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Cosplay in Lucca postato da eli (20:57 15/11/16) |
~ link diretto a questo articolo Avevo annunciato nel primo articolo che avrei parlato di cosplay in un pezzo autonomo. Oltre al fatto che aggiungere altre immagini avrebbe reso il primo particolarmente lungo, non sapevo decidermi su quali farvi vedere per vari motivi, che si tratti di bellezza, comicità o altro.Infatti è sempre più frequente trovare cosplay ben fatti nelle fiere, considerando anche che la figura del cosplayer si è particolarmente diffusa. Se inizialmente erano giudicati come strani o persone eccentriche, adesso sono una delle attrazioni principali di qualsiasi manifestazione che tratti di fumetti, videogiochi o semplicemente del mondo fantasy. Non credete che sia bello potersi immedesimare nel proprio eroe o magari semplicemente essere per un giorno un’altra persona? O ancora travestirsi per semplice e puro divertimento, magari con un tocco di ironia e comicità, come hanno fatto questi ragazzi Ma c’è anche chi invece ci mette più impegno, concentrandosi anche sui dettagli, sulle espressioni e entrando proprio all’interno del personaggio. Degli esempi? Che ne pensate di questo Zio Fester che stringe addirittura in bocca uno dei simboli che lo hanno reso famoso, ovvero la lampadina? Somigliante non trovate? Cambiando totalmente genere ma continuando a dare uno sguardo ai dettagli, non potevo lasciar perdere questo Sasuke, completo di trasformazione e marchio maledetto, per non parlare della sfumatura grigia sulla pelle. I personaggi di Naruto effettivamente sono sempre andati di moda a Lucca, ma è raro trovarne di ben fatti. Lo stesso si può dire (anzi sono ancora più comuni) di One Piece. Per questo stavolta ho preferito premiare con una foto un pizzico di originalità in più. Vediamo se li riconoscete! Vi rinfresco la memoria: stiamo ovviamente parlando de I Simpson e in particolare dell’episodio della sesta stagione intitolato Homer il grande. E’ proprio qui che compare la prima volta la confraternita segreta dei Tagliapietre che, in seguito a varie vicissitudini, diventerà l’Antica Società Anti-Homer (raffigurata in foto). Ancora niente? Scommetto però che ricordate il loro inno, We do. I gruppi cosplay come quello che vi ho appena mostrato erano molti. E’ decisamente più divertente fare certe cose in compagnia, l’unico problema è che quando sono troppi è difficile fotografarli tutti insieme. Bisogna accontentarsi di piccoli gruppetti e, perchè no?, qualche famiglia. Partendo da sinistra: Gruppo gallico, I Flinstones, Esplorando il corpo umano, Hunter X Hunter (Gon + il Ragno), Harry Potter Vorrei porre un attimo l’attenzione su Hagrid, nella foto sopra a destra. Avete presente quel bel cagnone a 3 teste chiamato simpaticamente Fuffy? Facciamo un ingrandimento Ebbene sì, il nostro cerbero è diventato reale, anche se n miniatura. Ovviamente è un vero cane, perchè dovete sapere che a Lucca anche gli animali si travestono! Quale cane non sognerebbe di diventare un giorno un bellissimo leone? Ma passiamo oltre. Per quanto riguarda coloro che non riescono a trovare abbastanza gente da formare un gruppo, perchè non condividere questa passione con la propria metà o semplicemente con il/la proprio/a fratello/sorella? E aggiungerei realizzando cosplay veramente ben fatti, guardate un po’ queste coppie. Molto belli no? Prendendo come spunto l’ultima entrerei nel mondo Disney Pixar. Dovete sapere che quest’anno è andato alla grande e non soltanto per quanto riguarda le solite principesse: partendo da queste arriviamo ad Ade versione femminile, passando per Lady Cocca, Esmeralda e le Muse, una vastità incredibile di personaggi in gruppo coppia o singoli. Ovviamente, non ho fatto un articolo per mostrarvi solo cosplay di cartoni animati. Sono molti che si travestono anche da personaggi di videogiochi. Sinceramente non ne riconosco molti, lo ammetto, ma girando intorno al padiglione di League Of Legends e alla villa dedicata a Final Fantasy per forza di cose si trovava qualcuno vestito a tema. A Lucca comunque sono apprezzati anche i giochi un po’ più..antichi. Quanti di voi amavano il Monopoli o i semplici soldatini verdi? Ecco qua un miscuglio tra originalità e tradizione degno di nota. Per quanto riguarda il cinema, invece, gli ultimi film Marvel hanno segnato particolarmente i cosplayer, tanto che sono spuntati supereroi (e altri non proprio) ovunque. Quello che ha riscosso più successo è Deadpool e ce ne sono a iosa, ma anche i personaggi principali degli ultimi film usciti o che devono uscire non mancano. Direttamente dagli schermi cinematografici ecco a voi Doctor Strange E in attesa di Guardiani della Galassia 2: Star-Lord e Rocket Raccoon (riuscite a trovare anche Groot?) Naturalmente non mancano i personaggi DC, primo tra tutti Batman. E anche in questo caso i flim recentemente usciti regnano. La fiera si è riempita quest’anno di una miriade di Harley Quinn, da Suicide Squad, fatte più o meno bene, ma comunque tantissime. Anche se, in realtà, più che prendere spunto dal film si rifacevano al fumetto, indossando il solito vestito rosso e nero e portando il consueto martello. Quelle che cercavano di emulare il personaggio del film fondamentalmente si erano soltanto dipinte i capelli.. Ecco alcuni esempi della versione fumettistica..anche con accompagnatori “famosi”! Restando sulla DC, utilizzerò la