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Anche questo è sport [Parte 1] postato da Zaffira (13:07 29/09/11) |
~ link diretto a questo articolo Il duro di PertonOgni 2 anni viene scelto una gara di soppravivenza Il “Tough Guy Event” - questo è il nome della gara - che si svolge a Perton, in Inghilterra, richiede, oltre a un’adeguata preparazione fisica, una buona dose di coraggio. Per partecipare insomma è necessario non avere paura di nulla. E non solo del fuoco, a Perton nemmeno la claustrofobia è ammessa. Durante il percorso lungo 13 chilometri, sono previsti tunnel sottacqua e gallerie sotterranee, cunicoli con filo spinato e faticose corse nel fango. Placidi lavori da ufficio? Vi siete mai ritrovati a fare gare di velocità, tra i corridoi dell'ufficio, a bordo delle vostre sedie? C'è chi ne ha fatto uno sport, con tanto di pista da corsa e traguardo. È successo a Olten, in Svizzera, dove si è svolto il primo campionato del mondo di sedie da ufficio. Si è tratto di una gara di velocità in cui i 64 contendenti provenienti da Germania, Francia e Svizzera si sono lanciati su una pista di 200 metri… tutti in discesa. C'è sport... e sport Letteralmente, la gara della spanciata nella pozza di fango. La spanciata più bella, quella che fa più schizzi, quella più rumorosa. Anche così si sfidano gli americani. Questa infatti è una sola delle competizioni fra i cosiddetti Redneck (contadini della Georgia) durante una sorta di Olimpiade annuale in cui si osano le sfide più incredibili, tra cui la serenata più convincente realizzata con l'ascella... Ad alta velocità Esiste una associazione ufficiale di questo sport che ha sede negli Stati Uniti, la Road Racers Association for International Luge, RAIL. Lo streetluge non è più solo il passatempo di quei scavezzacolli che all'inizio degli anni Ottanta avevano provato a scaraventarsi giù da ogni pendio o colina a velocità impressionanti, col solo uso di una tavola su cui stendersi. Grande il lavoro che è stato fatto da allora sulla "slitta da strada": sono stati perfezionati i materiali, si è badato in modo particolare alle misure di sicurezza, ma anche prestazioni sempre più spettacolari. Gioco sporco Un vero e proprio evento in Australia è il campionato di football nel fango: una competizione che ha una tradizione ormai ultra trentennale. Uno stile unico per uno sport che ha bisogno di una buca scavata nel terreno, e riempita d'acqua, e un pallone. E il gioco è fatto: l'occasione è data dal Boab Festival presso Derby (Australia occidentale). Caratteristica principale di questa località è proprio l'albero bottiglia (o Boab): per onorarlo la popolazione della zona gli dedica questo lungo e inusuale festival. Sollevamento massi Niente di nuovo per i contadini e i pescatori baschi: gli sport tradizionali del popolo basco sono infatti derivati proprio dalle loro incombenze quotidiane, basate sullo sforzo fisico e la fatica. Così, per esempio, ci sono nerboruti atleti che gareggiano a colpi di enormi macigni: nella foto mentre si sfidano presso il paese di Onati (Gipuzkoa, Spagna). La specialità si chiama harrijasotzailea e ha la dignità di uno sport nazionale: durante le gare si arrivano a sollevare anche macigni di 300 chilogrammi. Vivere la montagna... pericolosamente Quest'atleta si è inventato un nuovo modo di fare sport estremo: Ueli Gegenschatz sale su un pallone aerostatico prima che questo prenda il volo, attende che il pallone prenda quota (3000 metri, almeno) e poi si lancia… Lo fa con il suo inseparabile Skysurf-Board (uno stadio evoluto del più conosciuto snowboard): dopo 2000 metri in caduta libera apre il suo paracadute e plana verso terra "senza pericolo". L'ultima parte dell'avventura consiste in una sciata sulle vette innevate delle Dachstein Mountains in Austria. Da consigliarsi solo ai più temerari ed esperti… Ci vuole un fisico bestiale Il cliff diving è riconosciuto come una vera e propria disciplina sportiva, con tanto di Federazione mondiale di tuffi da grandi altezze, la WHDF (World High Diving Federation). Un tuffo e in tre secondi accade tutto: è questo il tempo che basta infatti alla forza di gravità per accelerare un corpo in caduta libera da 0 a 100 chilometri all'ora. L'uomo volante Felix Baumgartner ha mischiato questa disciplina che prevede il tuffo in acqua con il B.A.S.E. Jumping: in questo caso il tuffatore è dotato di ali che consentono di sfruttare l'accelerazione della caduta libera per simulare il volo planato. L'altezza di questa parete a strapiombo è di 350 metri. Acrobazie sulla cenere Le montagne innevate sono il paradiso degli appassionati della discesa su sci e snowboard, ma chi non ha la grazia delle nevicate invernali, si arrangia come può. Così fanno gli abitanti dell'isola di Tana nell'arcipelago Vanuatu, un'ottantina di isole situate nel Pacifico occidentale, a 2.250 chilometri a nord-est di Sidney e a 800 a est delle Fiji, dominata dal grande vulcano Yasur che a intervalli regolari sbuffa e vomita fiumi di lava. Abituati a convivere con il vulcano, che è centro del loro universo e fonte di preziose pietre dai poteri magici, gli isolani hanno imparato a solcare con lo snowboard i residui di cenere, dando vita al cinder-boarding. Chi gioca in porta? Un campionato europeo tutto particolare è quello che si è giocato in Tailandia qualche giorno fa. A sfidarsi in campo, da una parte, i detenuti della prigione di Ayutthaya, a 80 chilometri a nord di Bangkok (Tailandia), dall'altra, giocatori di grande calibro… degli elefanti. Conoscevamo già lo spirito sportivo dei pachidermi, ma il risultato finale del match ci ha dato la conferma finali: elefanti battono umani 7 a 0. |
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