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Ciao a tutti! Oggi voglio iniziare una rubrica suddivisa in 5 episodi, in ognuno dei quali racconterò una storia autoconclusiva da me inventata... Spero siano di vostro gradimento.
Quel pomeriggio.
Una mattinata luminosa e calda mi si para davanti appena svegliato.
Sono le dieci passate del 13 Luglio, e un po' come per tutto il resto delle vacanze estive, mi sono svegliato tardi e senza impegni per la giornata.
Il mio nome è Franz; ho finito quest'anno la terza superiore, e sono pronto ad andare in quarta senza problemi.
Beh, forse, un problema lo ho...
Sono solo. Triste, sconsolato, senza voglia di far nulla. Passo ogni giornata steso sul divano, a dormire o giocare ai videogiochi; penso di aver messo su qualche chilo, ma onestamente, non me ne importa.
Vorrei soltanto.. essere come gli altri ragazzi: in forma, con impegni, con amici, con fidanzate; quanto vorrei essere come loro.
Di solito mi convinco a voler migliorare, ma ogni volta i miei piani falliscono.
Tuttavia, oggi, per motivi che non mi so spiegare, sento una forza di volontà fortissima ardere dentro di me, una forza di volontà che spero, per questa volta, riesca a farvi cambiare sul serio.
Alzatomi quindi dal letto, non vado a buttarmi sul divano, ma indosso una tuta e mi appresto ad andare a correre; corro per circa due chilometri, poi ritorno a casa, sentendomi a pezzi fisicamente, ma con un sorriso stampato sulle labbra.
Dopo una doccia fresca, mi rilasso per un attimo sul divano. Ma inizio a sentire la determinazione che possedevo appena alzato già calare, e vengo colto da una crisi depressiva.
Ogni mio ideale sparisce; vedo solo il grigio del mondo, il grigio del mio passato, il grigio del mio presente, il grigio nel mio futuro.
Grigio: un colore tanto affascinante quanto triste... vorrei poter rimediare a tutto quel grigio, cancellare quello che ero, ricominciare, ripartire da zero... ma non posso, a meno che...
Una serata buia e calda è quella che affronto quella sera.
Sono le ventidue passate del 13 luglio, e un po' come per tutte le sere delle vacanze, non ho fatto nulla di importante.
Sono sul tetto della mia casa, e sto guardando in basso; forse morire è l'unica soluzione.
Sto per andarmene, ma sento qualcosa che mi blocca; forse, la consapevolezza di non sapere se potrò davvero ricominciare; forse, la consapevolezza del fatto che io non ho ancora dato abbastanza a questo mondo.
Piango. E dopo poco rido. Ho sofferto, ma ho capito che non voglio che l'immagine che il mondo avrà da me sarà del ragazzo che si è arreso, ma vorrei fosse l'immagine del ragazzo che ha lottato.
Scendo dal tetto, ritorno nel mio letto e, dopo essermi fatto uno schema mentale di quello che farò il giorno dopo, dormo.
Un anno dopo..
Una mattinata luminosa e calda mi si para davanti appena svegliato.
Sono le dieci passate del 13 Luglio, e un po' come per tutto il resto delle vacanze estive, mi sono svegliato tardi, ma con impegni per la giornata.
Il mio nome è Franz; ho finito quest'anno la quarta superiore, e sono pronto ad andare in quinta, affrontare la maturità, avere un futuro.
La mia vita da quella notte è cambiata: ho capito che non vale la pena piangersi addosso e pregare di cambiare, ma piuttosto bisogna sforzarsi, far capire a tutti che si vuole cambiare e sforzarsi per cambiare.
L'anno che ho passato è stato duro, molte volte mi sono chiesto perché lo stessi facendo, ma la risposta che mi davo era sempre la stessa: perché non potevi e hai dimostrato che puoi.
Ed è così che ho iniziato a vivere: facendo cose che tutti avrebbero detto che non potevo fare, solo per dimostrare che potevo.
E devo tutto a quella notte, a quel tetto, a quel sole caldo del 13 Luglio scorso.
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