foto di questa bellissima Wonder Woman per introdurvi ad un altro argomento che rende il mondo del cosplay veramente affascinante. La ragazza in questione ha scelto come location per le foto la piazza con l’Eterea (vedi l’articolo precedente). Questo crea un crossover molto particolare, che vede un’eroina dei fumetti catapultarsi in un mondo di elfi, nani e altre creature fantastiche. Naturalmente tutti saprete cos’è un crossover, ma probabilmente non vi siete mai soffermati a pensare che per i cosplayer questa è un’opportunità. Non avete mai sognato di vedere Topolino e Sherlock Holmes investigare insieme? O vedere una sfida tra due dei combattenti più valorosi dei manga? Basta un semplice travestimento e una scontro tra Ichigo di Bleach e Zabuza di Naruto diventa possibile. Chi vincerà secondo voi? Ma non soltanto battaglie improbabili di questo tipo sono trovabili in giro per la fiera. Anche riproduzioni di altre più “reali” (si parla comunque di fantasy) vengono inscenate. Sempre rimanendo in ambito film, avete mai sognato di vestire i panni del vostro attore preferito in tutti i suoi ruoli? Eccovi un particolare tributo a Johnny Depp. Naturalmente c’erano anche un sacco di Jack Sparrow, probabilmente il suo ruolo più famoso.. Ma direi che è giunto il momento di passare ai nostri mostriciattoli preferiti! Ops, credo di aver sbagliato mostri.. ovviamente intendevo I Pokémon
Con l’arrivo di Pokémon Go e Pokémon Sole e Luna i cosplay a tema Pokémon sono fioccati. E non soltanto i più conosciuti della prima generazione, ma anche altri, in particolar modo leggendari. Perchè ovviamente tutti sognano di avere un leggendario al proprio fianco, d’altra parte anche qui sono piuttosto rari no? Oltre ai legend era possibile trovare anche un sacco di evoluzioni di Eevee, che sono sempre le preferite da tanti. Ma tra i vari Pokémon “famosi”, ho incontrato anche un piccolo Cubone tutto solo, alquanto inusuale effettivamente, probabilmente aveva perso sua mamma.. In ogni caso, oltre ai Pokémon si potevano incontrare anche i diversi personaggi dei giochi, tra cui Brok, Misty, una bella fetta del Team Rocket... Beh, è giunto il momento di concludere. Spero che questo spezzone dedicato ai cosplay vi sia piaciuto e attendo la vostra opinione su quale reputate siano i più belli. E voi avete mai pensato di fare un cosplay? O lo avete fatto? Ditemi tutto nei commenti! Mi raccomando includete la vostra classifica!! Vi saluto con la domanda che da sempre attanaglia le nostre menti: quale starter scegliere? So che manca quello d’acqua, ma non è colpa mia se nessuno lo considera... Al prossimo articolo! |
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Donald J. Trump: nuovo Presidente USA postato da Clover (20:35 9/11/16) |
~ link diretto a questo articolo Salve Towniani!Le campagne elettorali americane fanno sempre gran notizia: esuberanti, spocchiose... così organizzate che sembrano parate per festeggiare qualche ricorrenza. Il “tour” dei candidati (e seguito) dura quasi tutto l’anno, per terminare il martedì dopo il primo lunedi nel mese di novembre. Avete letto bene: la votazione per il Presidente deve essere effettuata proprio in quell’esatto giorno (stesso giorno anche per le elezioni federali); questo venne deciso dal Congresso nel 1845 ed è stato mantenuto fino ad oggi. Non vi è una grande motivazione storica: fu necessario decidere un giorno preciso per tutti gli Stati Americani in quanto, data la sua vastità territoriale, ci sarebbe voluto troppo tempo a registrare tutti i voti, con la probabilità che venissero contati male. Così, l’8 Novembre 2016 l’America ha scelto: il repubblicano Donald J. Trump è il 45° Presidente degli Stati Uniti d’America. |
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Lucca C&G 2016: Passione o Business postato da PkT (15:20 9/11/16) |
~ link diretto a questo articolo Salve towniani, con il presente articolo vorrei fare una piccola riflessione sull’evoluzione della famosissima fiera di Lucca legata al mondo dei fumetti e dei giochi. Ricordo ancora bene le prime volte che andai a Lucca Comics & Games e di cose ne sono cambiate molte, anno dopo anno. Per prima cosa non era nella città storica ma confinata nel punto fiera della città: un parcheggio, una palazzina sportiva e poco più, il prezzo del biglietto era decisamente inferiore (pensate che nei primissimi tempi i cosplay neanche pagavano!!!), il numero di partecipanti non ne parliamo, rispetto ad ora era come se non ci fosse nessuno.. Sarà che ero bambino ma quella fiera ha iniziato ad affascinarmi per l’affinità con i miei interessi, in pratica era veramente il riassunto del mio mondo: fumetti, giochi di carte, da tavolo, modellini, videogiochi, persone con i miei stessi interessi... e tutti (espositori e visitatori) erano lì con la stessa passione! Gli anni passano, le esigenze cambiano e il Lucca Comics & Games inizia ad evolversi in un qualcosa di sempre più grande e popolare. Il primo anno della fiera nella città storica di Lucca ero perplesso, pensavo fosse troppo dispersivo o comunque mal gestito l’accesso ai padiglioni e invece devo ammettere che anno dopo anno a livello organizzativo hanno saputo gestire bene le problematiche sorte dall’anno passato (anche se per i miei gusti c’è sempre troppa gente :þ ). Ma con l’evoluzione non tutto cambia in meglio... Tralasciando la questione biglietto e costo dei pernottamenti che ovviamente