva e cattura in bacca vòta9. Sia mostra dunque alla folla ancor guercia la nostra usual e famosa beltade! 48 Io primo, studïoso Delaquercia10, canto la natural diversitade de le creature e la lor maraviglia 51 che non veggiamo e sempre ci pervade; canto la casta e duplice famiglia; l’apollineo destrier ch’infino al tergo 54 dal capo arde di sol; colui che figlia senza far preferenze; lui ch’usbergo ha di macigni quale carapace; 57 egli ch’in mar sbuffa ‘l nero ond’io vergo; li tre rettili d’acqua, seme e brace che sogliono esser la scelta primaria 60 di quei ch’affàcciansi al giuoco pugnace; canto financo l’estraördinaria madre d’ogne animal generazione, 63 specie da l’esistenza leggendaria; l’un dì vivente, forse, condizione de la spira, de l’ambra e de la casa11; 66 ciò ed altro ancor ha sede in mio sermone. La materia ch’in tai versi s’accasa non avran cara nostre menti sole, 69 ch’è ben provato da la gente evasa via mar com’usi ognuno a sue parole nomar li eventi, imaginar li dei 72 secondo proprie tradizioni e scuole12. Vaglia ad esempio degl’assunti miei l’universal diluvio che coperse 75 anticamente i territori rei: pei navigator fu ‘l colpo ch’inferse l’unico Dio al mondo per lavarne 78 lo peccato; per altri sì sommerse l’uomo ‘l divin Tonante, a rinovarne la natura, preservando l’onesta 81 coppia di cui i sassi mutaro in carne; sì credon loro al Re de la tempesta, lo qual per flutti e pioggia mosse guerra 84 a Groudon, che l’acque sfuma e funesta13. L’istessa narrazion in varia terra vari dettagli mostra ed ogne nume 87 ciascun pantheon al proprio nome serra, sì convergendo ivi culto e costume di sparse civiltà, chi voglia trovi 90 nel lucerniere de l’arte ‘l suo lume. O Calliope nostra14, che rinovi pel suon de l’eterno tuo Cantoantico 93 la poësia e l’uman spirto movi, d’ambrosia incensa ‘l labbro con cui dico, la penna con cui divulgo ‘l mistero 96 d’ogne vivente, oscuro ancor o aprico15. Codesta carta è quale pane nero, amaro ai denti adusi a carne e vino: 99 chi, umil, l’impasta ‘l gusta per intero. Com’avviene ch’a l’insano bambino si porge ‘l farmaco versato in brocca 102 densa di miel su l’orlo e lì vicino ed egli beve e gli si mesce in bocca l’acida salute dal dolce occulta, 105 guarendo per l’astuzia a cui abbocca16, ciò accada pel villano che consulta queste pagine e per l’abate e ‘l conte 108 che senza terminar sprègiale e insulta. Poss’io scortar del sapere alla fonte chi men conosce e de la fantasia chi al tema, scettico, aggrotta la fronte, 112 dei Pokémon facendo alta poesia. 1 – v. 1 “V’è… cosa”: C’è un luogo e un momento per ogni cosa. Il tormentone, spesso ripetuto ad altri, stavolta la voce narrante lo riferisce a se stessa; 2 – v. 4 “vespertina messaggera”: Venere, detto “stella del crepuscolo” in quanto primo corpo celeste che brilla dopo il tramonto; 3 – v. 8 “istoria”: Ricerca, nel senso greco del termine; 4 – vv. 16-18 “Sen corre… programmi”: L’opera, che immagina il mondo dei Pokémon in tutto e per tutto simile alla Terra, equiparando per quanto possibile i riferimenti storici e geografici, è ambientata in Giappone nel XVI secolo, al tempo del nobile feudatario Oda Nobunaga (presente anche in Pokémon Conquest), famoso per la battaglia di Okehazama del 1560 in cui il suo esercito, in tremenda inferiorità numerica, riuscì ad attaccare a sorpresa e vincere quello nemico nascondendo i propri spostamenti grazie al rumore di un violento temporale notturno; 5 – v. 20 “poi ch’aprimmo… mondo”: Fu in quel periodo che il Giappone, dopo un lungo isolamento, intraprese i propri contatti con l’Occidente; 6 – vv. 23-26 “Lor vegnon… invisa”: È il Portogallo, che confina ad est con la Spagna e ad ovest con l’Oceano Atlantico. Furono proprio i navigatori portoghesi ad avviare per la prima volta un consistente rapporto commerciale tra l’Europa e il Giappone; 7 – v. 33 “transerculee”: