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L'occhio ci garantisce la visione trasformando la luce che lo colpisce in informazioni che, sotto forma di impulsi elettrici, arrivano al cervello. La visione da sola rappresenta circa il 70% delle percezioni che l'uomo riceve dal mondo esterno. Quando fissiamo un oggetto, la luce che da esso proviene entra nei nostri occhi, attraversa una serie di lenti naturali, che sono in sequenza la cornea, il cristallino ed il corpo vitreo che corrispondono alle lenti dell'obiettivo di una macchina fotografica, e va ad "impressionare" la retina (la pellicola). La retina eccitata dalla luce che la colpisce trasmette informazioni al cervello inviando impulsi elettrici attraverso un cavo biologico: il nervo ottico. Il cervello studia e sfrutta le informazioni visive, avvalendosi di esse per decidere il comportamento e le reazioni dell'intero organismo.
Molti artisti hanno cercato di rappresentare gli occhi in vari modi, per esaltarne l’aspetto, la forza comunicativa, le emozioni, proprio come fosse uno specchio dell’anima. Si sono cimentati in questa impresa scrittori, poeti, pittori, registi e… fotografi, come il geniale Suren Manvelyan.
Il fotografo di origine armena cattura quello che la nostra vista non puň vedere: un incredibile sguardo ravvicinato all'occhio, che appare immenso, quasi fosse un cratere su un pianeta sconosciuto.
Date una “occhiata” a queste sue fotografie…
E ora due foto di occhi di animali:
Ne troverete delle altre nel suo sito web SURENMANVELYAN
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