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Il razzismo postato da Prova (11:35 18/01/11)

Salve nell'articolo di oggi parlerò del razzismo, sì, proprio del razzismo che ultimamente è un fenomeno che ci circonda e che viviamo ogni giorno.

Come ben sapete. il razzismo è un fenomeno che era presente già nell'antichità, infatti vi erano nobili e schiavi, i cristiani venivano perseguitati e massacrati, negli Stati Uniti c'è stato il razzismo coloniale, nello scorso secolo invece c'è stata "la presunzione" di superiorità della razza ariana, proclamata da Adolf Hitler, che ha causato lo sterminio di milioni di ebrei da parte dei nazisti e come non citare anche le stragi etniche di molti conflitti, come quelli in Ex Jugoslavia, Rwanda, Burundi, Congo e Zaire, queste ultime sono state addirittura guerre civili che sono comunque successe con motivazioni che convergono nel razzismo.

Al giorno d'oggi quando parliamo di razzismo lo associamo, spesso e volentieri alla discriminazione verso colori di pelle diversi, secondo me sbagliamo, infatti la storia ci insegna che la selezione può riguardare anche il sesso, le differenze religiose, politiche, economiche e di collocazione geografica.
Da questo scaturiscono gli atteggiamenti di intolleranza quotidiani che si verificano in molte parti del mondo, tra cui l'Italia e si trasformano in vari tipi di violenza, che partono dagli insulti e dalle minacce, fino ad arrivare all'omicidio, verso coloro che vengono ritenuti diversi e, più di ogni altra cosa, inferiori.
I documenti storici ci hanno reso chiaro quanto gravi e disastrose possano essere le conseguenze dei pregiudizi razzisti, ma, a dispetto di tutto ciò questi continuano ad esserci ed a manifestarsi, viviamo in una società piena di gravi problemi, dove la violenza e gli atti criminali sono all'ordine del giorno.
Poi, noi umani siamo gli esseri più incoerenti della Terra perchè parliamo di questo fenomeno come di un qualcosa che non ci riguarda, sosteniamo che non è giusto ma non facciamo niente di concreto per combatterlo, io credo che ci sia anche tanta ipocrisia oltre che incoerenza, e che la vera domanda da porci sia: in fondo in fondo siamo veramente sicuri di essere veramente tolleranti ed aperti verso chiunque? Certo, è facile fare proclami, scrivere belle frasi o belle riflessioni (e voi direte, e perchè sto scemo di Prova ci sta tartassando allora?), quello che vi dico sarebbe "bello" vedere come ognuno reagirebbe in una situazione reale che lo riguarda.

Dopo questo pensiero ricorrente anche la storia, vi porto alcuni episodi vissuti da me in prima persona, e alcuni articoli letti qua e là, vi assicuro che tutti questi episodi sono abbastanza sconcertanti.

Brescia - Carmine, un ragazzo scrive questo articolo, rielaborato da me interessato dai provvedimenti restrittivi sugli orari di chiusura delle attività lavorative. Nell'ordinanza non è ovviamente scritto in modo esplicito, ma basta fare una passeggiata in zona per rendersi conto che in questa area le attività sono in gran parte gestite da commercianti di nazionalità non italiana.
Per i negozi "diurni" gestiti da italiani cambierà poco o nulla trattandosi di attività che non hanno il loro picco di clientela durante la serata. La sostanza del provvedimento riguarda bar e kebaberie, che dovranno chiudere alle 22, e phone center, il cui coprifuoco sarà dalle 20. Per chi supera gli orari stabiliti dall'ordinanza la multa sarà di 450 euro.
Nessuno, tra i commercianti immigrati interpellati, sa dell'ordinanza. «Non lo sapevo - afferma un po' dimesso un ragazzo, gestore di un bar, noi di solito teniamo aperti un po' di più delle 22».
Chiedendo ad un cliente lui risponde: «Lo fanno in questa zona perché ci sono gli immigrati».
NELLE KEBABERIE i commenti non sono molto diversi. «Non è possibile – afferma un gestore -: io la licenza per tenere aperto fino all'una, come fanno a cambiare idea adesso? E poi lo vede il locale? Durante il giorno non ci viene quasi nessuno, di fatto si lavora solo la sera, quando la gente finisce di lavorare». In effetti, i Kebab si vendono più facilmente alle dieci di sera che non al mattino.

Cioè, dopo non si sa quanti anni, è stato deciso di stravolgere tutto, e per quale motivo?
Vedete si torna sempre al punto di inizio, IL RAZZISMO.

Ora voglio raccontarvi un fatto successo a me:

Un sabato sera stavo tornando dalla discoteca con i miei amici, saranno state le 4.00 di notte, e a Milano, dopo la 1.00 davanti ad alcuni locali/discoteche ogni ora passa un "autobus", che si chiama "Bus by night", ma vabbè questo non ha importanza.
Allora noi saliamo percorriamo un po' di fermate, e ad un certo punto l'autobus si ferma alla fermata e sale un ragazzo di colore, dall'altra parte della autobus arriva un ragazzo che dice esplicitamente all'autista: "Non farlo salire, è un negro!".

Beh, io in quel momento mi sono sentito schifato di essere un uomo, proprio come quel ragazzo, non ci credevo.

Ora io non voglio fare il moralista rompipalle, volevo solo farvi ragionare un po', certo nessuno è perfetto, ma non facciamo pregiudizi, può sbagliare un italiano, un tedesco, un senegalese, un rumeno, tutti sbagliamo perchè fortunatamente errare è umano :D

Questo è tutto, se sei uno dei pochi che ha letto tutto questo articolo, sarai sicuramente un ottima persona, pensa a tutto quello che succede oggi e rifletti.

Arrivederci D: