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[C.O.P., FanFiction] "Me and my Pokémon"

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Messaggio 21/07/2006, 14:36

Messaggi: 651
Località: Inghilterra, in un Diciannovesimo secolo immaginario
Per i pochi che seguono la fanfic, posto il nuovo capitolo ^-^'...

Capitolo 6 - Finalmente in due!

Ero pronto, dopo pochi giorni di sosta, a rimettermi in viaggio: avrei dovuto superare tutta la pista ciclabile per raggiungere Fucsiapoli!
Acquistai una bici da corsa e iniziai a pedalare, sempre in discesa. Dopotutto, non fu molto difficile raggiungere l’altra parte della pista. Fu, inoltre, un ottimo allenamento per i miei pokémon. Arrivai. La grande Fucsiapoli era davanti ai miei occhi. Anch’essa era una bellissima città. Dopo aver fatto riposare i miei pokémon mi diressi allo zoo della città. Erano bellissimi quei pokémon, anche se non mi piaceva il fatto che fossero rinchiusi dentro delle gabbie, ma poi venni a sapere che per loro era come un “lavoro”, avevano i giorni feriali e tornavano nella foresta o nel lago per la notte.
Il pokémon che mi colpì di più fu un Vulpix, molto più bello del mio… uno Shiny Vulpix. “Bè…”, pensai, “sarà anche più bello, ma il mio Vulpix è insuperabile!”.

Passai la notte nel pokémon center; il giorno dopo andai nella palestra locale. Era piena di trappole di qualunque tipo, ma grazie ai miei pokémon le superai. Dopo alcune stanze della palestra arrivai a conoscere la capopalestra: Nina! La sfidai immediatamente. Lei mi disse che potevamo usare due pokémon a testa. Pensai di non far combattere Vulpix e Mudkip, dato che si erano stancati molto aiutandomi a evitare i tranelli della palestra. Quindi, come primo pokémon decisi di far scendere in campo Squirtle. La mia avversaria fece combattere Venomoth. Fu una lotta davvero avvincente, tra attacchi acquatici e spore. Iniziai facendo usare al mio pokémon l’attacco Bolla, che andò perfettamente a segno; il pokémon avversario utilizzò subito dopo il Turbine, schivato prontamente da Squirtle. Ma il nostro avversario era più veloce, e riuscì a schivare tutti i successivi attacchi del mio pokémon! Alla fine utilizzò l’Attacco d’Ala, sconfiggendo Squirtle. Eravamo uno a zero per la capopalestra. Ma mi sarei ripreso, ne ero sicuro. A quel punto la donna mandò in campo lo Spinarak. Io, invece, mi buttai nel rischio… . Cleffa non aveva mai lottato, ma era abbastanza cresciutella. Quando iniziò il combattimento, incrociai le dita e dissi a Cleffa di usare l’attacco Metronomo, lasciandomi alla sorte. Ne uscì fuori un attacco Lanciafiamme!!! L’attacco andò a segno, e fece vincere l’incontro a Cleffa… ammettiamolo, fui molto fortunato. Mi sarebbe bastato vincere l’ultima lotta. Dicemmo all’unisono, io e la capopalestra Nina, “Scendi in campo, Nidorina!!” e “Forza, Golbat! Tocca a te!!”. Fu un incontro rapido. Un attacco Incornata di Nidorina, un Turbine di Golbat ed un Morso velenoso del mio pokémon, che le permise di vincere. Così, conquistai una nuova medaglia, tagliando la lontananza tra me e la sede dell’Indigo Plateu.

Uscii dalla palestra e mi diressi per uscire dalla città e raggiungere Zafferanopoli, ma sulla strada per la grande città incontrai un vecchio amico, un fortissimo allenatore incontrato durante la mia permanenza a Celestopoli: Harrison! Parlammo a lungo, quando ad un certo punto due allenatori, due bulletti, ci sfidarono in una lotta pokémon due contro due. Guardai Harrison, che mi fece segno di accettare. Poi iniziammo, mandando i nostri pokémon, Blaziken e Mudkip, mentre i nostri avversari fecero scendere in campo Rhyhorn e Magneton. Loro iniziarono con l’attacco Tuono di Magneton e l’attacco Furia di Rhyhorn, ma entrambi vennero schivati dal mio pokémon e dal compagno di squadra di Harrison. Poi lui passò al contrattacco dicendo a Blaziken di colpire il pokémon elettrico con il Doppio-Calcio, ed io seguii il suo esempio facendo usare a Mudkip l’attacco Bolle. I due pokémon dei nostri avversari tentennarono, ma erano ancora in gioco. Mudkip e Blaziken utilizzarono l’attacco Doppiazione, Mudkip contro Magneton e Blaziken contro Rhyhorn. I due ritirarono nelle Ball i loro pokémon e fuggirono a gambe levate… non avevo parole.
Dopo andai a Zafferanopoli insieme a Harrison, che mi disse che voleva continuare a viaggiare nonostante avesse già le ventotto medaglie ufficiali delle varie leghe e tornei. Perciò mi seguì nel mio viaggio per aiutarmi a diventare migliore come allenatore: questa sì che era fortuna!
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Messaggio 27/07/2006, 12:23

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Località: Inghilterra, in un Diciannovesimo secolo immaginario
Mi rassegno all'insuccesso ; ;
Ma a questo punto mi sembra doveroso terminare di postarla o_O'...

Capitolo 7 - Zafferanopoli, la "Milano" di Kanto

Capitolo 7 – Zafferanopoli, la “Milano” di Kanto

Poi arrivammo a Zafferanopoli… una città fantastica. Il primo posto che andammo a visitare fu un nuovo centro commerciale per allenatori di pokémon e pokéfan. Il negozio era veramente enorme, strutturato su diversi piani.

Al primo piano si trovava la farmacia, luogo ottimo per i pokémon malati, dove erano in vendita moltissimi oggetti per curare i pokémon, dalle Pozioni alle Iperpozioni, dagli Antiparalisi alle bacche. In più vi si trovava anche un centro medico per pokémon, quasi identico a quelli veri, differente solo per la grandezza… quello era pur sempre un centro commerciale, non potevano inserire un intero ospedale!!
Acquistammo delle Sveglie, degli Antiparalisi e delle Bacche, poi andammo al piano superiore.