Americane. Neologismo, da “trans” + “erculeo”, “oltre Ercole”, ossia “oltre le colonne d’Ercole”; 8 – vv. 35-36 “corsero sì… le carene”: Andarono verso avanti tanto che le navi (carene) ritornarono dove partirono. È un riferimento alla circumnavigazione del globo compiuta per la prima volta dal navigatore portoghese Ferdinando Magellano tra il 1519 e il 1522; 9 – v. 45 “cattura in bacca vòta”: Le prime Poké Ball erano costruite a partire da Ghicocche, bacche dure svuotate della polpa; 10 – v. 48 “studïoso Delaquercia”: Ipotetico antenato cinquecentesco del Prof. Oak, il cui nome è, appunto, “quercia” in inglese; 11 – v. 65 “de la spira… casa”: L’Helixfossile (dal latino “helix”, elica, spirale), l’Ambra Antica ed il Domofossile (dal latino “domus”, casa); 12 – vv. 70-72 “com’usi ognuno… tradizioni e scuole”: L’autore, per bocca dello studioso Delaquercia, attua un sincretismo mitologico-religioso accorpando tra di loro dei e leggende di diverse culture, intendendoli come diverse rappresentazioni della medesima entità. Si spiegano così, nel testo dell’intera opera, riferimenti classici attribuiti al mondo dei Pokémon e viceversa; 13 – vv. 76-84 “pei navigator… sfuma e funesta”: Secondo la religione cristiana, dei portoghesi, il diluvio universale fu causato da Dio per punire il genere umano ormai quasi totalmente corrotto dal peccato; secondo la mitologia classica, conosciuta in Giappone grazie ai nuovi scambi culturali tra l’Oriente e l’Occidente, esso fu deciso da Zeus per rinnovare la natura dell’uomo, che salvò soltanto Eucalione e Pirra, l’uomo e la donna che generarono la nuova specie umana lanciando dietro di loro “le ossa della Gran Madre”, ossia i sassi della terra; secondo la mitologia Pokémon è plausibile invece che il diluvio sia il momento culminante della guerra tra Kyogre e Groudon per il dominio del pianeta; 14 – v. 91 “Calliope nostra”: In linea con la nota 12, la musa di riferimento è sì Calliope, ma la Calliope “nostra” conosciuta nella regione di Kanto, ossia Meloetta. Si considera, quella dei Pokémon, un’unica religione le cui divinità adorate sono le stesse in tutte le regioni, anche se i Pokémon appartengono a generazioni diverse. Fanno eccezione i Numi Locali e i leggendari il cui mito è riferito ad un luogo specifico; 15 – v. 96 “aprico”: Luminoso, dal latino “apricus”; 16 – vv. 100-106 “Com’avviene… a cui abbocca”: Immagine ripresa da Torquato Tasso, il quale a sua volta la trasse dal poeta latino Lucrezio. Illustrazione di Adam Rufino Commentate in tanti e, se vi va, fate conoscere l’opera ai vostri amici. La apprezzeranno senz’altro. Pokémon Index è pubblicato anche su altri siti ed ha una propria pagina Facebook, che linkerò in privato a chiunque voglia, senza aggiungere siti esterni sul TG. A presto con le poesie degli starter! BlazePower2 |
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Eli in fiera: incontro con.. -02- postato da eli (20:28 26/11/16) |
~ link diretto a questo articolo 29 Novembre 2016Lucca Comics & Games KAORU MORI
Kaoru Mori è stato uno dei personaggi più attesi del mondo orientale per questa edizione di Lucca C&G. In pochissimi hanno avuto il privilegio di incontrarla, 60 per giorno, e solo dopo aver superato prove DURISSIME: 1 - arrivare la mattina circa mezz’ora prima l’apertura dei padiglioni; 2 - correre per arrivare velocemente al Padiglione Napoleone, dove era lo stand J-Pop, casa editrice che ha portato la sensei in Italia; 3 - superare Bolt nei 100 metri (se non avevi la fortuna di essere all’entrata lì davanti) per raggiungere lo stand all’apertura delle porte ed essere tra i primi 30; 4 - cercare di non imprecare perchè la persona davanti a te vuole prendere 5 tagliandi escludendoti quindi dai 30 giornalieri; 5 - tornare nel pomeriggio ed attendere 4 ore che arrivi il tuo turno (in realtà dipende da come si organizza la casa editrice e dalla fortuna che