sono lievitati in modo esponenziale data la richiesta… all’interno della stessa fiera la passione è rimasta la stessa? Gli articoli che si trovano sono ancora le chicche che puoi trovare solo lì? Parlando con alcuni espositori so che per loro Lucca Comics & Games è un peso, sia per lo stress che si accumula sia pure a livello economico con un costo esorbitante a metro quadro ma necessario per mostrarsi su una vetrina internazionale come quella che viene offerta (ebbene si, dopo esser stata una fiera cittadina, regionale, nazionale adesso siamo a livelli internazionali, con molti stranieri che vengono a parteciparvi sia lato espositori che visitatori). Nonostante questo peso in alcuni si coglie ancora la passione per il loro lavoro, quando si sentono parlare o si vedono lavorare certe persone sembra che il tempo non sia mai passato e il cuore si riempie di gioia, ma purtroppo tali soggetti sono sempre meno. Per rispondere alla seconda domanda avrei dovuto fare maggior ricerche di nicchia, ma la sensazione che da anni mi viene trasmessa è che, mentre prima aspettavi la fiera per cercare qualcosa di particolare che altrove era difficile da trovare, ormai il materiale è reperibile in un qualsiasi negozio che tratti tali oggetti o in alternativa un qualsiasi rivenditore online, gli stessi stand hanno spesso il ripetersi degli stessi articoli, anche laddove quell’oggetto sia fuori luogo ma tenuto in mostra data la richiesta di mercato. Prima qualche casa produttrice aspettava la fiera per mandare sul mercato l’esclusiva o una versione particolare del suo prodotto, ora tutto ciò si è un pò perso e da qui mi sorge la domanda: il Lucca Comics & Games sta diventando solo una questione economica e legata al business o c’è dietro sempre un po’ di passione? A parte gli autografi o disegni dei propri idoli vale ancora la pena di andarci? Personalmente penso che l’atmosfera che c’è in quella città in tale periodo sia unica, ma tra le tante cose belle che la fiera offre sarebbe carino ritrovare pure le stesse passioni di un tempo, dove potevi stare ore a sentir parlare un espositore delle sue idee future, dei suoi modi di studiarsi certi dettagli, farsi una foto e magari prenderci pure da bere insieme in un momento di pausa e non un semplice ammasso di oggetti uguali sui vari banchi con un’interazione limitata ad un banale listino prezzi o richiesta di dedica. E voi ci siete mai stati a Lucca Comics & Games? Come vi è sembrata la sua evoluzione? Nelle vostre città ci sono fiere dove ancora si respira la passione o pure da voi sembra di entrare in un centro commerciale? |
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Lucca C&G 2016: il PalaYoutuber? Un Flop. postato da eli (19:32 8/11/16) |
~ link diretto a questo articolo Come molti di voi sapranno, quest’anno a Lucca Comics & Games è stato aggiunto un nuovo padiglione: il PalaYoutuber.L’aggiunta è stata decisa basandosi sulla grande affluenza di ragazzi di un’età compresa tra i 13 e i 20 anni alle varie fiere del fumetto italiane nei giorni in cui qualche Youtuber annunciava la sua presenza. Immaginando la grande folla che questo nuovo spazio avrebbe portato (memori appunto di esperienze precedenti), è stato deciso di porre il PalaYoutuber al di fuori delle mura e nemmeno particolarmente vicino come può essere il Games. Questa è stata la loro rovina. Tanto da considerare l’aggiunta di questo padiglione come il vero e unico flop della manifestazione. Oggettivamente, infatti, le aspettative numeriche sono state del tutto deluse: l’affluenza prevista era di 10mila visitatori giornalieri, tuttavia nel padiglione era possibile muoversi senza nessun problema, nonostante fosse solo di 5000mq ovvero poco più grande del Padiglione Napoleone in cui, al contrario, le persone straripavano. Ciò ha fatto sì che nemmeno le spese effettuate per quest’area fossero ripagate dai seguaci di YouTube, ma che andassero a togliere guadagno alle altre aree. Spese comprendenti: - l’affitto della struttura; - precauzione per gli ospiti comprendenti un palco diviso dai fan con una zona di decompressione e un backstage a loro riservato; - pagamento per la venuta di questi ospiti. Non contando i risarcimenti che sembra debbano ripagare a coloro a cui era stato affidato uno spazio per il proprio stand nel Polo Fiere. L’idea era quella di sfruttare il fatto che la zona fosse particolarmente vicina al casello autostradale Lucca Est e comprendesse uno dei parcheggi scambiatori (ovvero da cui dopo aver posteggiato la macchina puoi prendere la navetta) più grandi messi a disposizione dall’organizzazione. Tuttavia non sono stati considerati diversi fattori. Innanzitutto fare uno spazio dedicato agli Youtuber vuol dire rendere a pagamento il loro incontro con i fan. La grande affluenza degli anni precedenti era dovuta anche dal fatto che i ragazzi potevano incontrare i loro “idoli” tranquillamente in giro per la fiera, senza quindi pagare il biglietto. Nel momento in cui questo non è più possibile l’affluenza viene ALMENO dimezzata. Perchè dovrei spendere 20 euro di biglietto giornaliero e probabilmente anche altrettanti per il viaggio per incontrare per 10 minuti una persona che vedo su internet gratuitamente? La risposta è: a meno che non sia interessato anche al resto delle cose presenti in fiera, rinuncio. A questo punto sorge un altro problema: essendo interessato anche al resto della fiera, perchè