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Vi ricorderete sicuramente l'articolo che avevo pubblicato diverso tempo fa sulle sonde Voyager...
La sonda spaziale Voyager 1, in orbita da 5 settembre 1977, non ha ancora raggiunto lo spazio interstellare. La NASA reputava che la sonda, ormai a più di 18 miliardi di chilometri dal Sole, fosse ormai prossima a diventare il primo oggetto costruito dall'uomo a raggiungere lo spazio interstellare.
Invece una ricerca pubblicata sulla rivista Science da Leo Burlaga del Centro Goddard della NASA dimostrerebbe che Voyager 1 sta attraversando una zona anomala e sconosciuta, ma comunque ancora all'interno dell'eliosfera, anche se in una regione non contemplata dalle teorie. L'eliosfera è una sorta di bolla magnetica che contiene il Sistema solare, nella quale la densità del vento solare è maggiore di quella della materia interstellare.
Gli scienziati si aspettavano che una volta oltrepassata quest'area Voyager si sarebbe dispersa nel vuoto interstellare dove il campo magnetico del Sole non ha più effetto. Gli strumenti di bordo avrebbero dovuto registrare un cambio repentino della direzione del campo magnetico, che di fatto non c'è stato.
Dov'è allora Voyager 1? A oltre 18 miliardi di chilometri dal Sole, ma non sappiamo esattamente in quale area si trovi e quanto tempo impiegherà a raggiungere lo spazio interstellare. Potrebbero volerci diversi mesi, o addirittura anni. Secondo i calcoli attuali l'eliosfera si estende almeno per 13 miliardi chilometri al di là dei pianeti del nostro sistema solare: però Voyager 1 e la sua gemella Voyager 2 avevano proprio la missione di misurare le dimensioni dell'eliosfera, dopo avere girato attorno a Giove, Saturno, Urano e Nettuno.
La teoria (vai al sito del New York Times, dove è presente un interessante video) di altri due studiosi, Stamatios Krimigis della Johns Hopkins University ed Edward Stone del California Institute of Technology, parla di una regione dell'eliosfera al confine estremo con lo spazio interstellare, in cui il flusso di particelle cariche provenienti dal Sole cala drasticamente, lasciando spazio a un flusso di raggi cosmici provenienti dallo spazio interstellare.
Unendo tutte le teorie si deduce che l'area in cui si trova Voyager 1, ribattezzata "Heliosheath", potrebbe essere una zona di transizione tra l'eliosfera e lo spazio interstellare. Quanto ci rimarrà però resta un mistero.
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