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Quest'anno, abbiamo cambiato il professore di ginnastica, che ci ha portati alla scoperta di un nuovo sport: l'Hitball.
Non è molto diverso dalla pallamano o dalla palla leggere, con l'unica differenza che in campo ci sono sei giocatori ( tre in attacco e tre in difesa ), e lo scopo principale del gioco è quello di segnare sulla porta avversaria.
Lo sport è stato accolto con entusiasmo da noi studenti, a tal punto che si sono svolti diversi tornei scolastici a riguardo. Oggi è stato proprio il giorno di una di queste competizioni. Ogni classe, doveva formare due squadre, una femminile e una maschile.
Noi ragazze, abbiamo avuto sfortuna fin dal primo incontro. Abbiamo affrontato le ragazze dell'altra sezione, perdendo 6 - 0. Demoralizzate, ci siamo dirette verso gli spogliatoi, per poterci cambiare e continuare a seguire le lezioni ( La seconda partita, si sarebbe svolta più tardi. ).
Mentre uscivamo dalla palestra, un ragazzo di un'altra classe ancora, con l'intenzione di prenderci in giro e di girare il coltello nella piaga, ci dice « Ahahaha! Siete proprio delle perdenti! »
Le mie compagne si sono limitate a lanciargli un'occhiataccia. ( Io neanche quello. Sinceramente, non perdo tempo con quel tipo di persona. )
Caso vuole che, nel prossimo incontro, dovessimo affrontare proprio le compagne di classe del "bulletto". Questa volta, la dea bendata era dalla nostra parte: abbiamo praticamente stracciato le nostre avversarie. Allora, mi cade l'occhio sul tipetto di prima, che se la prende con le sue compagne, quasi con le lacrime agli occhi.
Questa scena mi ha colpita a tal punto che ho deciso di postare un articolo proprio riguardo a questo.
Certo, vincere una partita di basket o di tennis è sicuramente più soddisfacente di perdere un incontro. Ma non mi sembra il caso di arrabbiarsi o di disperarsi, in caso di sconfitta. D'altronde, lo sport che cos'è? E' un gioco. E lo scopo dei giochi è quello di far divertire. Ma se un gioco si trasforma in pianti, ripicche e sfuriate, si fa tanto prima a non toccare più un pallone, o ad accendere una console.
Un conto è se si è ad una competizione a livello nazionale o mondiale. In quel caso, può scappare qualche lacrima se si perde, ma la cosa finisce lì. D'altronde, se ha perso, non è certo per colpa dell'avversario che "compie azioni scorrette". Basta migliorarsi e riprovare.
A me danno molto fastidio le persone presuntuose, e che pretendono di vincere sempre. Non so il perchè, mi danno fastidio e basta. Ovvio, lo scopo per cui si gioca è quello di asprirare il più in alto possibile, ma se ci si diverte, come scritto prima, non si dovrebbe avere tanti problemi, anche se si perde.
Be', io la penso così. E voi, invece? Quando giocate lo fate solo per vincere, oppure vi bastate del "divertirvi e mettercela tutta"? Ci terrei a sentire le vostre opinioni.
Enjoy ~
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