dovrei perdere tempo per arrivare al PalaYoutuber invece di godermi tutto quanto di interno alle Mura che c’è? Anche volendo a tutti i costi incontrare qualcuno che ha un canale su Youtube particolarmente famoso, mi conviene attendere un raduno organizzato da questa persona o magari qualche manifestazione apposita invece di rischiare di non vedere qualcosa al Lucca Comics che c’è una volta l’anno. Di conseguenza la maggior parte delle persona anche interessate rinunciavano per godersi il resto della fiera. Anche perchè effettivamente l’edificio in questione era posto SUL SERIO particolarmente lontano. Anzi, molti non capivano nemmeno dove si trovasse, tanto che sulla pagina Facebook di Lucca C&G sono comparse le mappe con le indicazioni per arrivarvi. Vorrei far notare che anche secondo l’organizzazione della fiera si perdeva molto tempo ad arrivarci, tanto che nelle mappe non è contemplato l’andare a piedi. Gli Youtuber stessi si sono lamentati perchè, essendo ospiti al Polo Fiere, per loro era del tutto impossibile fare un giro di tutta la manifestazione. Non sarebbe stato molto più semplice creare un altro padiglione simile a quello del Games che si affacciava su un altro lato, ma comunque subito a ridosso delle mura? Non era molto più sensato adottare questa soluzione? Poteva essere anche un modo per attirare anche altre persone a visitare questo padiglione. Quanto seguirà saranno commenti DEL TUTTO SOGGETTIVI. Se non combaciano con le vostre idee ed opinioni si prega di discuterne nei commenti nel modo più civile possibile. Personalmente ritengo che il mondo del Tubo non abbia niente a che fare con queste manifestazioni. Non vedo il motivo di inserire un padiglione del genere in una fiera che si occupa di fumetti e giochi. Nemmeno se lo Youtuber in questione si occupa di recensirli o fa Game Play. Ci sono eventi appositi dedicati a loro (vedi YouTube Video Awards o il raduno a Milano dei più seguiti Youtuber del 2016) quindi perchè creare una sezione apposita che magari toglie visibilità alla parte centrale della fiera? D’altro canto capisco che si è voluto creare questo spazio al Polo Fiere per evitare problemi come quelli avvenuti allo scorso Romics in cui era impossibile muoversi per via di questi raduni e, per carità, ci sono riusciti. Ma se questo deve causare spese in più, malcontento degli espositori e magari recensioni negative da parte degli Youtuber stessi che non hanno potuto visitare il resto della fiera non ne capisco il guadagno. Anche perchè alla fine al Lucca Comics problemi con i raduni e gli incontri tra utenti del Tubo non ci sono mai stati, in quanto come mostrano diversi video online avvenivano nei prati al di fuori delle mura. Quello che creava folla a Lucca, e la crea tuttora, è la manifestazione stessa. E ribadisco che non ha senso creare un padiglione riguardante una cosa che niente ha a che vedere con essa. In parecchi commenti online ho letto che le persone si sono sentite sollevate perchè la situazione all’interno delle mura “era più vivibile senza la presenza degli Youtuber che erano fuori”. Tanto per cominciare non era più vivibile, sempre folla c’era, ma in ogni caso non sarà che questa vivibilità sia dovuta al tetto massimo di biglietti vendibili che gli scorsi anni non c’era? Il PalaYoutuber è stata fondamentalmente una spesa inutile e, dal mio punto di vista, creare questo spazio apposito per una cosa che non ha nulla a che vedere con giochi e fumetti (continuo a ripeterlo perchè non me ne capacito, scusate) e soprattutto così fuori mano toglie anche prestigio alla fiera in sè. Non trovate anche voi che la regola “ad ognuno il suo spazio” in questo caso calzi a pennello? Lucca C&G -> fumetti e giochi YouTube Video Awards o quel che è -> Youtuber Vorrei concludere dicendo anche che questa “cosa” di fare lo Youtuber ormai è diventata una moda a mio parere. Game Play? Quanti ne volete. Recensioni? Idem. Make Up? Non parliamone nemmeno. Tutti cercano un attimo di gloria riciclando gli stessi argomenti (basti pensare anche a quanti video sono comparsi solo per denigrare il nuovo libro di Harry Potter). Sono ormai pochi gli Youtuber veramente bravi (se esistono) e che affrontano anche argomenti di un certo spessore. Quindi perchè commercializzare ulteriormente la cosa? Ovviamente, come ho già detto, accetto critiche e commenti purché resti un dibattito tranquillo. |
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Lucca Comics & Games 2016 postato da eli (18:07 7/11/16) |
~ link diretto a questo articolo Si è conclusa da pochi giorni la 50a edizione di Lucca Comics & Games.Nonostante non sia stata presente ogni giorno di fiera, cercherò di farvi un resoconto più o meno completo degli eventi più importanti e degli stand. Scenderò poi un po’ più nel particolare per quanto riguarda gli aspetti per cui nutro maggior interesse: autori, fumetti, cosplay. Un ringraziamento speciale va alla nostra Coordinatrice Clover per avermi permesso di fare questo articolo e avermi mandato come inviata con tanto di cartellino. Ma entriamo nel vivo della manifestazione! Per chi non lo sapesse questa è stata l’edizione dei record. Innanzitutto in quanto fiera del fumetto con la durata più lunga in Italia: ben 5 giorni! Poi si è aggiunto il prestigio degli ospiti, mai stati così tanti e così importanti. Ed infine.. l’edizione si è conclusa con 271.208 biglietti venduti in cinque giorni di manifestazione, surclassando il record del 2014, con 245000 visitatori paganti, ma senza tutti i disagi che questo provocò. In effetti il tetto massimo di biglietti vendibili per giorno ha sfoltito molto la fiumana di persone, nonostante nelle vie principali la circolazione resti sempre alquanto difficile (soprattutto domenica). Piazza San Michele, stand WB
