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Nel Regno di Relicanth - parte prima postato da PkCll (12:43 25/01/13) |
~ link diretto a questo articolo Alcuni Pokèmon sono stati creati sulla base di esseri viventi vissuti nelle ere preistoriche.Uno fra questi è RELICANTH. Per creare Relicanth gli autori si sono ispirati a due animali differenti: il Calacanto e il Dunkleosteus. Il Celacanto è un pesce appartenente al genere Latimeria, attualmente vivente, che appartiene a un gruppo di pesci vissuti nel periodo Cretacico (da 146 a 65 milioni di anni fa) le cui origini risalgono al periodo Devoniano (416-319 milioni di anni fa). Sono stati ritenuti estinti fino al loro ritrovamento nel 1938. Maggiori notizie le potete trovare al sito http://it.wikipedia.org/wiki/Latimeria Il corpo di Relicanth è ispitato a questo pesce. Il Dunkleosteus è un pesce corazzato (Placoderma) vissuto nel periodo Devoniano e ormai estinto. Esso poteva raggiungere una lunghezza di 10 metri e un peso di 7 tonnellate. Maggiori notizie al sito: http://it.wikipedia.org/wiki/Dunkleosteus Il capo di Relicanth è ispirato a questa creatura. Non vorrei però fermarmi ad una mera descrizione di Relicanth, del Celacanto e del Dunkleosteus, ma vorrei accompagnarvi in un viaggio virtuale fra le terre inesplorate ove vivevano queste prime forma di “pesci”, esattamente nel Periodo Devoniano, tra 410 e 360 milioni di anni fa. Per il Celacanto, vissuto nel Periodo Cretaceo, valuterò in seguito se pubblicare un’altra serie di articoli in merito. L’argomento verrà affrontato in più episodi, cioè in diversi articoli. Cercherò di essere il più semplice possibile; se non riuscite a capire alcuni termini, chiedetemelo nei commenti all’articolo, così che la mia risposta possa essere utile a tutti i lettori. Verranno pubblicati i seguenti articoli: - CRONOLOGIA, PALEOGEOGRAFIA E OROGENESI - BIOLOGIA - PLACODERMI Il Periodo Devoniano è collocato cronologiacamente come segue, partendo dal periodo di tempo più ampio: Eon Fanerozoico: da 542 milioni di anni fa ad oggi. Era Paleozoica: da 542 milioni di anni fa a 251 milioni di anni fa. L’Eon Fanerozoico comprende le Ere Paleozoica, Mesozoica, Cenozoica e Quaternario. L’Era Paleozoica comprende i Periodi Cambriano, Gotlandiano (Ordoviciano, Siluriano), Devoniano, Carbonifero e Permiano. L’Era Mesozoica comprende i Periodi Triassico, Giurassico, Cretacico. L’Era Cenozoica comprende i Periodi Eogene (Paleocene, Eocene, Oligocene) e Neogene (Pliocene, Pleistocene, Olocene). La geocronologia del Quaternario è tuttora oggetto di discussione. L’ultimo Piano del Quaternario, che comprende i nostri giorni, è il Flandriano (pure questo non è accettato all’unanimità dalla comunità scientifica…). PALEOGEOGRAFIA E OROGENESI
Nella contea inglese di Devon, dove Murchison e Sedgwich definirono nel 1837 questo periodo, il limite fra Siluriano e Devoniano corrisponde a estesi cambiamenti paleogeografici determinati dallo orogene caledoniano. Durante il Devoniano la posizione dei continenti era assai diversa dall’attuale: una vasta area emersa si estendeva sopra la attuale Europa centro-settentrionale, Groenlandia, parte dell’America settentrionale, formando il continente Laurasia o Continente delle Arenarie Rosse Antiche (Old Red Sandstone). Il nome è derivato da una caratteristica formazione di arenarie fortemente colorate da ossidi di ferro, formate per trasporto di acque correnti in un ambiente a clima tropicale, con stagioni aride calde alternate a stagioni fortemente piovose. Le arenarie sono dette antiche per distinguerle da quelle di età permiana. Laurasia é il continente formatosi con la orogenesi caledoniana, dalla collisione delle placche Nord Europa - Avalonia con la placca Laurentia seguente la chiusura dell’Oceano Giapeto. Appartengono a Laurentia: Appalacchi, Ouachita, Allegheni; Irlanda, Scozia, Groenlandia, isole Swalbard (ora sul margine europeo). Appartengono al Nord Europa: catene scandinave. Appartengono ad Avalonia: Terranova, Nuova Scozia, New England (ora su margine americano); Sud Inghilterra, Sud Irlanda. Alla chiusura dell Oceano Giapeto si apre un nuovo oceano, il Rheico, con una sua propaggine fra il Gondwana e la Europa Centrale detta Oceano Armoricano. In Scandinavia, la sedimentazione molassica, rappresentata dalle Arenarie Rosse Antiche di ambiente continentale segue la fase finale della messa in posto delle falde caledoniane, nel Devoniano inferiore. Anche