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Tanto divertimento con una piccola spesa
Max Payne 3
Genere: Azione
Data: Giugno 2012
Ci sono tanti modi per reagire alla perdita dei propri cari. Nel caso di Max Payne, il brutale omicidio di sua moglie e sua figlia hanno trasformato un poliziotto onesto in una sorta di psicotico giustiziere. Col passare degli anni però, anche il fuoco più ardente finisce per spegnersi, ed è appunto un Max Payne rassegnato quello di cui facciamo la conoscenza nel terzo episodio della serie, sviluppato da Rockstar Studios anziché da Remedy.
La decadenza del protagonista sarà via via crescente e ben rappresentata grazie a una narrativa fatta di costanti flashback e flashforward, in cui ci troveremo a rivivere e giocare periodi antecedenti l'incarico, come guardia del corpo per gente ricca e famosa, in Brasile ma sempre successivi a quanto raccontato nei primi due Max Payne, così da non inibire il coinvolgimento di chi magari non conosce le origini della serie.
Il personaggio si controlla molto bene, può utilizzare vari oggetti dello scenario per ripararsi durante gli scontri a fuoco e viene lasciata al giocatore la più completa libertà in termini di regolazione della difficoltà e all'impostazione della mira che può essere automatica, semiautomatica o manuale, e che ovviamente influisce in modo importante su quello che sarà il nostro approccio ai combattimenti. L'importanza di un tiro preciso aumenta man mano che si procede nella storia, con l'ingresso in campo di nuovi nemici dotati di armamenti pesanti e di protezioni che rendono davvero complicato farli fuori con un singolo colpo o una raffica di mitra.
Un altro importante passo fatto da Rockstar Studios nella direzione del bilanciamento più appropriato riguarda la gestione delle munizioni e dei famosi painkiller che Max deve assumere per ripristinare la propria salute. Entrambi gli elementi sono tutt'altro che frequenti nel gioco, ponendosi in antitesi rispetto a produzioni in cui non si rimane mai senza colpi nel caricatore. In Max Payne 3 si muore eccome, estremamente più di frequente di quanto vi possiate aspettare.
Max Payne 3 stupisce non solo dal punto di vista artistico, con alcune scelte visive di grande impatto e in grado di ricreare alla perfezione il caos mentale di un anti-eroe ubriaco e costantemente ferito nel corpo e nella psiche, ma anche e soprattutto in termini tecnici. Il Rage engine che potenzia il gioco ha subito enormi passi in avanti anche rispetto a quanto visto in Red Dead Redemption, complice ovviamente un'area di gioco molto più ristretta e irrigidita in termini di libertà di azione. Nel corso della campagna vedremo una enorme varietà di ambienti, tutti ricreati con cura maniacale sia negli esterni che nelle elaborate architetture interne, che immancabilmente possono essere fatte a pezzi a colpi di armi da fuoco grazie a una grande abbondanza di elementi e suppellettili distruttibili.
Perché scegliere Max Payne 3
» Eccellente lo stile narrativo, senza soluzione di continuità fra cutscene e gameplay vero e proprio
» Tecnicamente ottimo, grazie alla fisica dei personaggi e dei proiettili
» Sa essere difficile e offrire un grado di sfida molto intenso
Il costo
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