Mura di Lucca, avvicinandosi al palco
Piazza Napoleone, Padiglione Napoleone
Questi degli esempi riguardo ciò che dicevo sulla circolazione. Però, se muniti di mappa, era molto facile muoversi anche passando da vie traverse. Grazie a 00Kira per avermi procurato la Mappa
Ovviamente saltando le vie principali non sarebbe stato possibile vedere la maggior parte dei Cosplay, ma andiamo con ordine. Nelle precedenti foto vi ho mostrato Piazza San Michele, direi di cominciare da lì. Piazza San Michele
La prima cosa a spiccare una volta affacciatisi nella piazza è l’albero posto proprio al centro. Questo ”bellissimo albero color argento dalle foglie carminie” rappresenta l’Eterea, pianta simbolo del secondo libro della saga di Shannara di Terry Brooks. La riproduzione in questione era già stata esposta nella Stazione Centrale di Milano in occasione dell’uscita del telefilm The Shannara Chronicles. E’ stata trasportata al Lucca Comics non solo come simbolo della serie nel luogo in cui sono riuniti due dei padiglioni più importanti per quanto riguarda il cinema e la televisione, ma anche a causa della presenza dell’autore del libro alla manifestazione. Autore che, purtroppo, non sono riuscita ad incontrare così da riportarvi anche una breve intervista. In compenso, eccovi qua una foto dell’Eterea per farvi un’idea. Non è proprio argenteo, ma più o meno ci siamo, credetemi che dal vivo rende bene la descrizione del libro. Dopo aver posato gli occhi sull’albero, la seconda cosa che vedrete è probabilmente quella per cui siete arrivati fino a là: lo stand Warner Bros. L’ingresso del tendone era nascosto da un mare di persone in fila per entrare. Per fortuna la coda scorreva velocemente! Ad accogliervi appena messo piede dentro nientepopodimeno che Supergirl, Flash e Arrow. Seguiti da un bancone dietro cui erano posti DVD, gadget, action figures e una miriade di altri oggetti acquistabili a prezzi esorbitanti (almeno per il mio borsello). A scortarti all’uscita una gabbia arrivata direttamente dal set di Suicide Squad, di cui preferisco non mostrarvi la foto per motivi di privacy (entrarci dentro era una cosa irresistibile!). Ho lasciato per ultima l’attrazione, sempre all’interno dello stand, che ha fatto sì che si creasse quel trambusto per entrare: la mostra di Animali Fantastici e dove trovarli. Non starò a farvi un riassunto della trama, essendo poco pertinente all’articolo e immaginando che la maggior parte di voi sappia di cosa si tratti, vi ricordo soltanto che il film uscirà tra pochi giorni e precisamente il 17 Novembre. Sinceramente mi aspettavo qualcosa di più da questa mostra, come alcune riproduzioni degli animali fantastici più conosciuti (Folletti, Ippogrifi, Unicorni, etc..) o comunque che avranno un ruolo importante nel film. Ad attendere i fan invece soltanto gli abiti di scena. Che, sì, fanno la loro figura anche perchè veramente belli, ma un po’ “miseri” per una mostra. A contornarli anche oggetti di scena direttamente dai vari film di Harry Potter. Non potete capire la tentazione di prendere in mano quella giratempo e girarla... Comunque, come potete vedere la mostra si riduceva a questo, non tutta la spettacolarità che avevano annunciato (..una mostra bestiale!). Usciti dalla WB, sempre in Piazza S.Michele si trovavano altri piccoli stand, ad esempio quello di South Park e altre serie minori. Tra questi un piccolo angolo era dedicato a One Piece GOLD. Qui era possibile prenotarsi all’anteprima del film a Lucca C&G e farsi una foto con bellissimi cosplay creati apposta per l’evento. I cosplayer in questione cambiavano ogni tot tempo e passando là vicino sono riuscita a distinguere Ace e Mihawk, ma non ad avvicinarmi abbastanza per scattare una foto. Quando sono andata a visitare l’anfratto con questi piccoli stand ho trovato questa stupenda Perona. Passando oltre, seguendo la cartina e andando verso il basso, da Piazza San Michele giungeremo a... Piazza Napoleone, Palazzo Ducale e Piazza del Giglio
Palazzo Ducale è uno dei tanti edifici di Lucca dedicati alle mostre. In particolare all’interno era possibile trovarvi: - tavole originali di Andrea Castellan, in arte Casty, sia riguardo Topolino che i suoi precedenti lavori su Lupo Alberto e Diabolik; - oli originali di Frank Cho, autore della fortunata serie Liberty Meadows e, in seguito, di una versione alquanto svestita di Shanna the She-Devil; - i coloratissimi e surreali disegni di Joan Cornellà; - i bellissimi dipinti di Kazuo Kamimura, il “pittore dell’era Shōwa“. Piazza Napoleone è un altro degli snodi più affollati dell’intera fiera, soprattutto per la presenza di due padiglioni molto importanti: il Padiglione Napoleone e il Padiglione Passaglia. Il Padiglione Napoleone contiene tutti gli stand delle case editrici che si occupano di manga o graphic novel. Rispetto agli altri anni si è ulteriormente allargato, andando ad inglobare anche la statua che caratterizza la piazza. Il vuoto è solo perchè la foto è stata scattata il primo giorno di fiera la mattina molto presto (non da me), altrimenti era invivibile.
