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#01 La prateria ( parte seconda )
Il Ninjask fissava immobile e lo stesso faceva Chikorita guardandolo negli occhi. Senza nulla dire, Ninjask si avvicinò a ciascuno dei Pokèmon con tale rapidità da non poterne percepire il movimento. Appariva e dispariva più volte, disorientandoli.
"Non pensate ad attaccare! Sta già combattendo!" disse Piccolino.
"Cosa?" gli chiesero i suoi compagni.
"Questa mossa e Leggimente: Ninjask vuole capire quali saranno le nostre intenzioni ed attaccare senza errore"
"Non vogliamo danneggiarti in alcun modo. Dobbiamo solo attraversare la prateria" aggiunse Piccolino rivolgendosi al possibile nemico.
"La prateria è mia. Via, intrusi!" tuonò la voce di Ninjiask. Egli cominciò a volteggiare su se stesso così velocemente da sollevare con le ali un possente mulinello di sabbia. Chikorita si protesse gli occhi con l'ampio foglia del suo capo ed esclamò:
"Accidenti, è Turbosabbia! Azione!"
Piccolino si scagliò con impeto su Ninjask ma questi schivò il colpo con facilità e volteggiò sul suo avversario colpendolo più volte con le ali, ogni volta più intensamente.
"Al tuo Tagliofuria risponderò con Velenpolvere. Se non posso colpirti a causa della tua alta velocità, almeno riuscirò ad indebolirti!" intimò Piccolino.
Ninjask rallentò notevolmente per effetto del veleno, poi riprese con Stridio, Danzaspada e Lacerazione in rapida successione, diminuendo la difesa di Chikorita e aumentando la potenza di attacco. Piccolino attivò subito Schermoluce: fra lui e Ninjiask si formò una barriera luminosa gialla a venature bianche così intensa da far chiudere gli occhi agli altri Pokèmon e allo stesso Piccolino. Ma Ninjask passò al contrattacco con Forbice X facendo balzare indietro Chikorita, il quale s'accasciò a terra. Aveva in volto una smorfia di sofferenza.
"Salvaguardia" disse, con un filo di voce.
Ninjask continuava ad infierire sul povero Chikorita, tanto che Marill fece l'atto di soccorrere il suo amico ma si bloccò quasi subito poichè vide Piccolino rialzarsi grazie alla mossa Aromaterapia che annullò l'attacco Forbice X e il primo Turbosabbia che non aveva smesso di intrappolare gli altri Pokèmon.
"Solarraggio!"
Dal sole scese un raggio di luce che avvolse Piccolino in una sfera luminosa dai riflessi multicolori, come un'enorme bolla di sapone. Non appena Chikorita mosse la propria foglia per attuare un attacco Foglialama, la bolla si frantumò e al contempo si espanse fino a colpire Ninjask e a scaraventarlo lontano nel cielo.
Piccolino rimase qualche secondo immobile, con un cipiglio da guerriero. Poi, senza mutare espressione, vacillò un poco e cadde esausto. Marill gli sorresse il capo, mentre Pikachu e Shaymin gli dissero:
"Hai combattuto per tutti noi e hai dato prova di vero coraggio. Non ce lo dimenticheremo mai. Grazie"
"La missione..." rispose Piccolino con voce tremante.
"Riposati ora, amico mio" aggiunse Pikachu.
Il vento fra le canne di gramigna crebbe d'intensità con una folata impetuosa; poi scemò piano piano fino a cessare. Tolto il fruscìo delle spighe squassate dal vento, si udiva un lontano gorgoglìo, sommesso, continuo. Era il fiume Averno.
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Quali altre insidie il destino tenderà ai nostri amici?
Non perdete l'episodio #03 la prossima settimana!
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