Studenti universitari: uniamoci!

So che siamo una minoranza in Town, ma pensavo che fosse un'idea carina quella di aprire un topic per parlare delle nostre carriere universitarie: le ansie, gli esami superati, i fatti strani successi, l'aria che si respira... ecc!

Voi come state andando quest'anno? Siete sulla buona strada? Quanti crediti vi mancano? °.°

mi sa che siamo solo io e te o quasi... -_-
se siamo solo noi due, tanto vale ciacolare in chat o via mp se invece c'è qc altro, si può apire una discussione, magari confrontando i diversi corsi di laurea, ecc
p.s.: mi son app ricordata che ci dovrebero essere anche Lar (che può confermare o smentire) in uni, Ranma (ma è sparito da un po') e Xari (sparito pure lui)

[Lar]

Pika85 ha scritto:

mi sa che siamo solo io e te o quasi... -_-
se siamo solo noi due, tanto vale ciacolare in chat o via mp se invece c'è qc altro, si può apire una discussione, magari confrontando i diversi corsi di laurea, ecc
p.s.: mi son app ricordata che ci dovrebero essere anche Lar (che può confermare o smentire) in uni, Ranma (ma è sparito da un po') e Xari (sparito pure lui)

smentisco °_° io ci vado solo a scaldare la sedia e seguire quei strani movimenti che fa il gesso sulla lavagna °_°

Io ricordavo fossero 4-5... e poi il topic potrebbe servire anche per coloro che magari sono al quinto anno di liceo e vogliono sapere qualcosa su facoltà/atenei °°

[Lar]

Key ha scritto:

Io ricordavo fossero 4-5... e poi il topic potrebbe servire anche per coloro che magari sono al quinto anno di liceo e vogliono sapere qualcosa su facoltà/atenei °°

shhshshh non ascoltatelo °_° andate a lavorare è meglio

eh, però non so quanto sia duro il corso di laurea nel loro ateneo io cmq sconsiglio il mio (è molto tosto) e giurisprudenza (qui è molto difficile, a quanto so): per quest'ultima, se siete del nord-est, andate a Ferrara

No no no, il topic è interessante!

Ma posso scriverci anche io?o.O

Per esempio...come avete fatto a scegliere la facoltà?^_^

E cosa sono gli atenei?o.O

Pika85 ha scritto:

e giurisprudenza (qui è molto difficile, a quanto so): per quest'ultima, se siete del nord-est, andate a Ferrara

Ma non è meglio? Voglio dire, se è più difficile, per passarlo ci si deve preparare meglio...

Shini ha scritto:

Pika85 ha scritto:

e giurisprudenza (qui è molto difficile, a quanto so): per quest'ultima, se siete del nord-est, andate a Ferrara

Ma non è meglio? Voglio dire, se è più difficile, per passarlo ci si deve preparare meglio...

Infatti. Io ho scelto il mio (sono in Giurisprudenza) proprio perché considerato uno dei più difficili in tutto il Sud-Italia. Pensa che al primo anno da 1400 immatricolati solo 200 vanno avanti, gli altri sono rimandati.

Io non sto facendo lezione in facoltà, sono in un locale che una volta era adibito a cinema (XD)... e siamo divisi in 4 corsi di laurea. L'anno prossimo i corsi saranno ridotti a due e le stanze in cui faremo (o faranno °_°) lezione in facoltà sono piccolissime... fa un pò impressione...