All’interno vi si possono trovare Star Comics, J-Pop, Edizioni BD, BAO Publishing, e molti altri nomi minori. Oltre ai fumetti, è qui che si possono vedere stand di siti internet a tema anime/manga, oppure di altri dediti proprio alla visione di anime, come il canale Yamato Video. E’ proprio qui che si trovavano alcuni dei maggiori ospiti della fiera, tra cui: - Zerocalcare per la BAO - Kazuhiro Fujita per Star Comics, che rilasciava questi stupendi shikishi con tanto di autografo e sketch ai più fortunati - Kaoru Mori per J-Pop (di cui vi parlerò in un prossimo articolo) Il tutto contornato da un sacco di altri autori pronti a far felici i propri fan, moltissime novità letterarie e tanti giochi organizzati presso alcuni stand. Il Padiglione Passaglia ospitava invece Shockdom e RW Edizioni, anche qui con i milioni di fan e autori. Piazza del Giglio invece non è tanto famosa per lo stand che ospita quanto per l’edificio omonimo che vi si erge. Il Teatro del Giglio è il luogo in cui viene svolta la maggior parte delle conferenze in programma e dove è possibile incontrare alcuni dei big di questa edizione di Lucca C&G. Ad esempio è qui che si sono svolte le signing session con Frank Miller e l’incontro di quest’ultimo con Milo Manara, considerato l’avvenimento più importante di questo secolo del fumetto. Sempre nel Teatro in molti hanno potuto assistere alla presentazione del nuovo libro di J-Ax, con la presenza dell’artista che ha rilasciato selfie e autografi. Infine sempre qui era possibile incontrare Terry Brooks, cosa che ho provato a fare venendo scacciata dopo un bel po’ di fila perchè finita la sessione di autografi. Sul palco del Teatro, poi, i personaggi più illustri hanno accettato di “lasciare il segno” a LuccaC&G entrando nella Hall of Fame della fiera. Ogni ospite che qui ha tenuto una conferenza è stato infatti invitato a lasciare le impronte delle proprie mani in lastre di creta che poi sono state inserite nel Globo (di cui parlerò alla fine). Continuando per le vie del fumetto passiamo al.. PalaPanini
Sicuramente il padiglione riguardante il mondo dei fumetti con più gente in assoluto. Voi non avete assolutamente idea della confusione che c’era all’interno e della fila che già alle 8.30 (e anche prima mi hanno detto) si formava davanti all’ingresso. Alla fine era una delle file più scorrevoli e si entrava facilmente, ma all’interno era davvero, davvero, pieno di persone. D’altra parte è qui che si trovano Panini Comics, Topolino, Planet Manga e Marvel. La sezione Marvel, in particolare, era distinguibile non solo dalla scritta sullo stand ma anche da un un faccione di Hulk e, come ogni anno, da uno Spiderman penzoloni. Ed era qui che correvo ogni mattina per riuscire ad avere un disegno. Essendo una fan di Topolino, ho cercato in tutti i modi di aggiudicarmi uno sketch da uno dei disegnatori presenti. Per questi era necessario arrivare tra i primi in mattinata e prendere uno dei 20 tagliandi disponibili per autore. Io e frankie0, per nostra fortuna, siamo riusciti ad ottenere un disegno di Alessandro Perina e uno di Silvia Ziche. Oltre a questa modalità, era possibile avere gli sketch comprando un volume dell’autore in questione per ricevere un biglietto della lotteria. Se si era estratti si poteva ottenere il disegno. E’ stato questo il caso, ad esempio, di John Cassaday, alla cui estrazione ha provato a partecipare frankie. Altri ospiti importanti incontrabili al PalaPanini erano Milo Manara, Casty, Giorgio Cavazzano (di cui vi parlerò in un prossimo articolo) , Sio etc.. Praticamente accanto al PalaPanini troviamo.. Piazza Antelminelli
Questa piazza, caratterizzata dalla fontana centrale, ospitava soltanto uno stand: la Sergio Bonelli Editore. Personalmente non sono molto vicina al fumetto italiano, quindi non mi sono avventurata tanto all’interno dello stand. Era fondamentalmente diviso in due parti: negozio e incontro con gli autori, con file interminabili incluse. Va però posta l’attenzione su un’iniziativa molto carina organizzata da questa casa editrice insieme a chi si occupa dell’organizzazione del Comicon di Napoli: la Dylan Dog Experience. Dato che, a quanto pare, questa iniziativa farà un giro delle fiere italiane più importanti, non sto a spiegarvi nel dettaglio di cosa si tratta nel caso in cui voleste provare. In poche parole, dopo aver preso il biglietto, le persone venivano fatte entrare a gruppi ogni 15 minuti in un hotel in ristrutturazione (o almeno a Lucca) in cui erano ricostruiti degli ambienti tipici dell’indagatore dell’incubo. Vi posso assicurare che, anche se non siete molto vicini al personaggio, l’esperienza può risultare molto divertente e interessante e potrebbe, anzi, fare in modo che vi appassioniate. Magari poi, chissà, comincerete a leggere Dylan. Per chi invece conosce Dylan Dog ed è un lettore assiduo, beh, il consiglio è di guardare ai dettagli e di stupirvi per la fedeltà con cui sono ricreate le location. Per il resto, indossate la vostra maschera e divertitevi! Ma passiamo oltre i fumetti..