Quello era l’angolo per i pokéfan, soprattutto bambini, ma ottimo luogo anche per gli adulti. Si potevano acquistare dolcetti dei pokémon, coperte e lenzuola, giocattoli, puzzle o anche stanze e mobili tutti raffiguranti i pokémon!! Ma la cosa che mi piacque di più e attirò maggiormente la mia attenzione furono i pupazzi e le bambole pokémon. C’erano intere collezioni di bambole pokémon una più bella dell’altra, non si poteva proprio dire quale fosse la più bella. Ero deciso ad acquistarne una da mandare a mia madre da mettere nella mia o, perché no, nella sua stanza… alla fine scelsi la collezione di bambole che comprendeva quelle di Psyduck, Lapras, Vaporeon e Politoed in basso, le bambole di Squirtle, Totodile e Mudkip in centro e al di sopra due maestosissimi Articuno e Suicune. Delle fantastiche bambole di pokémon acquatici tutte per me! Acquistai anche due pupazzi, uno raffigurante Minun e l’altro raffigurante Plusle. Poi andai al terzo piano.

Quello era il piano per le Basi Segrete, ormai famose anche nel continente di Kanto. Non ci interessavano, ma guardammo lo stesso in giro. C’erano moltissime Macchine Tecnica dell’attacco Forzasegreta e una miriade di decorazioni. C’erano i pupazzi di tutti i pokémon (ed io non persi tempo ad acquistarne uno di Togetic, anche se non rientrava nelle mie previsioni, e Harrison uno di Torchic, uno di Combusken e uno di Blaziken). Poi c’erano moltissimi tappeti, delle assi di legno, degli strani scivoli e dei cuscini, in tutto saranno stati un migliaio di oggetti. Poi arrivammo al quarto piano.

Al quarto piano si potevano acquistare le Macchine Tecnica, ma non mi servivano, mentre Harrison acquistò le MT Ondashock e Tuono. Poi andammo finalmente al fatidico, ultimo quinto piano, “L’ANGOLO DEGLI ALLENATORI”.

Al quinto piano acquistammo delle sfere poké e niente di più, poi andammo a riposarci sul Terrazzo.

Da lì si poteva godere di una vista stupenda. Zafferanopoli, vista così dall’alto, sembrava quasi un piatto di riso, dato il colore dei tetti, appunto color zafferano!! Riposammo qualche minuto, seduti su delle panchine, vicino ai fiori. Dopo circa dieci minuti mi alzai e andai ad acquistare delle bibite e una cartolina, poi scesi seguendo Harrison. Ci dirigemmo alla Pidgeot express perché dovevo mandare la collezione di bambole pokémon e i pupazzi di Togetic, Plusle e Minun a casa, insieme alla cartolina con i saluti adeguati per i miei genitori.


Poi mi diressi nella palestra di Pokémon lottatori per mettermi alla prova: il primo allenatore che sfidai mandò in campo un Mankey, contro il quale il mio Squirtle vinse senza troppi problemi. Squirtle riuscì a battere anche il Tyrogue e il Machop di quell’allenatore. Poi andai al successivo, che mandò contro i miei Pokémon un Primeape, sconfitto con fatica ancora da Squirtle, che era però molto stanco, quindi non poté combattere ulteriormente, e se io fossi tornato indietro avrei dovuto sconfiggere i miei avversari dall’inizio. Il mio secondo Pokémon fu Nidorina, che riuscì come Squirtle a sconfiggere i Pokémon di due allenatori, ma contro Machoke si stancò moltissimo. Il mio terzo Pokémon fu Vulpix, che sconfisse il Makuhita del quinto allenatore senza difficoltà, mentre il sesto e il settimo allenatore combattevano insieme in una lotta due contro due. Vulpix e Mudkip formavano una coppia fenomenale, che spazzo via il Poliwhirl e il Meditite avversari in pochissimi minuti; anche i seguenti allenatori richiesero una lotta due Pokémon contro due ma il Machoke riuscì a sconfiggere Vulpix, mentre Mudkip sconfisse lui e il Breloom avversari (per quest’ultimo fu aiutato in precedenza da Vulpix).
Poi arrivò il momento di lottare contro il vero e proprio Capopalestra. Lui iniziò dicendomi che non avremmo potuto usare più di due Pokémon ciascuno. Lui scelse di iniziare con il Pokémon tirapugni Hitmonchan, mentre io feci scendere in campo Mudkip. La lotta fu più dura del previsto: il mio Pokémon riuscì a schivare il veloce attacco Pugnorapido sferrato inizialmente dal suo avversario, e controbatté con il Getto d’Acqua, che andò a segno; ma l’Hitmonchan si riprese presto e riuscì a colpire Mudkip con un veloce Pugnodombra. Mudkip riuscì ad alzarsi, anche se era molto stanco, e fermò il Tuonopugno che l’avversario stava per scagliargli contro grazie al Fangosberla. Mentre il Pokémon Lottatore cercava di vedere qualcosa il piccolo Pokémon Acquatico corse dietro il suo avversario ed utilizzò un attacco Schianto. Entrambi i Pokémon erano sul punto di crollare, ma Hitmonchan riuscì a sferrare un ultimo attacco, un Gelopugno; Mudkip, con i riflessi pronti, scagliò con tutte le sue forze contro il suo avversario un attacco Colpodifango. Mudkip vinse l’incontro, poi svenne, esausto.
Per il secondo incontro, anche se con molta stupidità, mandai in campo… Cleffa. Sapevo che non poteva farcela, ma era la mia unica possibilità; dopotutto, aveva battuto senza problemi l’Ekans di un Rocket, mesi addietro. L’avversario di Cleffa sarebbe stato un Hitmonlee. “Hitmonlee, usa il MegaCalcio!!” urlò l’allenatore del Pokémon Lottatore, ma Cleffa riuscì ad evitare l’attacco correndo verso sinistra, e poi utilizzò l’attacco Dolcebacio. L’attacco andò a segno, e l’Hitmonlee fu così confuso che andò a sbattere ripetutamente contro le pareti del campo. Poi, anche se semi-esausto, riuscì ad attaccare il mio Pokémon con il Doppio-Calcio… ma, anche se Cleffa riuscì a schivare il primo attacco, volò in aria per via del secondo calcio. E, da lassù, poco prima di sbattere contro il soffitto della palestra, si… evolse. Brillò di una luce strana e crebbe, fino a diventare Clefairy. Per attaccare caricò un attacco Metronomo per far uscire un attacco casuale, usando il GiornodiSole. Poi, dato l’immenso caldo anche per lui, attaccò altre due volte con il Metronomo, sconfiggendo l’avversario: il primo attacco fu Cambiacolore, che lo mutò in un tipo Fuoco, il secondo attacco fu il Solarraggio. Così Cleffa diventò un Clefairy e sconfisse quell’Hitmonlee. Poi mi diede in premio un Pokémon, ma io non sapevo se volerlo accettare. Ma, dato che il Capopalestra insisteva, presi il Premio-Tyrogue e lo portai da Oak, mandandoglielo via Pokémon Box. I due si “piacquero” a prima vista, e Tyrogue ebbe una palestra in miniatura per allenarsi. Poi mi diressi verso la mia camera del Pokémon Center. E iniziai, stanco, esausto, a sognare… a sognare… .
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Messaggio 28/07/2006, 17:36

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mmm la Milano :D ??? e farai anche la Venezia^^??? dai, voglio la prossima puntata!!! ;)

Messaggio 28/07/2006, 19:29

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Località: S2

Ma che insuccesso^^

é solo che la tua fic è molto ben fatta e ci vuole tempo per leggerla :P

E molti utenti non han voglia(me compresa a volteXD)

Dai forza^_^
Accudisci le mie uova e sarai ricambiato, parola di Pika;)

Messaggio 28/07/2006, 19:37

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Località: Inghilterra, in un Diciannovesimo secolo immaginario
Grazie ** ^^'...

