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Salve, amici towniani.
Per quanto ne sappiamo fino ad oggi, il Sistema Solare da noi abitato è l'unico sistema di pianeti che ospita la vita. Tuttavia, l'universo presenta un'enorme quantità di stelle e ciò lascia supporre che, con ogni probabilità, anche altrove si siano create le condizioni adatte allo sviluppo di entità viventi.
Un passo avanti abbastanza importante in questa direzione è appena stato compiuto da una squadra di astronomi americani dell'osservatorio Alma (che potete ammirare nella foto in apertura), i quali hanno fatto una notevole scoperta mentre studiavano la "giovane" stella MWC 480, situata nei pressi della costellazione del Toro. L'interesse verso questo corpo celeste era dato dal fatto che intorno ad esso ruota un denso disco di polveri e gas che potrebbe essere la culla per un nuovo sistema di pianeti.
Proprio osservando le parti più esterne di questo disco, gli scienziati hanno rilevato la presenza di molecole organiche complesse, che sono precursori degli amminoacidi. Questi ultimi sono i "mattoni" che costituiscono le proteine, ovvero le macromolecole biologiche di cui gli esseri viventi sono fatti per la maggior parte.
Nello specifico le molecole trovate sono cianuro di metile e acido cianidrico, entrambe appartenenti alla famiglia dei cianuri. La loro importanza risiede nella presenza, al loro interno, di legami tra atomi di carbonio e atomi di azoto, necessari per la costruzione degli amminoacidi.
La scoperta è stata resa possibile dalle potenti antenne di cui Alma è fornito. Esse, infatti, permettono di captare le emissioni di onde radio provenienti dalle suddette molecole, in modo da registrarne la presenza e dedurne la struttura e la conformazione.
Le considerazioni riguardanti lo sviluppo della vita derivano dal fatto che lo strato del disco interessato, situato a un raggio di 4,5 miliardi di chilometri da MWC 480, è simile alla fascia di Kuiper , la quale si trova nel Sistema Solare e contiene le macromolecole organiche che si pensa abbiano portato la vita giungendo sulla Terra tramite asteroidi e meteoriti.
Come al solito, però, gli astronomi invitano ad accogliere con calma queste notizie: non c'è ancora evidenza di formazioni planetarie intorno a MWC 480, che è una stella di appena un milione di anni, quindi giovanissima rispetto al nostro Sole (che conta ben 5 miliardi di anni), ed ancora nelle prime fasi del suo sviluppo.
Esiste la probabilità che un giorno queste molecole riescano a giungere su un nuovo pianeta che abbia le caratteristiche giuste affinché si sviluppi la vita, ma il destino del sistema planetario nascente intorno a MWC 480 si evolverà in un modo che è, ad oggi, impossibile da prevedere.
Per ora dalla costellazione del Toro è tutto. Potete lasciare la vostra opinione in merito a questo piccolo grande progresso scientifico nei commenti.
Arrivederci al prossimo articolo.
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