hai). Ma prima di addentrarci nei meandri delle 5 fatiche di Eli (e frankie, coinvolto) diamo un veloce sguardo all’autrice e alle sue opere. Kaoru Mori è una mangaka specializzata nel genere seinen storico. Ha cominciato ad affermarsi con Emma, sua prima opera che le ha da subito fruttato un enorme rispetto per il tratto morbido, i disegni molto dettagliati in cui si nota una ricerca di fonti e documentazioni non indifferente, occhi grandi ed espressivi. Quando parliamo di Emma ci riferiamo alla vita di una domestica nell’Inghilterra dell’età vittoriana, riportata fedelmente attraverso 7+3 volumi grazie ad anni di studio sui costumi e la cultura dell’epoca. Già da qui possiamo scoprire due particolarità della sensei. Prima di tutto la sua passione sfrenata per le maid e le domestiche in generale, soprattutto se portano gli occhiali. Come spiega in una raccolta di suoi racconti brevi e studi, Kaoru Mori Collection: Anything & Something, il suo amore per le maid è incondizionato e adora disegnarle in tutte le posizioni e espressioni possibili. Cosa che ha sperimentato anche con Shirley. Questa è la sua seconda opera, sviluppata durante la creazione e pubblicazione di Emma, che vede come protagonista una quattordicenne che si ritrova a lavorare come domestica. La storia è stata raccolta in un unico volume (2 in Giappone) e pubblicata proprio per il Lucca Comics da J-Pop in due versioni. In realtà il manga in questione non segue un vero e proprio filo conduttore, ma sono perlopiù episodi separati che l’autrice stessa ha ammesso di aver scritto solo per divertirsi a disegnare Shirley in determinate situazioni (ad esempio che si fa male ad un ginocchio o rompe qualcosa o gioca con una bambola) con il suo vestito da domestica. Sopra avevo parlato di due caratteristiche dell’autrice. La seconda è il suo impegno nel riportare fedelmente abiti, luoghi, stili di vita delle epoche e dei posti che descrive. La stessa Kaoru Mori ha ammesso che a volte per inserire più dettagli e rendere il tutto più realistico aumenta in modo esponenziale il numero di vignette: per una scena in cui ne basterebbero 2 ne disegna 7. Ma vuole rendere ad ogni costo il racconto più realistico possibile, senza però farlo diventare un documentario, cosa non semplice. E per farlo la documentazione è importante, certo, ma non solo. Ad esempio per Emma oltre ad essersi preoccupata di leggere tantissimi libri sia di autori dell’epoca sia di storici che ne descrivono i costumi, ha anche fatto diversi viaggi in Inghilterra. Anche nella conferenza ha precisato che nelle sue opere non è importante il fatto che le protagoniste sia donne e la loro forza, non è quello il suo intento, non è fondamentale. A lei interessa narrare la storia. Voleva descrivere la storia dei camerieri dell’epoca vittoriana e si trattava quasi sempre di donne, per cui è venuto da sè che la protagonista fosse donna. Lo stesso vale per I giorni della sposa, dove sia donne che uomini sono forti e indipendenti. Soltanto che Amira di prestava più di Karluk ad avere un racconto intorno a sè. E’ soprattutto in quest’ultima opera, comunque, che si nota la maggiore dedizione al dettaglio e a riportare fedelmente la realtà. Si può dire che è grazie a questa se ha raggiunto più notorietà in Italia e se è stata invitata alla manifestazione. Con questo manga ci spostiamo dall’Inghilterra all’Asia Centrale, lungo la via della seta, per conoscere Amira (la protagonista) e il suo giovane marito Karluk. Devo ammettere che solo da qualche settimana ho cominciato a leggerlo, ma vi posso assicurare che si viene totalmente catturati dall’atmosfera, dai luoghi, dagli abiti, gli arazzi e tutto quanto possa ricordare quella cultura. Anche se in bianco e nero, tutti i tessuti sembrano illuminare le pagine con i propri colori. La sensei qui è riuscita a trasmettere fedelmente tutto ciò che ha provato nel suo