Comunque, ecco il fatidico ottavo capitolo, penso il più corto u__u'

Capitolo 8 - Il sogno

Ormai stavo sognando, e niente mi avrebbe fatto svegliare quella notte. All’inizio mi trovai alla palestra Pokémon di Zafferanopoli, e combattevo contro Sabrina, la Capopalestra. Lei stava facendo combattere il suo Kadabra contro il mio Clefairy. Alla fine, dopo un durissimo incontro, Clefairy vinse, ed io uscii dalla palestra col sorriso sulle labbra. Poi, insieme a Harrison, mi avviai verso Fucsiapoli per imbarcarmi ed andare ad Isola Cannella, ma prima di salire sulla nave Clefairy uscì dalla sua nuova Sfera Poké e teletrasportò me e Squirtle all’ingresso di Monte Luna. Da lì iniziai a vedere tutto confuso: vidi Clefairy andarsene, inoltrandosi nel Monteluna, per sempre… vidi Nidorina diventare Nidoqueen… vidi una guerra senza senso tra Pokémon al fianco di umani e Pokémon che lavoravano per gli umani… e poi vidi Entei… a quel punto, fui svegliato dal rumore proveniente da fuori. Mi vestii in fretta e furia, senza ricordare niente del sogno, presi le mie Poké-ball e il mio zaino, poi uscii per vedere cosa stava succedendo. C’era un incontro di Pokémon. Stetti lì a guardare, insieme a tutta l’altra gente che era accorsa per vedere la lotta. Nella mischia vidi anche Harrison.
L’incontro era tra i Pokémon lottatori Hitmontop e Primeape. I due si attaccavano a ripetizione, senza tregua, a suon di calci e pugni. Hitmontop utilizzò l’attacco Calcio-Rullo, che venne bloccato da Primeape, che contrattaccò con il Movimento Sismico. Quando sembrava che Hitmontop crollasse, eccolo rialzarsi ed utilizzare l’attacco Calcinvolo. Ma Primeape si abbassò, e conquistò la vittoria. A quel punto io mi feci spazio verso Harrison e lo intimai a seguirmi. Così, finalmente, andammo alla palestra Pokémon di Zafferanopoli. Come in molte palestre, gli allievi della Capopalestra mi sfidarono. Mudkip riuscì a vincere grazie ai suoi attacchi Fangosberla e Pistolacqua. Poi arrivai da Sabrina e la sfidai. Per l’occasione feci combattere Clefairy, mentre la Capopalestra mandò in campo il suo Kadabra. Iniziò quest’ultimo con l’attacco Riduttore, che colpì in pieno il bersaglio:
ShinyTogetic: “No, Clefairy!! Forza, ora, rialzati! Usa l’attacco Doppiasberla!”
L’attacco Doppiasberla sferrato dal mio Pokémon andò a segno. “Bene, piccolo”, dissi al mio Pokémon, “ora attacca con il Morso, ok?”
Così, Kadabra iniziò a tentennare, ma Sabrina gli diede una Pozione per ristabilire le sue energie.
Sabrina: “Eh no, così non si fa… no no no… forza, Kadabra, devi contrattaccare… Psichico!!!” disse la Capopalestra. Kadabra utilizzò quindi l’attacco Psichico, che ebbe pieno effetto. Clefairy iniziò a sbattere al pavimento e al soffitto della palestra. Dopo poco, Kadabra smise, sicuro di aver vinto, ma Clefairy mi fece capire che stava bene. Io gli diedi una Pozione, e Kadabra, vedendo che il mio Pokémon non si riprendeva, si avvicinò incuriosito. E lì scattò la trappola: “Clefairy, attacco Finta!!” urlai al mio Pokémon, e Kadabra fu colto di sorpresa. Scivolò, indietreggiando, e Clefairy ne approfittò per attaccare il suo avversario ripetutamente, con attacchi come Doppiasberla e Metronomo (da cui uscirono fuori Naturforza, Lanciafiamme e Codacciaio). Ormai Kadabra stava per crollare, quindi feci usare Calmamente a Clefairy, che finì l’avversario con l’attacco Confusione. Così vinsi una nuova medaglia e, felice, tornai al Centro medico per Pokémon di Zafferanopoli.

Il giorno dopo, ormai in sesto, partii con Harrison per Isola Cannella. Lui, in nave, mi raccontò che mentre io lottavo contro Sabrina era venuto a sapere di alcune isole misteriose chiamate Isole Arcobaleno, su cui si diceva vivessero molti Pokémon leggendari, e lui voleva prendere un traghetto da Isola Cannella per raggiungere quelle strane isole. Così, una volta arrivati all’isola, ci salutammo, ma eravamo sicuri che ci saremmo rivisti, in futuro.

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Ecco... Il prossimo capitolo segna l'inizio del meglio, secondo me! Cosa succederà ora? Con chi si dovranno scontrare i nostri eroi *.*?
Tutto nella prossima puntata xD!

ps: nada Venezia, Pika85, escusame u_u' =P
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Messaggio 28/07/2006, 20:54

Messaggi: 1798
peccato :P beh, mica devi ridurre la lunghezza dei capitoli, eh? tu falli lunghi quanto vuoi siamo noi che dobbiamo leggerli e vincere la pigrizia ;)

Messaggio 29/07/2006, 11:46

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Località: O.O E sperate che vi dica da dove traggo tutta l'ispirazione O.O ????

Sì infatti ST :P ! Quoto Pika85 :D ! Non devi accorciare per i lettori >.< !
Continua così, comunque, mi piace :P ! E vai alle Isole Arcobaleno *_* :D !
IL POETA & FILOSOFO MASCHERATO DELLA TOWN

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Messaggio 30/07/2006, 17:58

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Località: Inghilterra, in un Diciannovesimo secolo immaginario
Ehi ehi... Forse qui non avete capito che la storia è già bella che finita =P... Da ormai un anno °__°! Ecco il nuovo capitolo ^_*!
Clefy *.*'...

