Madara, ottenuto pieno controllo del corpo di Obito, decide di servirsi di quest'ultimo e obbligarlo a utilizzare la Tecnica della Trasmigrazione (Rinne Tensei) per riportare il capo del Clan Uchiha. Hashirama, una volta capito cosa vuol fare Madara, tenta a tutti i costi di impedire che ciò avvenga. Così, insieme al fratello Tobirama crea dei cloni per contrastare Madara, invano. Sasuke e Minato, come spiegato loro dal Primo Hokage, pensano invece a Obito. Il primo, dopo aver mandato via il suo serpente Aoda, attiva il Susanoo per scagliare una lancia infuocata contro Obito; tuttavia, Madara interferisce nei piani del giovane Uchiha, rendendo l'attacco inefficace. Proprio mentre Obito è sul punto di terminare i sigilli della Tecnica della Trasmigrazione, il Quarto Hokage si teletrasporta di fronte all'Uchiha e, con un colpo deciso del suo kunai, colpisce in pieno l'avversario. A questo punto, Minato viene a scoprire che in realtà l'uomo mascherato contro il quale aveva combattuto in un'accesa battaglia 16 anni prima era niente meno che il suo stesso allievo. Tobirama, avendo notato la scena, spiega come abbia fatto Minato a raggiungere Obito in un lasso di tempo brevissimo: dopo aver usato la Tecnica della Moltiplicazione del Corpo (Kage Bunshin no Jutsu) per creare un clone dell'originale, la copia di Minato si teletrasporta, grazie alla Tecnica della Dislocazione Istantanea, a due passi dall'avversario, in quanto, nella battaglia avvenuta molti anni prima tra Minato e Obito, l'Hokage applicò sulla veste di Obito il sigillo necessario affinché la Tecnica possa teletrasportare l'utilizzatore in un punto approsimatamente vicino al sigillo stesso.
Obito sembra ormai morto, quando invece, all'improvviso, si rialza e diventa la Forza Portante del Decacoda, mandando in fumo i piani di Madara.