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Le Avventure di Chikorita - Il Ritorno (6 / 8) postato da PkCll (12:34 14/01/12)

La Grotta Oscura – parte seconda

Aveva un corpo di lava incandescente la cui superficie era segnata da bolle di gas di varie dimensioni e dalle sue gote pendevano molli candelotti di magma. Dal guscio sottilmente pietrificato apparivano bagliori di luce arancione e sbuffi di fiamme. Con i suoi grandi occhi gialli e le pupille piccolissime fissava i nostri amici senza nulla dire.
Poi chiese:
“Io sono Magcargo, il Pokèmon custode di questo luogo. Siete qui per prendere il rutilo?”
Rispose per primo Venomoth:
“Si, per il rutilo, ma solo per osservarlo”
“Non importa se lo volete osservare o prendere. Prima dovete lottare contro di me e vincere. Chi è il vostro capo?”
Piccolino si fece avanti.
“Sono io, Piccolino dell’Arcipelago Radioso”
“Chi vuoi scegliere dei tuoi compagni per combattere?”
Pikachu consigliò:
“Magcargo è un Pokèmon fuoco e roccia. Fra di noi l’unico che può contrastarlo è Marill”
“Sono pronto, Magcargo!” disse Marill, fronteggiando il nemico.
“Pistolacqua!” aggiunse, dirigendo un potente getto d’acqua verso l’avversario.
L’acqua, appena raggiunse il corpo incandescente di Magcargo, evaporò all’istante creando una densa nuvola di nebbia.
“Il corpo di Magcargo arde a 10000° Celsius. Non si può sconfiggere con l’acqua, anche se egli è un tipo fuoco…” disse Pikachu, scoraggiato.
“Tutto qui? Lanciafiamme!” fece Magcargo, sorridendo.
Egli aprì la bocca e ne uscì un’enorme fiammata che minacciò seriamente Marill. Quest’ultimo contrastò l’attacco di Magcargo con Idrogetto, ma tutto si risolse in una fitta nube di vapore.
E Magcargo era ancora lì, impassibile.
“Non può farcela Marill, e nemmeno noi. Ogni mossa è vana contro un temperatura simile…” disse Lucinda, affranta.
“Hai ragione” replicò Pikachu.
“Dobbiamo arrenderci!” propose Ciuppi.
“Un’attacco psico… ma nessuno di noi lo conosce” disse Zaffira.
“Torniamo indietro, svelti! Mi dispiace per te, Venomoth…” ordinò Piccolino.
“Ma non una mossa tipo ghiaccio…” osservò Shaymin.
Marill accolse al volo quest’obiezione e indirizzò verso Magcargo un potente Geloraggio.
Magcargo era ormai congelato dentro uno spesso cristallo di ghiaccio.
“Bravo, Marill!” acclamarono tutti.
Ma Pikachu ricondusse tutti alla realtà, dicendo:
“Il calore di Magcargo scioglierà presto il ghiaccio che lo imprigiona. Suggerisco di oltrepassare il tunnel che porta al Gor al più presto!”
“Andiamo, allora!” disse Piccolino, guidando il suo gruppo.
La galleria era corta e dritta, tanto che si poteva vedere l’uscita.
Le pareti erano di nuda roccia, calcarea, grigio cenere, asciutta.
Il pavimento era della stesa roccia, di colore ocra, scavato da un piccolo ruscelletto che si perdeva chissà dove.
I nostri amici erano assaliti dalla preoccupazione della presenza di Pokèmon temibili come Magcargo.
Volevano ardentemente in cuor loro fermarsi e correre indietro a perdifiato fino all’entrata del vulcano, ma una forza strana e sogghignante faceva muovere le loro zampe in direzione del rutilo.
Quando uscirono dalla galleria videro innanzi a loro un immenso lago di magma fumante e ribollente ed al centro una roccia luminosa che mandava bagliori multicolori.
Estasiati ed incuriositi, si avvicinarono ai bordi della caldera e videro davanti a loro su quella stessa roccia incastonato un piccolo cristallo rosso e trasparente.

“Il rutilo!” esclamò Venomoth, soddisfatto.
“Sento che le forze mi ritornano, come un’energia che da quel cristallo fluisce dentro di me… Mi sembra di non aver lottato con il Magcargo…” osservò Marill stupefatto.
“Adesso possiamo prenderne qualche frammento, uno per ognuno di noi, e diventare invincibili!” disse Marill, ma subito Pikchu spense il suo entusiasmo.
“Ah si? E come ci arrivi fino al centro del lago? A nuoto?”
“Con Geloraggio costruisco un ponte di ghiaccio e ci cammino sopra…”
“… e poi, quando torni indietro il ghiaccio si sarà già parzialmente sciolto e tu finirai arrosto!” disse Pikachu, colpendo in testa Marill con un pugno.
“E’ meglio non rischiare. Su, torniamo all’aria aperta. Mi manca la luna…” suggerì Piccolino.
Ammirarono ancora un poco il cristallo di rutilo e uscirono da un apertura posta in un angolo della caverna.
La luna li accolse accarezzandoli con la sua pallida luce.
Sebbene affaticati, decisero di continuare il cammino verso l’Arcipelago Radioso, facendo tappa alla non lontana Centrale Elettrica.
“Io rimango qui. Grazie di tutto, amici cari” disse Venomoth.
“Grazie a te. Se non ti avessimo incontrato, non avremmo mai ammirato il rutilo e goduto dei suoi benefici. E’ stato un piacere conoscerti” rispose Piccolino a nome di tutto il gruppo.
Venomoth danzò un poco davanti a loro e poi scomparve nel buio della grotta.

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Il rutilo è biossido di titanio la cui formula è TiO2
Altre specie minerali di biossido di titanio sono la Brookite e l’Anatasio.

Brookite

Anatasio