Capitolo 9 – L’ultimo combattimento di Clefairy

Appena Harrison partì Clefairy uscì dalla Poké-ball e si guardò intorno. Vide che non c’era nessuno, poi si teletrasportò portando assieme a lui anche me e Squirtle. Mi guardai intorno, e riconobbi il posto: era il Monte Luna! Chiesi a Clefairy perché mi aveva portato in quel posto e lui, di tutta risposta, fuggì via, per inoltrarsi nel buio di Monte Luna. Io gli corsi dietro, e così fece Squirtle, dietro di me. Dopo circa quindici minuti di strada, Clefairy si fermò. Quando lo raggiunsi lo presi in braccio e cercai di capire perché si comportava in quel modo; Clefairy usò i suoi poteri psichici per prendermi le sfere Poké e fece uscire tutti i miei Pokémon: Vulpix, Nidorina, Mudkip. Poi si teletrasportò fuori dalla mia portata e ricominciò a correre. Io e i miei Pokémon iniziammo ad inseguirlo, un’altra volta.
Dopo altri quindici minuti circa Clefairy si bloccò, appena dietro una parete di roccia. Mi fece cenno di fare silenzio e guardò, anzi, spiò dietro la parete di roccia. Io feci come lui, tendendo tutti gli altri Pokémon dietro di me. Lì vidi degli uomini del Team Rocket rubare indisturbati Clefairy, Cleffa e Clefable, grazie a uno strano macchinario che copriva completamente la luna, annullando anche i poteri di quei poveri Pokémon. Il luogo sembrava quello di un rito, con una grande lastra di pietra al centro attorno al quale solitamente i Clefairy danzavano. Era una scena terribile, vedere quei piccoli e indifesi Pokémon strappati dai loro compagni. Dovevo fare qualcosa, ma i Rocket erano tantissimi, troppi per me. Ma io conoscevo qualcuno che poteva aiutarmi. Dissi a Clefairy il mio piano e lui accettò, era abbastanza forte da farcela: infatti, intorno al sentiero percorso da noi vi erano molti frammenti di Pietre Lunari che davano a Clefairy la forza di combattere. Lui si teletrasportò e, dopo breve tempo, tornò insieme a… Ruby! Lui mi salutò, ancora inconsapevole dell’accaduto, ma io lo zittii. Poi, a bassa voce, gli raccontai tutto e gli feci vedere i criminali in azione, ma lui mi disse che non era sicuro di farcela; quindi io feci chiamare da Clefairy anche Harrison. Spiegammo tutto anche a lui, poi passammo all’azione. Appena i Rocket ci videro ci attaccarono, tutti quanti insieme. Erano circa trenta, e mandarono tutti insieme degli Zubat. Eravamo più che circondati! Vulpix e Clefairy, però, si fecero strada per liberare il maggior numero di Clefairy possibile, e soprattutto di Cleffa, che dentro quei sacchi potevano morire! Intanto, gli allenatori avevano mandato tutti i loro Pokémon. Insieme agli Zubat si poteva vedere qualche Golbat, qualche Machop e dei Dodrio. Invece, dai nostri, c’erano i Pokémon di Ruby: Typhlosion, forte e possente ancora più di quando l’ho conosciuto io; Charizard, l’evoluzione del suo vecchio lucertolone; Blaziken, il suo fortissimo Pokémon lottatore; Arcanine, possente e pieno si grazia; Blastoise, un Pokémon che io adoro… il mio Squirtle lo guardò con occhi ammirevoli. Infine, ma non meno importante, il Pokémon dragone di Ruby: Dragonite!
Invece Harrison aveva i suoi soliti Pokémon: Blaziken, Kecleon, Hypno, Houndoom, Steelix e Sneasel. Intanto, mentre i nostri Pokémon cercavano di sconfiggere gli avversari, arrivarono decine di nuovi allenatori portati lì dai loro Clefairy e dai loro Clefable. In quattro e quattr’otto riuscimmo a sconfiggere gli avversari, fino a quando non arrivò il capo di quel gruppo di malfattori, accompagnato da due generali del Team Rocket, da Max e da Ivan, i capi dei Team Aqua e Magma! A quanto pareva, i tre si erano uniti in un solo Team, o forse quella strana avventura avvantaggiava ogni singola squadra. Comunque fosse, ci attaccarono. Ivan sconfisse, con fatica, Ruby; i due generali Rocket sconfissero tutti gli allenatori avvenuti per aiutarci, Giovanni e Max lottarono contro Harrison lanciando però Kingler e Mightyena contro di me. Così, riuscirono a vincere, ma l’unico dei loro Pokémon rimasto in piedi era il Nidoking di Giovanni. L’unica nostra speranza stava in Clefairy, che stava ancora combattendo per difendere i suoi simili, ma venne colpito ripetutamente dal Codacciaio e dal Ferratigli del Nidoking. Ero in preda al panico. Vedevo tutti i miei Pokémon a terra, esausti, e tutti quegli altri Pokémon… dovevo fare qualcosa prima che fosse troppo tardi. Mi girai, corsi verso il corridoio illuminato da Pietre Lunari e ne raccolsi una: l’unica via di salvezza era… l’evoluzione! Lanciai la Pietra Lunare addosso a Clefairy, e lo vidi evolversi. Cresceva, io lo vedevo bene. Il mio splendido Pokémon era arrivato alla sua forma massima. Ormai il mio Pokémon era un Clefable. Iniziammo solo a quel punto il vero combattimento. Sia io che Giovanni ricaricammo i nostri Pokémon con una Ricarica Totale, poi lui iniziò facendo attaccare con l’attacco Schianto il suo Pokémon. Ma Clefable, veloce come non lo era mai stato, saltò evitando rapidamente l’attacco e contrattaccò con lo Psichico. L’attacco non ebbe pieno effetto, dato il notevole peso di Nidoking, ma lo sbilanciò moltissimo. Approfittando di quel momento, Clefairy attaccò ripetutamente l’avversario: prima l’attacco Morso, poi un altro Psichico, poi il Tripla Sberla. Dopo quegli attacchi Nidoking si riprese e, infuriato come non mai, attaccò con l’Incornata Clefable. Questo volò contro la parete, e dal muso e dalla pancia usciva molto sangue. Io ero disperato. “Forza, Clefy, ce la puoi fare”, dissi in lacrime, “non puoi arrenderti così, no! Forza, attacco Ripresa! E se non basta… Lucelunare!!!”. Clefable si riprese in poco tempo e schivò il nuovo attacco Incornata di Nidoking, che stava per infilzarlo. Poi, anche se ancora sanguinante, utilizzò l’attacco Dolcebacio per confondere il nemico… fu perfetto. Poi, per finire l’avversario, utilizzò l’attacco Confusione e la Palla Ombra.
