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Quella dal 6 al 12 luglio č stata una settimana di gran festa per i bambini giapponesi, o almeno per quelli che hanno potuto partecipare alla Pokémon Research Institute.
Non immaginatevi qualche enorme fiera: parliamo di una piccola ma interessante mostra allestita nel museo delle scienze Miraikan, a Tokyo, con lo scopo di avvicinare i bambini alle scienze tramite i famosi mostriciattoli animati.
Il museo ha costrutito un vero e proprio Poké-Lab, suddiviso in tre sale, dove i bambini potevano entrare nei panni di veri e propri professori Pokémon e studiarne le diverse specie.
Nella prima sala, i piccoli scienziati potevano osservare differenti Pokéball e dovevano dedurne l’inquilino.
Nella successiva, la collection room, venivano presentate le varie specie Pokémon e i bambini dovevano classificarle in base alle caratteristiche che le accomunano.
Nella terza ed ultima sala, i principi di osservazione e classificazione appresi nelle due precedenti venivano applicati al mondo reale, usando come esempi delle innovative e famose scoperte scientifiche fatte da bambini.
Ogni sala, poi, era suddivisa in 4 postazioni (12 in tutto), ognuna contenente un Pokémon, utilizzabili tramite una Pokéball consegnata all'ingresso. Con questa era possibile ottenere suggerimenti e accedere a minigiochi per scoprire quale personaggio vi si celava dentro.
A contornare il tutto č stato allestito un museo sulla storia dei giochi Pokémon e sulla tecnologia che li affianca e, come se non bastasse, il tutto veniva spiegato da una nuova mascotte fatta apposta per l’evento: il Researcher Pikachu o Pikachu ricercatore.
Una maniera particolarmente originale di avvicinare i bambini alla scienza e ai musei, non trovate? E se facessero qualcosa del genere anche in Italia? Cosa ne pensate? Ditelo nei commenti!
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