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Una volta il difetto principale attribuito alle macchine elettriche era la lentezza, ma questo non riguarda quella costruita dalla Brigham Young University, nello Utah: il bolide, frutto di sette anni di lavoro, si è spinto fino alla velocità record di 280 chilometri orari.
Il primato, che è stato certificato, è stato raggiunto grazie a una specie di missile in fibra di carbonio progettato al computer, spinto da una serie di batterie al litio-ferro-fosfato.
'Electric blue' difficilmente sarà vista in una strada vera e propria, dopo il test fatto nel letto prosciugato di un lago salato, visto che ha un angolo di sterzata estremamente ampio, ma è comunque servita come 'palestra' per oltre 130 studenti di ingegneria dell'università statunitense: "Gli studenti di musica devono dare concerti, e quelli di danza balletti - ha sottolineato Perry Carter, il professore che ha coordinato il progetto - quelli di ingegneria devono costruire cose come queste e partecipare a competizioni per vedere come funzionano. L'esperienza è la chiave dell'educazione".
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