primo viaggio in Asia, magari tornando leggermente indietro nel tempo. Tuttavia forse a causa di questa eccessiva cura dei dettagli si perdono un po’ i personaggi e, a mio avviso, rispetto ad Emma e Shirley è più difficile affezionarsi a qualcuno, Amira inclusa. Per adesso la serie conta 8 volumi. Kaoru Mori ha comunque annunciato che al 9 si fermerà per un anno, in cui tornerà in Asia a documentarsi, per poi ripartire e terminare con il 14. Ma passiamo adesso alla parte più importante: l’incontro! Vi ho già elencato le prove da affrontare per riuscire in questa impresa e non starò a dilungarmi ulteriormente se non per mostrarvi un gesto molto carino che un ragazzo dello stand ha avuto nei confronti di noi fan. Passate le 4 ore di attesa ed essendo rimasti una decina, per premiarci della nostra perseveranza e in qualche modo per scusarsi di certi inconvenienti avvenuti con i tagliandi, ci ha regalato dei bellissimi gadget de I giorni della sposa che altrimenti erano distribuiti allo stand in base alla spesa fatta: un blocco piccolo con i fogli bianchi e una maglietta. Detto ciò, purtroppo non posso mostrarvi foto come ho fatto nello scorso articolo per Bertolucci dato che era assolutamente vietato farne. E non soltanto agli incontri dei fan, ma anche alla conferenza che ha tenuto, dove sono state oscurate le telecamere e fatti mettere telefoni e macchine fotografiche in sacchetti di plastica che poi venivano chiusi. Parlando delle sue sessioni di autografi, la Mori era praticamente rinchiusa in una mini stanza di cartone (aperta sopra), quindi fino a che non arrivava il tuo turno non potevi vederla. Infatti anche ad inizio articolo non ho messo il solito primo piano dell’autore, ma una caricatura che lei stessa utilizza nelle ultime pagine dei volumi per fare commenti. Però posso raccontarvi cosa mi ha detto in quei pochi minuti di sketch. A tutti ha fatto un disegno, questo è uno dei motivi per cui ci siamo stati 4 ore, ma devo ammettere che alla Mori non dispiace molto chiacchierare. Appena entrati nella stanzetta l’interprete vi chiedeva subito il vostro nome e la Mori cominciava a disegnare (faceva il personaggio della copertina del volume che portavi, a meno che non avessi richieste particolari). Mentre faceva scivolare il pennarello (non ho visto di preciso di cosa si trattava, scusate) sulla carta, non si poteva fare a meno di osservare la sua perfezione. Aveva un kimono blu veramente bello, indossato perfettamente e i capelli raccolti e fermati con delle bacchette decorate. Unghie curatissime, lunghe e dipinte di rosa, e trucco leggero, ma con delle guance arrossate che le davano un non so che di candido. Minuta, col viso un po’ rotondo e i capelli nerissimi, lasciava incantati. La domanda che mi frullava in testa da più tempo e che volevo farle riguardava Emma. In particolare mi chiedevo se, considerando i suoi studi per documentarsi e l’epoca in cui si svolge, per il titolo si era ispirata alla Emma di Jane Austen. Anche perchè, voi non potete saperlo ma fidatevi, ci sono anche altri personaggi nei manga della sensei che hanno nomi che sono importanti nelle opere dell’autrice inglese. Tuttavia sono stata smentita. E’ vero che aveva letto la Austen, ma soltanto Orgoglio e Pregiudizio. In seguito, quando le è stato fatto presente di Emma si è dedicata anche a questo romanzo e si è preoccupata non poco dell’omonimia, tanto che aveva pensato di cambiare nome alla sua protagonista per non dare l’illusione che si trattasse di una rivisitazione del libro a fumetti. Alla fine però quel nome ha vinto, le piaceva troppo! Sempre rimanendo su Emma volevo chiederle una cosa su una certa scena del manga... Immagine della scena [Mostra] Spoiler: testo nascosto Penso che chiunque abbia letto la serie si ricorderà delle palpitazioni provate in questa scena, del pathos, della gioia di vedere finalmente questo bacio.