da noi mi sa che è peggio come difficoltà... -_-
per rispondere a shini: per me bisogna vedere. perchè se poi uno non riesce a stare al passo col ritmo universitario e inizia ad accumulare esami indietro e a perdere anni, è inutile che resti in una facoltà difficile solo perchè prestigiosa e perchè qnd sarà mai laureato, potrà dire: mi son laureato qui, è una delle + difficili, delle migliori, per tirarsela, mi sn fatto il mazzo, ecc se poi invece di 5 anni ce ne mette 6-7! tanto valeva che facesse quella facoltà in una città dove non è così difficile (e quindi era + alla sua altezza), ma si laurea in 5 anni, giusto (con una buona preparazione di base cmq) e poi va a lavorare prima (a parte che dovrà fare altri anni di pratica in uno studio legale, cmq)! in sostanza per me è inutile che uno si laurei a 26-27 anni, quando è già + difficile trovare lavoro, solo per fare una facoltà prestigiosa! al giorno d'oggi le ditte non è che stanno tanto a guardare se hai una laurea in tal facoltà di una città o di un'altra! Guardano il voto di laurea (e magari, per laurearti in quella prestigiosa, esci con 100, quando in quella meno difficile, esci con 108: una bella differenza, no? prendono prima quello con 108 e poi al massimo, se lui non sa fare quel lavoro, prendono te con 100!), l'età (di solito prendono sotto i 25 anni iniziando con stage, ecc, se sei già a 28 anni, è critica la situazione) e valutano le tue capacità. per il mondo delle toghe non so se valga altrettanto, magari lì danno anche importanza a dove ti laurei, ma comunque in generale è come ho esposto, per le ditte.
quindi, se uno non riesce ad essere regolare in una difficile e resta indietro, tanto vale che cambi, com'è il caso che ponevo io di giurisprudenza. va benissimo scegliere la qualità, ma non deve andare a scapito anche del tempo impiegato (se si perdono 1-2 anni, è già troppo tempo)!
il discorso cambia se la facoltà in questione, difficile in quella tale città, fornisce dei riconoscimenti europei particolari o dei vantaggi a chi si laurea lì (la mia facoltà della mia città ad esempio, ne fornisce alcuni e per questo molti vengono qui anche dal sud. e ho scoperto da poco, sempre grazie a questi amici, che è la prima facoltà di questa materia, ad essere nata in Italia, per cui è rinomata e prestigiosa e molti si trasferiscono apposta qui per farla. io sinceramente non lo sapevo neanche, ho scelto di studiare nella mia città per una questione di comodità!). allora magari conviene farla ma ripeto, se uno non riesce a starci dietro, tanto vale che cambi.
per rispondere a PIKA: allora, gli atenei sono le strutture che comprendono le facoltà. es: l'ateneo di Milano, comprende tot facoltà che offrono tot corsi di laurea e uno va a vedere che cosa vuole fare e sceglie tra le varie proposte. in base a quello, decide cosa fare. cmq non è così semplice. io ho scelto in agosto della 5^ superiore (dopo la maturità), cosa fare e mi son immatricolata. e ho scelto alla cieca, senza sapere nulla della facoltà a cui andavo incontro, oltretutto sapendo che la materia base, chimica, non mi piaceva molto (al liceo non l'avevo fatta bene). ho scelto scartando i vari indirizzi in base alle materie che mi piacevano o meno. così ho scartato l'ambito letterario, economico, medico, fisico, artistico, ecc. mi restavano solo 3 corsi di laurea nell'ambito scientifico e ho scelto quello che, all'epoca non aveva il test d'ingresso, perchè non avevo voglia di studiare dopo la maturità. eppure è andata bene. tutto perchè al primo anno ho trovato un prof che me l'ha fatta adorare (chimica inorganica), un prof fantastico, che mi ha fatto dire: ho fatto la scelta giusta. poi ho trovato anche degli strxxxi che mi han fatto odiare le loro materie (vedi chimica organica) e la mia decisione. però in generale, son abbastanza soddisfatta di ciò che faccio, sia perchè ho scoperto che mi interessa ciò che studio (ovviamente ci sono materie che mi piacciono di + e altre meno, vedi botanica) in gran parte, sia perchè sono regolare, e ho una media equivalente a quella dell'8,5/9 al liceo. però, vedendo come ci siam ridotti, da 400 nel solo nostro corso di laurea al primo anno che eravamo (in tutta la facoltà, eravamo sui 2700 il nostro anno, come matricole), a 200 al terzo anno, + i tanti fuori corso o indietro di un anno, non la consiglio, specie a chi la usa come ripiego perchè non ha passato il test di ammissione a Medicina, Veterinaria o alle facoltà di Biologia, che son a numero chiuso e han pochi posti. Infatti da quest'anno, anche da noi han messo il test di ammissione per le matricole e solo 185 posti per il nostro corso, quando noi c'eravamo iscritti in 400. e oltretutto non la consiglio perchè è lunga. son 5 anni, senza laurea in mezzo (anche se questo è un vantaggio per me, non concordo con le triennali) e io, che son a + di metà, mi son già un po' rotta di studiare (sarà perchè è estate, caldo e avere gli esami fino a fine luglio è una tortura!).
ecco, se avete altre domande, rispondo pure a quel che so

Pika85 ha scritto:

in sostanza per me è inutile che uno si laurei a 26-27 anni, quando è già + difficile trovare lavoro, solo per fare una facoltà prestigiosa! al giorno d'oggi le ditte non è che stanno tanto a guardare se hai una laurea in tal facoltà di una città o di un'altra! Guardano il voto di laurea (e magari, per laurearti in quella prestigiosa, esci con 100, quando in quella meno difficile, esci con 108: una bella differenza, no? prendono prima quello con 108 e poi al massimo, se lui non sa fare quel lavoro, prendono te con 100!), l'età (di solito prendono sotto i 25 anni iniziando con stage, ecc, se sei già a 28 anni, è critica la situazione) e valutano le tue capacità. [...] va benissimo scegliere la qualità, ma non deve andare a scapito anche del tempo impiegato (se si perdono 1-2 anni, è già troppo tempo)