in Gran Bretagna accade lo stesso. La formazione di arenarie, discordante sui sedimenti più antichi, è potente parecchi chilometri ed è costituita da conglomerati e arenarie con subordinati calcari pedogenetici e lacustri derivanti dallo smantellamento delle catene neoformate, e depositi in ambiente fluvio-lacustre e costiero in un clima arido o semi arido. Contiene intercalazioni vulcaniche a luoghi assai potenti. Forti discordanze angolari sono presenti allo interno della formazione, per cui la parte inferiore (Lover ORS) rappresenterebbe un deposito sinorogenico (fisch) mentre quella media e superiore (Middle-Upper ORS) apparterebbe al post-orogeno. In questa zona si deduce che lo orogene caledoniano finì nel Devoniano inferiore, e che ne seguì un periodo di quiete e distensione comprovato dalle intercalazioni vulcaniche. Quiete piuttosto breve, poichè a partire dal Devoniano superiore-Carbonifero inferiore si ha la prima fase della orogenesi ercinica (fase Bretone). Durante il Devoniano il Nord Gondwana non subisce grosse variazioni. La piattaforma marina comprende la Spagna e il Massiccio Nord Armoricano, mentre ambienti più distali interessano le altre regioni mediterranee. Lo Oceano Sud Armoricano si chiude nel Devoniano medio (orogenesi Ligeriana). Di pertinenza di Gondwana/Sud Europa si mettono in posto: M.Noire, parte della Florida, Cantabria, Aquitania, Massiccio Centrale, Massiccio Boemo, Massiccio Sardo-Corso, Osa Morena, Nord Maghreb, rilievi della Turchia. Di pertinenza della Europa Centrale, zolla compresa fra lo Oceano Sud Armoricano ormai chiuso e lo Oceano Rheico alla massima espansione, si trovano: rilievi della Spagna centrale, Meseta Iberica, Nord-Centro Massiccio Armoricano. I Vosgi e la Foresta Nera si formeranno successivamente alla chiusura dello Oceano Rheico. In questa prima fase orogenetica sviluppatasi con metamorfismo di alta pressione ha avuto scarse ripercussioni sulla sedimentazione delle aree adiacenti. La sedimentazione è dominata dai carbonati, e compaiono anche scogliere a seguito di condizioni climatiche più miti per la deriva verso Nord, cioè verso lo Equatore, della zolla stessa. La erosione delle giovani catene caledoniane fornisce abbondanti detriti anche alla piattaforma continentale posta fra le Caledonidi e lo Oceano Rheico. Le faune bentoniche sulle due zolle rimangono differenziate, mentre lo Oceano Rheico continua a non costituire barriera per le forme pelagiche. A partire dal Devoniano medio le specie in comune ai due lati dello oceano aumentano rapidamente per la scomparsa della barriera che per lungo tempo ne ha ostacolato la diffusione. In questo stesso periodo sorgono scogliere organogene su entrambi i margini delle zolle a seguito dello ulteriore spostamento verso lo Equatore, verso Nord, delle zolle, e lo inizio della chiusura dello Oceano Rheico. La collisione avverrà nel Carbonifero. Riassumiamo ora la evoluzione geodinamica: Siluriano superiore - Devoniano inferiore: nello Oceano Sud Armoricano si era sviluppata al Siluriano superiore una subduzione oceanica che formò un sistema arco-fossa, mentre nello Oceano Rheico si riscontrava una fase di apertura con un tasso di espansione rapido. Ora inizia la subduzione dello arco vulcanico con sviluppo di metamorfismo di alta pressione della crosta oceanica, melanges tettonici e grandi sovrascorrimenti vergenti verso la zolla Sud Europea che coinvolgono anche il dominio oceanico. Numerose sequenze granitiche accompagnano questa fase tettonica. Nello Oceano Rheico ha inizio la subduzione, forse con la formazione di un arco vulcanico intraoceanico in risposta alla chiusura dello altro oceano o allo inizio della obduzione. Devoniano medio e superiore: i fenomeni di obduzione e subduzione che hanno coinvolto le formazioni oceaniche e marginali della Zolla Sud Europa si esauriscono con la tettonizzazione di questa, e i bacini di sedimentazione migrano sempre più allo interno della zolla stessa. Il metamorfismo e i fenomeni magmatici sono via via sempre più intensi ed estesi. Lo esaurirsi nello Oceano Sud Armoricano dei fenomeni legati alla subduzione porta lo sviluppo di deformazioni compressive lungo il margine della zolla intermedia Europa Centrale, e il movimento tra le varie zolle viene assorbito soprattutto dalla chiusura oceanica. Il margine della Zolla Nord Europea diviene ora sede di sovrascorrimenti. |
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