Volevo semplicemente chiedere all’autrice quando ci aveva messo a realizzarla per dare questa intenzione, per imprimerla di questi sentimenti che sprigione. Detto in parole povere, l’idea era di domandarle come imprimere certe emozioni nelle scene di amore struggente. Ma sono stata bloccata prima di terminare la frase perchè la sensei si vergogna troppo a parlare delle scene d’amore che disegna e preferisce appunto non descriverle o darne giudizi. Il tutto abbastanza imbarazzata ovviamente. Una sua particolarità davvero dolce a mio avviso. Per smorzare un po’ i toni, grazie a frankie sappiamo che è appassionata anche di serie Tv e che, probabilmente, proverà a guardare anche Breaking Bad. Con questa piccola curiosità vi saluto, augurandomi che l’articolo non vi dispiaccia nonostante mi sia dilungata tanto. Tuttavia non potevo non farlo data la mia ammirazione per questa autrice. Vi prego di essere clementi nei commenti in proposito... E spero che qualcuno di voi sia rimasto incuriosito e si spinga a leggere qualcosa di Kaoru Mori o, se preferite, a vedere l’anime di Emma (è molto breve), l’unica sua opera animata per adesso. Grazie per il tempo che mi avete dedicato. Al prossimo numero! |
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Eli in fiera: incontro con.. -01- postato da eli (22:41 19/11/16) |
~ link diretto a questo articolo Salve a tutti.So che è passato ormai diverso tempo dal Lucca Comics, ma ci tenevo particolarmente ad aprire questa rubrica. L’idea è quella di dare un po’ di importanza alla Town, riportando qui incontri con autori, personaggi famosi nel mondo del gaming o anche youtuber di spicco. O magari per semplici interviste varie con partecipanti alle fiere. Sì, avete letto bene: “lE fierE”. Perchè non voglio che questa iniziativa si fermi soltanto con il Lucca Comics, ma mi piacerebbe si riuscisse a includere anche altre manifestazioni per l’Italia. Un po’ per far conoscere questi eventi, un po’ per coinvolgere anche altri utenti di Pokétown. Naturalmente non potrò fare il giro delle fiere d’Italia, che siano del fumetto, di videogiochi etc.., quindi vorrei che chiunque si sentisse libero di sfruttare questa rubrica (ovviamente con il proprio nick al posto del mio). Vi chiedo soltanto di inserire il nome della fiera in questione e la data in cui avete visto la persona oggetto dell’articolo. Credo si sia capito ma lo specifico: non sarà una delle tante rubriche settimanali o comunque con una cadenza specifica, ma verrà ripresa in prossimità di questi eventi da chiunque voglia fare uno spaccato su un artista che ha conosciuto. Come si può leggere dal titolo (non è un granchè, lo so, ma questo mi è venuto), si parla di incontri e non solo vere e proprie interviste. Per occuparsi di interviste bisogna essere preparati, seguire certe regole, e ovviamente è più probabile per dei semplici ragazzi riuscire a fare una semplice mini-conversazione con il personaggio in questione. Il mio intento è quello di riportare queste conversazioni aggiungendo anche impressioni avute conoscendo il nostro interlocutore. Questo con il duplice scopo di far felici i fan dell’autore (ad esempio) raccontandogli qualcosa che magari non si può scoprire semplicemente da wikipedia e, magari, di avvicinare altri che non lo conoscono alle sue opere o comunque al suo mondo. Spero che questa iniziativa possa piacervi e che proverete a riprenderla e mantenerla in vita. Dato che ho già utilizzato abbastanza spazio per spiegarvi il tutto, comincerò con un incontro molto breve avvenuto a LuccaC&G 2016 il 31 Ottobre. FEDERICO BERTOLUCCI
Non starò a darvi notizie biografiche, quelle le potete trovare tranquillamente su Google, ma vi farò una breve presentazione della sua opera principale prima di riportarvi le sue parole. Federico Bertolucci è un illustratore. La sua carriera comincia su Topolino, per poi passare a Monster Allergy e alle W.I.T.C.H ed arrivare alla collana di opere che lo ha reso un po’ più famoso: Love. E’ proprio con quest’ultimo titolo che anche io l’ho conosciuto ed ho potuto incontrarlo sia al Napoli Comicon che a Lucca. Love è una serie concepita come un documentario a fumetti dedicato al regno animale. I suoi ideatori sono Frédréric Brrémaud (lo sceneggiatore delle storie) e Bertolucci (il disegnatore). La sua bellezza sta più che altro nei disegni di quest’ultimo, in stile semi-realistico, e nella peculiarità di ogni storia di essere completamente muta. Ogni volume è dedicato ad un animale in particolare, ma all’interno è possibile trovarvene anche altri