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Scandalo Sanremo 09

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Messaggio 25/02/2009, 19:59

Messaggi: 56
Località: Nibelheim
x me doveva vincere Dolcenera........è la migliore.Quoto cn Lar.Povia nn ha scritto 1 canzone offensiva,anzi,fa riflettere nelle diversità ke ci sono.cmq Dolcenera doveva vincere.lo dico ora e lo ripeterò sempre XD XD :P :P :P :P :D :D :D :D
Embrace your dreams,and,whatever happens,protect your honor as SOLDIER
Zack Fair

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Messaggio 25/02/2009, 22:12

Messaggi: 292
Capisco che il genere di Marco Carta piaccia di più ai giovini, però negare l'evidenza è impossibile: sia tecnicamente che armonicamente era meglio "L'uomo senza età" di Frencesco Renga, è una canzone di una difficoltà altissima ed è molto più orecchiabile. Inoltre anche il testo è più significativo, mentre quello di "La forza mia" è scontato e prevedibile. Io resto della mia opinione, niente invidia, niente rancore. Questa è la mia opinione, comunque cliccate qui per ascoltare un po' di vera musica.

E se proprio non vi piace, ascoltate la mia preferita :D
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OBEY ME. CLICK.
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Messaggio 27/02/2009, 15:32

Messaggi: 527
Non ascolto la musica pop e ho visto solo la parte finale di Sanremo, ma una cosa è certa: la canzone di Marco Carta meritava di più rispetto a quella degli altri due finalisti.
Se ci si chiede "Marco Carta chi è?", potrei fare la stessa domanda per Sal da Vinci. In più qui si parla di musica, quindi che senso ha dire "non doveva essere tra i big"? Ha vinto, punto. Big o non big, è stato il preferito del pubblico, ed è sicuramente molto più conosciuto di Sal da Vinci.
Chi compra i cd e decreta il successo di un artista è il pubblico, e quindi è GIUSTO che sia lo stesso pubblico a decretare il vincitore di una manifestazione canora.

Per quel che riguarda "Luca era gay", è scandaloso dire che è una canzone innocua...
Nel mondo sono tantissimi i giovani omosessuali che vivono male la propria sessualità e con una canzone come quella si rischia di mandare a casa dei messaggi sbagliatissimi, tipo che si può diventare etero o che basta incontrare una bella ragazza per cambiare sessualità.
Questa è vera e propria ignoranza. Fosse solo la canzone poi... Povia ha rilasciato delle dichiarazioni davvero scandalose sugli omosessuali.

Non ha senso neanche dire che Marco ha vinto perché era abituato a farsi votare ad Amici: Sanremo ha un pubblico diverso e MOLTO più ampio (più del doppio degli spettatori).

Che poi non sappia cantare, anche questa affermazione lascia il tempo che trova... ha studiato canto per 1 anno, lasciategli fare un po' di esperienza -_-. Il talento c'è.
"che firma interessante °_° a vederla da sola l'avevo scambiata per quella di un noob"
Eccolo!

Messaggio 27/02/2009, 21:59

Messaggi: 292
Esperienza dici? Bene, lasciamogliela fare, ma nel mentre non si deve rubare dei Festival, è per questo che odio i televoti, una giuria di professionisti dovrebbe decretare il vincitore, non delle ragazzine che si fanno la ricarica da 50 € per far vincere ''Marcolino''.
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OBEY ME. CLICK.
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Messaggio 27/02/2009, 22:09

Messaggi: 245
Località: Prov. Bari
È vero che il pubblico di Sanremo è molto più ampio, ma non dimentichiamoci che la fascia che televota è prevalentemente giovane, quindi non mi sembra giusto che il televoto abbia un peso così importante nella scelta del vincitore.
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Siam tre piccoli porcellin, siamo tre fratellin, mai nessun ci dividerà, tralla lalla là!

Messaggio 28/02/2009, 14:06

Messaggi: 219
Località: i Campi Elisi
Aaaaahhh beh... non c'è da stupirsi se ha vinto Marco Carta... Marco chi? Il "protetto" di Maria de Filippi, super ospite dell'ultima sera. Il cui manager è un certo signor Presta. Lo stesso di Bonolis e Benigni... Il che mi fa pensare ad un Festival "fatto in casa"!


Invece riguardo la canzone di Povia, beh, parla dell'esperienza (reale o meno) di un singolo. Non si intitola "la cura", il messaggio non è "guardate che potete guarire". Infatti dice: "questa è la mia storia, solo la mia storia nessuna malattia, nessuna guarigione ". La canzone parla del percorso psicologico che ha portato una certa persona a scoprire la propria sessualità. Quando un uomo sposato lascia la moglie per andare con un altro uomo nessuno monta su tanta polemica. In questo caso il percorso è stato inverso, non trovo niente di stupefacente.


