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Mentre gli avvocati fanno le notti in bianco per prepararsi a scendere sul campo di battaglia, mi vengono spontaneo alcune riflessioni.
Quali sono i veri motivi per i quali FBI ha chiuso MEGAupload?
La cruda e semplice risposta potrebbe risiedere in un recente annuncio (meno di qualche settimana fa) da parte di MEGA nel quale aveva dichiato di voler trasformare MEGAbox (la piattaforma di musica in streaming) in un sito di compravendita diretto agli artisti; secondo il comunicato, il 90% dei guadagni sarebbero andati agli artisti, togliendo di fatto tutto il guadagno ai distributori; casualmente gli amministratori del servizio sono accusati dei criminiti più disparati.
Facendomi un giro dei più popolari servizi di filesharing ancora attivi (Fileserve, Filesonic, ecc..) ho notato che tutti AVEVANO programmi di affiliazione (oggi tutti sospesi) con gli utenti che promettevano la conversione del numero dei download in moneta sonante. Inoltre, la gran parte di questi servizi di filesharing ha deciso preventivamente di impedire l'accesso a tutti i cittadini residenti negli USA tramite un blocco IP.
Il perché esistessero queste affiliazioni è scontato: aumentare la popolarità del proprio servizio di filesharing sul web; che gli utenti approfittassero del servizio per monetizzare rapidamente sui contenuti molto scaricati è agli occhi di tutti (vicenda MEGA).
Come la giri o la rigiri: diritti d'autore, servizio MEGAbox, programma di affiliazione: al centro di tutto ci stanno sempre e solo i soldi.
Nelle vicende di MEGA sicuramente si può trovare qualcosa di buono?
Interrompere il servizio, senza preavviso, è sicuramente un crimine verso il web che dovrà essere punito. Ma qualcosa di buono probabilmente c'è, che questa sia la svolta decisiva che incetivi gli internauti a tornare allo scambio di file con la sola volontà di condividere, non più per il prospetto di un facile guadagno?
PS: Attenta Megan Fox, l'FBI potrebbe decidere di chiudere il tuo sito MEGAnfox.com!!
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