Nelle vicinanze di questi padiglioni c’erano 4 stand, tutti uno di fianco all’altro, dedicati interamente allo shopping. Dato il luogo in cui si trovavano, però, le compravendite si incentravano soprattutto sui comics. Se si vuole veramente fare acquisti il posto migliore in cui andare è.. Japan Town
In realtà quest’anno non sono riuscita a passarci, ma credetemi so di cosa parlo, essendoci stata due anni di fila e avendo avuto conferma da chi l’ha visitata. Come dicevo è il regno dello shopping. Che si tratti di manufatti orientali, bacchette, action figures, portachiavi, peluches o quant’altro, qui lo trovate. Ad aggiungersi a questa via dello shopping anche lo stand Bandai, ma bisogna avere un borsello bello pieno... Ovviamente Japan Town non è solo shopping. Ci sono moltissimi eventi speciali dedicati all’oriente e davvero molto interessanti. Ad esempio è possibile assistere alla vera cerimonia del té, oppure provare ad indossare dei bellissimi kimoni. O anche vedere particolari danze o esibizioni di arti marziali. In particolare quest’anno erano presenti un grande artigiano che spiegava l’antica arte delle porcellane e alcuni maestri che mostravano la pittura orientale. Oltre al classico ristorante orientale e al Maid Café, a Japan Town si trova anche un piccolo palco su cui non solo si esibiscono band o cantanti invitate apposta per la fiera, ma dove puoi anche cimentarti in cover dei tuoi brani giapponesi preferiti. Non vi dico quante sigle degli anime si sentono cantate al karaoke. Nei pressi di questo spazio dedicato all’oriente, in particolare a Villa Guinigi, è stata esposta anche una delle mostre più apprezzate di questa edizione di Lucca C&G: Wall Italia, una mostra ispirata totalmente all’Attacco dei Giganti, con tavole originali, suoni che ricordano l’anime etc.. Per non riempirvi di foto, vi propongo qui di seguito un video che vi permette di dare uno sguardo alla mostra. Non dimentichiamoci comunque che Japan Town, insieme alle Mura soprattutto nei dintorni del Palco principale, è uno dei luoghi preferiti dai cosplayer. Tuttavia per questi ultimi farò un articolo a parte. Alcuni stand di Japan Town si estendono anche fuori dalle Mura. Ma se si parla di uscire fuori da esse, il padiglione per eccellenza è quello dei Games. Games
Non essendo appassionata di giochi il Games (ormai nel parlato comune ha questo nome) per me è un optional. Mi baserò soprattutto sul racconto di altri. La visita a questo padiglione mi è bastata e avanzata lo scorso anno: caos totale. All’interno si trovano stand dove si possono comprare giochi, luoghi dove provarli, postazioni al pc per giocare. E dadi, carte, magliette ovunque. Ma veramente ovunque! Credo di non aver mai visto così tanti dadi tutti insieme in vita mia (colpa di 00Kira). Per questa edizione non sono mancati gli ospiti anche qui. Potete leggere i nomi dei principali nello scorso articolo. Al Games non solo era possibile incontrarli, ma anche seguire delle sessioni di gioco con loro e parteciparvi. Si poteva così provare anche nuove versioni ancora non in circolazione di alcuni famosi giochi, spesso ottenendo anche dei gadget personalizzati. Questo è quello che è successo, per esempio, a 00Kira che ha fatto una partita di betatesting con l’autore di Bang!, Emiliano Sciarra, il quale alla fine ha realizzato per lui una carta speciale. Come vi avevo già accennato nello scorso articolo, un’area del padiglione era dedicata ai giochi Pokémon, data l’imminente uscita di Pokémon Sole e Luna. Qui era possibile non solo provare la demo del nuovo gioco, ma anche usufruire di postazioni apposite da cui, tramite la propria console, sfidare altri giocatori presenti. Quasi dimenticavo! Ricordate gli 80 cartelloni a tema Pokémon che dovevano essere sparsi per Lucca. Ebbene.. Piccoli e in alto, impossibile farci foto assieme. Un po’ deludenti. Tuttavia, rimanendo su questo tema a noi caro, sono fioccati i cosplay. Qui un riassunto veloce, che andrò poi ad approfondire in un prossimo articolo. Saliamo sulle Mura
Parlando delle Mura, queste sono riempite da stand accessibili anche a chi non ha comprato il biglietto, ma sono bazzicate più che altro da coloro che hanno come intento quello di fare molte molte foto. E’ qui infatti il luogo in cui si riunisce la maggior parte dei cosplayer, anche perchè certi anfratti tra le Mura consentono di dare sfondi particolarmente suggestivi alle fotografie. Tra i vari stand presenti lungo la camminata sicuramente i più gettonati sono quelli di The Walking Dead e di Game of Thrones. Ammettetelo, anche se non siete fan accaniti farsi la foto sul Trono darebbe una certa soddisfazione. Sappiate però che muoversi in certi punti è particolarmente faticoso, specialmente quando ci si avvicina al Palco. Il Palco
Sul Palco si alternano eventi di ogni genere. Gare cosplay, comici, concerti. E ovviamente quest’anno tutti aspettavano LEI. La favolosa Cristina D’Avena. Non credevo che quella piccola porzione di spazio davanti al palco potesse contenere così tanta gente! Purtroppo però non ho potuto assistere al concerto. Adesso vi spiego perchè. L’organizzazione non è stata delle migliori in questo caso: il concerto doveva essere alle 19, alle 19 è cominciato la gara cosplay steampunk. Una gara cosplay dura almeno 30-40 minuti, il concerto almeno 1 ora e 30 minuti. Dato che l’ultima navetta disponibile era alle 22 (e le navette non sono PER NIENTE vicino alle mura) mi è stato impossibile aspettare per vedere il concerto. E pensate a quei poveretti che avevano proprio il treno! Da quello che so il concerto è cominciato alle 20.10 circa. E’ stato grandioso, ovviamente. E lei sempre magnifica, anche se ha prolungato molto i tempi facendo per ogni canzone un 5-10 minuti di introduzione. Come potete immaginare mi sono subito fiondata su YouTube alla ricerca di qualche spezzone. Ecco a voi tre delle sigle più famose: All’Arrembaggio, Lupin e Rossana. A solcare il palco di Lucca C&G a questo giro non sono stati solo personaggi famosi o partecipanti alle gare. Guardate qua! Non sono gli unicorni più teneri che abbiate mai visto? E adesso anche i più conosciuti di tutta Lucca. Alcuni mesi fa il ragazzo scrisse alla direzione della manifestazione domandando di poter stupire la sua fidanzata chiedendole la mano durante la sua fiera preferita. Naturalmente la direzione ha risposto “Si può fare”. Il ragazzo si è inginocchiato e.. è stato subito un “Sì”! Per chi volesse rivedere la scena, potete farlo qui dal minuto 21 in poi. Il Globo