che magari nemmeno si intrecciano con la storia principale. A questo proposito, devo dire che a mio parere le storie sono molto deboli ed è anche per questo che il punto di forza si sposta sui disegni. Si può dire che più che di documentario sull’animale si parla di vita in un certo luogo (che può essere un’isola, la savana etc..). La serie è composta, per ora, da 4 volumi: La Tigre, La Volpe (a mio parere il più bello), Il Leone, I Dinosauri. Ognuno ha storie e ambientazioni diverse, ma tutti si aprono con due premesse, una delle quali è sempre: “Nel regno animale, le bestie non si amano, ma non si odiano nemmeno. L’amore e l’odio formano un tutt’uno. Un tutt’uno universale, un insieme supremo che si potrebbe definire Divino o perfino Amore. L’Amore che l’uomo non raggiungerà mai”. L’occasione che ha portato Bertolucci ad essere uno dei protagonisti dello stand Edizioni BD è stata proprio l’uscita di Love - I Dinosauri. Con la presentazione del volume, Bertolucci ha rilasciato autografi e sketch ed è proprio attendendo che finisse il disegno per me che ho potuto parlarci un po’. Mentre disegnava, io ed altri ragazzi abbiamo cominciato a parlare tra noi di quando si dovesse essere documentato per ricreare così bene le fattezze dei dinosauri. Ascoltando i nostri discorsi, l’illustratore ha deciso di raccontarci un piccolo aneddoto. Dovete sapere che il dinosauro protagonista del volume è un piccolo Velociraptor, nonostate sulla copertina sia disegnato un T-Rex. Bertolucci ci ha raccontato di aver cercato libri e documenti che trattassero la fisionomia di queste creature, andando a studiare anche scheletri rinvenuti in Italia (terra d’origine) e in Francia (dove abita) e adesso in vari musei, e in base a questi di aver realizzato i suoi disegni. Arrivato a pubblicare il volume gli è stato derisoriamente fatto notare: “Ma non si può pubblicare questa cosa, i dinosauri con le piume, quando mai si sono visti?”. “Mi sono messo le mani nei capelli, anche se ne ho pochi.” ha riferito Bertolucci. Ha dovuto mostrare tutti gli studi che lui stesso aveva fatto per provare che effettivamente i Velociraptor avevano le piume. Tutti pensano che siano solo ricoperti di pelle rugosa e squame, è tutta colpa di Jurassic Park. nonostante ammetta che siano dei bellissimi film, il disegnatore si è dilungato nello spiegare quanto poco sia veritiero. Ovviamente parliamo solo dal punto di vista delle fattezze dei dinosauri, poi è scontato che sia un film totalmente di fantasia. Fatto sta che mentre tanti autori vengono censurati per scene macabre, blasfeme, di sesso o altro, lui stava per esserlo a causa di alcune piume disegnate sul corpo di un Velociraptor. Ironica come cosa, ma c’è davvero da ridere su questa ignoranza che dilaga a causa di film o libri non basati su documentazioni reali? In ogni caso, questo piccolo aneddoto è terminato con una risata generale, per poi veder completato il mio sketch. Soltanto per voi della Town, vi svelerò adesso una piccola anticipazione della serie Love. Come vi ho spiegato all’interno dei volumi sono presenti anche moltissimi altri animali oltre a quelli principali. In particolar modo io sono un’amante delle scene acquatiche. Ebbene, ho chiesto all’autore se prima o poi vedremo un pezzo della serie totalmente dedicato alla vita del mare. La risposta è stata che l’idea già c’è riguardo ad una storia ambientata in acqua e che sarà sicuramente uno dei prossimi volumi, se non proprio il quinto. Spero che questo possa far contento qualche fan. AVVERTENZE: mi sono dimenticata di dirvi che Federico Bertolucci è molto veloce a disegnare, ma se lo fate parlare... beh, rischiate di attendere anche un’ora prima che finisca! Si conclude così il primo appuntamento con questa rubrica. Mi auguro che l’idea possa piacere e che magari qualcuno sia rimasto incantato dalla bravura di questo personaggio come è successo a me. A voi i commenti. Piccola anticipazione: nel prossimo appuntamento parleremo del primo ospite internazionale a cui si dedicherà Eli in fiera: incontro con... |
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Alla ricerca di Dory postato da Lar (12:07 10/09/16) |
