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Come ogni Domenica mattina, io e il mio cane andiamo a fare quattro passi. Abitando nelle Langhe, è davvero piacevole camminare, magari ammirando i paesaggi di viti e boschi, e respirando la fresca aria delle colline.
Imbocchiamo la nostra solita stradina, costeggiata da alberi e da graziose, piccole villette. E' una bella giornata.
Ad un certo punto, io e il mio cane ci fermiamo un attimo ( Causa: lui doveva fare alcuni bisogni naturali D: ). Mentre aspetto che finisca, noto una Punto grigia accostare. Alla guida, c'è un uomo sulla quarantina. Scende dalla macchina, ed estrae dal cofano un grosso sacco della spazzatura, e come se niente fosse lo butta nel fossato.
Quando l'immondizia tocca il terreno, si sente il tipico rumore delle bottiglie di plastica che si accartocciano, e dei contenitori che si ammaccano.
Stupita e disgustata, mi avvicino al signore, facendogli pacamente notare che non potrebbe buttare la sua spazzatura lì, contando poi che a meno di 500 metri c'erano i bidoni per la raccolta differenziata. E sapete cosa mi ha risposto lui? "Tanto noi non ne risenteremo"
Mi sono bloccata, non sapendo cosa dire. Il tizio mi ha augurato buona giornata e, chiuso il cofano della macchina, se n'è andato.
Non ne risentiremo?
La plastica, indicativamente, impiega dai 100 ai 1000 anni per decomporsi completamente. Inoltre, anche quando essa viene eliminata dall'ambiente, può recare gravi danni alla vegetazione, per colpa delle sostanze tossiche che la compongono. Anche bruciandola, reca danni enormi all'eco sistema, liberando nell'aria una sostanza tossica, la diossina; che nuoce gravemente al nostro piccolo e malato Pianeta. La soluzione migliore, è quella del riciclaggio, che farà in modo di riutilizzare le bottiglie o i contenitori di plastica.
Eppure, è vero: non ne risentiremo, in quanto la vita media delle persone del Nord del mondo si aggira intorno agli 80 anni. Ma ne risentiranno i nostri nipoti, i nostri discendenti. Perchè dobbiamo rovinare l'esistenza dei nostri figli con il nostro inquinamento? Non credo che prendere la nostra spazzatura e buttarla nella pattumiera ci rubi tanto tempo o tanta fatica. Siamo così egoisti da voler rovinare la nostra Terra, facendo faticare i nostri nipoti e i pronipoti?
Tralaltro, questa pigrizia porta a danni estremamente gravi. Ne è esempio la cosiddetta Great Pacific Garbage Patch, una vera e propria isola di rifiuti, situata tra il Giappone e gli Stati Uniti, nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico.
Diversamente da come ci si può aspettare, questa non è un'isola abitabile, o comunque destinata al riciclaggio. Sono solo tonnellate di rifiuti, perlopiù plastica, gettati in mare dall'uomo.
Si pensa si sia formata negli anni '50, dato che è stato possibile ritrovare oggetti risalenti a quegli anni.
Perché dobbiamo rovinare un bell'Oceano come il Pacifico, per colpa della nostra svogliatezza? Non ci tocca minimamente di sentire le notizie di tartarughe o altri pesci, anche in via di estizione, che muoiono per colpa dei sacchetti di plastica?
A questo punto, io non saprei proprio cosa dire. Credo che se qualche essere venuto dallo spazio visitasse il nostro Pianeta, ne rimarrebbe stupito e disgustato: di certo, non faremmo una belle figura.
Spero che questo articolo vi abbia fatto riflettere, e ci terrei a sentire i vostri pareri sull'articolo e sul mio argomento trattato.
Enjoy ~
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