Ormai era fatta, avevamo vinto. I cinque criminali e le loro Reclute fuggirono con il gigantesco elicottero con cui erano arrivati, mentre noi andammo via. Io, Clefable, Harrison, Ruby e i nostri Pokémon andammo al centro medico per Pokémon di Celestopoli, il più vicino. Dopo una sola settimana di cure Clefable guarì e riportò Harrison a Isola Cannella. Poco dopo, però, Clefable portò me e Ruby nuovamente nel Monte Luna, nella stessa stanza in cui era avvenuto il difficile combattimento. Mi fece capire che dovevamo aiutare i Clefairy e i Geodude che abitavano lì a riportare il luogo per metà crollato allo splendore di un tempo. Ma dall’alto arrivò un elicottero nero da cui scesero tre loschi figuri: Giovanni, Max e Ivan! Volevano ancora rubare i Pokémon di Monte Luna, e ci sfidarono in una lotta di Pokémon. Il mio avversario era Max, mentre Giovanni e Ivan andarono contro Ruby… ma lui non poteva vincere: perciò mandai alcuni Clefairy a chiamare Harrison, che combatté contro Giovanni, lasciando Ivan nelle mani di Ruby. Lo scontro ebbe inizio, e il mio primo Pokémon fu Vulpix. Il mio avversario, Max, mandò in campo Mightyena, lo stesso Mightyena che mi aveva mandato contro la scorsa volta, lo stesso Pokémon che spazzò via Vulpix nell’incontro precedente. Iniziai dicendo al mio Vulpix di alzare una Barriera protettiva, che lo protesse dall’attacco Schianto, violento e veloce, utilizzato dal nemico. Poi Vulpix utilizzò l’Attacco Rapido contro l’avversario, che non ebbe pieno effetto ma lo rallentò per un attimo. E proprio per questo non riuscì a schivare l’Extrarapido sferratogli contro da Vulpix. Ma poi Mightyena si riprese, arrabbiato, e corse contro Vulpix utilizzando l’attacco Infuriato. Vulpix fu colpito in pieno e volò in aria, ma riuscì ad attutire la caduta. Poi i due Pokémon andarono l’uno contro l’altro con l’attacco Azione, ma Mightyena era più grosso ed ebbe il sopravvento sul mio piccolo Pokémon. Vulpix però riuscì a rialzarsi ed attaccò l’avversario con un potente Lanciafiamme, con cui fece sobbalzare l’avversario e lo scottò. Ma non durò a lungo: infatti Max ordinò l’attacco Morso al suo Pokémon che colpì pienamente il mio Pokémon, facendolo tentennare. Poi gli utilizzò contro il Velenodenti, sconfiggendolo. Ritirai il mio Pokémon dentro la sfera Poké e ne presi un’altra per mandare un nuovo Pokémon in campo. Era il turno di… Mudkip! “Forza, Mudkip, è il tuo turno! Usa il Getto d’Acqua!!!” urlai al mio Pokémon, che scagliò lontano e violentemente via il Mightyena di Max. Questo si arrabbiò moltissimo e fece attaccare il suo Pokémon con un l’Azione, che però venne schivata agilmente dal mio Pokémon; poi quest’ultimo attaccò l’avversario con il Fangosberla, annebbiandogli la vista e quasi sconfiggendolo. Poi lo finì con l’attacco Azione. Il capo del Team Magma mandò in campo come suo secondo Pokémon un Torkoal, che iniziò subito usando l’attacco Braciere, schivato per un soffio da Mudkip. Però il Pokémon avversario era veloce… non tanto a muoversi, ma ad attaccare. Lanciava attacchi di fuoco quali Braciere, Fiammata e Lanciafiamme. Mudkip riuscì ad evitarli tutti, ma con fatica. Poi riuscì a contrattaccare, e lo fece con l’Agilità, così finì dietro l’avversario. Quello era molto lento a muoversi, e il suo lungo collo non gli permetteva di attaccare bene indietro, appunto Mudkip si spostava in modo che se il Torkoal avesse attaccato si sarebbe colpito da solo. Così iniziò a girarsi, e subito Mudkip correva per stargli dietro. Poi attaccò con il Morso la coda di Torkoal, che però non sentì niente, e si fece male solo il mio Pokémon per il calore emesso dal Pokémon avversario. Infatti, il Pokémon di Max stava iniziando a riscaldarsi sempre di più, e avevano caldo tutti, Pokémon ed esseri umani. Andava bloccato… “Mudkip, usa la Bora sulla testa di Torkoal…” dissi al mio Pokémon “…ORA!!!”. Il caldo era ormai al massimo, e l’attacco di ghiaccio si sciolse per cadere sottoforma di acqua sulla testa e sul duro guscio di Torkoal, con una forza paragonabile a quella dell’attacco Cascata. Torkoal era in difficoltà, ed io feci usare a Mudkip l’attacco Pistolacqua per attaccare il suo avversario, ma il mio Pokémon disubbidì… aveva imparato l’attacco Idropompa! Con questa sua nuova tecnica sconfisse il suo avversario. Poi Max mandò in campo Crobat, che sconfisse in breve il mio Pokémon acquatico a suon di Morsi. Il mio terzo Pokémon fu Nidorina. Quando la mandai in campo, Golbat la attaccò immediatamente, sotto ordine del suo allenatore, con l’attacco Raffica, che colpì violentemente il mio Pokémon, ma lei si riprese in fretta e contrattaccò l’avversario con il Velenospina, poi con gli Aculei Velenosi, infine con l’attacco Azione. L’avversario riuscì a schivare tutti gli attacchi, ma quando scese in picchiata per colpire il mio Pokémon si schiantò a terra, così Nidorina riuscì ad attaccare un po’ di volte, prima con il Triplo Calcio, poi con il Velenodenti, che lo avvelenò. Quando Golbat si rialzò in volo affaticato Nidorina utilizzò l’attacco Aculei Velenosi per sconfiggere il nemico, ma quello resistette e attaccò il mio Pokémon con un forte attacco Riduttore. Così Golbat cadde a terra, stremato, ma Nidorina non era nella sua forma migliore. Però era intenzionata a continuare a combattere, almeno fino a quando non avrebbe più potuto.