Però guai a toccare le minoranze! Si diventa subito razzisti. Credo che bisognerebbe essere un po' meno permalosi.


Ps. Anche su Sal da Vinci ce ne sarebbe da dire! Canzone scritta da Gigi d'Alessio... garanzia di successo! Però grazie ad aiutini della malavita... ma vabbé! Dopotutto siamo in Italia!
"Thanatos il dominatore della morte"

Messaggio 28/02/2009, 20:43

Messaggi: 527
La fascia che televota è giovane, come lo è chi compra i cd (sempre più digitalmente) e chi ascolta generalmente musica commerciale.
Era meglio ai tempi delle giurie popolari? Doveva vincere Albano? Ma dai.

La storia di Povia con "è solo una canzone" è una grossa cavolata. Lo stesso ha dichiarato più volte che è riuscito a convertire dei suoi amici omosessuali, e sia ben chiaro: l'omosessualità non è una scelta e non è possibile cambiare sessualità.
Ecco perché si parla di una canzone che lancia dei messaggi sbagliati e che è tremendamente irrispettosa verso chi ha lottato per anni per far capire alla gente ignorante come sono i fatti.
La canzone parla proprio di un cambiamento sessuale ed è palese che Povia voglia far capire che solo con l'eterosessualità si è felici. E del cartello "serenità è meglio che felicità", ne vogliamo parlare?!
"che firma interessante °_° a vederla da sola l'avevo scambiata per quella di un noob"
Eccolo!

Messaggio 28/02/2009, 22:02

Messaggi: 219
Località: i Campi Elisi
No, no... Meglio la giuria popolare dei vecchi giurati. (Quelli che hanno fatto perdere il Festival del '97 agli EelST). Però probabilmente Marco Carta non doveva partecipare come Big... Semplicemente perché non ha ancora combinato niente nel mondo della musica! Io facevo solo riferimento alle polemiche secondo cui non è difficile falsificare la classifica di gradimento. E che il presentatore, alcuni ospiti e il vincitore di quest'anno sono legati l'un l'altro. Sai com'è "a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca".

Riguardo a Povia non ho parlato di cambiamento di sessualità, ma di percorso e di scoperta! Che poi nelle interviste si sia divertito a punzecchiare un nervo scoperto dell'arcigay per farsi un po' di pubblicità ("parlatene male purché se ne parli") è un altro paio di maniche... Però vorrei anche sentire queste interviste per intero, perché i giornalisti (assieme agli avvocati) sono la peggior razza dell'universo: smontano e rimontano le parole degli intervistati. Taglia, cuci e aggiungi gli applausi o i fischi a seconda dei casi...

E ripeto, leggendo il testo della canzone, il messaggio non è affatto di guarigione da una malattina. Bensi di percorso psicologico di una persona che ha sofferto per svariati motivi e ha avuto un certo percorso sessuale.

Probabilmente il titolo è l'unica cosa che stona, però (per me) c'è dietro soprattutto una questione di marketing e pubblicità. Visto che nel mondo dello spettacolo la cattiva pubblicità è comunque buona pubblicità! Nessuno stupore avrebbe destato una canzone che parla di un ragazzo che stava con una ragazza e poi s'è innamorato di un altro ragazzo. (Per l'arcigay, forse, il percorso corretto di scoperta della propria sessualità.)

Invece il cartello "serenità è meglio che felicità" è stato messo in risposta ad un'affermazione fatta da Grillini (presidente dell'arcigay) che invitava il cantante a "capire la felicità dei gay". Il che, contestualizzato con il significato della canzone, non era proprio così scabroso. E' da notare invece il plagio del cartello "Il percorso è più importante del traguardo" lasciato alla fine della sua esibizione a Domenica In. Era lo slogan di uno spot di una casa automobilistica. Mi sembra fosse la BMW! :P

Concludendo, con questa manfrina non intendo dire che l'omosessualità sia una malattia ed è possibile guarirne. Manco mia nonna ormai lo crede più! Però per capire la propria sessualità ci sono vari percorsi possibili. Nessuno di essi è sbagliato. Però trovo un'ipocrisia antologica che chi si batte da anni per la libertà provi a censurare chi si limita a sfruttare la propria libertà di espressione (Vedi gruppo su FaceBook: "Non lasciamo che Povia canti di ex gay a Sanremo").
"Thanatos il dominatore della morte"

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