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"Nessun vincitore crede al caso" (Friedrich Nietzsche)
Essere il migliore, oppure sfangarla.
Sono questi, sostanzialmente, i due modi per vincere.
Ma essere il migliore, alla lunga, stanca. Pochi stimoli. Quante emozioni?
E poi, sinceramente, non è una cosa che ci riguarda, o almeno non molti di noi. Nella vita e nel gioco, spesso il migliore è un altro. La classifica è lunga, e c'è solo un posto con il numero 1.
Non sono io, e generalmente non sei nemmeno tu.
Però poi arriva quella volta che porca miseria tu sei lì. Lì nel posto più alto. Sarà anche una volta sulle mille: non importa. Sei tu a guardare gli altri dall'alto, a goderti il momento.
Ho voluto aprire questo articolo con una delle sfangate più famose nel mondo dello sport: Steven Bradbury, atleta australiano che, nonostante i mezzi tecnici inferiori rispetto agli avversari, ha ottenuto un'indimenticabile medaglia d'oro olimpica. L'essenza della sfangata.
La sfangata non è una semplice vittoria. Lo si legge nel nome. E' una vittoria sporca di fango, di sudore, una vittoria ottenuta grazie al sacrificio e al cuore. Che a volte va oltre l'abilità. Lo stesso Bradbury avrebbe probabilmente avuto una carriera brillante nel mondo dello short track, ma ebbe un incidente grave in pista per cui rischiò la morte. Ma non mollò, e scrisse, nel suo personalissimo modo, la storia...
Con opportuni ridimensionamenti, arriviamo alla nostra amata Town. Quante volte vediamo sovvertire i pronostici, trovando in determinati concorsi un vincitore che non ci saremmo mai aspettati? Quasi mai, ma quando succede...
D'altronde i tesori più inestimabili sono le emozioni, che vanno oltre il valore dei pixel. E' da apprezzare il giocatore che tiene per sè tutti i frutti delle sue vittorie. Non tanto per il valore intrinseco, quanto perchè rivedendo il suo shiny, il suo introvabile, il suo leggendario, ricorderà il momento in cui l'ha ottenuto, la gioia che ha provato. Anche gli insulti che s'è preso. Fanno parte del gioco, e spesso rendono la vittoria ancora più bella. Sempre nel massimo rispetto dell'avversario, però.
Vi potrei raccontare di Team Arena vinte grazie a concorsi fortunati e strategie volte a minimizzare i danni nei concorsi in cui si era meno abili. Vi potrei raccontare di gare Pigliapesci, quando ancora erano valide per la Team Arena, vinte con Wailmer dal primo novellino senza Card e senza Amo. Vi potrei raccontare di quella volta che una poco famosa Hisoka84 vinse la Pigliamosche con Pinsir da 3.1 m, e che io stesso definii "la sfangata dell'anno". Di Battle Factory vinte con punteggi indegni. Di leggendari shiny alla Week's Cup. Di fortezze risicate. Snap Contest non ne parliamo...
Vi potrei raccontare molto altro, ma perchè farlo quando potete essere voi a rendere questo articolo un unico e personale tesoro?
Quale è la vostra vittoria più importante su Pokétown? Quale è la vittoria più inaspettata? Quali sono state le vostre emozioni, e cosa provate tuttora ripensandoci?
Ringraziandovi per la partecipazione al primo articolo, e sperando di esplorare ancora il vostro bagaglio personale e unico di esperienze, vi do l'appuntamento al prossimo articolo, che sarà piuttosto diverso da questi primi due...
Alla prossima!
Una dedica speciale alla mia vittoria più bella.
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