~ link diretto a questo articolo Dory, che da un anno vive sulla barriera corallina con Nemo, si ricorda improvvisamente di avere una famiglia che forse la sta cercando, quindi decide di partire insieme ai suoi amici per una nuova avventura attraverso l’oceano. Per riuscire a trovare sua madre e suo padre, Dory chiederà aiuto ai tre abitanti più stravaganti del Parco Oceanografico della California: Hank, un irascibile polpo che tenta continuamente la fuga, Bailey, un beluga convinto di avere un sonar difettoso, e Destiny, uno squalo balena miope. Riuscirà questo coloratissimo gruppo a portare a termina la sua missione? DATA USCITA: 15 settembre 2016 GENERE: Animazione, Avventura, Commedia, Family ANNO: 2016 REGIA: Andrew Stanton, Angus MacLane SCENEGGIATURA: Andrew Stanton PRODUZIONE: Pixar Animation Studios, Walt Disney Pictures DISTRIBUZIONE: Walt Disney Pictures DURATA: 105 Min TRAMA E CAST: puoi consultare la trama e il cast su Wikipedia Nota: questa non vuole essere una rubrica per recensire Films, ma solo una piccola finestra per suggerirvi cosa ha da offrire il Cinema in questo periodo. Siete interessati a questa pellicola? Siete andati a vederla al Cinema? Condividete le vostre esperienze e fate dei commenti la recensione del Film. |
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Indipendence Day: Rigenerazione postato da Lar (10:57 9/09/16) |
~ link diretto a questo articolo Indipendence Day: Rigenerazione
Indipendence Day: Resurgence Sequel del film Indipendence Day del 1996. Saremo destinati all’estinzione, o riusciremo a salvarci? Le nazioni della Terra si sono unite per fronteggiare insieme la minaccia aliena: saremo pronti ad un nuovo attacco senza precedenti? Dal primo attacco sferrato nel 1996, l’umanità ha sempre saputo che sarebbero tornati, e si è preparata al meglio sfruttando la tecnologia aliena. DATA USCITA: 08 settembre 2016 GENERE: Azione, Fantascienza ANNO: 2016 REGIA: Roland Emmerich SCENEGGIATURA: Carter Blanchard DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox DURATA: 120 Min TRAMA E CAST: puoi consultare la trama e il cast su Wikipedia Nota: questa non vuole essere una rubrica per recensire Films, ma solo una piccola finestra per suggerirvi cosa ha da offrire il Cinema in questo periodo. Siete interessati a questa pellicola? Siete andati a vederla al Cinema? Condividete le vostre esperienze e fate dei commenti la recensione del Film. |
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Il Listino Pokémon versione 2 - Luglio 2016 postato da PkT (14:28 1/07/16) |
~ link diretto a questo articolo Salve Towniani,è stato deciso di introdurre nel sito una linea guida sui valori di mercato anziché un listino prezzi rigido. Non saranno indicati valori di minimo e massimo o tolleranze entro le quali stare ma, anche se i prezzi sono solo indicativi, non saranno tollerate vendite inappropriate, pertanto la moderazione avrà il diritto di chiedere informazioni al riguardo e sarà libera di prendere provvedimenti. A questo proposito vi ricordiamo che le compravendite dovranno passare tramite la sala scambi e non con il versa monete, inoltre potrete tutelare i vostri prestiti aprendo un ticket e selezionando l'opzione dal menù a tendina "Prestito Pokémon". Si darà per scontato che ogni cittadino abbia letto e preso visione del suddetto articolo. Tale modifica al regolamento del sito entrerà in vigore nell'immediato, pertanto non vi saranno avvisi da parte della moderazione ma, se vi saranno infrazioni, verranno presi provvedimenti in modo diretto. CONSULTA IL LISTINO Enjoy Pokétown |
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Townquiry, il dialogo - 05: Ruolo e Responsabilità postato da Imagination (11:18 28/12/15) |
~ link diretto a questo articolo "Talia per clipeum Volcani, dona parentismiratur, rerumque ignarus imagine gaudet; adtollens humero famamque et fata nepotum" "Tali cose ammirava sullo scudo di Vulcano, dono della madre, ed ignaro dei fatti gioisce per l'immagine; alzando sulla spalla sia la fama che i fati dei nipoti." (Virgilio, Eneide, libro VIII) Ognuno di noi si è trovato, nella vita e nel gioco, nella situazione di avere un ruolo importante. Concretamente, si può parlare di prendere le decisioni in un Team, di essere a capo di una Gilda, di far parte dello Staff o altre situazioni. Ci sono modi diversi di vivere il senso di responsabilità che ne deriva: un approccio può essere quello di farsi spaventare dalla paura di sbagliare o di non farcela. Oppure si può avere una carica così forte da rischiare di commettere errori per l'eccesso di zelo. Bisogna cercare la giusta via di mezzo, tramutare il timore di sbagliare in energia positiva, ma sempre mantenendo il controllo. E qui in tutta sincerità dico: è difficile riuscirci al primo colpo. Il punto di partenza è sempre il gruppo, di due o più persone. In un gruppo c'è quasi sempre la necessità di qualcuno che prenda le decisioni, o