Il quarto Pokémon mandato in campo da Max fu Charmeleon. Questo Pokémon era molto forte, e con un attacco Lanciafiamme sconfisse Nidorina. Il mio penultimo Pokémon fu Squirtle, e iniziò parando il Braciere avversario con un Rapigiro, per poi attaccare con il Getto d’acqua, che in questo caso venne fermato dall’avversario e dal suo Lanciafiamme. L’incontro proseguì con queste tecniche ripetutamente per un po’, un Pokémon che parava gli attacchi dell’altro e viceversa, finché a entrambi venne un’idea… “Charmeleon, scava una buca!!” ordinò Max al suo Pokémon, precedendomi. “Squirtle, ritirati nel tuo guscio!” dissi al mio Pokémon, che così riuscì a difendersi. Poi, però, Max iniziò a ordinare attacchi a casaccio al suo Pokémon, Charmeleon, mettendo a repentaglio anche la sua salute. Dopo un po’, quando entrambi i nostri Pokémon erano stanchi. Charmeleon smise di obbedire al suo allenatore. “Forza, fannullone, non vorrai mica farmi perdere questa battaglia! Dai, ora, usa l’attacco Sdoppiatore!!” urlò quello sciocco. Io ribattei alle sue orrende parole: “Non puoi fare questo ai tuoi Pokémon… non puoi…”. Dopo aver sentito le mie parole, Charmeleon passò dalla mia parte, e attaccò il suo ormai vecchio allenatore con un Lanciafiamme. L’uomo, ancora più arrabbiato di prima, mandò in campo il suo ultimo Pokémon… Camerupt! Il Camerupt attaccò subito il mio Squirtle e Charmeleon con l’attacco Fuocobomba, sconfiggendoli. Mi avvicinai ai due Pokémon e li feci uscire dall’”arena”, poi mandai in campo il mio ultimo Pokémon… Clefable. La mia Clefable era la mia ultima speranza. Dissi a Clefable di attaccare con l’attacco Schianto, che non andò a segno data la resistenza di Camerupt, che subito rispose con un attacco Eruzione mettendo in seria difficoltà Clefable, che però riuscì a resistere. Poi rispose con un attacco Metronomo, che come il precedente attacco non ebbe molto effetto, data l’uscita dell’attacco Schianto… . Poi Camerupt attaccò con il suo Terremoto, mettendo in difficoltà anche i Pokémon degli altri allenatori. Ma Clefable era tenace, e riuscì a resistere anche a quest’attacco. Poi tentò di nuovo un attacco Metronomo, da cui uscì l’Idropompa, che colpì in pieno l’avversario, ma lui riuscì a resistere molto, molto bene all’attacco… era veramente troppo forte. E l’attacco con cui attaccò la mia piccola Clefable era veramente fortissimo… l’Iper-Raggio! Clefable, nonostante i suoi sforzi, non riuscì ad evitare il colpo, che la colpì in pieno… era una cosa inaudita. Io non avevo oggetti per ricaricare il mio Pokémon, e questi era a terra, senza forza. Max disse al suo Pokémon di attaccare me con il Lanciafiamme… ero spacciato… ma all’ultimo momento Charmeleon e Squirtle, con tutte le forze rimaste loro, saltarono davanti a me e mi protessero. Loro… mi avevano salvato la vita… anche il Charmeleon allenato da Max… e lui aveva fatto del male a lui e al mio mitico Squirtle… doveva pagare questo affronto… “Clefairy!!!!!!!!”, gridai, “forza, dovete aiutarci! Clefable, guidali tu! Usate l’attacco Metronomo!!!”; i Clefairy, con a capo Clefable, avevano iniziato la loro strana danza. Da quel ballo scaturì il forte attacco dei Clefairy, il loro famosissimo Metronomo. Camerupt saltò in aria, colpito da quella fortissima esplosione, insieme ai Pokémon di Giovanni e di Ivan, Nidoking e Sharpedo. Poi caddero tutti quanti a terra, esausti. Chiamammo la polizia, ma arrivò troppo tardi. Ivan e Max avevano già preso possesso dell’elicottero di Giovanni, che venne lasciato a terra e sbattuto in prigione. Solo in quel momento mi resi conto che Giovanni era già stato sbattuto in prigione in precedenza, quando la mia vita fu salvata prima da Celebi, poi da Ruby. Chiesi al mio amico se sapeva qualcosa sul fatto, e lui mi disse che Giovanni era evaso solo una settimana prima. Poi, stanchi, ci avviammo verso l’uscita della grotta. Ma quando davamo l’addio ai Clefairy, mi venne in mente una cosa… Clefable doveva stare lì, con i suoi simili… doveva proteggerli da possibili nuovi attacchi… dopotutto, la maggior parte del lavoro l’aveva fatto lui, anzi, lei… ormai era deciso: Clefable doveva rimanere a casa sua. Glielo feci capire, cercando di nascondere le lacrime. “Cleffa… Clefairy… e poi Clefable… sei nato e cresciuto con me… ma ora dobbiamo dirci addio… tu devi stare qui, e so che capirai il perché… mi dispiace, piccolina… forza, vai… vai!!!” dissi al mio Pokémon. Lui iniziò ad allontanarsi, felice dentro di restare con i suoi simili, ma allo stesso tempo molto triste di lasciarmi… iniziarono a scendere lacrime di Pokémon dal volto di Clefable; lui corse ad abbracciarmi, per un’ultima volta nella sua vita, probabilmente. Chissà se ci saremmo più rivisti… . In quel momento rivissi tutti i bei momenti passati con Clefable… ricordai quando trovai il suo uovo abbandonato… poi ricordai la sua nascita… quando imparò a camminare… il suo primo, facile incontro… e il secondo, molto più duro, che segnò la fine della sua vita da cucciolo di Pokémon, perché quella volta riuscì ad evolvere Clefairy. Poi… quando mi portò a Monte Luna… quando ci salvò dal Nidoking di Giovanni… e poco prima, quando sconfisse Camerupt, Sharpedo e nuovamente Nidoking. Ormai ci dovevamo lasciare. Tutti i miei Pokémon uscirono dalle sfere Poké per salutare il loro amico un’ultima volta. Iniziò a piangere anche Squirtle, che gli era stato molto vicino quando Clefable era un cucciolo. Poi andammo via… però, uscendo, mi tornò il sorriso: Nidorina mi fece capire che era il momento di evolversi, e sfiorò una Pietra Lunare sul sentiero, e diventò Nidoqueen. Poi, ancora piangendo, uscii da Monte Luna per andare a Celestopoli.
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Tanto per la cronaca, quando ai tempi scrissi questo capitolo mi commossi sul serio :"... Diamine come scrivevo male, però >.<!
Da ora la storia entra nel vivo!
Commenti please XD
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Messaggio 30/07/2006, 18:23

