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7 "killer" che non ti aspetti postato da frankie0 (10:52 11/03/15) |
~ link diretto a questo articolo Salve, amici towniani.Rieccoci a parlare delle simpatiche creature con cui condividiamo il nostro regno tassonomico: gli animali. Beh...simpatiche fino a un certo punto! Questi esseri che suscitano molto spesso in noi un sentimento di empatia, essendo carini e/o dall'aspetto tenero e buffo, all'occorrenza sanno anche dimostrare irascibilità e violenza. Andiamo a vedere sette curiosità che svelano il "dark side" di altrettanti animali. 1. Il koala L'orsetto marsupiale, noto per le doti di arrampicatore e per essere ghiotto di foglie di eucalipto, sa dimostrarsi estremamente aggressivo. Tale aggressività è sfoderata soprattutto tra maschi rivali, che si scontrano spesso in violenti "match" di lotta libera in cui non sono vietati profondi morsi sulle spalle dell'avversario. Tuttavia, anche l'uomo ha avuto modo di provare l'efficacia del morso del koala con effetti a dir poco spiacevoli. Un episodio recente si è avuto lo scorso dicembre: l'australiana Mary Anne Forster ha rimediato 12 punti di sutura alla caviglia da un persistente morso di koala ricevuto nel tentativo di difendere i suoi cani dall'aggressione del marsupiale. L'animale che l'ha azzannata non ha mollato la presa finché la donna non ha provveduto a forzargli la bocca con le mani. 2. Il castoro Conosciuto come l'architetto degli animali, il castoro è sa essere estremamente territoriale. I suoi denti affilati, oltre ad essere ottimi per rosicchiare il materiale con cui costruire le dighe per cui è famoso, gli servono anche per difenderle dagli estranei. Non è raro, infatti, che un'altra colonia di castori tenti di insediarsi nel territorio o che incauti esseri umani si ritrovino ad invaderlo. Tuttavia, prima di arrivare alle maniere forti, sono soliti lanciare un ultimatum di avvertimento sbattendo la loro coda piatta sulla superficie dell'acqua: chi recepisce il messaggio non rischia di farsi del male. 3. Il delfino E' facile dimenticarsi che il suo sorriso nasconde delle fauci potenzialmente micidiali. All'interno dei gruppi di delfini sono frequenti gli episodi di violenza da parte degli esemplari più grossi verso individui più deboli, talvolta arrivando anche all'uccisione di questi ultimi. Anche alcuni uomini sono stati vittime di morsi e prese (con annesso rischio di annegare) da parte di questi cetacei, spesso in risposta all'atteggiamento invadente che si ha nei loro confronti, considerandoli superficialmente come animali molto giocosi e socievoli. 4. Il cigno Primo e unico non-mammifero della lista. Il cigno è spesso visto come simbolo di regalità ed eleganza e per questo l'uomo lo ammira...ma pare che sia preferibile ammirarlo da una certa distanza. Se ci si avvicina troppo al nido di questi uccelli, essi sono capaci di sferrare poderosi colpi con il becco e con le ali grazie alla loro stazza (si consideri che l'apertura alare può raggiungere i 2,5 metri) anche nei confronti di esemplari della stessa specie . Un paio di episodi che sono saliti all'onore delle cronache sono quello di Hannibal, un cigno del castello di Pembroke (Galles), che ha ucciso almeno 15 suoi simili per poi farsi vanto del trofeo con la sua compagna; e quello di Mr Asbo, avvenuto a Cambridge: l'animale è stato rimosso dal fiume in cui abitava perché si dilettava (giustamente, a mio parere) a disturbare i canoisti, arrivando perfino a capovolgere le loro imbarcazioni. 5. Il loris lento Pochi animali possono vantare un'arma come il "gomito velenoso" e il loris lento è tra questi. Si tratta di un piccolo primate indonesiano che, se minacciato, può assumere una posizione tanto pericolosa quanto apparentemente innocua. Esso possiede delle ghiandole, poste nell'incavo dei suoi gomiti, che possono secernere una sostanza velenosa se mischiata con la saliva. Il suo morso è in grado di uccidere solo animali di piccole dimensioni, ma può provocare shock fatali anche all'uomo. 6. L'ippopotamo Beh, da lui bisognava aspettarcelo in realtà. Diversamente da come li mostrava una vecchia pubblicità dei pannolini, gli ippopotami sono estremamente violenti. I maschi dominanti non si fanno problemi ad uccidere giovani rivali che ambiscono alla loro posizione sociale, anche in maniera molto efferata. Questi animali caricano qualsiasi potenziale minaccia alla tranquillità del loro territorio, e le loro vittime sono spesso uomini incauti piuttosto che grossi felini predatori (i quali si guardano bene dal disturbare creature di quella mole). 7. La mucca Non la mucca dell'immaginario collettivo, ma una razza in particolare: la Heck. Durante il periodo nazista questa particolare varietà bovina è stata selezionata da due allevatori tedeschi (i fratelli Heck, appunto) a partire dal Toro de lidia spagnolo, animale dall'indole primitiva e aggressiva. L'idea dei nazisti era quella di riportare in auge la tradizione riguardante un bovino estinto, l'uro, la cui uccisione era considerata una dimostrazione di coraggio e virilità. Gran parte degli allevatori che si sono cimentati nel tenere questa razza di mucche, hanno poi rinunciato in quanto esse tentavano di uccidere chiunque giungesse alla portata delle loro corna. Spero che queste nozioni vi abbiamo incuriosito. Come si può evincere dai vari comportamenti, gli attacchi rivolti a persone si limitano a casi in cui l'animale, in qualche modo, si è sentito turbato e la sua aggressività rispondeva al bisogno di tutelare la propria sopravvivenza o l'ambiente di vita. Io penso che basti avere prudenza ed essere informati riguardo alle abitudini di questi animali prima di relazionarsi con loro e, soprattutto, ricordare che la specie che sa essere più pericolosa di tutte è proprio la nostra. Grazie della lettura e arrivederci al prossimo articolo. |
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