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Sarebbe la conseguenza di un progressivo calo di indice di fertilità calcolato dal programma «population» delle Nazioni Unite. In Canada la popolazione femminile dovrebbe scomparire nel 4400 e in Brasile nel 5000.
La donna italiana? È in via di estinzione. A dirlo è la ricerca «population» delle Nazioni Unite secondo la quale, in 83 Paesi del mondo, l'indice di fertilità sta crollando inesorabilmente. Secondo l'analisi delle Nazioni Unite (ripresa dall'Economist e rilanciata in Italia dal sito Lettera43), sarebbe stato rilevato che in alcuni casi, ad esempio a Hong Kong, il numero delle nascite di femmine si starebbe dimezzando di generazione in generazione.
La conseguenza, secondo i demografi, è che tra 25 generazioni nel nostro Paese potrebbe nascere l'ultima donna, portando all'estinzione le connazionali nel 3500, quando dovrebbe nascere l'ultima bambina italiana. Meglio il Canada, nel 4400, o il Brasile, in cui l'ultima donna dovrebbe nascere nel 5000. Le cause? Tra le più probabili ci sarebbe il cosidetto «marriage strike», soprattutto nei Paesi asiatici come il Giappone: per studiare, divertirsi, fare carriera le donne asiatiche rimandano le nozze o non si sposano, raggiungendo i livelli occidentali quanto a età di maternità e matrimonio. Una previsione a lungo termine, questa delle Nazioni Unite, in discesa e controtendenza rispetto ai dati globali: entro il 2011 infatti la popolazione mondiale arriverà a quota 7 miliardi.
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