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Dato che l'ultimo articolo che ho scritto è piaciuto tanto, ne scriverò ancora! Quanti, non lo so. Quando, non lo so. Il prossimo, oggi.
L'importanza dei pianeti giganti gassosi nella nascita di una stella, e del suo sistema solare.
Tratto da un articolo che ho letto sulla rivista nature ( link )
Per la prima volta nella storia, siamo riusciti ad avere una radiofotografia della nascita di due giganti gassosi intorno alla loro giovane stella. La stella si chiama HD 142527 (solo le stelle importanti hanno un nome, altrimenti non basterebbero tutte le parole della nostra lingua!) e si trova a 450 milioni di anni luce da noi. Le immagini sono state elaborate dal radiotelescopio Alma.
I pianeti gassosi nascono grazie ai gas di polveri stellari che si trovano intorno alla stella madre; è la rivoluzione di questi giganti, e il loro forte campo gravitazionale, che causa il diradarsi della nube di gas; sono come dei giganteschi aspirapolveri che puliscono lo spazio e creano la culla stellare, ovvero quella fascia vuota che separa l'interno e l'esterno.
Gran parte di queste informazioni erano già state teorizzate; quello che è stato scoperto è che i giganti gassosi formano dei canali che mettono in comunicazione la stella madre con le nubi di gas all'esterno. Questi canali, come cordoni ombelicali, alimentano la stella: se non ci fosse questo scambio di gas con l'esterno, probabilmente la stella avrebbe consumato il carburante di cui disponeva prima di arrivare a maturazione.
L'esterno è troppo lontano perché la stella nascente possa raggiungerlo per saziare la sua infinita fame di idrogeno; la stella allora si nutre direttamente dalle altre portate, ovvero divora lentamente i giganti gassosi che le orbitano intorno; questi ultimi sono sufficientemente massicci da attrarre i gas dall'esterno della culla stellare per non fare la fine dell'antipasto.
Giove e Saturno hanno probabilmente avuto lo stesso ruolo chiave nella nascita del Sole, della Terra e del nostro sistema solare. Difficile dire come andrà a finire questa nuova storia d'amore: restiamo a guardare per qualche milione di anni e lo sapremo!
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