Il Globo è un piccolo tendone a forma di cupola realizzato appositamente per festeggiare i 50 anni di LuccaC&G. Proprio per questo era interamente dorato, il che lo rendeva particolarmente suggestivo la sera. Come potete vedere, nel prato erano esposte 6 statue di alcuni dei personaggi più famosi del fumetto italiano. Passiamo adesso all’interno del padiglione. Molto piccolo, ma di grande effetto. Appena entrati un bancone su cui erano disposti i moltissimi gadget di LuccaC&G accoglieva i visitatori. Spille, locandine, agende, magliette, felpe, qui (e anche in altri punti dislocati per tutta la fiera) potevate acquistare il merchandising della fiera. le spille della 50a edizione di LuccaC&G
Dal bancone, un percorso segnato ti obbligava ad andare verso destra, percorrendo poi tutto il perimetro del pallone. Proseguendo a destra del bancone si potevano vedere le tavole originali della storia ideata da Zerocalcare per celebrare i 50 anni della manifestazione. Ve la riporto qui di seguito. leggere partendo dalla vignetta in alto a sinistra e andando verso destra, per poi proseguire con la fila sottostante.
Dopo aver fatto due risate con questa storia molto carina ideata da Zerocalcare, arriviamo nella stanza delle solennità. La Hall of Fame di LuccaC&G, con le impronte delle mani degli ospiti più illustri che hanno presenziato alla manifestazione (ne avevate un esempio sopra nella sezione “Palco”). Ad essere sincera non mi sono soffermata molto su queste, perchè dopo aver letto qualche nome sul teleschermo dietro di me è partito un video. Un video trasmesso ogni 20-30 minuti circa che ha emozionato i visitatori, ripercorrendo la storia di LuccaC&G dal 1966 fino ad oggi e dando uno sguardo un tantino fantasioso al futuro, al 2066. Prendetevi questi 15 minuti per guardarlo, ne vale la pena. Con questo il mio reportage, se così si può definire, è concluso. Nei prossimi giorni una serie di articoli andranno ad approfondire alcuni aspetti che qui ho tralasciato o citato solo molto velocemente. Se volete qualcosa di più dettagliato, che vi faccia immedesimare nello spirito della fiera e vi mostri il tutto più da vicino, allego qui di seguito i video-riassunti delle giornate della manifestazione montati dall’organizzazione di Lucca Comics & Games. Primo Giorno Secondo Giorno Terzo Giorno Quarto Giorno Quinto Giorno Spero di non avervi reso il tutto troppo pesante e di avervi fatto godere la manifestazione pur non essendoci stati. O se eravate presenti.. aggiungete pure le vostre esperienze nei commenti. |
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La Palla di Fuoco postato da eli (22:23 2/11/16) |
~ link diretto a questo articolo Il 30 Ottobre è stata avvistata nei cieli italiani una palla di fuoco che procedeva a tutta velocità.Le segnalazioni sono arrivate soprattutto dal centro, dalla Toscana soprattutto, ma anche dall'Umbria e dal Lazio. Tuttavia anche al resto d'Italia non è stato risparmiato questo spettacolo, visibile anche dall'Emilia, dalla Lombardia e dal nord della Campania. Il primo avvistamento segnalato risale più o meno intorno alle 18.38 di Domenica. Questa "palla di fuoco", seguita da una lunghissima scia luminosa, ha inizialmente destato paura tra la gente per poi rivelarsi un evento spettacolare. Si è infatti scoperto che a solcare i cieli era una meteora. Ricordate le Orionidi? (leggi l'articolo a riguardo qui) Ebbene questo è stato il loro modo per salutarci. Nonostante il passaggio delle Orionidi sia un fenomeno assolutamente non pericoloso e che si verifica ogni anno, molte persone a causa di questa meteora fuori rotta e dei recenti terremoti hanno gridato subito alla profezia. Vi assicuro che così non è. Ma si tratta, ovviamente, di fenomeni scientifici perfettamente spiegabili e normali. Solo che non siano così abituati a vederli e inoltre le particolari condizioni meteo di questi giorni sul Centro Italia, con un cielo senza traccia di nuvole, hanno ampliato la portata visiva del fenomeno. A spiegarlo è il cosmonauta Walter Villadei, tenente colonnello dell’Aeronautica militare: "È un fenomeno naturale che si crea perché questi oggetti viaggiano a decine di migliaia di chilometri orari. Con l'ingresso in atmosfera si sviluppa calore e, quindi, emettono quel colore che è osservabile. Nella maggior parte dei casi non giungono a terra, proprio perché bruciano prima dell’impatto. Ovviamente dipende dalle dimensioni dell’oggetto". Non è ancora chiaro se la meteora sia finita a terra o abbia continuato il suo percorso passando soltanto particolarmente vicino al nostro pianeta, tuttavia è singolare la segnalazione di una signora di Fucecchio (Firenze) che ha chiamato i carabinieri dicendo di aver visto qualcosa di strano a bassa quota e di aver anche sentito un rumore come di un impatto. I militari sono andati a controllare nella zona boschiva, ma al momento non risultano riscontri. |
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