Pika85 ha scritto:
in sostanza per me è inutile che uno si laurei a 26-27 anni, quando è già + difficile trovare lavoro, solo per fare una facoltà prestigiosa! al giorno d'oggi le ditte non è che stanno tanto a guardare se hai una laurea in tal facoltà di una città o di un'altra! Guardano il voto di laurea (e magari, per laurearti in quella prestigiosa, esci con 100, quando in quella meno difficile, esci con 108: una bella differenza, no? prendono prima quello con 108 e poi al massimo, se lui non sa fare quel lavoro, prendono te con 100!), l'età (di solito prendono sotto i 25 anni iniziando con stage, ecc, se sei già a 28 anni, è critica la situazione) e valutano le tue capacità. [...] va benissimo scegliere la qualità, ma non deve andare a scapito anche del tempo impiegato (se si perdono 1-2 anni, è già troppo tempo)
Io non sono d'accordo con questa cosa. Qualsiasi ditta guarda anche e soprattutto (purtroppo) l'Università di provenienza in correlazione col voto. Un laureato Bocconiano rimane sempre un Laureato Bocconiano, anche se come voto finale ha 91. E io sono sicuro che uno laureato alla Bocconi (sto prendendo questa Università privata, perché di "prestigiosa" si è parlato) rispetto ad uno Laureato all'Università... della Calabria (ad esempio) sarà sempre avvantaggiato. Poi è ovvio che ogni ditta ha i suoi criteri, che ci vuole anche la preparazione, ma certi pregiudizi su Università Storiche non possono essere cancellati.
Per quanto riguarda l'età di laurea, ovviamente è meglio che uno si laurei prima, ma in realtà 1-2 anni di ritardo sono davvero pochissimi, rispetto ai dati che ci hanno fornito, che fornisce il MUR e l'anagrafe degli studenti.
La maggioranza degli studenti dell'Ateneo di Catania, si laurea "oltre i 27 anni". Per curiosità, poi ho visto anche l'ateneo di Padova, e lì trovo (anzitutto il quadruplo dei laureati... e secondo le statistiche fornite dal Ministero e visibili a tutti, gli immatricolati di Catania st'anno sono stati circa 10.000, quelli di Padova 11.000, a voi le conclusioni...) e poi l'opzione "oltre i 27 anni" è ben al secondo posto. Questo conferma che in fondo un ritardo di 1-2 anni non è tanto, perché in Italia la maggioranza (o quasi la maggioranza) degli studenti si laurea oltre i 27 anni.. quindi almeno 9 anni dopo essersi diplomato.