Roma...
ADESSO LA ROMA È DI DIBENEDETTO
Firmato l'accordo per il 67% del club
L'attesa firma sul passaggio di proprietà è finalmente arrivata. Thomas DiBendetto, imprenditore italo-americano a capo di una cordata "a stelle e strisce", è il nuovo padrone dell'As Roma. Il contratto preliminare, ufficializzato a Boston e raggiunto con la controllata di Italpetroli, Roma 2000, prevede il passaggio del pacchetto di controllo del club giallorosso, pari al 67% del capitale, nelle mani della Newco (al 60%) e di UniCredit (al 40%).
Le ultime ore di questa lunga trattativa hanno visto protagonisti da una parte lo stesso DiBenedetto e il suo socio di riferimento, James Pallotta, dall'altra i rappresentanti di Unicredit, il vicedirettore generale Paolo Fiorentino e Piergiorgio Peluso, tutti con i rispettivi legali. Dopo quasi vent'anni è così finita l'era della famiglia Sensi.
A questo punto DiBenedetto e il suo nuovo staff possono cominciare a progettare il futuro dei giallorossi. Tanto, se non tutto, è legato all'accesso della formazione di Montella alla Champions League. L'obiettivo è quasi imprescindibile, perché le entrate economiche che derivano dalla partecipazione alla massima competizione europea permetterebbero al nuovo presidente di buttare un po' di soldoni sul mercato che verrà.
In testa alla lista del nuovo proprietario, si dice, c'è Carlo Ancelotti, sempre più lontano dal Chelsea anche se, per la verità, sempre nel mirino del Real Madrid, in via di rottura con Mourinho.
Scelto il tecnico si farà poi la squadra e sarà una squadra dalle grandi ambizioni e, quindi, dai grandi nomi. Su tutti Javier Pastore, che Zamparini continua a dire di non voler cedere, ma per il quale la Roma farà un'offerta importante. Adesso, insomma, si può cominciare a lavorare anche per il campo.
"DOBBIAMO VINCERE COME BERLUSCONI"
Ecco le prime parole di Thomas DiBenedetto da 21° presidente della Roma: "The deal is done: l'affare è fatto. Nella negoziazione ci sono stati dei punti complicati, ma non ho mai pensato di poter mollare. E' il premio ad una cosa grande come la Roma. Ho superato tutti gli ostacoli grazie anche alla pazienza dei miei partner e della banca (l'Unicredit, ndr). Sono grato a Berlusconi per le sue parole di benvenuto: il nostro obiettivo è conquistare con la Roma gli stessi successi che lui ha ottenuto con il Milan".
Milan...
"IBRAHIMOVIC RESTERÀ AL MILAN"
Allegri: "Non sottovalutiamo la Samp"
Sereno ma non tranquillo il tecnico del Milan Massimiliano Allegri alla vigilia dell'anticipo contro la Sampdoria: "Mi aspetto una squadra che non si chiuderà - spiega il toscano -, ha dei buoni giocatori e non la sottovaluteremo. Dobbiamo partire forte". Il tecnico toscano riserva una battuta anche sulle voci di mercato che vogliono Ibra lontano dal rossonero: "Credo che la sua stagione sia esemplare e sono sicuro che resterà qui".
Massimiliano Allegri non si fida di quanti gli dicono che sabato il Milan affronterà una Sampdoria in crisi di gioco e identità: "Credo che sarà una gara difficile e lo sarebbe stato anche se avessero battuto il Lecce settimana scorsa. Dovremo fare una partita importante sotto tutti i punti di vista visto che ogni gara diventerà sempre più dura man mano che ci avviciniamo alla fine. I blucerchiati hanno buoni giocatori e nonostante la classifica sono una squadra importante. Dovremo partire subito forte perché aiuta a vincere le partite, Bari e Palermo ci hanno dimostrato che se iniziamo molli poi recuperare diventa difficile. Per questo non sottovaluteremo la Samp".
Mancano sei partite all'assegnazione dello scudetto: "Prendiamo i tre punti domani, poi vediamo cosa fanno gli altri". Allegri non pensa soltanto al Napoli, tiene in considerazione anche l'Inter, mercoledi' sera uscita dalla Champions League. "Adesso le motivazioni saranno fondamentali, indipendentemente da un impegno in piu' o meno - dice Allegri -, siamo nel finale di stagione e tutte e tre in lotta per lo scudetto. L'Inter lottera' fino alla fine insieme a noi e al Napoli".
Il livornese poi si è concentrato su alcuni aspetti di mercato che riguardano i rossoneri. "Pirlo è a disposizione e verrà convocato per domani, certo non ha un grande minutaggio nelle gambe ma è importante per noi. Quest'anno ha avuto qualche infortunio di troppo ma anche in chiave Coppa Italia il suo rientro è importantissimo". L'attenzione si sposta poi sul presunto malessere di Ibrahimovic: "Zlatan non è nervoso, domenica ha giocato bene anzi, a livello tecnico è stata una delle migliori. Purtroppo c'è stato quell'episodio ed è dispiaciuto di dover rimanere fuori. E' dispiaciuto solo per il fatto di non poter dare il suo contributo". Infine una parola per Ganso, accostato da molti al Milan: "Tecnicamente è bravo, ma non serve parlarne. Pensiamo alla Samp".Niente samp per nesta
Inter...