Io non sono d'accordo con questa cosa. Qualsiasi ditta guarda anche e soprattutto (purtroppo) l'Università di provenienza in correlazione col voto. Un laureato Bocconiano rimane sempre un Laureato Bocconiano, anche se come voto finale ha 91. E io sono sicuro che uno laureato alla Bocconi (sto prendendo questa Università privata, perché di "prestigiosa" si è parlato) rispetto ad uno Laureato all'Università... della Calabria (ad esempio) sarà sempre avvantaggiato. Poi è ovvio che ogni ditta ha i suoi criteri, che ci vuole anche la preparazione, ma certi pregiudizi su Università Storiche non possono essere cancellati.

Per quanto riguarda l'età di laurea, ovviamente è meglio che uno si laurei prima, ma in realtà 1-2 anni di ritardo sono davvero pochissimi, rispetto ai dati che ci hanno fornito, che fornisce il MUR e l'anagrafe degli studenti.

La maggioranza degli studenti dell'Ateneo di Catania, si laurea "oltre i 27 anni". Per curiosità, poi ho visto anche l'ateneo di Padova, e lì trovo (anzitutto il quadruplo dei laureati... e secondo le statistiche fornite dal Ministero e visibili a tutti, gli immatricolati di Catania st'anno sono stati circa 10.000, quelli di Padova 11.000, a voi le conclusioni...) e poi l'opzione "oltre i 27 anni" è ben al secondo posto. Questo conferma che in fondo un ritardo di 1-2 anni non è tanto, perché in Italia la maggioranza (o quasi la maggioranza) degli studenti si laurea oltre i 27 anni.. quindi almeno 9 anni dopo essersi diplomato.

ops, ho sbagliato, con oltre 2000, intendevo gli iscritti in tutta la mia facoltà (dato relativo al 2004: 2665).
io comunque penso che non sia così determinante il nome dell'università

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Pika85 ha scritto:

ops, ho sbagliato, con oltre 2000, intendevo gli iscritti in tutta la mia facoltà (dato relativo al 2004: 2665).
io comunque penso che non sia così determinante il nome dell'università

come non quotarti =)

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Io non sono d'accordo con questa cosa. Qualsiasi ditta guarda anche e soprattutto (purtroppo) l'Università di provenienza in correlazione col voto. Un laureato Bocconiano rimane sempre un Laureato Bocconiano, anche se come voto finale ha 91. E io sono sicuro che uno laureato alla Bocconi (sto prendendo questa Università privata, perché di "prestigiosa" si è parlato) rispetto ad uno Laureato all'Università... della Calabria (ad esempio) sarà sempre avvantaggiato. Poi è ovvio che ogni ditta ha i suoi criteri, che ci vuole anche la preparazione, ma certi pregiudizi su Università Storiche non possono essere cancellati.
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ni.
nel senso che dipende moltissimo dal tipo di facoltà. sinceramente non so dire come vadano le cose per giurisprudenza piuttosto che economia o farmacia. quello che posso dire è che nel mio caso (ingegneria) contano davvero tanto il voto di laurea e l'età, per il semplice fatto che tendenzialmente qualsiasi azienda che assuma un ingegnere poi per uno - due anni deve insegnargli come si lavora (cosa che, garantisco per esperienza, nessuna scuola di ingegneria italiana fa). per questo vuole una persona giovane, con un voto minimo (per es. 90-95), e che sia vicino all'azienda o intenzionato a trasferirsi nelle sue vicinanze. il fatto di venire da un'università prestigiosa può contare, ma non così tanto come potrebbe sembrare (nè come speravo, mio malgrado!). se poi si vuole pensare ad una carriera universitaria le cose cambiano, ma lì c'è anche l'influenza di quanto uno è "ammanicato":\...
quanto al "prestigio" di un'università, bisognerebbe capire cosa si intende: per quanto mi riguarda bisogna vedere quante persone hanno un impiego dopo X mesi, oppure quanti laureati vengono assunti all'estero
k

:S

Grazie a pika85 della risposta^_^

Per i test di ammissione mi sembra che, con la nuova riforma, siano applicati a tutte le facoltà, non so adesso entro quando.

Certo che deve essere davvero dura...io mi immgino, già ho perso un anno alle superiori...e non posso nemmeno escludere di perderne un altro!

Come farò a laurermi in fretta?

Io non voglio avere 30 anni e dipendere ancora dai genitori, quando dovrei essere genitore io ! o.o

Secondo me, l'istruzione italiana va modificata, perchè così è un disastro.

Meno del 10% sono i laureati...i dispersi sono un numero enorme!

E poi un pò più di informazione occorre!

com'è che, la maggior parte, sceglie "alla cieca"?