che mantenga l'ordine e la coesione, che lo trascini verso i traguardi. Nella società si chiamano istituzioni. Nello sport c'è spesso il capitano. E lascio a voi trovare mille altri esempi. Qui su Pokétown i gruppi principali che si possono individuare sono i Team, le Gilde e l'intera popolazione. In un Team c'è spesso il giocatore più esperto, che detta un po' i movimenti attraverso i vari concorsi, consiglia e guida i giocatori che si trovano in squadra con loro. In una Gilda c'è sempre un capogilda, che può essere chi l'ha creata o chi se ne occupa. Le Gilde sono una bella occasione di coesione, anche per chi non vuole competere nei concorsi a Gilde: si crea un bel gruppo, ci si scambia opinioni per crescere come giocatori e come persone. Ci sono tantissimi esempi che si possono fare di questo, ma lascio parlare direttamente voi. Ho avuto il piacere di intervistare persone che occupano ruoli importanti all'interno della propria Gilda. Per Hisoka della Shadows è un lavoro impegnativo in termini di tempo, ma è un piacere vedere i propri compagni coinvolti nei vari giochi che cerca di proporre. Auspica inoltre la creazione di nuovi giochi per le Gilde che non coinvolgano l'Arena ma una cooperazione tra i membri della Gilda. Dello stesso parere è Annuccia della Chaos Angels: la Gilda è prima di tutto un gruppo compatto, in cui si sta bene insieme, nascono amicizie, si organizzano giochi. Infine Geky95 ci spiega come cerca di fondare la sua Gilda, la Eclipse, sui valori di rispetto, fiducia e collaborazione. Ammette le difficoltà del caso, è impossibile creare un'armonia perfetta, ma il legante che cerca di imprimere è sicuramente la motivazione: " senza motivazione tutto si smonta alla fine, perché non sai davvero che fare o se ne valga la pena dopotutto". Passiamo infine allo Staff: l'incarico di Staffer è sicuramente un impegno serio e gratificante, ma non semplicissimo e richiede tempo ed esperienza per farlo nel migliore dei modi. Trovare il modo di dialogare con le varie parti che costituiscono la Town, cercare di non scontentare nessuno è un compito stimolante, ma complicato. Una menzione importante va fatta per le Guide: oltre alla responsabilità di abbattere i dubbi dei nuovi arrivati, la brava Guida è quella che li interessa al gioco e fa sì che non si perdano alle prime difficoltà. Gabry, che ricopre questo ruolo da tempo, ci parla del suo compito: è gratificante, ma è complicato far comprendere, soprattutto agli utenti più giovani, le differenze tra questo gioco e quelli che sono abituati a giocare sulle consolle. Un utente deve appassionarsi da subito al game, assimilandone i differenti meccanismi di gioco, e non è scontato. E' quindi, il suo, un compito molto delicato ma che dà soddisfazioni, soprattutto nella gratitudine degli utenti. Oltre alle Guide ci sono anche altri soggetti nello Staff: i Disegnatori, gli Animatori, la Moderazione e l'Amministrazione. Senza sminuire il ruolo comunque importante di Disegnatori e Animatori, credo che sia la Moderazione ad avere un ruolo decisivo. Stabilire cosa debba fare e come lo debba fare è un compito spinoso, ci sono spesso opinioni contrastanti ma è difficile stabilire quale sia la migliore. Ce ne parla PkT, che ho avuto l'onore di intervistare: il nostro Coordinatore concorda nel sostenere che ognuno ha le proprie idee e opinioni, spesso contrastanti, e mettere d'accordo tutti è difficile se non impossibile. La sua missione nello Staff è cercare di mantenere l'ordine, fare in modo che tutti siano contenti e che non ci siano problemi. All'inizio, come per tutti, non è stato facile, ma dopo le prime difficoltà ha preso le misure comprendendo fino in fondo la responsabilità del ruolo e le sue mansioni. Nonostante le piccole difficoltà che possono presentarsi, ha una grande determinazione a continuare e sostenere la Town, che vede come un progetto "ben strutturato e con ottime potenzialità". Conclude dicendo una cosa che mi ha colpito: lo Staff è come una famiglia, ma essa è completa solo considerando la totalità degli utenti. Come al solito, sono graditi i vostri commenti e le vostre opinioni, chiaramente nel modo che preferiamo: confronto civile, senza litigi e faziosità Ed ecco le consuete domande: quale è la più grossa responsabilità che avete avuto in Town? Preferite ricoprire un ruolo importante o no? Per quale motivo? Ringraziandovi per l'attenzione, auguro a voi e alle vostre famiglie Buone Feste e tanti auguri per l'anno che deve venire. A presto! |
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