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Addio a McCaffrey, autrice saga «Cronache di Pern» postato da Lar (17:00 11/12/11) |
~ link diretto a questo articolo Anne Inez McCaffrey (Cambridge - Massachusettes, 1 aprile 1926 - Contea di Wiklow - Irlanda, 21 novembre 2011)Che cosa dire, ho conosciuto Annie - se mi concedete questo modo di dire - leggendo Dragonflight all'inizio dell'anno, il suo primo libro della lunga e fantastica saga fantasy «Cronache di Pern». Non so perché scelsi proprio quel libro - come direste voi - tra "tutte le decine e decine di saghe fantasy che esistono"; forse perché avevo appena finito di leggere Brisingr, il terzo libro - ed all'epoca l'ultimo pubblicato - del «Ciclo dell'Eredità» di Christopher Paolini, ed essendone rimasto deluso - nonostante un inizio niente male - cercai qualcosa per rifarmi gli occhi, o forse sarebbe più opportuno dire la mente. Mi mangiai quel libro, assaporandone ogni capitolo, ogni pagina, ogni paragrafo. Alla fine del libro mi dissi: non può essere finito, deve esserci sicuramente qualcos'altro. Dopo una breve ricerca su Google, effettivamente qualcos'altro c'era. Da allora lessi altri 12 libri, cercando - libro dopo libro, capitolo dopo capitolo - di ricostruire la storia e gli eventi di quella fantastica saga. Sapete qual è la cosa bella di una storia iniziata nel lontano 1968? Ci sono altri 4 libri scritti da Annie ed altri 7 scritti dal suo secondo figlio Todd McCaffrey, tutti da leggere! Ma ora basta parlare di me - tanto lo so che vi ho annoiato - e torniamo a parlare di Lei. La scrittrice statunitense Anne McCaffrey, autrice di saghe fantasy con draghi, è morta lunedì sera, 21 novembre 2011, per un infarto nella sua casa nella contea di Wicklow, in Irlanda. Aveva 85 anni. Viveva in Irlanda dal 1970, anno in cui divorziò dal marito. L'annuncio della scomparsa è stato dato dalla sua casa editrice americana Random House al ''New York Times''. Nel 1968 ''Il volo del drago'', primo capitolo della serie, vinse il prestigioso Hugo Prize, massimo riconoscimento per la letteratura fantasy. McCaffrey è stata la prima donna a vincere il premio Hugo. Tra i titoli della saga si ricordano ''Il canto del drago'', ''Il drago bianco'', ''I fuorilegge di Pern'' e ''La ragazza che sentiva i draghi''. McCaffrey ha pubblicato oltre cento libri, una trentina dei quali insieme ad altre autrici, divisi in una decina di cicli di successo, spaziando tra la fantascienza e il fantasy. Tra le altre saghe sono da ricordare ''La nave che cantava'', ''Universo dei talenti'' e ''Il pianeta dei dinosauri e il pianeta pirata''. I suoi libri sono stati tradotti in tredici lingue ed hanno conquistato numerosi riconoscimenti, compreso il Nebula Prize e il Robert A. Heinlein Award. Nel 2005 è stata nominata Grand Master dalla Science Fiction and Fantasy Writers of America e nel 2006 ha fatto il suo ingresso nella Science Fiction Hall of Fame. Questo il testo dell'Elegio, letto dal suo primo figlio durante il funerale: For nearly 60 years it’s been my distinct honor to be Anne McCaffrey’s eldest son. And it is with equal measures of joy and sorrow that I accept the honor of addressing you now as we celebrate the life and mourn the passing of the Queen of Science Fiction. I’m joined today by my brother, the author Todd McCaffrey, and my sister, Georgeanne, her husband, Geoffrey, and their son Owen. My daughters Eliza and Amelia couldn’t be here, nor was Todd’s daughter Ceara able to join us. Yet this list is far from being the sum of Anne McCaffrey’s family. Beyond my Mother’s legendary accomplishments as a writer, she was first and foremost a magnificent human being with the largest heart that ever warmed so many in its loving embrace. Her home, Dragonhold, boasts several lovely fireplaces, but it is the hearth erected from her heart, the vast mantle of which includes so many present here and even more unable to join us today. My mother was like a river to her family and her friends. Many here will recall the zeal with which she approached Christmas when Dragonhold became a veritable warehouse of gift baskets from floor to ceiling, filling room after room. I doubt Santa had any elf more devoted to the Yuletide than Anne McCaffrey. Yet the greatest gift I ever received from my Mother was her love. With every atom of my being I knew she loved me unconditionally and that gave me the confidence to grow and become the man she was so very proud of. Looking around this room, I know I’m not the only recipient of this gift. I’m sure Derval Diamond and her Daughter Jennifer received it. I know all the Callahan sisters did. Maureen Beirne, Ceara O’Connor, Maryanne McCarty, Margaret Kennedy, and too many others to name here, all knew Anne McCaffrey’s love. And when our family joined the Kennedy clan through Gigi’s marriage to Geoff, our Irish family became delightfully enlarged, extending my Mother’s hearth further still. One of my earliest memories of family life with my Mother was a time when we were gathered around the television watching “The Wizard of Oz.” Mom loved it as much as we did and I’ve lost count of the number of times we watched it together. I’m reminded of this because of the Tin Man and what the Wizard told him about the heart he longed to possess. “A heart is not judged by how much you love, but by how much you are loved by others.” By this measure there is no limit to my Mother’s heart. Since the day she passed and even now as I stand here before you, your love for her comes over me like warm, sweet sunrise. Anne McCaffrey could enjoy no finer legacy than this we all bear witness to today. And what a blessing it is that we are bound together today by mystic chords, spun from our memory of this truly remarkable woman and the love we share with her that not even death can diminish. |
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