LEONARDO: "POSSIAMO DIRE LA NOSTRA"
"Il futuro? Per me non cambia nulla"
"Possiamo ancora dire la nostra sia in campionato che in Coppa Italia" parole di Leonardo nella conferenza pre Parma. L'allenatore dell'Inter dopo le pesanti sconfitte contro Milan e Schalke 04 capisce che è il momento di gestire bene le energie. Il futuro? "Per me non è cambiato nulla, sono arrivato a gennaio per riuscire ad arrivare a determinati obiettivi e sono qui come se fosse il mio primo giorno. La ricerca del risultato è una costante".
Il capitano Javier Zanetti aveva parlato di poca benzina. "Adesso la situazione è diversa. Giocando la Coppa Italia ci saranno alcune settimane in cui giocheremo anche a metà settimana, ci sono delle energie da gestire, sono successe tante cose, sconfitte pesanti, non lo possiamo negare", aggiunge il tecnico.
Poi torna a parlare della sconfitta con lo Schalke. "E' normale che la squadra ci credesse, nel calcio possono succedere tante cose, ma dovevano succedere tante cose e la scintilla che doveva scattare non è mai scattata. Questa è stata la chiave della partita. La squadra sa gestire i momenti difficili, non deve avere troppa fretta, ma deve avere equilibrio. Contro lo Schalke, la squadra c'era: a livello di impegno e comportamento è stata una partita normale, per rimontare avevamo bisogno di una partita straordinaria. La qualificazione l'abbiamo persa nella gara di andata".Cordoba operato al menisco
In esclusiva calcio estero con Real madrid - Barcellona, con le dichiarazioni di Mourinho
E' sempre il solito Mourinho. Fatto di battute e provocazioni velate alla vigilia dei grandi match della stagione. Questa volta lo Special One avrà quattro scontri che decideranno la stagione contro il Barcellona e perciò ha gia iniziato la sua azione. "La chiave contro il Barça sarà finire la partita in 11. Quando giochiamo contro di loro per una cosa o per l'altra finiamo sempre in 10", ha dichiarato l'allenatore del Real Madrid.
Mourinho ha poi rincarato la dose: "Il Barcellona è una squadra fantastica che vince quando gioca bene, ma anche quando non lo fa". Frase che interpretata sotto il dizionario dello Special One riporta agli errori arbitrali in favore dei catalani. Non è un mistero che Mou lo pensi e per questo è stato già punito dalla federazione spagnola.
La prima puntata del Clasico sarà sabato sera alle 22 al Bernabeu e Mou è già concentrato: "La cosa più importante è la prossima partita". Passa così in secondo piano l'ammonizione a Carvalho, nel match contro il Tottenham, che gli costerà l'andata della semifinale con la squadra di Guardiola. Lo Special One questa volta sembra prenderla con filosofia: "Non ci sarà Carvalho e giocherà un altro. Quando un giocatore gioca è sempre a rischio".
"Nel campionato spagnolo sembra che si può fare e dare interviste. Ci sono alcuni che possono e altri no. Potrei creare delle situazioni come altri hanno già fatto, ma se lo avessi fatto io sarei stato punito", la conclusione nell'inconfondibile stile Mourinho.
DUE POLPI PER IL CLASICO: IKER E INIESTA
L'acquario di Sea Life Benalmadena a Malaga ha organizzato il concorso di 'Octopus Veggente' in memoria del polpo Paul. I due polpi si chiamerano Iker (polpo gigante del Pacifico di due mentri e 16 kg) e Iniesta (polpo del Mediterraneo di soli due kg) e prevederanno il vincitore del Clasico di sabato in perfetto stile Paul.
CR7: "IL BARCELLONA NON E' DI UN ALTRO MONDO"
Cristiano Ronaldo è già in clima partita. "I giocatori del Barcellona non sono di un altro pianeta, sono come noi, ovvero tra i migliori al mondo. Chi sbaglia meno vincerà", ha dichiarato il portoghese subito dopo la vittoria del Real in casa del Tottenham. "Abbiamo fatto un altro passo molto importante, siamo in semifinale e abbiamo portato a casa l'obiettivo, siamo vicini alla finale - ha proseguito Cristiano Ronaldo -, ma adesso dovremo affrontare la squadra più difficile che è il Barcellona. Prima pensiamo alle gare di sabato e mercoledì, saranno due partite diverse". Il Real non ha ancora dimenticato la sconfitta per 5-0 incassata nel girone d'andata al Camp Nou. "Ride bene chi ride ultimo e speriamo che a ridere sia il Real Madrid", ha concluso il portoghese.Questi saranno i 18 giorni di loqura cioè di pazzia che troverà il barça e il madrid difronte tra champions league , coppa del re e liga. Buon calcio a voi