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Lucca C&G 2016: Passione o Business postato da PkT (15:20 9/11/16) |
~ link diretto a questo articolo Salve towniani, con il presente articolo vorrei fare una piccola riflessione sull’evoluzione della famosissima fiera di Lucca legata al mondo dei fumetti e dei giochi. Ricordo ancora bene le prime volte che andai a Lucca Comics & Games e di cose ne sono cambiate molte, anno dopo anno. Per prima cosa non era nella città storica ma confinata nel punto fiera della città: un parcheggio, una palazzina sportiva e poco più, il prezzo del biglietto era decisamente inferiore (pensate che nei primissimi tempi i cosplay neanche pagavano!!!), il numero di partecipanti non ne parliamo, rispetto ad ora era come se non ci fosse nessuno.. Sarà che ero bambino ma quella fiera ha iniziato ad affascinarmi per l’affinità con i miei interessi, in pratica era veramente il riassunto del mio mondo: fumetti, giochi di carte, da tavolo, modellini, videogiochi, persone con i miei stessi interessi... e tutti (espositori e visitatori) erano lì con la stessa passione! Gli anni passano, le esigenze cambiano e il Lucca Comics & Games inizia ad evolversi in un qualcosa di sempre più grande e popolare. Il primo anno della fiera nella città storica di Lucca ero perplesso, pensavo fosse troppo dispersivo o comunque mal gestito l’accesso ai padiglioni e invece devo ammettere che anno dopo anno a livello organizzativo hanno saputo gestire bene le problematiche sorte dall’anno passato (anche se per i miei gusti c’è sempre troppa gente :þ ). Ma con l’evoluzione non tutto cambia in meglio... Tralasciando la questione biglietto e costo dei pernottamenti che ovviamente sono lievitati in modo esponenziale data la richiesta… all’interno della stessa fiera la passione è rimasta la stessa? Gli articoli che si trovano sono ancora le chicche che puoi trovare solo lì? Parlando con alcuni espositori so che per loro Lucca Comics & Games è un peso, sia per lo stress che si accumula sia pure a livello economico con un costo esorbitante a metro quadro ma necessario per mostrarsi su una vetrina internazionale come quella che viene offerta (ebbene si, dopo esser stata una fiera cittadina, regionale, nazionale adesso siamo a livelli internazionali, con molti stranieri che vengono a parteciparvi sia lato espositori che visitatori). Nonostante questo peso in alcuni si coglie ancora la passione per il loro lavoro, quando si sentono parlare o si vedono lavorare certe persone sembra che il tempo non sia mai passato e il cuore si riempie di gioia, ma purtroppo tali soggetti sono sempre meno. Per rispondere alla seconda domanda avrei dovuto fare maggior ricerche di nicchia, ma la sensazione che da anni mi viene trasmessa è che, mentre prima aspettavi la fiera per cercare qualcosa di particolare che altrove era difficile da trovare, ormai il materiale è reperibile in un qualsiasi negozio che tratti tali oggetti o in alternativa un qualsiasi rivenditore online, gli stessi stand hanno spesso il ripetersi degli stessi articoli, anche laddove quell’oggetto sia fuori luogo ma tenuto in mostra data la richiesta di mercato. Prima qualche casa produttrice aspettava la fiera per mandare sul mercato l’esclusiva o una versione particolare del suo prodotto, ora tutto ciò si è un pò perso e da qui mi sorge la domanda: il Lucca Comics & Games sta diventando solo una questione economica e legata al business o c’è dietro sempre un po’ di passione? A parte gli autografi o disegni dei propri idoli vale ancora la pena di andarci? Personalmente penso che l’atmosfera che c’è in quella città in tale periodo sia unica, ma tra le tante cose belle che la fiera offre sarebbe carino ritrovare pure le stesse passioni di un tempo, dove potevi stare ore a sentir parlare un espositore delle sue idee future, dei suoi modi di studiarsi certi dettagli, farsi una foto e magari prenderci pure da bere insieme in un momento di pausa e non un semplice ammasso di oggetti uguali sui vari banchi con un’interazione limitata ad un banale listino prezzi o richiesta di dedica. E voi ci siete mai stati a Lucca Comics & Games? Come vi è sembrata la sua evoluzione? Nelle vostre città ci sono fiere dove ancora si respira la passione o pure da voi sembra di entrare in un centro commerciale? |
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