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Salve a tutti ragazzi,
sono qui oggi per inaugurare una nuova rubrica: "Paradossi del web".
Come si può facilmente intuire cercherò ogni volta (se possibile settimanalmente) di evidenziare una stranezza, un paradosso di internet. Mi sembra possa essere un'idea carina visto che nel momento in cui state leggendo queste parole state appunto utilizzando la rete. Insomma, è una cosa di cui usufruiamo quotidianamente e spero sarà interessante analizzarne i suoi aspetti più strani.
Vi lascio ora all'articolo vero e proprio, fatemi sapere cosa ne pensate e sentitevi liberi di suggerire altre tematiche da trattare nei commenti o per MP.
L'anonimato
Quali sono, secondo voi, i maggiori privilegi della vita nel web? Perché questo mezzo è così amato da tutti?
Beh, se parliamo in particolare dello stare su internet, non utilizzandolo per lavoro, senza dubbio l'anonimato è una delle sue caratteristiche più interessanti.
Vediamo di spiegarci un po' meglio. Chi sono io? Potrei essere chiunque: uomo, donna, bambino, animale, pokémon(?). Vedete di non fare i simpatici con frasi del tipo: "Ma io ti ho amico su fb so chi sei xdxdxd". Era solo un esempio.
Il fatto è che nel momento in cui qualcuno entra in internet può diventare chiunque. Chi mi vieta un giorno di iscrivermi nuovamente su questo sito e di chiamarmi Gigia, di crearmi una nuova vita virtuale, chi lo verrebbe a sapere?
Anche senza arrivare al caso estremo di una falsa identità comunque nel momento in cui entro in una comunità online io posso rimettermi in gioco, dare una nuova immagine di me.
Uno degli utilizzi di questo anonimato è quindi il crearsi una nuova vita, in questo "luogo magico" nessuno conosce chi sei, cosa hai fatto, nessuno lo potrà sapere. Questo può essere sfruttato in due modi diversi che ora vedremo:
Il primo modo è il limitarsi a rimettersi in gioco, si cerca di creare un'immagine positiva di sè. Questo tipo di atteggiamento è molto diffuso tra coloro i quali fanno fatica a esprimersi faccia a faccia, che non si sentono a proprio agio di fronte agli altri per diversi motivi. Tuttavia si è sinceri su tutte quelle informazioni (età, genere..) che caratterizzano l'individuo.
Abbiamo invece, come seconda categoria, coloro che, per diversi motivi, decidono di mentire sulla propria identità, di diventare davvero altre persone. Un esempio clamoroso sono tutti quei profili facebook chiamati "fake" ovvero falsi.
Abbiamo visto due diversi aspetti di questa libertà di essere chi si vuole, uno positivo, uno meno. Adesso vediamo un altro un utilizzo ancora diviso in due casi: positivo e negativo.
Il fatto di poter rimanere in anonimato ci rende sicuri. Ci si sente più liberi di dire la propria giusto? Tuttavia come sempre c'è chi abusa di questo diritto.
Qualcuno non dovendo metterci la faccia si sente più tranquillo e esprime le proprie idee senza vergogna. Questo vale sempre per chi nella vita reale si trova in difficoltà e preferisce non doversi esporre.
Oltre a questi abbiamo chi invece, protetto dall'idea di non essere scoperto, crede di avere il diritto di dire ciò che pensa insultando e non rispettando l'opinione altrui. In questo caso si può parlare di un vero e proprio abuso della libertà di esprimersi che invece è molto preziosa.
Tranquilli, siamo quasi giunti a una conclusione. Spero di essermi spiegato bene, che l'argomento vi abbia interessato. Abbiamo visto in due casi come questo privilegio, questa libertà possa essere utilizzata sia in maniera positiva che in maniera negativa. Provate a rifletterci.
Come sempre vi invito a esprimere la vostra, anche a rispondere a ciò che dico. Vi ricordo che attendo i vostri suggerimenti per un altro argomento su cui discutere, sempre in ambito web.
Per ora è tutto, grazie del la vostra attenzione.
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