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INTRODUZIONE
Buongiorno, cari amici. Inizierò quest'oggi a scrivere un romanzo a puntate ispirato alle storie che voglio raccontare a mia figlia tutte le sere. Il protagonista è Piccolino, un Chikorita maschio amico di Ash che si avventura nel Continente di Pokétown per svolgere una missione a lui affidata, fra pericoli, lotte e momenti felici. Le puntate avranno cadenza settimanale, se le vostre critiche saranno favorevoli. Cominciamo, dunque...
#01 - La prateria (parte prima)
Quante stelle splendevano in quella notte d'estate! Tutte piccole ed eguali, brillavano nello stesso modo. Forse due si distinguevano dalle altre perchè erano luminose come le pupille di un paio d'occhi che Ash conosceva molto bene. Seduto attorno al fuoco, egli mirava gli innumerevoli astri della notte e pensava alla sua amica Lucinda - ai suoi occhi, appunto - al cui ricordo il suo cuore sussultava e si agitava come le scintille che si libravano dalle braci ardenti seguendo traiettorie verticali ma imprevedibili. Tutt'intorno a lui sedevano i suoi amici Pokémon intenti chi a chiacchierare, chi come Ash a rimirar le stelle.
Ash chiamò Chikorita ed egli gli venne accanto. Gli si strofinò addosso ed Ash accarezzandolo sorrise. Poi gli disse:
"Piccolino, vuoi fare una cosa per il tuo amico Ash?"
Chikorita annuì.
"Bene. Ho per te una missione da compiere in breve tempo. Dovrai recarti alla lontana Piana Aura per consegnare un messaggio a Lucinda. E' un segreto che non dovrai rivelare ad alcuno!" aggiunse Ash.
"La Piana Aura è molto distante da qui e io sono così piccolo che potrebbe accadermi qualcosa di spiacevole..."
"Ho pensato anche a questo: sarai accompagnato da altri tre Pokèmon. Verranno con te Maril, Shaymin e Pikachu. Ma non dire loro il contenuto del messaggio per Lucinda!"
Ash bisbigliò qualcosa all'orecchio di Chikorita e questi arrossì un poco. Che segreto sarà mai questo?
Il mattino seguente partirono di buon ora e si misero in cammino attraverso la prateria. L'erba, un po' verde e un po' secca, era più alta di tutti loro tanto che essi potevano scorgere, alzando il capo, solo un piccolo francobollo di cielo azzurro. Davanti al gruppetto stava Piccolino che avanzava fra le sterpaglie usando l'affilata foglia che aveva sulla testa a mo' di falce utilizzando l'attacco Foglialama. Dopo un buon quarto d'ora di viaggio, improvvisamente Piccolino si fermò stando perfettamente immobile, mentre Shaymin che gli stava immediatamente appresso si appallottolò come un porcospino. Maril e Pikachu si guardavano reciprocamente negli occhi e non osavano parlare. Il vento faceva frusciare l'erba e le spighe di gramigna s'inclinavano al ritmo della corrente d'aria. Foglie di lontani alberi fluttuavano scure nell'aria improvvisamente fredda.
Un Ninjask minaccioso impediva loro di avanzare oltre.
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Spero che il primo episodio di questo racconto vi sia piaciuto e che mi vogliate seguire ancora. Resto in attesa dei vostri commenti e preziosi suggerimenti.
Vi ringrazio per l'attenzione. Alla prossima settimana!
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