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le altre puntate le leggerò quando torno, comunque è commovente, davvero ;)

Messaggio 01/09/2006, 10:01

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Località: Inghilterra, in un Diciannovesimo secolo immaginario
Oh bene, ora che mi sono ristabilizzato dopo le vacanze, torno a postare qui per i pochi che leggevano ;P.

Capitolo 10 - Spiegazioni

Eravamo ormai usciti da Monte Luna, e le mie lacrime erano ormai diminuite, ma ero ovviamente tristissimo lo stesso… ma felice per il futuro di Clefy. Rimanemmo tutti e tre nel Pokémon Center a chiacchierare per un po’, e io chiesi un po’ di spiegazioni a Ruby: “Ruby, potresti dirmi come facevi ad avere dei Pokémon così forti a soli due mesi dall’arrivo dei Pokémon?” fu la prima domanda che gli feci, e lui mi disse che già li aveva, quei Pokémon, da quando ebbe iniziato. Aveva una salamandra e un pulcino e, soprattutto, aveva un topo… un topo di fuoco. Gli altri Pokémon li aveva catturati viaggiando. Poi gli chiesi perché mi aveva regalato il Vulpix, ma lui non volle rispondere a questa domanda, rimase vago, dicendomi soltanto che avrei dovuto scoprirlo da solo. Gli chiesi che cosa faceva da quando, due mesi addietro, aveva guadagnato l’ultima medaglia, e lui alluse alla Lega Pokémon. Mi chiese se ne avevo già sentito parlare, e io gli risposi, ovviamente, “No”. Così lui iniziò a parlarmene: “Ormai sono già… quasi due mesi, sì, che io ne sento parlare… i manifesti sono attaccati ovunque, mi pare strano che tu non li abbia visti… bè, comunque sappi che si svolgerà tra tre mesi, a Maggio, ed entro quella data dovrai avere tutte e otto le medaglie ufficiali e dovrai superare la Via Vittoria… tu credi di farcela? Il livello sarà molto alto… sarà difficilissimo guadagnare il titolo e, chissà, magari potremmo anche lottare tra di noi… io mi sto allenando già da tempo, e non trovo più avversari… bah, adesso meglio lasciar perdere…” poi si rivolse a Harrison: “Che ne dici di un… incontro di Pokémon?”; Harrison accettò molto volentieri, così uscimmo dal Centro e andammo su una collina poco distante da lì, sulla strada per la Via Vittoria. “Quanti Pokémon?” accennò Harrison; “Due dovrebbero bastare…” rispose Ruby, e lì capii cosa intendeva Harrison.
I due sfidanti erano pronti a combattere, lanciarono le loro sfere, una Poké-Ball per Harrison e una Mega-Ball per Ruby… dalle due sfere ne uscirono Kecleon e Arcanine. “Forza, Arcanine, usa l’attacco Braciere” ordinò velocemente Ruby al suo Pokémon, cosicché Kecleon non riuscì ad evitare il colpo, ma lo attutì molto bene. Poi passò al contrattacco, usando l’attacco Sfuriate e mettendo in difficoltà l’Arcanine di Ruby. “Benissimo, Kecleon, ora usa l’attacco Lacerazione!!” disse l’allenatore di Kecleon, il quale ubbidì attaccando l’avversario, che si trovava già in difficoltà. “Forza, Arcanine…” fece Ruby al suo Pokémon, “…puoi ancora farcela, contrattacca! Usa l’attacco Corposcontro!!”. Arcanine corse verso il suo avversario, ma Kecleon sfruttò la sua Abilità, il Cambiacolore, per trasformarsi in un tipo Spettro ed evitare di essere colpito. Poi tornò di tipo normale e colpì l’avversario con la Capocciata, sconfiggendolo. “Devo ammettere che non sei affatto male… i miei complimenti… torna Arcanine, hai fatto un buon lavoro… ora… scendi in campo, Blastoise!!” disse Ruby ritirando nella Mega-Ball Arcanine e lanciando una Poké-Ball per Blastoise. Harrison gli rispose: “Grazie dei complimenti, ma anche tu non sei malaccio… torna nella sfera, Kecleon! Vai, Sneasel!!”, e intanto faceva le stesse azioni compiute da Ruby con i suoi due Pokémon.
Iniziava il secondo incontro: Sneasel contro Blastoise. “Blastoise, conto su di te! Usa l’attacco Capocciata!!” fece Ruby al suo bel Pokémon. Quando mi sarebbe piaciuto avere un Blastoise sano e forte come il suo… . Harrison, di tutta risposta, fece usare a Sneasel l’attacco Agilità, così riuscì a schivare l’attacco del Blastoise e colpì quest’ultimo con l’Attacco Rapido. Blastoise era in netta difficoltà: Sneasel era troppo veloce! “Forza, Blastoise… non mi deludere!” disse Ruby, e Blastoise cercò in tutti i modi di individuare Sneasel, che continuava ad usare l’Agilità girando attorno a Blastoise. Poi Ruby continuò: “Blastoise, usa l’attacco Idropompa!!”. Blastoise si richiuse nel guscio e fece uscire forti spruzzi d’acqua ovunque, e iniziò anche a girare come con l’attacco Rapigiro. Sneasel era stato colpito in pieno. Poi Blastoise fermò l’attacco e corse verso l’avversario, caduto a terra; lo prese per le gambe e iniziò a usare il Movimento Sismico! Sneasel era stato lanciato in aria, ma riuscì a riprendersi in modo da attutire la caduta, ma il Pokémon acquatico colpì il Pokémon, ancora in volo, con l’Idrocannone. Erano sull’1 a 1. Quello sì che era un vero incontro di Pokémon… c’era il giusto spirito, non si doveva fare tutto solo per profitto!
Così finì il combattimento; ora dovevamo andare. Ruby diede un “passaggio” sia a me che a Harrison e, in volo su Dragonite io, Squirtle e Charmeleon, in volo su Charizard Ruby e Harrison, andammo verso le Isole Arcobaleno, dove lasciammo Harrison, e poi andammo ad Isola Cannella. Charmeleon l’avremmo portato con noi per il viaggio, e poi sarebbe andato con Ruby nella Valle dei Draghi. Il mio amico Ruby decise di aspettarmi lì, per poi portarmi a Smeraldopoli. Andammo insieme nella palestra di Blaine, il capopalestra della città, ma non lo trovammo: quindi, con Squirtle e Blastoise nuotammo ad est dell’isola, mentre Charmeleon veniva con Charizard in volo. Raggiungemmo un minuscolo isolotto composto solo da una piccola grotta dalle dimensioni di una casa. All’interno trovammo il capopalestra Blaine, che ci raccontò di essere lì perché l’eruzione vulcanica di quattro anni prima aveva distrutto la sua casa e la sua palestra. Poi ci guidò giù per un cunicolo stretto nei… sotterranei della casa (dopo che Ruby ebbe ritirato nella sfera Charizard). Arrivammo in un luogo molto caldo, simile ad un vulcano: Blaine aveva riprodotto la sua palestra Pokémon all’interno di un vulcano sottomarino.
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Messaggio 01/09/2006, 10:02

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era ora :D !!! avanti così :D !!!

Messaggio 08/09/2006, 20:22

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Località: Inghilterra, in un Diciannovesimo secolo immaginario
Avanziamo °0°?
Avanziamo.

Capitolo 11 – Una battaglia ardente


In men che non si dica iniziammo a combattere: tre Pokémon ciascuno, avremmo usato. Io iniziai mandando in campo Mudkip, mentre il mio avversario scelse Ninetales.
Blaine: “Un Pokémon acquatico, prevedibile… ma sappi che avere un Pokémon avvantaggiato sull’altro non è tutto, nelle lotte di Pokémon: forza, Ninetales, usa l’attacco Lanciafiamme!”
Mudkip fu scaraventato sul bordo dell’arena, e mancò poco che cadesse nella lava.
Avanzai fino a bordo campo. “Mudkip, non ti arrendere! Usa l’attacco Azione!!”
Mudkip si scaraventò con violenza contro il suo avversario, ma questo non ne risentì affatto. Poi contrattaccò usando nuovamente il Lanciafiamme, mentre Mudkip, con tutte le sue forze, lanciò un’Idropompa; i due attacchi si annullarono a vicenda, poi io dissi al mio Pokémon di attaccare con la Nebbia. Il Ninetales non poteva più vedere il mio Pokémon, così questo contrattaccò con la tecnica Pioggiadanza, mettendo alle strette il Ninetales.
Blaine: “Ninetales, puoi ancora vincere, hai superato prove molto più difficili di questa… forza, ora, usa la nostra tattica.”
Non riuscii a capire molto bene quello che diceva il vecchio, ma lo vidi subito sul campo. La nebbia si diradò, Ninetales iniziò a girare attorno a Mudkip e, quando il Pokémon d’Acqua iniziò ad avere un po’ di “mal di testa”, utilizzò il Codacciaio. Il mio piccolo Mudkip crollò a terra, esausto.
1 a 0 per il capopalestra Blaine.
“Bene, ottimo lavoro, Ninetales… vai, Rhydon!” disse Blaine, mentre io mandai in campo Squirtle. Squirtle iniziò il combattimento congelando la zampa di Rhydon, ma quello – senza alcun problema – si liberò e colpì il mio Pokémon con il Megapugno, poi con il Surf, infine con la Fuocobomba. Squirtle era già a terra, esausto, ma cercò in tutti i modi di rialzarsi, anche se non ce la faceva. In cuor mio volevo che smettesse di combattere, ma capii quanto lui voleva vincere:
“Ok, Squirtle, sei pronto per ricominciare? Blaine, la battaglia… è appena cominciata.”
“Bene, Squirtle, usa l’attacco Pistolacqua!”
L’attacco andò a segno, ma non fece che leggeri danni a Rhydon; quello poi contrattaccò con un Incornata che fece letteralmente volare in aria la tartarughina, ma quella iniziò a girare su sé stessa e scese contro il rinoceronte con il Gusciattacco, facendolo anche cadere.
“Bene, Squirtle” gli dissi in quel momento: “Colpiscilo ora! Idropompa!!”
L’attacco di Squirtle esaurì le forze di Rhydon, ma il suo allenatore lo ristabilì con un’Iperpozione, e poi disse: “No… la vera battaglia inizia ADESSO...”. Rhydon corse verso il mio Pokémon per usargli contro il Body-Slam, e mentre Squirtle cercava di resistere, si illuminò: iniziò a crescere, proprio come quando da tartaruga diventò Squirtle. Ma ora Squirtle non si poteva più vedere, di Squirtle era rimasto solo l’interno, l’anima e i sentimenti: il corpo era quello di un Wartortle.
Non riuscii a trattenere la gioia, né lo stupore. “Oddio, sei fantastico, Warty... forza, fai assaggiare la tua vera forza a quel Pokémon! Gelo-Pugno!!”
Il suo attacco ebbe pieno effetto, così proseguì con il Getto d’Acqua, l’Azione e il Mega-Calcio.
Rhydon era esausto.
1 a 1.
Entrambi ritirammo nelle sfere i nostri Pokémon per mandarne altri, ma mentre Blaine sceglieva di far combattere Magmar io non sapevo chi mandare. Alla fine, decisi per Nidoqueen, ma un Pokémon mi si avvicinò e mi tirò per il braccio. Così, Charmeleon mi fece capire che ormai era uno dei nostri.
“D’accordo, Charmeleon. Io scelgo te! Iniziamo! Usa l’attacco Lanciafiamme!!!”
“Magmar, Fuocobomba!!!”
I due attacchi diedero vita a una grande esplosione, ma Charmeleon ne risentì più del suo avversario. “Forza, Charmeleon, rialzati!” dissi al mio Pokémon, “Non ti vorrai arrendere così? No, eh? Allora forza, torna a combattere!! Attacco Lacerazione!”
Charmeleon non riuscì però a colpire il Magmar, che si spostò appena in tempo verso destra e attaccò il mio Pokémon con la Capocciata. Charmeleon era nei guai, così gli feci usare il Doppio-Team. Ma anche quella strategia non diede buoni risultati: Blaine riconobbe subito il Charmeleon originale e ordinò al suo Pokémon di attaccarlo con il Fuoco-Pugno. Charmeleon era in netto svantaggio. Ma poi saltò su Magmar, lo atterrò e iniziò a prenderlo a pugni senza che io gli dicessi niente.
Blaine: “Bè, uno stile di lotta decisamente originale, non c’è che dire…; forza, Magmar, Speculmossa!!”
Così i due iniziarono a prendersi a pugni a vicenda.
ShinyTogetic: “Charmeleon, ora rialzati. Usa il Movimento Sismico!!”
Charmeleon prese per le gambe il Magmar ancora a terra e iniziò a girare, per poi lanciare lontano il suo avversario. Magmar ormai stava per cadere nel magma, per cui Blaine lo ritirò dentro la sfera prima dell’impatto. Così vinsi una nuova medaglia della Lega Indigo.
Uscii dalla grotta e con i Pokémon di Ruby volammo a Smeraldopoli, dove avrei vinto una nuova medaglia, l’ultima della Lega di Kanto. Poi avrei potuto accedere alla Lega.

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Da qui, qualche capitolo breve e di scarsa importanza fino al gran finale ^__^!

Messaggio 08/09/2006, 21:55

Messaggi: 1798
wow, quanto manca (ho letto la tua firma)?

Messaggio 08/09/2006, 22:00

Messaggi: 210
Bella fic ^_^ purotroppo però mi sono farmato a leggere fino a metà ù.ù
Questo utente non vuole avere una firma toga per l'anno nuovo °_°

Messaggio 08/09/2006, 22:06

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Pika85 ha scritto:
wow, quanto manca (ho letto la tua firma)?


Non ho una firma ="P
Comunque sono 20 capitoli in tutto ^^

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